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avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 21:18

Ho anche il Super Coolscan 5000 Nikon..... anzi, se a qualcuno, interessa lo vendo;-)

user33434
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inviato il 16 Febbraio 2021 ore 21:24

però scusate, se uno ha già delle attrezzature tipo ingranditore o proiettore per diapositive, perchè non usarli?
In pratica occorrerebbe solo un macro e, magari, si ha anche quello.

Anche io credo che se si ha già in dotazione attrezzatura bella e pronta almeno una prova vada fatta, quantomeno è un ottimo esercizio fotografico. Non è indispensabile spendere soldi per uno scanner, anche io l'ho comprato appena un anno fa ma nonostante l'affinamento della tecnica e gli sforzi profusi nella scansione DSLR+Macro non posso raccontare a me stesso che i risultati siano ugualmente buoni, soprattutto lato colore.

- i risultati non sono inferiori a quelli che si otterrebbero con uno scanner professionale
- il processo, soprattutto quello per le diapositive, è molto più veloce

Come nel caso di Gsabbio non conosco i dettagli del tuo metodo ma la cosa più importante è che soddisfi le tue esigenze.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 21:38

L'importante è che la luce arrivi guidata al negativo o diapositiva, l'ingranditore o il proiettore dia, tramite i condensatori ottici, fa proprio quello.
Secondo me i risultati possono essere migliori di quelli di uno scanner.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 21:43

Comunque a chi interessasse....


www.juzaphoto.com/vendo.php?t=3871212

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 0:11

Per chi fosse contrario al sistema di riprendere le dia e sostenga che lo scanner sia migliore, a parte il lato pratico ma a livello qualitativo del risultato finale su che cosa vi basate?

Ovvio che una dia tenuta con una mano davanti alla finestra e con l'altra scattarci una foto a alla viva il parroco la escludiamo dalle possibili tecniche.Cool

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 7:45

Ovvio che una dia tenuta con una mano davanti alla finestra e con l'altra scattarci una foto a alla viva il parroco la escludiamo dalle possibili tecniche.Cool


così non è certo il massimo!MrGreen

user33434
avatar
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 8:04

@SaroGrey nel mio caso esperienza diretta ma quella è personale e ognuno si fa la propria idea, non usando la finestra però Sorriso, nel mio caso un Kaiser con temperatura colore 5000 K, lo stesso che si usa per guardare i negativi per capirci.
Il problema dei colori è invece abbastanza oggettivo, senza profili diventa un gioco di fantasia.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 8:31

a parte il lato pratico ma a livello qualitativo del risultato finale su che cosa vi basate?


che il sensore della mia D800/D850 ha caratteristiche migliori del mio scanner Canon FS4000 US, e produce files con una profondità colore a 14bit per 45mpix contro i 24mpix dello FS4000. Inoltre mi consente un migliore controllo del colore finale ed anche una velocità operativa almeno 20 volte superiore a quella dello scanner. Inoltre, guardando immediatamente sul visore il risultato, posso eseguire in tempo reale copie con impostazioni di colore alternative, ed anche con esposizioni differenti per recuperare meglio le luci
Su questo, va detto che i sensori posseggono una maggiore gamma dinamica rispetto alle dia, (che spesso sono degenerate dal tempo con cieli slavati) con copie ben eseguite è possibile recuperare luci ed ombre ad un livello ben superiore rispetto alla dia originale, ottenendo risultati quasi perfetti (quasi... perché non si può cavare sangue da una rapa)

Tutto bene tutto perfetto?
NO
Premesso che ho una discreta esperienza nella duplicazione usando l'Ektachrome slide duplicating...
- Il primo problema è la polvere
- Occorre una lente perfetta allo scopo (nel mio caso uno Zuiko 80 f4 macro 1:1)
- E' indispensabile controllare la messa a fuoco ogni volta che cambia il telaietto
- Il soffietto deve possedere un'assoluta planarità macchina/lente/portadia perché lavorando a f5,6 che è il massimo livello qualitativo per lo Zuiko, la profondità di campo è minima ed ogni minimo difetto si vede immediatamente, sfortunatamente non sul visore ma solo quando si guarda il duplicato su un monitor 4k.

