| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 11:47
Da quando i maggiori convertitori RAW permettono di costruire maschere per il loro strumenti (ad es. il pennello) che si basano su i livelli di luminosità o la crominanza, è chiaro che si apre la strada alla possibilità di simulare le classiche maschere di luminosità di Photoshop.
Va da sè che lavorare sul convertitore piuttosto che sull'immagine in Photoshop comporta, almeno teoricamente, un vantaggio qualitativo.
Su questo 'uso delle maschere, ho l'impressione che l'implementazione su C1 sia superiore a ACR/Lightroom in termini di versatilità.
Penso che diversi stiano sperimentando su questo. Magari scambiamoci qualche parere.
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| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 14:03
Nessuno ti ha risposto..
potrebbero non aver capito nulla.
La maggior parte qui...prende il JPG on camera e lo idolatra.  |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 14:07
Io uso spesso le maschere di luminosità di C1, ma non conosco quelle di LR, avendolo usato molto tempo fa.
Sono utili in molte circostanze, ma non saprei cosa aggiungere al 3d non essendoci una domanda specifica. |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 14:12
Credo che la maggior facilità nell'uso delle maschere (oltre tutto l'infinito work flow di cui si è a disposizione) in Photoshop non abbia sostituti, per quanto riguarda l'implementazione di qualità ho i miei dubbi, basti pensare anche alla trasformazione in oggetto avanzato che rende le operazioni meno invasive e trasformabili... |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 14:34
Sono molto basico in post e uso acr dove nelle maschere incontro il grosso limite di non poter usare le curve mentre nelle maschere di ps si.
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| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 15:18
Cosmik, io non ho soluzioni certe. Propongo l'argomento in modo interlocutorio, come possibilità di sperimentazione.
Indubbiamente attorno alle maschere di luminosità in Photoshop c'è un enorme know-how. Montagne di tutorial, infinite variazioni nell'applicazione, ecc.
Però trovo sia interessante provare a sperimentarne un uso simile nel convertitore. Per il semplice e indiscutibile fatto che lavorare in fase di conversione del RAW piuttosto che sul Jpeg o tiff in Photoshop è vantaggioso in termini di lavorabilità e qualità dell'immagine.
Il mio è un invito a sperimentare e scambiarsi esperienze per chi non vuole chiudersi nel recinto delle cose che già sa fare.
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| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 16:00
Ma no infatti seguo e rispondo (cosa che di fatto non faccio mai) ;))) trovo solo poco preciso e limitativo, anche a livello di selezione, l'uso delle maschere e dei pennelli in LR o CR1...poi se viene fuori qualche dritta, sempre pronto a sperimentare...seguo...
uso per esempio dei preset di maschera di luminosità in photoshop che mi permettono di fare delle selezioni davvero accurate...cosa non credo possibile trattando i raw... |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 16:33
Sì, anch'io mi sono fatto una macro di Photoshop che mi crea al volo 18 maschere complessive per luci, ombre e mezzitoni (6x3).
Non credo che ad esempio con C1 si possa arrivare a tanto.... ma fare due/tre maschere per dove davvero servono, credo di sì.
Se ho tempo oggi/domani posto un esempio semplice giusto per capirci.
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| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 17:38
“ Sì, anch'io mi sono fatto una macro di Photoshop che mi crea al volo 18 maschere complessive per luci, ombre e mezzitoni (6x3).
Non credo che ad esempio con C1 si possa arrivare a tanto.... ma fare due/tre maschere per dove davvero servono, credo di sì. „
18 maschere con C1 direi di no, il numero massimo dei livelli in C1 è 16. Io raramente arrivo ad usarne 5/6 comunque.
I livelli, cioè le maschere di C1, non sono comunque i livelli di PS, sono concettualmente diversi. La maschera di C1 sono aree nel quale si applicano tutte le regolazioni previste nel programma, contemporaneamente, e sono automaticamente fuse, come somma di regolazioni, allo sfondo.
