| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 14:13
Buongiorno a tutti del forum.
Da poco sto tornando alla Fotografia dopo un lungo periodo di STOP e quindi mi ero perso tutte le novità, mi sto aggiornando anche grazie a tutti voi del forum.
Ho visionato le vostre foto e devo dire che sono davvero molto belle e incredibilmente dettagliate e spinte, più che fotografie sembrano dei VERI e propri disegni d'arte. Possiamo anche osare dire che sono dei capolavori.
Le mie fotografie almeno fino a quando ho smesso circa 3 anni fa avevano lo stile semplice, naturale e fedele: mi curavo meglio il contenuto, la composizione, l'emozione della fotografia stessa e con una buona qualità dell'immagine che offre la fotocamera, una buona e leggera postproduzione al fine di migliorare e rendere le foto il più fedele possibile senza distorcene la realtà. Premetto che non sono contro la postproduzione e ognuno interpreta la fotografia come meglio crede e come può. Non ho la critica su questo, sono cose che non mi riguardano. Ognuno è libero e la cosa importante e che il Fotografo sia soddisfatto della propria opera.
Detto questo mi sorge spontaneamente la domanda che voglio farvi a tutti voi: Ma cosa è migliorato? Il software della Postproduzione come ad esempio ACR? il Sensore moderno della Fotocamera? Oppure un connubio potente del software ACR + Sensore Fotocamera? (a parte il buon manico)
Perchè non ci sono più lo stile delle fotografie semplici e fedeli che vedevo anni fa e che oggi è tutto spinto che sembra molto graficoso? E' cambiato il modo di vedere le cose?
Io vengo da una D700 e sono rimasto li. Prediligo per i colori naturali e con ottiche tipiche degli AF-D / AIS, soprattutto per i ritratti che devono essere il più delicato e il più naturale possibile.
Grazie a tutti voi per l'attenzione e per le risposte che sicuramente mi saranno molto utili per aggiornarmi. |
user175879 | inviato il 21 Febbraio 2020 ore 14:36
“ Ma cosa è migliorato? „
Anch'io credo si siano un sacco di schifezze in giro  Però a cercare bene ci sono anche tante belle foto. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 21:34
Ma guarda la D700 è un'ottima fotocamera con una bellissima resa molto naturale, per niente obsoleta e che conviene perfettamente a tutti gli usi fotografici se fai raramente stampe aldila del A3 o anche A2 (lavorandoci un po) non vedo perche dovresti cambiarla invece i sw hanno fatto grandi progressi al livello della qualita di demosaicizzazione, denoise, ecc...forse é la che dovresti evolvere...o completarla con qualche buona ottica che ti da voglia...oggi puoi avere molti piu pixels, una dinamica e una salita iso un po migliore ma sono veramente indispensabili per fare foto "migliori"? |
user120016 | inviato il 21 Febbraio 2020 ore 22:19
Beh, Giovanni, ho visto che hai aperto un thread anche nella sezione fotocamere per chiedere con cosa puoi aggiornare la tua D700, per cui approfitto per unificare le risposte a questa ed a quella discussione.
Secondo me, nei tre anni, da quando hai smesso ad oggi, è cambiato ben poco. La moda dell'ipernitido, iperdettagliato, iperpixellato e iper-tuttoquellochetivieneinmente è iniziata già 5 o 6 anni fa. Adesso è solo ulteriormente amplificata dalla pletora di social e siti che rimbalzano foto belle e meno belle ai quattro venti dalla mattina alla sera...
Il mio consiglio sarebbe quello di rimanere con quel che hai, vista la tua premessa di esser soddisfatto della tua D700 che, a dirla tutta, è ancora oggi una gran bella macchina. E, sebbene troverai chi ti dice che molto presto smetterà di funzionare, fidati, durerà ancora molto. Poi, visti i prezzi dell'usato, se prendessi una D800-D810 di sicuro non sbaglieresti.
Detto ciò, ti consiglio di non modificare il tuo stile ed i tuoi gusti solo per seguire le mode del momento che, proprio perché mode, prima o poi passano. Il tuo stile resta. E soprattutto, quel che ti consiglio, è di continuare a curare composizione, luce e soggetti come hai sempre fatto, piuttosto che inseguire l'ultimo gadget tecnologico che, non sempre, ma spesso, non è poi così importante come ci vogliono far credere... E lo dimostra il fatto che si possano fare foto emozionanti anche con attrezzature vecchie di 50 anni. 