Nel mio caso: dovendo duplicare alcune decine di migliaia di dia -circa 50k- non ho abbastanza vita davanti a me per fare tutto questo lavoro con uno scanner.

Attualmente uso lo scanner per duplicare i negativi; il tempo necessario è circa un rullino da 36 al giornoTriste.

Resta il fatto che gli scanner progettati -seriamente- per arti grafiche riescono a produrre delle copie senza dubbio perfette in tutto.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 8:44

Il problema dei colori è invece abbastanza oggettivo, senza profili diventa un gioco di fantasia


Il colore è un'opinione.

Sulle dia poi... -l'ultima l'ho scattata 15 anni fa- non è solo un'opinione ma anche una questione di fortuna.
Duplicarle è un recupero, spesso un restauro. Facendone passare decine di migliaia, mi rendo conto di come i laboratori -considerati affidabili- in realtà lavorassero in modo molto incostante e qualitativamente pessimo. Perciò non è solo fantasia, ma anche una grande artigianalità

Su tutto questo si distacca il colore del Kodachrome, ancora perfetto dopo 40 anni (a parte le fluttuazioni delle emulsioni) ma... guardacaso, ha i suoi problemi con gli scanner.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 11:33

C'è anche da tenere conto che le fotocamere, a differenza degli scanner, hanno il sensore con filtro Bayer (e alcune pure un filtro low pass che diminuisce la nitidezza) con i conseguenti problem i legati alla demosaicizzazione e, non trascurabile, il "grain aliasing" cioè l'enfatizzazione della grana.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 11:41

Chi ha avuto modo di scannerizzare i negativi attraverso la macrofotografia del negativo/dia e uno scanner vero e proprio, sa benissimo la differenza. Qualsiasi digitalizzazione ottenuta con dispositivi che fotografano il negativo analogico, non raggiungono la qualità di uno scanner vero e proprio, senza neanche andare poi sui professionali a tamburo

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 11:51

Qualsiasi digitalizzazione ottenuta con dispositivi che fotografano il negativo analogico, non raggiungono la qualità di uno scanner vero e proprio, senza neanche andare poi sui professionali a tamburo


Se fosse realmente così, avrei perseverato nell'errore almeno 25k volte;-)

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 12:01

E se fossi come dici tu io avrei perseverato altrettatto al contrario.
Questo non risolve la questione.

Io però continuo a nutrire dubbi sulla qualità del negativo fotografato.
Mi domando : è possibile risolvere particolari tanto piccoli presenti sul fotogramma fotografandoli da... quanto? 10-15...20cm?
Sarei curioso di vedere una comparazione tra un negativo fotografato e una scansione fatta con uno scanner, non dico a tamburo, ma almeno decente...
Ma non una comparazione di una scansione fatta da "tizio" e una foto al negativo fatta da "caio"... una comparazione di chi digitalizza in entrambi i modi e, ovviamente, dello stesso scatto...

Strano però che se fotografare i negativi porti a migliori risultati, chi poi crea archivi storici utilizzi uno scanner Cool

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 12:07

Se fosse realmente così, avrei perseverato nell'errore almeno 25k volte
questo non lo so. Io ti parlo della mia esperienza fatta attraverso il fotografare dia attaverso aggiuntivi nikon collegati alla mia D700 e ottenendo un certo risultato. Usando poi il nikonscan LsII ho visto una notevole differenza come qualità e dettaglio.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2021 ore 12:21

fotografare dia attraverso aggiuntivi nikon collegati alla mia D700...


Occorre un metodo che garantisca una costanza del risultato. Per duplicare con una DSLR ed ottenere risultati -buoni- occorre una catena di accessori che sia al massimo livello e, come ho scritto, garantisca massima planarità e robustezza di tutto l'insieme, per cui, anche spostando/urtando l'insieme macchina/lente/soffietto/portadia durante lo scatto, non succeda assolutamente nulla al risultato della duplicazione, senza contare l'accurata scelta della lente.

Insomma... non è gratis

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