| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 12:05
Buongiorno a tutti.
Ho la necessità di attivare un "micro server" in una situazione tipo "seconda casa" per avere le foto e i dati più recenti sottomano anche li.
La macchina che voglio attivare ha necessità bassissime, rimarrà sempre accesa e dovrà fare praticamente solo da server Samba (server rete Win sotto Linux) e sincro notturni via internet. Letture quando serve e scritture al 95% durante i sync notturni, quindi una tantum e senza necessità di grosse velocità.
L'intenzione è di creare un piccolo server con una distribuzione debian/ubuntu server e due dischi in RAID1.
A questo scopo chiedo a voi se siete a conoscenza di un hardaware di questo genere idealmente in categoria mini-pc, tipo Intel NUC o Gigabytye Brix, per intenderci.
La macchina ideale sarebbe un mini-pc di bassissime specifiche/costo entry level che però possa alloggiare invece del canonico disco singolo, due dischi da 2.5" che metterei in RAID1.
Mi andrebbe bene anche un mini-itx super economico già assemblato, silenzioso e piccolo, a patto che non ci sia niente da assemblare, al massimo aggiungere RAM e i due HD, a questo punto ovviamente di dimensioni fisiche maggiori.
Vorrei realizzare una cosa "pulita" senza cavi in giro, idealmente solo alimentazione e ethernet, altrimenti tanto vale che "accrocchi" qualcosa con uno dei Raspberry PI che mi vagano per casa e un adattatore USB.
Grazie in anticipo per qualsiasi dritta.
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| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 20:20
Non sono un esperto, ma credo che se vuoi avere due dischi ti ci vuole una MB che possa montare una scheda aggiuntiva con almeno un'altra porta SATA. Questo esclude tutti mini PC già pronti.
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| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 22:10
Non hai parlato di budget, ma se vuoi qualcosa di pronto e di ottima qualità, la soluzione è HP Microserver, se lo trovi nuovo meglio uno precedente alla generazione 10, che non ha la gestione da remoto, come tutti i server HP, si trovano anche molti gen7 e gen8 usati (da preferire quest'ultimo).
Come software, consiglio invece di linux, di usare FreeNas. |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 14:01
@Fabio F77, grazie, ma non ho voglia di mettermi ad assembalere l'ennesima macchina, ne ho fatti pure troppi gli anni addietro
@Ginogino65... grazie mille, conosco la linea, il mio server di casa è proprio un HP Microserver, di vecchissima data (2013) che va tuttora benissimo (6+6TB in raid+ 3+3tb singoli+ SSD per boot e S.O.).
Quelle macchine sono in effetti un po' fuori budget considerando lo scopo a cui è destinato il server. Inoltre il mio non èn gran che silenzioso. la Gen10 la scarto di principio, se è vero come ho letto in alcune recensioni su Amazon che il RAID è obbligatorio farlo a livello hardware (anche se questa cosa mi sembra stranissima)
Conosco FreeNAS ma è overkill per le mie esigenze e mi piace avere tutto sotto controllo, soprattutto gli update di sicurezza, visto che questa macchina si affaccerà con un IP pubblico in internet, anche se per periodi limitati.
Però se trovassi dei gen 8 a poco prezzo.. non sarebbe male. Hai esperienze sul livello di rumorosità e consigli su dove possa trovarne uno "usato"?
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| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 14:19
Onestamente ti conviene un NAS, se deve farti solo da server smb.
Affidabile, consuma poco, non fa rumore e serve proprio a questo scopo.
Inutile a mio avviso che sia anche raid, perchè trattasi comunque di una replica di dati situati altrove e il backup DEVE essere fatto offline. |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 15:14
Oltre ai soliti canali (ebay, subito.it) non ne conosco altri e alle varie fiere dell'elettronica, non ho mai visto un microserver e comunque chi ha un gen8, se lo tiene stretto. Mi sembra strano che sul gen10 non sia possibile fare un raid software e comunque ribadisco il consiglio di freenas, più che altro per il suo ottimo filesystem (ZFS) e non mi pare che sia meno sicuro a livello di sicurezza, rispetto a linux.