Personalmente sono nato e cresciuto con le Nikkormat prima e con le Leica R dopo. Poi, a metà anni 2000, dopo una breve e poco soddisfacente esperienza di digitale, sono tornato a scattare esclusivamente a pellicola, proprio per la ricerca di freschezza, semplicità e fedeltà al vero che solo lo scatto analogico mi permette di ottenere e che (io) non trovo nel digitale. Faccio tutto da me, dallo scatto alla stampa, scatto molto meno ma vivo felice. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 0:16
@Domenico:
accolgo molto ben volentieri il tuo consiglio e la tua analisi che trovo molto utile, esaustiva e completa, e ti ringrazio da parte mia.
Effettivamente, a ripensarci bene è ciò come dici tu che siamo nel pieno della moda dell'ipernitido e dell'iperdettagliato, ma infatti 5 anni fa quando furono comparse le prime mirrorless che avevano una certa risoluzione ero molto scettico nel vedere i sensori cosi evoluti perchè già da allora la D700 era il TOP e non c'era bisogno di spingere ulteriormente ma purtroppo avevo subito delle critiche a riguardo, oggi però tu mi confermi che in passato avevo ragione a sostenere la tua stessi tesi sopra esposta.
Ma infatti, il mio obiettivo è quello di non modificare il mio stile che è sempre tendenzialmente al vintage e alla fedeltà dell'immagine visto che possiedo ottiche AF-D che mi restituiscono colori stupendi cosa non che si trovano nelle ottiche moderne (io ho i due AF-S moderni che sarebbero il 24-70 prima versione per reportage/tuttofare, l'unico grandangolo 16-35 in casa nikon per quel range e il sigma 35 1.4). La mia idea era quello di aggiornare ma però accolgo il tuo suggerimento che in fondo anch'io sentivo cosi di mantenere il setup senza rinnovare l'hardware.
La D700 che ho io è ancora il TOP, curata bene come se fosse ieri a parte le gomme che un pò si staccano ma quello è normale usura visto che ha 10 anni, magari lo farò sostituire se hanno ancora i pezzi di ricambio.
Hai ragione a dire che si possono fare foto emozionanti anche con attrezzature vecchie di 50 anni, ma proprio per questo all'inizio del thread dissi che vedo foto molto belle e spinte ma che però a me non mi convince questo stile moderno, non fa per me perchè ho la visione tendente più al naturale e fedele possibile.
Il bianconero per esempio utilizzo proprio lo stile LEICA che hanno delle sfumature veramente uniche tendente a un mix tra il grigio e il nero non pompato, e da quella sensazione della visione del "ricordo". Il bianconero della Leica è particolare e anch'io adotto questo stile pur non avendo una macchina LEICA che ahime ha un costo particolare.
Detto questo mi sento in linea nella tua giusta e saggia analisi, poi detto da un fotografo di vecchio stampo e di una certa esperienza da vendere e da trasmettere alle nuove generazioni che l'emozione della fotografia come la intendiamo noi è tutt'altro ciò che propongono questi neofotografi modernisti seppur bravi :).
Grazie del tuo intervento molto utile e riflessivo.
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user120016 | inviato il 22 Febbraio 2020 ore 6:28
Giovanni, mi fa piacere di aver incontrato il tuo modo di vedere. Nella mia riflessione, per carità, non c'è nulla contro la fotografia digitale e contro i fotografi moderni. Sebbene ci siano tanti casi di patiti di tecnologia e di elettronica più che di fotografia, ci sono anche tanti talenti che farebbero belle foto anche con un ferro da stiro.
Tolti questi, però, ho notato che negli anni la fotografia ha preso una piega che non mi piace. Troppa elettronica, troppe assistenze dall'esposizione alla messa a fuoco, alle varie intelligenze artificiali... Si perde un po' il controllo e forse anche il gusto di fotografare. Anche perché poi spesso il grosso del lavoro si fa dopo, davanti ad un PC. Per carità, è l'evoluzione dei tempi ma, potendo scegliere, sono rimasto al gusto delle immagini un po' retrò, anni 60-70, la grana della pellicola, le imperfezioni, i passaggi tonali morbidi, il vero bianco e nero... Insomma, una fotografia meno perfetta, forse meno bella ma che sa di artigianato e profuma di acidi in camera oscura. Per fortuna non è il mio lavoro e quindi posso permettermi di fare foto che piacciono solo a me! (Echissenefrega, aggiungerei).
