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Canon 1dx mark iii: autofocus ttl-sir


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avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 15:21

Come da oggetto,

i vari pseudo recensori del web stanno dando enfasi principalmente al dual pixel cmos, mentre sta passando in secondo piano un elemento fondamentale della fotocamera, e che ha ricevuto diverse migliorie: l'autofocus ttl-sir, ovvero quello attivo quando si utilizza il mirino.

Tanto per avere uno schema di riferimento, riporto quello della prima 5d (sui modelli più recenti hanno migliorato le componenti, ma la struttura rimane simile):





L'acronimo ttl indica "through the lens", e fin qui non vi è nulla di sorprendente, mentre sir denota "secondary image registration". Infatti, per fare in modo che la messa a fuoco a rilevamento di fase funzioni correttamente, è necessario un gruppo ottico (denominato secondary image formation lens, nella figura) che "guidi" la luce verso i gruppi di pixel del sensore autofocus. Ovviamente più sensori autofocus e punti af vi sono, e più complesso diviene tale gruppo ottico.

Come si nota, lo specchio secondario è ben più piccolo di quello principale, e ciò limita la superficie del sensore autofocus: dato che lo spazio interno alla fotocamera è ridotto, ciò spiega la ragione per cui non si possa aumentare più di tanto la copertura af, con un sistema simile, soprattutto con un sensore d'immagine 36mmx24mm.

Tornando alla 1dx mark III, vi è un nuovo sensore autofocus: per le ragioni indicate sopra la copertura è rimasta la medesima della 1dx mark II (le dimensioni dello specchio secondario erano già al limite, e aumentare gli ingombri della fotocamera era fuori questione), ma il numero di pixel è aumentato molto (100 volte, a quanto scrivono nel white paper): come si nota dalla figura che segue, la disposizione dei pixel è simile a quella di un sensore d'immagine, mentre sulle unità af precedenti vi erano "pochi" pixel, raggruppati in coppie di linee, con vari orientamenti. Il pixel pitch del sensore autofocus è di 6,4micrometri, inferiore al sensore d'immagine...





Si passa quindi da 61 punti af (1dx mark II) a 191, 155 dei quali hanno sensori disposti a croce. Tuttavia, il beneficio di avere più pixel e di dimensione inferiore è quella che il sensore autofocus riesce a rilevare pattern complessi che le vecchie unità autofocus non riuscivano a distinguere.





Inoltre, l'autofocus può operare in condizioni di illuminazione più critiche. Si passa dall'intervallo -3 ev, 19 ev della 1dx mark II a -4 ev, 21 ev della 1dx mark III.

In aggiunta a ciò vi è un nuovo sistema di esposizione che, grazie ad algoritmi che sfruttano il deep learning, è in grado di rilevare volti e teste: tale sistema di esposizione lavora in accoppiata all'autofocus, per consentire una selezione automatica dei punti af finalizzata a rilevare tali pattern, quando si fotografano persone (ovviamente la funzione si può disattivare).

Ho avuto modo di provare la fotocamera, e il tutto sembra funzionare bene: purtroppo non mi hanno consentito di tenere una copia dei file, ma su dpreview si trovano diversi file raw esemplificativi.
Non ho avuto modo di provare l'autofocus in altri scenari, come la fotografia di animali, ma mi aspetto un miglioramento anche in tali frangenti, rispetto ai vecchi modelli.

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 16:43

Seguo interessato... non sia mai che mi facciano una 5D5 a sorpresa con un sistema derivato da questo. MrGreen

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 16:56

Per una ipotetica 5d mark V temo che il problema sia di natura commerciale: a parità di sensore, rispetto ad una eos r5 i costi sarebbero maggiori, viste le componenti aggiuntive necessarie al funzionamento del mirino ottico e autofocus. Potrebbero magari fare come Nikon con la d780, che ha utilizzato una variante del sensore della z6 senza stabilizzazione, per ridurre i costi su tale componente, e non avere un prezzo di listino eccessivo.

