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Uso e abuso del ritocco


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avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 8:16

Non è il digitale la causa, ma la pigrizia dei più.

Forse non saremo d'accordo sulle valutazioni complessive, ma su questo si

user1856
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inviato il 15 Gennaio 2020 ore 8:27

Se ti piace andare a correre al mattino, non importa quanto siano sempre più veloci le automobili.


Nulla di più vero!

user177356
avatar
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 8:31

Marco, sono del tutto d'accordo!

Pensate, ad esempio, a quanto è successo dopo che quel Gutenberg ha inventato la stampa. Un'innovazione che ha progressivamente allargato, fino a renderla universale, la platea sia degli scrittori sia dei lettori, ma la democratizzazione della fruizione dei libri non ha coinciso, evidentemente, con un aumento della cultura letteraria.








Madonna quanto siete passatisti.

user1856
avatar
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 8:31

il significato di fotografia sta progressivamente slittando verso l'immagine, emarginando pratiche che sono state la colonna portante della fotografia nella storia: la fotografia amatoriale, la fotografia giornalistica, la fotografia documentaria e tutta quella fotografia intesa come visione critica del reale.


Questo è solo un ramo della fotografia.
Il "take a photo".

Ma è sempre esistito, fin da prima che questa attività avesse nome Fotografia, il "make a photo".
È del 1840 il primo compositing ragionato.

Quello che affermi essere il significato di fotografia, quale esso sia, è solo la parte non creativa e non artistica di tale attività.

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 9:33

Questo è solo un ramo della fotografia.
Il "take a photo"...

...Quello che affermi essere il significato di fotografia, quale esso sia, è solo la parte non creativa e non artistica di tale attività.


Questo è sicuramente vero Cos, però è vero anche che non possiamo trattare come una cosa di frangia qualcosa che pesa infinitamente, nel ruolo che la fotografia ha sempre esercitato.
Non è esattamente "un ramo" fra tanti.

La classificazione basica di Marra (non so se sua all'origine...) in "fotografia di pratica sociale" e "fotografia d'arte" è forse utile allo scopo.
La prima categoria (che sia pura take o in qualche misura make poco importa) ho culturalmente un ruolo che si può, credo, definire predominante.
Non perché tali foto siano "meglio" (lungi da me fare inutili classifiche), ma per il ruolo che hanno avuto, sia per il mondo, sia nel piccolo delle esperienze familiari.

Una straordinaria foto di food difficilmente potrà mai pesare sulla coscienza collettiva (e determinare comportamenti sociali) come quella di Abu Ghraib credo.
O, ugualmente, la banale copertina de L'Espresso su cui Eco ha costruito una certa tesi sulla fine del movimento (e nessuna delle due era un capolavoro di fotografia).

Oggi, qui in un forum, è normale che si parli per pagine e pagine di QI e di gamma dinamica. Lo capisco, è giusto.
Ma la fotografia è da sempre quella cosa per cui il compleanno di Martina resta per sempre.
O che permette a Norimberga di avere una visione agghiacciante di un orrore senza precedenti e inimmaginabile.
(e naturalmete un altro milione di cose più piccole, a scalare...)

Quanto e come c'entra questo con tema del topic (da nulla a mille), poi ognuno lo valuti ovviamente da sè ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 10:47

No, per me non c'entra molto col topic, a mio avviso torni al tuo.
Intanto il fatto che sia molto importante cosa si fotografa non toglie nulla al fatto che si, si può anche parlare di tecnica, perché alla fine una foto sbagliata è una foto sbagliata e non fa perseguire il fine, nobile, abbietto o insignificante che ci si era dati. E bene o male la PP, più o meno invasiva, fa parte del flusso di lavoro, che dovrebbe diventare invisibile all'utente esterno, attraverso il quale si persegue i propri fini possibilmente senza sbagliare. Se lo strumento non è lo scopo, è comunque un mezzo che ha dignità di discussione.
Piuttosto, visto che ci si arrovella sempre sulla semantica, è difficile trovare una demarcazione tra fotografia e grafica, disciplina quest'ultima nobilissima e che porta a prodotti interessantissimi, ma a mio avviso diversi. Ma bene o male, se il confine è labile, gli end members sono abbastanza chiari.