Per quanto riguarda la rumosità del gen7/8, basta sostituire la ventola originale, con una meno silenziosa e si risolve il problema. |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 15:24
Massimiliano te l'ho suggerito come alternativa low cost. L'assemblaggio in quel caso è limitato a inserire la m/b nel case con l'alimentatore e installare gli HD che ti servono. Tra l'altro quelle m/b sono fanless.
Se puoi evitare il raid vai col nuc. Io ne ho e mi ci trovo bene. Comunque buona ricerca
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| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 17:30
I nas sono già macchine linux, e per molti la rete è piena di indicazioni su come entrare nel sistema per far fare quello che uno più smaliziato vorrebbe. |
| inviato il 31 Gennaio 2020 ore 9:31
“ Onestamente ti conviene un NAS, se deve farti solo da server smb „ Quoto. Ad es. il QNAP 231P. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 10:18
Grazie per le dritte.
Per chi mi consiglia dei NAS commerciali consumer, credo che questo impiego sia il meno adatto.
- I NAS "consumer grade" hanno quasi sempre hardware che non valeo il prezzo pagato e non esattamente robusto. Certo, si paga il "software", ma a me non serve.
- Il SW è sempre proprietario, semiproprietario o comunque "chiuso", anche quando basato su progetti open source.
- Se e quando ricevono aggiornamenti di sicurezza è sempre tardi (e sporadicamente), e per una macchina che per lunghi periodi può affacciarsi sulla rete pubblica NON VA BENE.
- Proprio perchè deve solo fare da fileserver locale che tutte le altre funzioni di cui sono infarciti i NAS "home" non sono un valore aggiunto ma anzi introducono complessità e aumentano la probabilità di avere problemi si sicurezza.
- Ultimo ma non meno importante, spesso non si sa come vengono formattati i dischi e come viene gestito il raid (HW? SW?). Questo vuol dire che se si rompe il NAS a livello di elettronica per leggere gli HD spesso è un casino, a volte bisogna ricomprare una macchina dello stesso produttore, a volte proprio lo stesso modello, magari fuori produzione. Visto succedere più di una volta in passato a colleghi e amici.
In sintesi, i NAS "consumer grade" hanno senso se e solo se l'utente non ha le competenze necessarie per installare e configurare un server secondo le proprie necessità, in tutti gli altri casi sono da evitare.
Per quel che riguarda l'uso di FreeNAS, per lo strato SW vale parzialmente lo stesso discorso dei NAS commerciali: è inutile avere tutti quelle funzionalità installate che introducono solo complicazione e possibili problemi di security quando la macchina deve solo fare da file server. Certo, è basato sul "roccioso" FreeBSD, ma tutto il resto costruito sopra riceve sicuramente meno attenzioni di auditing e di hardening e con meno frequenza rispetto ai sistemi operativi sottostanti e al diffusissimo SAMBA server.
Il File System, ZFS è sicuramente un prodotto maturo (arriva dai tempi d'oro di Sun, quando Sun faceva ancora "roba buona"), ma in FreeNAS c'è principalmente perchè è "integrato" nel FreeBSD sottostante. Avrebbe come unico vantaggio il potersi accorgere subito di avere dei file corrotti anche con un disco solo senza avere un RAID1, ma per il resto nel mio caso sono solo svantaggi. In particolare, se si rompe il server, leggere i dischi in ZFS è un bel casino, mentre dei dischi in EXT4 (raid o meno) mi basta un adattatore USB - SATA e una qualsiasi live distro di qualsiasi linux recente (o una qualsiasi della mia altre macchine linux).
