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Film Netflix, Amazon prime video e Raiplay (parte 3)


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user177356
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inviato il 18 Agosto 2020 ore 16:58

Personalmente non ho apprezzato Midnight in Paris (se non ricordo male, l'ho lasciato a metà), mentre mi è piaciuto Vicky Cristina Barcelona (forse perché non lo trovo incentrato su sesso&passione, quello è solo il background). Ma devo ammettere di non essere insensibile al fascino sia della Cruz, sia della Johansson, sia soprattutto di loro due insieme.

Sono nato negli anni '60 e cresciuto nel mito della grande professionalità dei doppiatori italiani . Poi ho iniziato a guardare tutti i film stranieri in lingua originale e mi sono reso conto di quali danni il doppiaggio abbia fatto al cinema. Per non parlare di traduzioni che tramutano corporations in "corporazioni" (sono "aziende"), quarters in "quarti" (sono trimestri ) o anche fantasmes in "fantasmi" (sono "fantasie").


avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 10:21

Segnalo su Netflix:
- "La partita", colorito, tagliente, non scontato, amaro. Tipicamente italiano ma bello. Da vedere.
- "Project power" con Jamie un bravo Foxx, qui sprecato. Trama fiacca, produzione Netflix, carino ma evitabile tranquillamente;-)
- "Venom", film del 2018, con il solito strabiliante Tom Hardy che qui fa la differenza. Per chi non l'ha visto e ama il genere, un bellissimo spin off di spiderman. Consigliato!

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 10:32

Io ho gardato su Amzon Prime cena con delitto, per quanto sembra tutto molto classico come tipologia di film e già visto il risultato è valido, il film scorre benissimo, è molto piacevole.

Ho visto anche mortal engines, ninete di indimenticabile, ma nel complesso scorre bene e se si vuole un film non troppo impegnativo con un'ambientazione post apocalittica, ma molto diversa dalle solite è il film giusto.
C'è azione, ma non violenza gratuita, un poì tamarro in certe scelte, ma ci sta non ha pretese di verosimiglianza

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 10:41

cena con delitto
bella segnalazione, non sapevo fosse su prime video. Volevo vederlo al cinema lo scorso Natale, ma poi per un motivo e per l'altro rimandai e non se ne fece più niente. Stasera me lo gusto!

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 10:43

ti dirò, molto piacevole, non avrei mai detto che si potesse fare un film di questo tipo ora e invece mi ha stupito

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 11:16

Ho visto anche mortal engines, ninete di indimenticabile, ma nel complesso scorre bene e se si vuole un film non troppo impegnativo con un'ambientazione post apocalittica, ma molto diversa dalle solite è il film giusto.
C'è azione, ma non violenza gratuita, un poì tamarro in certe scelte, ma ci sta non ha pretese di verosimiglianza


Diciamo che le "citazioni" alla saga originale di Guerre stellari sono fin troppo sfacciate da risultare quasi fastidiose.
Visivamente è molto ben fatto, anche se qualche volta un po' troppo caotico, ma in generale l'ho trovato davvero fiacco, poco emozionante e con attori con ben poco carisma.

Io ho gardato su Amzon Prime cena con delitto, per quanto sembra tutto molto classico come tipologia di film e già visto il risultato è valido, il film scorre benissimo, è molto piacevole.


Questo l'ho in coda ma lo lasciavo sempre indietro perché ero convinto che fosse un rifacimento di "Invito a Cena Con Delitto" (uno dei miei guilty pleasure). In realtà non c'entra nulla Sorry
Magari stasera gli do una possibilità.

user177356
avatar
inviato il 04 Settembre 2020 ore 12:16

Confermo l'ottima fattura di Cena con delitto (una delle tante, troppe traduzioni ad mentulam canis dei titoli originari - in questo caso era Knives Out), attori bravissimi e incastro narrativo ben congegnato. Molto convincente Daniel Craig, non sembra neanche lo stesso che ha fatto diversi Bond movies.

Visto che Prime Video lo consente, consiglio caldamente la versione originale con sottotitoli.

Ho provato a guardare Gemini Man, ho lasciato perdere dopo sei (dico: sei) minuti.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 13:50

Molto convincente Daniel Craig, non sembra neanche lo stesso che ha fatto diversi Bond movies.

Era la cosa che volevo sentirmi dire! ;-)

user177356
avatar
inviato il 04 Settembre 2020 ore 14:20

Comunque, mi ricordo di più gli occhioni di Ana de Armas... MrGreen

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2020 ore 23:07

Voglio suggerire un film che ho visto stasera e che ho trovato davvero molto intenso:
“Sto pensando di farla finita”.
Un film complesso, ottimamente realizzato e recitato.
Uno di quei film che al di là della trama (aperta a molte interpretazioni e difficilmente decifrabile) ti fa entrare in un caleidoscopio dal formato 4:3 facendoti vivere, attore tra gli attori, un distopico, disturbante e personalissimo viaggio tra le pieghe del tempo, della mente e della vita.
Consigliatissimo. Ma non a tutti ...