Visto ciò che hanno fatto con la 90d, in compenso, dubito che vi sarà mai una sostituta della 6d mark II con un autofocus così sofisticato come quello della 1dx mark III: su reflex di una certa fascia di prezzo tagliano i costi su varie componenti.

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 17:06

Mi accontenterei di una 5D5 con un sensore "inferiore" a quello della R5, ma che ne condivida alcuni dettagli come lo schermo snodabile, live view evoluto e robetta del genere... Ma ho il sospetto che non vedremo il canto del cigno della Serie 5. Triste

6D Mark III praticamente impossibile, sono d'accordo.

avatarsupporter
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 17:11

Penso che intendesse 7dMkII e non 6dII..

Si, comunque sono tutte informazioni che già sapevamo, adesso dare degli "pseudo" recensori a chi ha fatto i primi confronti è un po' ingiusto, è ovviamente più fattibile un confronto utilizzando un live view, un test pratico sull'AF da OVF sarebbe benvenuto ma immagino ben più complicato da realizzare...

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 17:16

un test pratico sull'AF da OVF sarebbe benvenuto ma immagino ben più complicato da realizzare...


Più difficile trasporlo in tempo reale in un video che arrivi nell'immediato ad un pubblico che, concedimelo, è diventato un po' troppo insofferente. ;-)

Basterebbe fare una revisione a posteriori degli scatti ragionando su cosa ottieni e sull'esperienza che ha avuto il recensore, ma 20 minuti di parlata con foto non prende più come un live recording del quadratino che si muove su schermo. MrGreen

avatarsupporter
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 17:18

Si ma poi iniziano le tiritere tipo "eh ma sono foto che facevi anche con una Kodak" "eh ma sono francobolli..."
Ecco perché dico che avere un riscontro che sia un minimo al riparo da relativismi vari è più difficile per quanto riguarda l'OVF...

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 17:34

Si ma poi iniziano le tiritere tipo "eh ma sono foto che facevi anche con una Kodak" "eh ma sono francobolli..."
Ecco perché dico che avere un riscontro che sia un minimo al riparo da relativismi vari è più difficile per quanto riguarda l'OVF...


Appunto, è più difficile perchè il pubblico è regredito e incapace di valutare una recensione senza l'input semplificato equivalente a "oooh... guarda il quadratino come viaggia..." MrGreen

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 19:55

Dubito che produrranno una 5d con lo schermo snodabile, in quanto è un potenziale punto di cedimento, che rende la fotocamera potenzialmente meno affidabile, rispetto a una con schermo fisso: sui modelli amatoriali il punto di equilibrio è differente, mentre su quelli professionali la questione cambia. Anche la 1dx mark III ha uno schermo fisso.

Circa una ipotetica 6d mark III, personalmente non mi dispiacerebbe, ma temo che utilizzerebbero l'unità af ttl-sir a 45 punti del vecchio modello, come hanno fatto con la 90d. Su fotocamera di fascia amatoriale, costi a parte, vi è la questione degli standard prestazionali, che rispetto ai modelli di fascia superiore sono meno severi.

Tornando in tema, le prestazioni dell'autofocus dipendono dall'accoppiata ottica fotocamera. Pertanto, prima di investire migliaia di euro, è bene valutare quale sia il punto debole della catena: a volte è proprio l'ottica.
Il motore di messa a fuoco, la parte elettronica, il microprocessore e il software di gestione hanno un peso abbastanza determinante.
A questi si aggiunge anche il gruppo diaframma: già con la 1dx, i 12fps venivano garantiti fino a tre stop di apertura del diaframma se si utilizzavano i superteleobiettivi dotati di stabilizzatore serie II. Con i modelli precedenti, in certi casi bastava chiudere il diaframma di uno stop per avere riduzioni nella velocità di scatto, a causa della lentezza del meccanismo. Con la 1dx mark II e, soprattutto, mark III, il problema è ancora maggiore.