@Ginogino65, per il discorso dell'impossibilità di fare raid software sui Gen10 HP (cosa che sembra strano anche a me) ti riporto questo stralcio di una recensione su amazon di un tizio che da come scrive sembra abbastanza esperto:
"Premesso che vengo da Gen8 e le precedenti e di server ne capisco più di qualcosa:
hardware superiore al prezzo...
Ma supporta pochissimi dischi. In particolare i superbi WD red pro post 2017 (12TB al costo dei 4TB dei dischi HPE) non consentono l'avvio.
Il raid non é aggirabile e non si possono presentare i dischi al sistema operativo senza raid.
Il processore é saldato ergo non sostituibile
Non é più presente ILO / caratteristica enterprise persa entrando in HPE
non c'è più il card reader utile come backup dell'usb interno (per esxi per esempio).
Hardware a parte (migliorate alcune cose, orribili altre), costa poco ma al momento ne ho ben 3 inutilizzabili per via del supporto esclusivo di dischi HPE a sentire il supporto.
Vergognoso dal mio punto di vista..."
Forse la cosa è laegata al mancato riconoscimento di molte tipologie di dischi
Probabilmente la soluzione più razionale sarà rinunciare al RAID e prendere il Brix o il NUC più economico che trovo e usarlo con un disco solo, come mi ha consigliato Fabio F77.
Grazie di nuovo a tutti per il tempo che mi avete dedicato.
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| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 11:26
Anche il gen8 ha le alcune delle limitazioni del gen10 per quanto riguarda il raid, se su il gen8 si disattiva il raid, non è più possibile fare il boot, dalla porta serial ata del CD-ROM, infatti nella mia configurazione precedente del gen8, freenas era istallato su una chiavetta usb, nella porta usb interna e da lì facevo il boot, attualmente i 4 dischi interni li ho collegati ad una scheda ls9211 che ho preso usata, su quella scheda ho installato il firmware in modalità solo dischi, mode it, senza gestione raid (il raid viene gestito da freenas in modalità software), nella porta serial ata1 ho messo un ssd da 60gb dove ho installato freenas e da cui fa il boot, ho sostituito il processore con un Intel Xeon E31260L che ho trovato usato (purtroppo sul gen10 il processore è saldato, quindi non è possibile sostituirlo) e ho messo due ssd da 256gb, mi rimangono libere una porta sata sul controller principale del microserver, la porta sata cd-rom e 4 porte sata/sas della scheda lsi, prossimo upgrade un alimentatore più potente e 4 ssd da 512gb.
Principalmente Freenas lo uso come file server e plex media server, sto anche provando nextcloud, ma nonostante abbia una 100mb come connessione internet, le prestazioni in remoto non sono molto brillanti, quando avrò una connessione 1giga, probabilmente diventerà più usabile in remoto. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 16:09
Grazie mille per le delucidazioni. Quindi se trovo un Gen8 e disattivo il raid HW posso sempre fare il boot da chiavetta? Non sarebbe un problema per me, c'è ancora la USB interna su scheda madre? Attualmente il mio vecchio HP Microserver è stato modificato come descrivi, il boot la fa da un SSD installato sulla SATA libera della board, con l'alimentazione presa dal connettore per il CD-ROM opzionale. Ma ripeto, fare il boot da chiavetta sul nuovo server non sarebbe un problema per me.
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| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 16:19
“
Quindi se trovo un Gen8 e disattivo il raid HW posso sempre fare il boot da chiavetta?
„
Sì il boot si può fare sia dalla usb interna e sia da quelle esterne, però non da quelle usb3 e anche possibile farlo dalla scheda sd interna, ma non è consigliabile tenere il sistema operativo sulla scheda sd, si corrompe facilmente. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 23:50
“ ma non è consigliabile tenere il sistema operativo sulla scheda sd, si corrompe facilmente. „
Certo, bisognerebbe usare le stesse accortezze che si usano con Raspberry |
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