Tornando al tuo discorso iniziale, non volevo certo scoraggiare l'acquisto di una nuova fotocamera. Per cui se pensavi ad una D800-D810 per un upgrade di certo sei in una botte di ferro per qualità e robustezza ed ai prezzi attuali sono davvero un best buy. Piuttosto, una cosa che a me piace fare e che potrebbe piacere anche a te, è la ricerca di vecchie ottiche, magari con un carattere particolare, che conferiscono un timbro unico alle tue foto. Ad esempio, parlando di ritratti delicati mi viene in mente il vecchio nikkor 105 mm f/2.5 o ancora l'helios 58 mm f/2 (44-2) ad 8 lamelle e ce ne sarebbero a decine... Mi piace molto la sperimentazione e la ricerca di peculiarità ottiche, magari anche difetti belli e buoni, da sfruttare a proprio gusto. Ed in un mondo che ricerca la perfezione dei test MTF in cui si contano le linee per millimetro e la nitidezza dei bordi, mi piace pensare che esista molto altro.
Perdona la lungaggine. Buon fine settimana! |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 8:49
Domenico complimenti hai salvato "un'anima" dalle sirene della superpixellizzazione e del consumismo inutile...
PS mi era sfuggito che erano solo 3 anni che ai fatto una pausa quindi contrariamente a quanto dicevo sopra anche a livello sw non è successo niente di signigicativo. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:12
"“ Perchè non ci sono più lo stile delle fotografie semplici e fedeli che vedevo anni fa e che oggi è tutto spinto che sembra molto graficoso? E' cambiato il modo di vedere le cose? „
Il discorso è molto semplice: Se fino a qualche anno fa, ognuno faceva un po' per sé, adesso con i vari filtri e set di pannelli plug-in per photoshop e per i vari programmi di post produzione ognuno riesce in pochissimi e semplicissimi click ad avere una foto che si uniforma al resto delle fotografie che è possibile osservare in massa nei maggiori siti di raccolta (che sia juza, instagram o facebook) e che corrisponde spesso e volentieri, volenti o no a determinate caratteristiche, ovvero quelle che hai elencato tu "tutto spinto e che sembra graficoso"
Da sempre la postproduzione delle fotografie segue delle mode, e quando dico "da sempre" intendo proprio da sempre, anche nello sviluppo della fotografia analogica esisteva. E la massa si uniforma a quella che è la moda del momento, il vantaggio/svantaggio è che se una volta si aveva bisogno di delle competenze, ora basta un click. |
user33434 | inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:17
È del poeta il fin la meraviglia
(parlo de l'eccellente e non del goffo):
chi non sa far stupir, vada alla striglia!
Le parole del Marino hanno un'eco ancora oggi in fotografia. I coniugi Becher se iniziassero a fare fotografia oggi sarebbero considerati due pippe . Come si è giustamente detto è una moda, la prossima probabilmente mirerá all'opposto.
“ il vantaggio/svantaggio è che se una volta si aveva bisogno di delle competenze, ora basta un click. „
Non credo basti un click, o meglio potrebbe anche bastare se si sapesse con certezza cosa si ottiene con quel click. Il problema è più nel muovere cursori in maniera cinofallica ottenendo porcherie. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 9:33
Buongiorno.
Si è cambiato il modo di vedere le cose, imposto dalle TV ,le agenzie di moda e il mondo del cinema.
Vi siete mai fermati ad osservare le locandine dei cinema in cui sono spesso ritratti i protagonisti?
Io abito di fronte ad un multisala e quindi lo faccio spesso.La post produzione sui volti è qualcosa di impressionante, sembrano Barbie.
Quindi io credo che tutto parta da Hollywood e da questa loro volontà di rendere tutto iper grafico.e se vedi gli ultimi incassi di quella famosa saga Marvel che ha sbancato al cinema , capisci che la gente è attratta da tutto questo e Juza non fa eccezione, le foto con più likes o maggiormente viste sono più lavori di grafica che lavori da occhio del fotografo.
Questa disgressione sul cinema è dovuta al fatto che grazie ai film in b/n anni 50 ho iniziato a scattare su pellicola, frequentare forum di fotografia analogica e li riesco a vedere ancora gente che fotografa, che se non c è una buona luce non scatta piuttosto che sparare iso e ombre in Photoshop distorcendo di fatto la realtà.
Oggi il bello è il super nitido, sia che fotografi un piede sia che fotografi una bella modella. Se non è super nitido non è costoso e se non è costoso allora non puoi fotografare. Questo è il messaggio che va su questo forum salvo pochi fotografi che essendo poi poco invogliati smettono anche di seguire il forum stesso riducendo la loro preziosa presenza, quindi ben ritornato.
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| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 10:01
“ Il problema è più nel muovere cursori in maniera cinofallica ottenendo porcherie. „
Questo qualche anno fa, adesso con gli ultimi pannelli/plug-in, basta davvero un click ed è per questo che le foto sono tutte identiche e hanno tutte gli stessi problemi.