avatarsenior
inviato il 27 Febbraio 2020 ore 6:39

Il monitor snodabile lo ha anche la Pentax K1, non lo vedo un potenziale punto di debolezza, idem le macchine della concorrenza di fascia alta ed io ho usato 2 70D in ogni modo possibile per realizzare video, dai commerciali ai wedding, l'unica cosa che ha ceduto in una di esse, è stata la scheda madre (sostituita) perché le 70d avevano un problema che canon non ha mai riconosciuto.
È una mera scelta di marketing. Non ho memoria di nessuna D850 a99 K1 canon R o panasonic con la sua serie gh* che abbia lamentato danni allo snodo del monitor, per dirne delle prime che mi sono venute in mente. Via siamo obbiettivi.
Altrimenti sai quante cose sono motivo di rotture o danni?


avatarsenior
inviato il 29 Febbraio 2020 ore 19:46

Tutte le componenti meccaniche sono soggette a usura, incluse le cerniere e gli snodi: lo si vede ad esempio con i computer portatili, dove alcuni modelli hanno dei problemi cronici in tal senso (con rotture delle cerniere dello schermo e costose riparazioni annesse). Su una fotocamera il tutto è molto più critico, dato che può capitare di utilizzarla in condizioni ambientali sfavorevoli, per temperatura e umidità: su un modello di fascia amatoriale, come una 90d o 6d mark II, il punto di equilibrio è differente, rispetto ad una 5d o 1d, dato che non sono strumenti di lavoro. Su una 5d, inoltre, lo schermo snodabile non è fisicamente implementabile a causa della disposizione dei pulsanti.

In ogni caso, il tema della discussione è un altro.

avatarsenior
inviato il 29 Febbraio 2020 ore 20:08

Tornando in tema, mi ero dimenticato che, all'evento di presentazione della 1dx mark III a cui ho partecipato, mi avevano fornito copia di una guida per l'autofocus. Al momento vedo che non è ancora disponibile online, per cui la allego (sono 128 pagine, per chi si vuole divertire).

we.tl/t-ibZLpXrcv5

Rispetto alla 1dx mark II le differenze sono numerose.

- vi sono due menu di configurazione per l'autofocus, per le modalità mirino e live view
- il numero di casi è stato ridotto da 6 a 4: è stata poi aggiunta una modalità automatica, in cui la fotocamera rileva il tipo di movimento del soggetto, e decide quale caso applicare
- vi sono delle opzioni aggiuntive per il riconoscimento teste/volti (e occhi in live view)
- in live view è possibile selezionare le zone di punti af sia orizzontalmente che verticalmente (solo verticalmente, dal mirino)

Un elemento che mi ha sorpreso è l'assenza delle opzioni di configurazione per la priorità scatto/fuoco in af-servo, in live view.
Sono delle funzioni che trovo molto utili, dato che in certi casi ho la necessità che la fotocamera scatti la foto non appena (a meno delle latenze di scatto) premo il pulsante, pur mantenendo la messa a fuoco attiva, anche se ciò va (potenzialmente) a discapito dell'accuratezza di quest'ultima: in live view ciò non è possibile, nel senso che se si preme il pulsante mentre la messa a fuoco (af-servo) è attiva, è la fotocamera a decidere quando scattare la foto, e potrebbe ritardare l'operazione (ad esempio se la messa a fuoco richiede più del previsto), con conseguenze spiacevoli.

Non comprendo la ragione di tale scelta, anche perché hanno aggiunto la citata funzione in one-shot.

avatarsenior
inviato il 29 Febbraio 2020 ore 22:43

forse sono sicuri che non sbaglia oppure è velocissimo.

avatarsenior
inviato il 29 Febbraio 2020 ore 23:16

Un sistema di messa a fuoco esente da errori non esiste, e come scrivevo sopra hanno implementato la priorità "scatto/fuoco" in one-shot anche in live view. Non so per quale ragione non abbiano fatto altrettanto in af-servo: potrei inoltrare il quesito a Canon Italia, ma poi riceverei la tipica risposta in stile marketing, che non sarebbe risolutiva...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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