Per creare livelli automatici in C1 si potrebbe fare uno script, ma dubito che sia utile crearseli anticipatamente, a meno di non trattare lo stesso soggetto. |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 17:52
Forse sara una questione d'abitudine o di regolazione dell'utensile di selezione delle maschere ma io trovo l'utensile di LR infinitamente piu efficace e semplice da usare che con C1. Con LR basta pennellare "grossolanalente" la zona magari affinandola in seguito senza che mai il contorno sia visibile invece che con C1 bisogna selezionare i contorni delle maschere con un'estrema precisione a schermo 100% e spesso i contorni sono visibili....idem per le maschere con i contorni automatici quelle di LR selezionano perfettamente e con contorni sfumati che rendono invisibili i contorni della selezione allora che con C1 i contorni sbavano leggermente su altri colori e sono troppo netti per passare inisservati...insomma per me il bilancio è nettamente in favore di LR anche rispetto ad altri sw che uso e conosco bene come DxO, PS, ecc...l'utensile di selezione delle maschere di LR mi sembra il meglio concepito, parametrato e il piu efficace in assoluto. |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 18:05
Un software convertitore raw (e non solo) che permette la creazione di maschere di luminosità sulle varie regolazioni è Luminar 4.
Non ho però abbastanza esperienza per esporre punti di vista e fare confronti
DxO, ho la versione Photolab 3 elitè, a me sembra che lavori molto bene con le regolazioni locali, non so però se usa maschere di luminosità |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 18:23
Le maschere create nei convertitori di RAW, non sono così precise, al pixel, e con rifinitura estrema dei bordi, come quelle create in programmi da grafica, tipo appunto Photoshop che è un vero e proprio editor di pixel.
Quelle fatte con i convertitori di RAW vanno bene per lavori abbastanza approssimativi, ma per lavori di precisione ci vogliono le maschere di luminosità fatte coi programmi di grafica.
C1 è migliore di ACR/Lightroom come precisione di mascheratura, ma sempre impreciso resta.
Una foto digitale, per ottenere qualità veramente elevata, deve obbligatoriamente essere sottoposta ad interventi di grafica, ossia deve essere sempre e comunque passata in Photoshop.
Ci sono dei lavori obbligatori da fare sull'immagine, fattibili solo in PP, tipo l'imposizione del nero strumentale in stampa, con Intervallo Colore, l'esaltazione dei toni grigi intermedi per dare effetto 3D, l'applicazione di un sharpening di stampa calibrato bene sull'immagine, sulla stampante e sul tipo di carta usata, la ripresa dei chiari e degli scuri per stare dentro la dinamica stampabile dalla stampante, etc, oltre poi ad interventi artistici di precisione (scontorni, clonature precise, etc), che si possono fare solo con programmi di grafica, tipo PP.
Dato che devi lavorare comunque in PP tanto vale fare un po' di esaltazione della dinamica nel convertitore di RAW, e finire il lavoro con intervento di precisione sempre in PP, per ottimizzazione fine di ombre e luci con le maschere di luminosità, il lavoro in due step viene ovviamente meglio di un singolo step con strumento oltretutto solo approssimato e non preciso al pixel.
Il solo convertitore di RAW, anche evoluto, tipo Lightroom o C1, non sono sufficienti per alta qualità d'immagine, ci sono dei lavori obbligatoriamente da fare sull'immagine, ma loro non hanno gli strumenti per farli, e dunque operare solo con quelli va bene se non ci sono particolari esigenze di qualità, va bene solo per lavori mediocri. |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 18:33
io utilizzo le maschere di C1 e mi sembrano eccezionali e per i miei usi e anche molto precise ma ripeto per le mie necessità e la cosa che credo sia fondamentale ê che con C1 si lavora sul Raw quindi più possibilità di intervento PS lo uso per fotomontaggi |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 18:36
Grazie per gli interventi.
Altra foto.
Esempio di creazione di maschera sugli alberi contro il cielo. Nessun intervento manuale.
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