user28347 | inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:07
un geyser probabilmente è energia che si sposta soltanto da un punto sotto terra per uscire fuori e si trasforma in calore ,probabilmente è vivo solo poco tempo finche non si trasforma.siam solo chimica,non sei daccordo? |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:09
è un'ipotesi un po' strana, non trovi? |
user28347 | inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:13
è solo una questione di definizione ,se no guardiamo sul dizionario come è definita la vita e io ci sono andato vicino e semplificato ai minimi termini.se voglio posso andare avanti e dire che una cosa esiste quando la sua temperatura supera i 0 gradi kelvin e diventa viva se scambia energia autonomamente |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:16
ma con la tua definizione è viva tutta una serie di cose cui normalmente non si dà valenza di vita. in sintesi tu dici: è vivo ciò che trasforma energia autonomamente. interessante. ma anche il Sole lo fa. è vivo? |
user28347 | inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:21
come no,una volta era considerato il dio sole o iris? è certamente più vivo di qualcuno che conosco a parte gli scherzi il sole sta dando energia per ancora 5 miliardi di anni ma non ne sta prendendo ,poi morirà |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:21
del custode Arvaro per esempio. cit. libro dei klipi |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:57
Il problema è definire se ci sia, e quale sia, il confine tra ciò che avviene meccanicamente e ciò che avviene perché in qualche modo chi compie l'atto ne è cosciente, o comunque "decide" in merito. Il sole emette energia: ne è cosciente? Può scegliere di non farlo e suicidarsi? Può modulare la cosa a piacimento o le sue variazioni dipendono da meccanismi in qualche modo automatici? Altrimenti qualunque motore sarebbe vivo finché non esaurisce il carburante, |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 12:18
interessante, ma è difficile determinare se una sequoia può suicidarsi. |
user28347 | inviato il 21 Febbraio 2020 ore 12:25
giusto,il suicidio non esiste in natura,mi pare .è vita quell'organismo che aborra il suicidio ma al contrario per preservarsi |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 12:27
“ ma è difficile determinare se una sequoia può suicidarsi. „ E' vero, ma a me è capitata, anni fa, una cosa strana: avevo in casa una quantità impressionante di piante stupende, che curavo personalmente; in quel periodo ero più "positivo" di quanto sono ora, ma di lì a poco cambiai (per una serie di motivi) e diventai molto più pessimista. Nei confronti di quelle piante però non era cambiato nulla, stesse cure e attenzioni, ma nel giro di pochi mesi morirono tutte (tranne le solite che resistono anche a chi ha il pollice "verso" ) E' una cosa che mi crea ancora interrogativi più etici che fisiologici |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 12:37
che piante erano? |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 14:35
Lì per lì non le ricordo tutte: c'era un'Araucaria eterophylla, alcune Clivia (almeno una rimase), orchidacee varie, alcune cactacee e altre. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 14:41
quindi piante che vivacchiano dai 3 ai 7 anni, ma anche piante ben più longeve, anche se non in appartamento. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 15:42
è più complicato del previsto, mi pare, definire ste benedetta vita. Qualsiasi caratteristica si voglia darle, alla fine la si ritrova anche in altri sistemi che definiamo non-vivi. E, viceversa, stringendo maggiormente le maglie, si rischia di escludere dalla vita organismi che invece lo sono (es. consapevolezza). Le piante sono poco più che un laboratorio chimico, ma decisamente sono vive. Io stesso avevo una piccola certezza ma che Ooo mi ha smontato: per me uno spartiacque sicuro della vita era la morte, per cui un organismo è vivo se può morire. Dicevo che un PC non è vivo perchè se lo spengo (per me = morto), posso comunque riaccenderlo. Ma Ooo faceva notare che un PC spento non è morto...è semplicemente in stasi, e una volta riadata corrente riparte. Esattamente come fanno certi semi, anche per migliaia di anni. E' morto quando è ROTTO. E anche le cellule funzionano in questo modo...possono arrestare i loro processi biologici e poi ripartire se si presentano le condizioni adatta...ad oggi, l'unico modo per uccidere una cellula è danneggiarla chimicamente o fisicamente. La differenza è che un PC rotto sappiamo che riparandolo esso riparte...ma una cellula? io direi di no, ma oggi non mi risulta che sia mai stata "riparata" una cellula morta/danneggiata. Per cui, in definitiva, non credo che sia tanto semplice rispondere a questa domanda in modo oggettivo. Ho l'impressione che ci (alla scienza) manchi qualche tassello. |
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