| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 18:06
Ciao a tutti ragazzi! Voglio mettermi di impegno e cominciare con lo sviluppare i rullini in b/w e successivamente imparare la stampa..mio nonno (che ha 91 anni) ha sempre sviluppato e stampato da se tutte le migliaia di foto che ha xD Quindi ha gia un po di accessori per cominciare. Mancano solo chiaramente le chimiche oggi ho acquistato da marvin a torino. Il commesso tuttavia mi ha detto di comprare lo sviluppo e il fissativo (marca Ilford) e di non comprare lo stop che non sarebbe servito cosi tanto.. almeno lui ha detto che non lo ha mai usato e sviluppa anche lui i negativi a casa.. che dite? |
| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 18:48
Sebbene molti dicono che il bagno d'arresto può essere evitato (per sviluppo di negativi e carte da stampa politenate) sostituendolo con un risciacquo in acqua (per evitare che i residui del liquido di sviluppo, che è alcalino, contaminino il liquido di fissaggio, che è acido) io non mi discosterei dal metodo ortodosso, soprattutto all'inizio in cui potresti commettere degli errori e quindi inserire più rischi e variabili ti comporterebbe più difficoltà nell'individuare la causa degli errori. Se però stamperai su carta baritata dovrai per forza usare un bagno d'arresto perché quel tipo di carta è porosa e quindi assorbirà inevitabilmente parte del bagno di sviluppo che non sarà possibile rimuovere con un semplice risciacquo in acqua. |
| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 19:15
Mai usato. Per la baritata, basta un bagno (in acqua) un po' più prolungato. |
| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 19:27
Con i prodotti e le carte moderne l'arresto può essere evitato, soprattutto con le politenate, in quanto la sua funzione è esercitata dal fissaggio. Io, però, l'ho sempre fatto ugualmente, sia per le pellicole che per carte. Questo per avere un controllo più preciso, per una sicurezza ulteriore e per preservare al massimo il liquido di fissaggio dalle contaminazione di rivelatore. Comunque il commesso ha ragione, se vuoi lo puoi evitare |
| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 19:38
Secondo me quello che si risparmia non acquistando il bagno d'arresto lo si spende per effetto di un precoce esaurimento del liquido di fissaggio (per la suddetta contaminazione). |
| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 19:42
Perché quanto tempo lo conservi il fissaggio? Io dopo ogni serie di stampe, lo buttavo via. |
| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 20:11
In effetti anche mII nonno mi ha consigliato di prendere lo stop.. Le bottiglie degli acidi quanto tempo durano una volta aperti? |
| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 21:55
“ Il commesso tuttavia mi ha detto di comprare lo sviluppo e il fissativo (marca Ilford) e di non comprare lo stop che non sarebbe servito cosi tanto.. almeno lui ha detto che non lo ha mai usato e sviluppa anche lui i negativi a casa.. che dite? „ Che ha ragione perchè l'arresto serve per arrestare la continuazione dello sviluppo, ma col fissaggio ( basta anche del semplice iposolfito di sodio), lo sviluppo si arresta. Qual'è il problema? E' che il fissaggio tende a perdere efficacia, ma a meno che tu debba svilluppare tanti rullini, quel fissaggio sporcato dallo sviluppo, ti dura anche 15/20 rulli prima di sei mesi di scadenza dalla preparazione. Chiaramente parti da un fissagio di 4/5 minuti e per il 20 rullino sarai arrivato a un tempo di fissaggio di 8 minuti. Questo per il fissaggio. Lo sviluppo invece è molto più delicato e bastano poche gocce di fissaggio per rovinare lo sviluppo. Richiede tempi precisi in funzione della temperatura e del tipo di pellicola e se viene riusato bisogna tener conto dell'aumento di sviluppo, a secondo dei rulli finora sviluppati con quella confezione. |
| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 23:18
Per risparmiare sui bagni di sviluppo ricordo che, ai miei tempi , sperimentai una una soluzione, trovata su una rivista dell'epoca, che consisteva nell'usare per le pellicole uno sviluppo per carte dell'Ornano in concentrazioni molto diluite, con risultati, direi, alquanto soddisfacenti. |
| inviato il 17 Febbraio 2020 ore 23:36
Si mi ricordo ma attualmente no so se fosse il Pota |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 6:13
Non so che volumi pensi di stampare ma per esaurire i liquidi ti devi impegnare... Per il bagno di arresto mi avevano suggerito di mettere nell'acqua un bicchierino di aceto bianco, avevo provato con le carte, i risultati erano confrontabili a quelli.della sola acqua, poi presi un arresto universale e il problema fu risolto... La vera variabile con cui mi sono scontrato era soprattutto per le pellicole la temperatura del bagno di sviluppo... |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 8:35
Ho sviluppato e stampato per una trentina d'anni. All'inizio usavo il bagno di stop della Ilford, oppure Ornano che costava meno. Poi ho iniziato a usare del semplice acido acetico, ovvero comune "aceto bianco" comprato al supermercato, diluito 1:20. |
user33434 | inviato il 18 Febbraio 2020 ore 8:45
Slevin per risponderti in breve, se hai appena iniziato puoi fare a meno dello stop. Quando vorrai controllare il contrasto nello sviluppo della pellicola e/o stamperai su baritata lo stop ti sarà necessario. È il bagno più economico comunque quindi vai tranquillo. Buon divertimento |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 15:54
Per il fissaggio pellicola in teoria basta un qualsiasi acido non troppo aggressivo. Credo che l'acido acetico possa andare bene. Comunque se hai del tornasole puoi testarlo e decidere se buttarlo o meno dopo ogni uso. Di suo non dovrebbe scadere mai credo. Certo, l'acido acetico puzza e lo stop di ars imago costa 2 soldi... |
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