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Fobia esposizione velvia


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avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2020 ore 15:15

@Marco ETTR (Expose-To-The-Right, esponi a dx dell'istogramma) è stato proposto nel 2003 dal compianto Michael Reichmann fondatore di Luminous Landscape e Thomas Knoll, uno dei due fratelli iniziatori di Photoshop. Allora le digitali lasciavano a desiderare sia per il rumore (abbastanza alto) che per la risoluzione (abbastanza bassa). I paesaggisti si trovavano davanti scene molto contrastate avendo a disposizione poca gamma dinamica. L'ETTR conferiva SNR migliore e la massima dinamica, ammesso di fotografare a ISO base.
Oggi la situazione è che ci sono macchine FF ad alta risoluzione con ottima gamma dinamica. Quindi una necessità impellente per l'ETTR non c'è più. Però quando il contrasto è tale che la tua macchina non lo accomoda, prima di fare HDR conviene provare ETTR a ISO base. Chiaramente quasi sempre su cavalletto, niente foto d'azione sportive in un palazzetto buioSorry
Come ha consigliato Piro: spot sul punto più luminoso della scena e poi provare varie sovraesposizioni, idealmente in bracketing.
Dalla III serie in avanti Sony incorpora l'HLG. In pratica si vede in tempo reale se si tagliano le luci. In mancanza di HLG si può provare con Zebra a palla. L'idea è sempre di andare il più a dx possibile senza tagliare le luci, ma Zebra mostra quale zona della scena è tagliata e se non importa al fotografo si possono tranquillamente posterizzare alcune alte luci (per esempio, in un notturno a chi interessa il dettaglio di un lampione acceso?).;-)

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2020 ore 14:43

7 stop? MrGreen seriamente? Confuso

avatarjunior
inviato il 06 Febbraio 2020 ore 19:02

Commento costruttivo. Ottimo

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2020 ore 19:48

scusate, magari imparo qualcosa di nuovo: l'ettr, che fino a stamane pensavo fosse un treno.
Se io faccio paesaggio, quindi, imposto la macchina a 100, espongo per le ombre (cioè sovraespongo di 1,5 stop) e poi recupero in sviluppo? Che ci guadagno? Le luci (cielo, riflessi ecc.) non si bruciano?


Questo si fa con i negativi perchè, detto in maniera molto stringata, le ombre vengono determinate (quasi) solo al momento dell'esposizione, mentre le luci possono essere modulate ampiamente nel momento dello sviluppo.

Poi ci sono una marea di "se" e di "ma"... però il principio di base è questo, per la pellicola negativa.


Esporre a destra ha tutt'altro significato ed è una tecnica tipica del digitale.

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2020 ore 21:08

Io sarò all'antica, ma preferisco esporre correttamente la foto e averla giusta da subito MrGreen

Comunque, farò una cosa in controtendenza per un forum: alimenterò la discussione portando delle prove.
Lo scorso anno ho utilizzato per la prima (e ultima, fin'ora) volta la velvia.
Problemi particolari non ne ho avuti, tutte le foto in cui volevo la corretta esposizione, sono venute correttamente.
Ho fatto però anche un esperimento (essendo il primo utilizzo, la volevo testare), provando la sua capacità in una scena ad altro contrasto: bosco in penombra e spiaggia bianca sotto il sole nella stessa immagine. Tra la zona più scura e quella più chiara dell'immagine ci sono circa 4-5 stop di differenza.
Una delle tre immagini è esposta correttamente, al centro diciamo, per contenere tutta la gamma.
una è esposta per la zona d'ombra, quindi circa +2 stop.
una è esposta per la spiaggia, quindi circa -2 stop.

Per cui, nell'immagine esposta per la zona d'ombra la spiaggia è sovraesposta di 4 stop, in quella esposta per la spiaggia la zona d'ombra è sottoesposta di 4 stop.

Le foto che sto per presentarvi le ho fotografate in questo momento con la mia 5D, utilizzando il 50mm STM e tubi di prolunga. I colori sono molto più scialbi rispetto a quelli reali delle diapositive, inoltre sono anche piuttosto sfocate, credo sia colpa dei tubi di prolunga, o alla focale di 50mm non molto adatta, fatto sta che se mettevo a fuoco al centro i bordi erano davvero molto sfocati. Ho chiuso a f16 per cercare di recuperare un pò di nitidezza, ma è servito a poco.
Come se non bastasse, sono venute anche meno contrastate, credo sia per la luce diretta sull'obiettivo di una lampada che ho messo dietro le diapositive per riuscire a fotografarle.

