| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:30
Salve. Volevo affrontare l'ennesimo argomento sul professionismo nell'arte fotografica, cosa si intende.
Non l'ho ancora capito figuriamoci la gente.
Sono arrivato al punto che neanche io non so cosa sono.
Malgrado che spendo migliaia e migliaia di euro in attrezzature fotografiche da 30 anni e autodefinirsi amatore sarebbe un po vergonoso.
Faccio servizi di moda con spese retribuite e qualche lavoro occasionale. Beh qualcuno direbbe che il professionista è chi lo fa per mestiere, ha un negozio e una partita IVA e questi 3 elementi uno diventa professionista del CHE?. Sarà pur così, almeno credo ma dalle mie parti ci sono scarpari di fotografi con negozi e da anni oltre una pessima reputazione pubblica manco il PC sanno usare e scattano alcuni persino in Program.
L'enigma si sta ripresentando CHI SONO veramente?.
Sto approntando un sito web personale e nell'about (descrivere un po di me) non so come definirmi. Qualcuno sa se sono carne o pesce. Mah dire fotoamatore o appassionato della fotografia sembra molto ma assai riduttivo la gente pensa che sei come il franceschello novizio che si deve indottrinare seguemdo i monaci per imparare.
Non sono un Freelance perché non cerco lavori occasionali
Spero che la discussione sia interessante e che finalmente venga fatta chierezza e se mi definisco professionista sarebbe un abuso? |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:38
Secondo me la definizione è inutile: cambia il tuo modo di fotografare, il tuo guadagno o la passione che ci metti? |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:42
Mattek. Scusami ma la cosa è profondamente seria. Soprattutto per la gente o per le modelle quando ti senti dire io poso solo con professionisti!
Che poi guardando gli scatti pubblicati io avrei fatto di meglio. In certi ambienti della moda il taget è importante. |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:42
Sí,legalmente sarebbe un abuso. E se pubblicizzi la tua attività di fotografo sul tuo sito DEVI aprire partita IVA e non puoi più utilizzare la fattura per prestazione occasionale.
Arriva un momento nella vita in cui essere onesti con se stessi.
Se guardandoti allo specchio senti che vuoi fare il fotografo, fai il fotografo. Soprattutto se senti che il tuo operato ha una qualità elevata e ti sta in culo che gente molto meno brava di te abbia il coraggio di fare il fotografo e di definirsi tale davanti al mondo.
É una strada facile? No e lo sai anche tu. Ma se ci campa gente che lavora ben peggio di te, perché tu no?
|
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:44
Un cuoco è professionista se lo fa per lavoro; non se cucina meglio o peggio di mia zia. |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:46
Nessunego.
Ovvio che se prendo i soldi sono vincolato dal rispettare le leggi ma se non prendo soldi o senza scopo di lucro ma ho tanta esperienza da gallina vecchia sono o non sono un professionista dell'arte fotografica? |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:48
L'arte fotografica è una espressione libera senza vincoli finche non lo si fa per scopi di lucro e qui subentra la legge. Ma sono un professionista oppure No con la sola esperienza? Scusami come intendi tu la definizione "professionista" = a P.IVA. |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:50
Se i soldi che usi per pagare le bollette e per fare la spesa arrivano dal tuo lavoro di fotografo , sei professionista, se paghi le bollette facendo il cassiere al supermercato, sei cassiere |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:50
Partita Iva. Quella la discriminante.
La qualità delle foto, la sensibilità artistica, tutto quello che vuoi non contano.
Con la fotografia ci campi, sei un professionista
Con la fotografia ti diletti? Sei un hobbista.
Fai qualche lavoretto in nero per arrotondare, sei un furbetto.
Tutte le considerazioni, anche sensate, sulla qualità espressa da certi professionisti non contano. |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:52
Io intendo per professinismo alcuni elementi:
-capacità fotografica;
-esperienza nel campo della fotografia;
-saper adoperare l'attrezzatura fotografica professionale
(se uno prende la ferrari e non sa accellerare va a sbattere).
Messi insieme questi tre elementi. Chi sono o chi sarei? Come potrei definirmi? |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:52
La professione é qualcosa che uno svolge per camparci. Se tu lo fai senza scopo di lucro ovviamente non ci campi (visto che non campi d'aria) e quindi la tua attività non é una professione e tu non sei un professionista.
Ti invito inoltre a riflettere sul fatto che svolgendo attività fotografuca simil-professionale a titolo gratuito, sostanzialmente togli lavoro a chi invece svolge la professione di fotografo e con quella professione deve campare. Non é un giudizio di merito sulle capacità fotografiche, semplicemente se uno può avere un buon lavoro fatto gratis non pagherá qualcuno per avere lo stesso lavoro fatto anche un po' meglio, quindi in ogni caso tu risulti avvantaggiato su chi si farebbe pagare e lo danneggi con una concorrenza che per lui é insormontabile stante che lui non può non farsi pagare perché con quel lavoro ci campa.
Qui non stiamo parlando di quello che intendi tu, esistono definizioni condivise che danno un senso alle parole. Una professione é un lavoro con cui campi.
Non é che domattina ti puoi alzare e dire "Io per alba intendo quando il sole tramonta". |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:56
Copisco cosa intendi, ma se parliamo di commercio non importa. La fotografia è un prodotto, se il prodotto lo vendi ad un costo che l'acquirente è disposto a pagare sei a posto.
La capacità fotografica la giudica l'acquirente, non è un concorso in cui vieni giudicato per le tue qualità.
E semplicemente un prodotto giudicato dal fatturato. |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 21:58
Dopo 30 anni bisogna accollarsi l'etichetta di fotoamatore a confronto di un novello che si apre la P.IVA.
Io personalmente non rubo il lavoro ho sempre rifiutato matrimoni e cerimonie varie e persino rifiutato di fare da aiutante ad amici fotografi che vivono con questi eventi in calo. |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 22:02
Emanuele Quaglia. Non si vende è chiaro che se vendi c'è bisogna della P.IVA
Mi riferisco al termine professionista e che al di la del valore puo essere una schiappa si fregia del target solo perché ha la P.IVA e fa foto anche peggio. |
| inviato il 14 Gennaio 2020 ore 22:06
News della sera: il mercato fotografico non é fatto solo di matrimoni e cerimonie.
Stai dicendo che la tua attività di fotografo simil-professionale gratuito viene svolta per circostanze che non richiedono un fotografo?
Non voglio essere irrispettoso, non giudico in alcun modo la capacità fotografica, che certamente hai (anche vedendo le tue gallerie, che sono bellissime).
Ma una cosa devi riconoscere: quel novello che apre la partita IVA ha il grande coraggio di fare qualcosa che (soprattutto in Italia) é eroico e rischioso. E tu questo coraggio o questa possibilità non li hai.
Cosa é la capacità senza un'occasione per coltivarla e applicarla? |
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