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| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 13:12
“
Tornando al tuo discorso iniziale, non volevo certo scoraggiare l'acquisto di una nuova fotocamera. Per cui se pensavi ad una D800-D810 per un upgrade di certo sei in una botte di ferro per qualità e robustezza ed ai prezzi attuali sono davvero un best buy. „
@Domenico:
No assolutamente, non scoraggi affatto, anzi il tuo è un invito alla riflessione e al tuo modo di vedere giustamente le cose nella maniera equilibrata, il classico fotografo di vecchio stampo che non si fa influenzare e contaminare dalle mode. Lo apprezzo e il tuo consiglio è molto gradito. E ti ringrazio, lo considero anche un aiuto da parte tua.
Questo vuol dire che hai un tuo stile ben definito, sai sempre quello che vuoi e interpreti la Fotografia nella maniera più poetica dal punto di vista dall'emozione e del contenuto. Dalle tue parole si possono capire molte cose.
Tutto ciò che hai descritto e grazie alla tua esperienza potrebbe tornare utile anche a tanti altri del forum.
E' vero che non bisogna affidarsi troppo agli automatismi perchè si potrebbe perdere anche il gusto di Fotografare e anche insegnare "Fotografia" agli altri, meno automatismi ci sono più lavoro per tutti come in tutte le altre cose. L'automatismo ha a che fare con la prossima ideologia futura del Transumanesimo, un'ideologia molto pericolosa e un argomento molto complesso (non è lo spazio adeguato per parlarne) , sarà il nemico da sconfiggere per il prossimo futuro da parte dell'uomo. Gli automatismi nella "Fotografia" sono un chiaro indicatore di segnale e sono lo specchio di una società che sta andando a rotoli perchè contaminati dal modernismo, conseguenze delle filosofie sbagliate e del soggettivismo/relativismo che sono un pensiero pericoloso. Ma non sto qui a dilungare ma hai capito bene ciò che vorrei dire.
L'uomo deve sperimentare, deve ricercare, deve lavorare. L'uomo e il lavoro sono un connubio indissolubile. Hai detto bene.
Grazie per il tuo intervento e della tua utile riflessione per tutti del forum.
Buon fine settimana. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 13:14
@Enrico @Marsic @Mauro @Leo45:
Condivido le vostre giuste riflessioni e il vostro modo di vedere tradizionalista.
Mi fa piacere che nel forum esistono ancora i fotografi tradizionalisti come li chiamo io, il classico vecchio stampo che guarda più al contenuto, all'emozione e alla poesia stessa della Fotografia.
Grazie per i vostri interventi. |
user33434 | inviato il 22 Febbraio 2020 ore 13:44
Grazie a te Giovanni, vorrei solo precisare che non vedo nella tradizione un valore aggiunto, non mi sento tradizionalista.
La mia è più una constatazione sul gusto generale che mi ricorda fortemente l'estetica barocca, partendo in fin dei conti da presupposti simili (più dettaglio, più colore, più contrasto, più stupore, più grandezza, più meraviglia).
Questo gusto generale sembra completamente opposto all'estetica più riflessiva di quella che consideriamo fotografia d'autore. Le prime pagine di 500px da un lato o di Burn magazine dall'altro credo spieghino meglio delle parole quello che intendo. |
user120016 | inviato il 22 Febbraio 2020 ore 17:25
Giovanni, ben felice di esserti stato di aiuto anche solo per gli spunti di riflessione.
Ci tenevo a precisare che ovviamente la mia è una visione da vecchio fotoamatore che pensa più al piacere di fotografare che al risultato fine a sé stesso. Per cui non devo preoccuparmi di soddisfare un cliente o di uniformarmi alle mode ed alle tendenze. Però mi rendo conto che per chi con la fotografia ci lavora, la certezza del buon risultato ed una proposta in linea con i tempi siano imprescindibili. Ed allora ben vengano gli automatismi e la tecnologia. Anzi, per far capire che non ho nulla contro il progresso, devo dire che in campo lavorativo benedico la tecnologia dei nuovi apparecchi ecografici che rispetto a 10 o 15 anni fa mi permettono di identificare noduli di pochi millimetri e fare diagnosi con mesi di anticipo. Ma qui si parla di vite umane e dunque la tecnogia non è mai troppa. Nel mio hobby posso farne a meno ed avere una macchina che decide tutto lei mi porterebbe a non pensare più a quel che faccio. Mentre troppo spesso vedo gente che confonde il mezzo (attrezzatura) con il fine (la foto emozionante). Ed il mezzo diventa il fine. |
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