| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 18:15
Visto che ogni tanto salta fuori l'argomento, ho pensato di trattare la cosa in un modo un poco più approfondito.
Che cosa è esattamente il cartoncino grigio medio 18%? E a che cosa serve oggi?
Il nome è apparentemente semplice, ma occorre prestare attenzione al variare del vocabolario e del suo contesto.
Se analizziamo in dettaglio troviamo che il nome completo comprende vari ambiti:
"Grigio" : qui ci stiamo riferendo alla sensazione di colore che questo oggetto ci fornisce quando è illuminato da una sorgente che ci consente di fare un adattamento cromatico tale da percepire come neutro il cartoncino; siamo quindi nell'ambito della psicologia .
"Medio" : per medio si intende la percezione di Chiarezza , in inglese Lightness , da cui poi viene l'iniziale L del Lab. Si tratta di una grandezza percettiva, senza unità di misura, che va da 0 a 1; normalizzato poi da 0 a 100 nel Lab. Di cui il grigio medio è appunto 50.
"18%" : questo è il Fattore di luminanza , in inglese Luminance factor e ci indica quanta radiazione viene riflessa dall'oggetto nel visibile; è una grandezza psicofisica che va da 0 a 1.
La relazione tra il Fattore di luminanza e la Chiarezza non è lineare, ciò dipende dal nostro sistema visivo e la curva è questa :
Facendo il calcolo si scopre che il valore esatto per ottenere L=50 è 0.185 quindi non proprio 18%.
Quello che il nome non dice è se il cartoncino è neutro o meno, ossia acromatico. Ed è proprio questa la cosa più importante se il nostro scopo è farci il WB.
Che sia medio o meno, poco importa ai fini del WB, ma è essenziale che l'illuminante non venga riflesso in modo distorto.
Un oggetto acromatico dovrebbe riflettere in modo uniforme su tutto lo spettro del visibile.
Se fosse un grigio medio, riflettore perfetto e lambertiano, allora apparirebbe così a una misura spettrofotometrica:
Ma la perfezione non è di questo mondo...
Queste sono le misure delle tacche grigie del mio ColorChecker SG in M1:
Non sono perfette, ma sono una buona approssimazione; specialmente le due più scure prima della nera.
Nello specifico la tacca D4 (Neutral 5) è anche un grigio medio:
In definitiva il concetto è che per essere un grigio medio, ma senza garanzia di neutralità, il dato saliente è l'area (o integrale) sottostante quella curva:
Per il WB è invece importante che la curva sia quanto più possibile orizzontale e costante; non importa se corrisponde a una Chiarezza di 50. Anzi... magari più chiara è anche meglio.
Quindi non fidatevi del cartoncino grigio medio 18%. Che oggi, nel digitale, non serve a una mazza.
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| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 18:34
Grazie Raamiel, come sempre esaustivo e scientificamente documentato ogni tuo 3d.  |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 18:49
Complimenti, i tuoi post sono sempre un pozzo di informazioni.
a. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 18:56
beh che non serva ad una mazza NI, non sempre 'esposizione si può misurare sul soggetto. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 21:03
Per vari motivi e alterne sfortune sono stato lontano dal forum per qualche tempo. Tornare, e ritrovare persone che ho sempre apprezzato, mi fa molto piacere.
Questo è un tipico post à la Raamiel, e son ben felice di leggerlo.
(fine momento sensibilità)
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| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 21:28
Grazie Shambola  . Bentornato ! |
user28666 | inviato il 02 Febbraio 2020 ore 22:18
Quindi per il WB è meglio campionare sui denti e sul bianco del bulbo oculare? |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 22:30
“ Quindi per il WB è meglio campionare sui denti e sul bianco del bulbo oculare? „
Scherzi vero  |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 22:31
“ Quindi per il WB è meglio campionare sui denti e sul bianco del bulbo oculare? „
Ma direi di no i denti sono giallini, il bulbo rossiccio o giallo. ci sono i cartoncini neutri, certo non costano 10 euro, altrimenti c'è l'expodisck che costa 40 euro circa. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 6:37
Il bicchiere di plastica di colore bianco posto davanti all'obiettivo ha ancora un senso secondo voi?
Anni fa qualcuno si era inventato questo metodo..... |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 6:57
"....... Che oggi, nel digitale, non serve a una mazza. "
Questo lo dici tu, ma è sbagliato.
