| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 16:59
La Volpe e il Corvo. Una volpe aveva tra le mani un gran bel pezzo di formagggio. Ma era anche stanca e così decise di dormire. Come sempre la volpe dorme con un occhio aperto e quella volta non faceva eccezione. Vide un corvo sul ramo basso di un albero vicino ma non lo tenne in considerazione, perché era comunque fuori dalla sua portata. Ad un tratto il corvo gli fece questa proposta: "Dormi pure tranquilla, se qualcosa minaccia il tuo formaggio darò io l'allarme come faccio quando arrivano i cacciatori". La volpe accettò e chiuse entrambi gli occhi. Insospettita li riaprì e vide con rabbia che il corvo aveva nel becco il suo formaggio. Allora si rivolse a lui dicendo: "Sai, non sono arrabbiata perché mi hai preso il formaggio, so dove trovarne altro dalla casa del contadino. Ma una cosa mi dispiace, non aver sentito il tuo segnale per conoscere l'allarme che avvisa dei cacciatori in arrivo!" Allora il corvo gracchiò e lasciò cadere il formaggio che la volpe con un paio di balzi afferrò da sotto all'albero. Questo insegna che non sempre si è all'altezza della proria fama: "Io non dormo più quando non voglio." Si disse la volpe. "E io non gracchio più senza bisogno." Si disse poi il corvo. |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 13:17
Che bella storia.. fa riflettere grazie |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 14:07
E' di Esopo ma questa è la versione popolare dei miei nonni materni. |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 14:34
Molto bella, la ricordavo appunto nella favolistica di Esopo; si può parafrasare in un altro bel proverbio: " quando due furbi si incontrano, uno dei due deve cambiare categoria!" |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 14:42
Ah ah ah!  Giusto! |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 14:47
Io la conoscevo così: Un corvo aveva rubato un pezzo di formaggio e si era posato sul ramo di un albero per mangiarlo in tranquillità. Una volpe, che passava sotto quell'albero, lo vide e volle prendergli il formaggio. Così, gli disse che lui, il corvo, era il migliore tra gli uccelli e presto sarebbe diventato il loro Re: aveva delle piume meravigliose, un becco possente e delle belle zampette slanciate. “Peccato solo che tu sia muto!” aggiunse la volpe. Il corvo, pieno d'orgoglio per tutti i complimenti ricevuti, volle dimostrare alla volpe che anche lui aveva una bella voce: spalancò il becco e cominciò a cantare. La volpe, non appena il formaggio gli cadde dal becco, fece un gran balzo e lo afferrò con i suoi artigli. “Caro corvo, potresti senza dubbio essere il Re degli uccelli, se solo tu avessi un po' di cervello”. |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 15:06
Bella davvero. Il fatto è che anche il corvo ha fama di essere astuto. Penso che la tua sia fedele alla versione di Esopo. Vediamo se ci sono altre versioni... |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 19:54
Beh al di là dell'una o dell'altra versione, io sinceramente ricordavo la seconda, resta il fatto che il corvo sia in assoluto uno degli animali più intelligenti, non per nulla è uno dei pochissimi in grado di adoperare degli utensili. |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 20:15
Sì, penso anch'io chi i corvi siano intelligentissimi, non credo esista un solo corvo stupido!!!! |
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