Questo per dire che le foto fanno letteralmente cagare rispetto alla diapositiva reale, ma luci/ombre sono simili a quella reale e quindi per lo scopo del thread vanno bene:


esposizione corretta





esposizione per l'ombra





esposizione per la luce






Alla fine, considerato l'enorme errore volutamente imposto, io direi che si comporta niente male.
Errori di esposizione di più o meno 1 stop si vedono, ma non rovinano l'immagine, semplicemente ne cambiano il mood

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2020 ore 21:39

Tra l'altro secondo me la migliore è la seconda (a parte la tonalità di cielo e mare nell'angolo superiore destro, ma suppongo dipenda dalla modalità con cui le hai fotografate).
Probabilmente una via di mezzo tra la prima e la seconda (quindi un + mezzo stop) sarebbe stata la scelta ottimale. In effetti il bracketing con le diapositive raramente eccede un + o - mezzo stop, al massimo 2/3 di stop.

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2020 ore 8:54

Uhmmm ... fammi capire Pironman: che metodo di misurazione hai adottato?
Ovviamente di quelle tre diapositive l'unica buona è la prima perché la seconda, a meno di proiettare con un residuato dotato di lampada da 100 W, è decisamente bruciata, allo stesso modo in cui la terza è irreale non tanto perché ti fa perdere un certo numero di dettagli in ombra, ma piuttosto per la tonalità terrosa con la quale ha riprodotto la sabbia della spiaggetta dal momento che non è stata esposta "per la luce" ma piuttosto "per il bianco" ... che è cosa diversa.

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2020 ore 9:27

Viste cosi come le hai fotografate, buona la prima e quella che dice Diebu (prima + 1/3 o 1/2). Quest'ultima soluzione potrebbe corrispondere ad una esposizione "a luce incidente".

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2020 ore 9:56

Molto dipende anche dal tipo di utilizzo che si fa della diapositiva; se viene proiettata sicuramente la prima migliorerà molto e mostrerà più dettaglio anche nelle zone più scure, in particolare sulla pozza d'acqua che, pur essendo una delle zone sicuramente più interessanti della foto, purtroppo è veramente troppo scura mentre nella seconda mostra bei colori.
Se invece deve essere stampata o mostrata via WEB secondo me la seconda è migliore poiché mostra i bei colori dell'acqua e non ha zone di luce sfondate, oltre a mostrare più sfumature e dettagli nella vegetazione in ombra. L'unica cosa da capire è se la diapositiva vera e propria nell'angolo in alto a destra mostra i colori tipici di cielo e mare (sebbene un po' sbiaditi) o sono davvero così gialli come si vede sul monitor.
Ribadisco che secondo me una esposizione a metà tra la prima e la seconda avrebbe prodotto la diapositiva ottimale per ogni utilizzo.
Comunque questa, come è stato scritto, è veramente una situazione difficile, e se esiste la possibilità di esporre bene una scena come questa allora significa che: si, la diapositiva va esposta con attenzione ma non è una cosa impossibile come spesso molti la raccontano.

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2020 ore 10:35

Si ma alla fine quella, che apparentemente sembra una situazione catastrofica, in realtà è una classica situazione "da diapositiva"... ossia una immagine perfetta da proiettare.
L'esposizione?
Elementare!
infatti si hanno due possibili soluzioni:
1) lettura spot sull'erba presente nella pietraia posta quasi al centro della scena;
2) senza neppure consultare l'esposimetro basta osservare che il Sole è posizionato a 90° rispetto all'asse di ripresa ... pertanto 1/60 f 11 e passa la paura.

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2020 ore 10:52

Con tutte le DIA c'è sempre stata la necessità di esporre per le luci.

Da sempre ...

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2020 ore 11:14

Certamente ;-)

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2020 ore 12:29

Ai tempi dell'analogico facevo così
Diapositive esposte per le luci
Negative esposte per le ombre
Di fatto il negativo era come se avesse meno sensibilità

Ora, con il digitale, espongo tendenzialmente sul soggetto principale e comunque un valore intermedio, dando una occhiata alle alte luci che, come con le diapositive, se si bruciano sono dolori
Il tutto se le alte luci mi interessano ovviamente

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2020 ore 12:37

Io, per qualunque tipo di pellicola misuro tutte le zone della scena che intendo comporre e di volta in volta scelgo un'esposizione che sacrifichi o salvaguardi più o meno certe zone (le luci, le ombre, ecc.) a seconda della differenza in stop e a seconda dell'importanza che hanno nella scena che voglio rappresentare. Limitarsi a esporre per le luci o per le ombre secondo me non è sufficiente.
Infatti limitarsi a esporre per le luci (diapositive) o per le ombre (negativi) senza tenere conto del resto della scena secondo me non è sufficiente.
Ovviamente sto attento che qualunque esposizione io scelga le luci non risultino bruciate o troppo chiare o le ombre completamente nere (salvo che sia l'effetto voluto).

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2020 ore 12:57

Una negativa sovraesposta la si recupera, una dia, specialmente una velvia 50,no.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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