Come esponi bene con la sola fotocamera in certe situazioni, che ha esposimetro solo a luce riflessa?
Un bel portone scuro, quasi nero, inquadrato da vicino, la fotocamera te lo fa grigio chiaro, te lo sbaglia come esposizione, idem i bianchi o i colori molto chiari, se predominano in immagine, l'esposimetro della fotocamera, te li scurisce.
E non si parla di poco, ma tranquillamente anche di uno stop e mezzo o due in molte situazioni.
Se vuoi l'esposizione "giusta" o usi quel cartoncino lì, esponi su quello, che secondo te non serve a nulla, oppure, semplicemente, l'esposizione giusta, con la sola fotocamera, non la fai.
Io mi sono comprato un Seconik per esporre in luce incidente in quei casi difficili lì, perché mi ero rotto i maroni di andare a giro con un cartone grigio formato A4, che è grosso, e più piccolo non serve, non ci lavori bene.
Occhio poi che un incarnato chiaro, etereo, se lo canni anche solo 1/2 diaframma come esposizione, magari sottoesposto, lo rovini, quei colori così delicati, li perdi e non li recuperi più.
Detta in altre parole, a una bella ragazza con l'abito da sposa, inquadrata bene, da vicino, se hai la sola fotocamera e non hai un esposimetro esterno, o esponi con l'aiuto del cartoncino grigio al 18%, oppure, con probabilità elevatissima, gli canni pelle e vestito come esposizione, idem se esponi con la sola fotocamera un ambiente molto chiaro, o in una penombra molto scura, se inquadri persone che sono su sfondi scuri, etc.
Ci sono un'infinità di situazioni e soggetti che vanno esposti bene, e se non hai quel cartoncino lì, con la sola fotocamera fai quello che si vede comunemente in rete, ossia delle foto con errori marchiani di esposizione, che si portano dietro errori marchiani sui colori, etc. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 7:23
Visto che il cartoncino del grigio 18%, nel digitale, non serve a un beneamato... il color checker (considerato quello che costa) serve a qualcosa? |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 7:42
Io ho capito che non serve a una beata per fare il bilanciamento del bianco, perché non è del tutto acromatico.
Però ho anche capito che è meglio di niente, sbaglio?
In ogni caso è davvero poco pratico e, salvo lavori particolari dove la fedeltà deve essere assicurata, credo che pochi qua dentro se ne vadano in giro con un color checker.
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| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 7:53
Mi aggiungo a sta discussione per dire alcune cose
1. il cartoncino che si trova su amazon a pochi euro (che è di plastica) a dispetto de costo ha un grigio 18% medio abbastanza corretto da come mi risulta usando l'Xrite i1studio. I cartoncini bianco e nero che danno insieme invece non servono a nulla, eprchè hanno delle dominanti assurde
2. dei grigi che ci sono nel color checker standard nessuno è un grigio medio 18% lo dice anche l'xrite
3. usare il cartoncino per fare il WB effettivamente no serve a una mazza oggi in digitale perché il WB è cosa abbastanza soggettiva IMHO nella post della foto, mentre come dice Alessando è utile per fare una esposizione corretta. Che poi l'esposizione la puoi correggere facilmente in PS perché l'esposimetro a luce riflessa della fotocamera in genere sbaglia di poco e comunque hai un latitudine di posa ampia che permette correzioni ampie è vero.
Però se puoi esporre correttamente è meglio ti fa risparmiare tempo in post e gamma dinamica.
4. anch'io mi sono comprato un esposimetro sekonic perché uso spesso i flash. Non uno almeno 3 flash e l'esposimetro in questa situazione batte qualunque cosa il cartoncino grigio in primis perchè ci misuro i rapporti di contrasto tra la varie luci il rapporta tra luce ambientale e luce flash ed infine mi da anche l'esposizione corretta. Quindi mi fa tre funzioni di cui 2 impossibili col cartoncino.
Con l'esposimetro esce già tutto perfetto e oggi tutto sommato spendere 300 euro per il sekonic è più utile che spendere 300 in altre cavolate fotografiche per assecondare la scimmia. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 8:05
“ Come esponi bene con la sola fotocamera in certe situazioni, che ha esposimetro solo a luce riflessa? „
Con le mirrorless, che tu tanto prendi in giro e dai dei micci ai possessori, è un gioco da ragazzi. Non ne sbagli una, di esposizione. |
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