| inviato il 01 Marzo 2020 ore 10:18
ma io non ho capito.
Interessa il formato o interessa la dimensione della pellicola?
perche' si puo montare pellicola 35 mm su un caricatore 120 ed ottenere un risultato simile. ma piu in piccolo.
io ho fatto qualche prova utilizzando 35 mm su linhof 6x9 |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 10:22
A me piace il rito dello scattare a pellicola, con tutte le sue difficoltà e l'ansia positiva che mi obbliga a concentrarmi oltre le mie capacità. E mi piace poter usare il negativo come meglio mi pare. Lo posso scansionare, lo posso stampare con l'ingranditore, lo posso stampare a contatto, e posso conservarlo per farci altro in futuro.
Mi diverto così, che mi importa della “qualità “?
Quella è per gli insicuri.
Mi piace questa analogia ... la qualità è per gli insicuri!
E allora chi riprende una scena con la pellicola, NEGATIVA ovviamente, e per stampare preferisce scansionare il negativo cos'è ... un fotografo sicuro forse?
Cioè fammi capire: ti fai i tuoi bravi negativi, che nella fotografia chimica sono il massimo dell'elasticità e della possibilità di metterci le pezze (una sorta di digitale ante diem per capirci), e questo per essere ancora più sicuro, e prenderti ancora meno rischi e poi ... e poi i negativi li scansioni, li rendi quindi files digitali ... e tutto questo in modo da essere ancora più sicuro ... ma sei sicuro di essere sicuro? ... o non è che forse vuoi essere solo MENO INSICURO, del risultato finale?
Lo vuoi un modo certo per essere sicuro?
Fotografa in diapositiva e poi proietta ... che tu l'abbia azzeccata o meno la fotografia che guardi sei però sicuro che è QUELLO che vedi, QUELLO che hai fatto ... giusto o sbagliato che sia e, soprattutto, senza aver bisogno di ricorrere alla ciambella di salvataggio per farsi una nuotata in una piscina per bambini!  |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 11:55
OT
a proposito di Wim Wenders e della sua passione per la fotografia:
Ho avuto la fortuna di vedere nel 1993 al Palazzo delle Esposizioni di Roma la sua mostra "WIM WENDERS UNA VOLTA" e sono stato folgorato dal suo modo unico di vedere la realtà: c'era una lunga serie di coppie di scatti fatti in rapida successione tra loro che mostravano la scena, era una fusione tra film in movimento e scatto singolo che affascinavano.
Secondo me solo lui è riuscito in questo, acquistai al volo il catalogo edizioni Socrates, ma vedo che Amazon (tanto per cambiare...) lo offre riedito da Contrasto; se non lo avete prendetelo! |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:20
Al tempo dell'analogico usavo un banco ottico Linhof 4x5' con un portapellicola 6x12 cm.
Penso sia tuttora la possibiltà più economica per ottenere negativi di tale formato con pellicola 120. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 14:56
Adesso approfondisco il discorso 4x5.
Voglio capire la questione degli accessori.
La questione è fare una foto lunga e stretta.
35 o 120 va bene lo stesso. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 15:02
Cerca Nick Carver su Youtube... la sua passione sono proprio le stampe panoramiche 6x17.
Fa ottimi video sul processo, anche sulla filiera per la stampa e sulla fotografia in generale. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 15:44
@Maurese
Ti ringrazio ed apprezzo molto il tuo operato.
Hai qualità come fotografo e come creatore.
È evidente.
Non credevo vi fosse spazio per l'invenzione della macchina nella fotografia.
C'è un problema.
Hai letto "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"?
Io ho la BMW, deve funzionare per magia, non posso sapere il perché.
Tu sei Pirsig, hai la TRIUMPH, e sai perfettamente come funziona ogni cosa, come sostituirla, come riprodurre la funzionalità dell'oggetto.
Insomma come diceva Roger Waters, non ti basta avere la tecnologia, devi sapere poi come funziona.
Io compro la tecnologia già fatta, non la so riprodurre.
Piuttosto, un grande formato 4x5, con obiettivo e dorso. Ma quanto potrà costare? |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 15:44
@Maurese
Ti ringrazio ed apprezzo molto il tuo operato.
Hai qualità come fotografo e come creatore.
È evidente.
Non credevo vi fosse spazio per l'invenzione della macchina nella fotografia.
C'è un problema.
Hai letto "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"?
Io ho la BMW, deve funzionare per magia, non posso sapere il perché.
Tu sei Pirsig, hai la TRIUMPH, e sai perfettamente come funziona ogni cosa, come sostituirla, come riprodurre la funzionalità dell'oggetto.
Insomma come diceva Roger Waters, non ti basta avere la tecnologia, devi sapere poi come funziona.
Io compro la tecnologia già fatta, non la so riprodurre.
Piuttosto, un grande formato 4x5, con obiettivo e dorso. Ma quanto potrà costare? |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 16:18
Se si ragiona in base al risultato, all'immagine che si vuole ottenere, non vedo quale motivo possa esserci per criticare la scelta di un formato piuttosto che un altro. Non credo che si scelga un formato solo sulla base della grandezza di stampa finale, lo stesso ansel adams ha utilizzato a lungo l'8x10 (pollici) uno tra i formati più grandi, e non l'ha fatto solo per trarne stampe enormi ma più per un discorso di gamma dinamica e controllo dell'immagine; quindi ha scelto il formato che più si adattava ai risultati che voleva ottenere per un determinato progetto; allo stesso modo più avanti sono cambiate le sue esigenze e non ha esitato a cambiare formato (il 6x6).
Detto questo: se si vuole provare e spendere relativamente poco esistono le fotocamere stampate in 3d; magari sulle prime può sembrare una sciocchezza ma alla fine la foto la fa la lente e se questa è di qualità è sufficiente che la macchina sia a tenuta di luce e sorregga l'insieme. In Italia ci sono le Malefic Camera che ho sentito dire essere decenti anche se in giro non si trovano ancora recensioni che io sappia; le fanno in 6x9, 6x12 e 6x17. Più che la costruzione 3d il limite di queste camere è secondo me la mancanza di corpi mobili che permettono un controllo maggiore della profondità di campo e della prospettiva che su grandi formati sono forse più necessari. Un altro limite è il mirino esterno (piuttosto che la visione su vetro smerigliato) e la messa a fuoco a stima, ma nel paesaggio potrebbe essere meno rilevante. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 16:26
@LuC photo
Mi si è aperto un mondo
La soluzione è negli Abruzzi....
Sei un genio. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 17:26
che poi.. quello cazzuto era Fedro..
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| inviato il 01 Marzo 2020 ore 18:03
Joseph Koudelka |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 18:19
Una 6x12 non dispiacerebbe nemmeno a me.
Credo che la cosa migliore sia montare un dorso 6x12 su banco ottico.
Ma non sono riuscito a trovare molto sul mercato.
6x17 è troppo impegnativa. |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 19:03
Paco ho appena presa un dorso 6x12 ha un prezzo ragionevole, con un po' di pazienza si trovano |
| inviato il 01 Marzo 2020 ore 20:31
Delle Malefic non ho trovato nemmeno un video.
Però te le fanno su misura, basta dirgli che obiettivo hai.
Questo approccio è assolutamente innovativo.
Si può usare il proprio obiettivo preferito su un nuovo corpo.
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