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 11:08

All'inizio degli anni '70 mi ero fatto la camera oscura e, giovane e squattrinato, mi facevo anche le soluzioni di sviluppo e fissaggio per le pellicole e carte, compravo le singole sostanze chimiche e usavo una bilancia di precisione autocostruita....... quanta passione e quanta fatica!!!

Oggi sembra di essere in paradiso! Un qualsiasi programma gratuito fa cose inimmaginabili al tempo dell'analogico.

La qualità delle immagini oggi è N volte superiore, la fatica per realizzarle N (al quadrato) volte inferiore!!!

Sarà che di primavere ne ho viste tante, ma di tornare indietro non ci penso assolutamente.
Ben venga il progresso.

Il fatto che qualcuno abusi delle possibilità che abbiamo oggi non vuol dire un bel niente, è come uno che, vista l'abbondanza di cibo, diventa abulimico e arriva a pesare 200kg, peggio per lui.

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 12:27

No, per me non c'entra molto col topic

visto che ci si arrovella sempre sulla semantica


Caro Loiety, mi pare di aver capito, in più di un'occasione, che tu consideri certi discorsi come pippe.
Nulla da eccepire, ci mancherebbe (anche io considero pippe molte cose del resto).
Ma se così è, non leggere gli autori pippaioli, oppure bloccali, o se credi che inquinino il forum proponi a Juza di bannarli: non si fa prima e ci si stressa tutti di meno? ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 13:42

No, non li considero per nulla pippe, ma se si tratta di semantica, forse conviene che ci si renda conto della cosa. Il significato delle parole è fondamentale nella comunicazione, sopratutto nella comunicazione parzializzata, priva della parte non verbale, di un forum, e quindi dare il giusto valore e la giusta accezione alle parole mi pare essenziale; però ecco, vedere delle volte scannarsi sul significato di una parola mi sembra eccessivo, e forse non bisogna perdersi nella cosa perdendo di vista l'obbiettivo finale della discussione e dell'approfondimento. Nel caso in parola osservavo quanto già detto da molti, ovvero che l'abuso della PP trasforma il processo fotografico in un esercizio, che ha una sua valorosa dignità, dio creazione grafica; la linea di demarcazione tra le due fattispecie è labile, ma gli estremi sono chiari.
Piuttosto delle volte vedo straripetutto sul forum che si da troppa enfasi alla tecnica sacrificando l'oggetto della foto. Sarà anche vero, anzi, concordo pienamente, ma non è che la tecnica sia poi sempre da buttare. Nel caso di questo topic, ad esempio, si parla di uso o abuso di alcune tecniche, in questo caso attraverso la postproduzione. Un tema che ricorre circa 2-3 volte al mese su Juza. E' chiaro che pur dipendendo anche dal risultato e dal significato che si da alla foto, a mio avviso è un ragionamento più di tipo tecnico.
Mi piaceva molto la definizione di Marra che avevi citato, io nello stesso momento pensavo ad esempio al famoso lavoro di Paul Fusco dove si è trovato a fare uno dei più grandi reportage della storia in condizioni tecnicamente proibitive in barba a tutte le tecniche fotografiche.

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 13:47

Paul Fusco dove si è trovato a fare uno dei più grandi reportage della storia in condizioni tecnicamente proibitive in barba a tutte le tecniche fotografiche.



che è rimasto chiuso negli archivi per 40 anni o più' ...
ah , il "leggermente fuori fuoco " ( R.C.)

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 13:55

Ci vorrebbe una funzione per saper se alla fine della discussione prevalgono i Si oppure i No.

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 13:56

Ho capito Loiety.
Il concetto è che quello che vuoi proprre tu c'azzecca e il resto no, per linguaggio e sostanza.
Che ti si deve dire?
Anche io detesto il perdersi nelle definizioni, e cerco qualcosa che possa puntare a qualche possibile ciccia.
Ma poi, se il mio italiano e la mia intelligenza impediscono effetti apprezzabili nei risultati, e/o se dell'approccio in questione a te non frega nulla e ti annoia, torniamo dacapo: o mi perdoni o mi blocchi. Entrambe sono buone soluzioni ;-)
(E valgono per ogni utente ovviamente)

Comunque mi scuso con l'autore del topic. I dialoghi di questo tipo sono fuffa, e me ne dispiaccio.

user1856
avatar
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 16:07

Non è esattamente "un ramo" fra tanti.


E' uno dei due rami.
Quello legato anche a fattori esterni.

La prima categoria (che sia pura take o in qualche misura make poco importa) ho culturalmente un ruolo che si può, credo, definire predominante.


Sì è Predominante come lo è il fast food sulla cucina gourmet.
Questo però non rende il concetto di cucina univocamente legato al fast food.
Anzi.

Una straordinaria foto di food difficilmente potrà mai pesare sulla coscienza collettiva (e determinare comportamenti sociali)


Una foto non lo so.
Una banana nastrata su un muro sta portando a comportamenti sociali nuovi (opera-meme e potenzialità memetica).
Ovvio che in ogni caso non c'è peso sulle coscienze come foto reportagistiche che toccano il perbenismo occidentale.
Ma sono appunto due vie il cui unico denominatore comune è il mezzo fotografico.
E a dire il vero, oggi, neanche più quello.

Oggi, qui in un forum, è normale che si parli per pagine e pagine di QI e di gamma dinamica. Lo capisco, è giusto.


E' la parte facile.
I forum sono forum di mezzi fotografici più che di Fotografia.
Parlare di numeri oggettivi è molto più semplice del capire perchè un ritrattista, volutamente, fa un fuorifuoco leggero sul viso o di come l'uso dei colori sia funzionale o meno in una composizione.
In un caso snoccioli tabelle oggettive, nell'altro bisogna pensare.
Com'è che fa quella canzone che va per la maggiore? "Non pensare, non pensare... ti fa male, ti fa male"
Ecco.
Non pensare equivale a rimanere in una zona di comfort che rassicura le persone.

Ma la fotografia è da sempre quella cosa per cui il compleanno di Martina resta per sempre.


Si per noi si.
Fotografia vernacolare in primis: ci siamo cresciuti in un sistema che ha posto certi usi e consuetudini e la cosa funziona.
Ha senso.

Per altri il compleanno di Martina sarà per sempre solo se la si potrà anche sentire con la sua voce*: ecco che i video per loro saranno quella cosa per cui un fatto è per sempre.
E non una foto inanimata.

Domani per altri magari ancora nati, lo sarà altro: proiezioni olografiche? boh...


*La memoria uditiva è pure più limitata di quella visiva in molti di noi: io ad esempio ricordo bene un viso e riesco a visualizzarlo nella mente ma non riesco a "visualizzare" nella mente la voce di questo qualcuno.
E già il verbo "visualizzare" parlando di suoni la dice lunga su questa mia mancanza...


Quanto e come c'entra questo con tema del topic (da nulla a mille), poi ognuno lo valuti ovviamente da sè


Stiamo divagando forse.
O forse no e stiamo vagliando anfratti che in ogni caso dovrebbero risultare molto interessanti.

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 16:21

Sì è Predominante come lo è il fast food sulla cucina gourmet


Mi arrendo Sorriso
Se Capa è fast food e la copertina di Casa Viva è gourmet, confesso di non aver capito nulla di fotografia: ci sta.

Anche perché poi non capisco più esattamente cosa vuoi dirmi Cos, e siccome ho molta stima, prendo sulla fiducia. ;-)

Edit: però Cos, non mi quotare la relazione tra due cose citando solo la prima delle due. Così è chiaro che è insensata, lo so anche io ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2020 ore 16:23

ahahahahah, ammetto che ci ho capito poco anche io :))))

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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