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 12:07

Voglio suggerire un film che ho visto stasera e che ho trovato davvero molto intenso...


L'ho visto, e ho capito definitivamente che Charlie Kaufman non è per me.
I suoi film li ho visti quasi tutti, sia quelli ideati e scritti da lui ma diretti da altri, che quelli totalmente suoi.
it.wikipedia.org/wiki/Charlie_Kaufman
Charlie Kaufman è un autore vero, nel senso che scrive e/o dirige film senza compromessi con l'industria cinematografica, e considerati "difficili”, ma non mi piace.
Mi infastidiscono il perenne pessimismo, la depressione, la tristezza, i temi mortuari. Sempre raccontati in modo complicato, come se la vita fosse un puzzle senza una soluzione.

I suoi film più recenti che ho visto prima di questo sono " Synecdoche, New York " e " Anomalisa ".
In " Synecdoche, New York " il protagonista è un regista che prima di morire vuole mettere in scena un film totalmente e sinceramente autobiografico, ma la scenografia si amplia sempre di più, un capannone non basta più a contenerla, e se vuole essere sincero deve anche mettere in scena se stesso che dirige il film, e poi se stesso che dirige un attore che interpreta se stesso che dirige un attore che interpreta se stesso... e la stessa cosa deve fare anche per i suoi amori, amici, collaboratori, conoscenti, in un allucinante gioco di specchi paralleli che producono... cosa? La rappresentazione di una rappresentazione di una rappresentazione... ma infine (per me ovviamente) noia e prevedibilità.
" Anomalisa " è invece un tristissimo film di animazione con una storia d'amore infelice e egoistico.

Anche in “ Sto pensando di finirla qui ” il tema è il rimpianto di non aver preso certe decisioni al momento giusto, di aver rinunciato a essere se stessi, insomma la consapevolezza di avere fallito tutto nella vita.

[SPOILER]

Per come l'ho visto io, il protagonista è l'inserviente della scuola che immagina come avrebbe potuto essere la sua vita se la storia con la ragazza avesse funzionato. Una ragazza della quale non ricorda più neppure il nome, che cambia continuamente come cambiano gli abiti, che non sa cosa faccia nella vita e con la quale (forse una sola volta?) è andato a trovare i genitori. Anche i ricordi dei genitori sfumano, cambiano, appaiono in momenti diversi della loro vita. Molto spesso (troppo spesso) ho pensato che certe scene fossero repliche di “Eraserhead” di David Lynch, l'esempio più evidente è la cena con i genitori.
Inoltre il film è troppo dilatato, lunghissimo, con scene insostenibilmente pedanti (la recensione del film “Una moglie” di Cassavetes”, le citazioni letterarie), e alla fine mi sono chiesto perché Kaufmann sia sempre così deprimente. Certo anche la depressione può essere un tema importante in un film, ma sempre? In tutti i film?

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2020 ore 13:30

Lieto di sentire opinioni diverse.
Concordo con l'interpretazione.
Sul “pessimismo” che pure è innegabile, ho un'opinione diversa, nel senso che per quanto possa risultare disturbante ritengo sia un punto di vista sulla vita profondamente genuino e autentico, per questo, se rappresentato e approfondito con stile, molto stimolante.
Peraltro credo che il grande valore del film sia la capacità di includere lo spettatore dal punto di vista emotivo e sensoriale, prima ancora che proporgli una storia.
Che il film richiami Lynch è assolutamente vero.
Anche sulla durata e il ritmo concordo pienamente sui presupposti ma non sulla valutazione. Anche in questo caso credo sia un linguaggio voluto e coerente all'intento.
Come ho detto il film non è adatto a tutti nè a tutti i gusti.
ps: la vita mi pare sia un puzzle senza soluzione;-)

avatarmoderator
inviato il 17 Settembre 2020 ore 18:13

Risegnalo (col fermo del server è andato perso il messaggio) su prime video: Omicidio al Cairo.
Corruzione e libero arbitrio in dosi massicce da parte delle forze di polizia; non tira su il morale.

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2020 ore 18:24

L'ho messo in lista, ma appunto dopo la presentazione che ne hai fatto (l'avevo letta) l'ho destinato alle serate masochiste

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2020 ore 8:47

Per compensare ciò che ho scritto su Charlie Kaufman nel messaggio precedente, consiglio un film che potrebbe essere considerato triste, mortuario e deprimente, e che invece è a mio parere un capolavoro, perché è come si affronta l'argomento che fa la differenza: " Still Life " di Uberto Pasolini, disponibile in questi giorni su RaiPlay .

Il regista è di origini italiane ma il film è inglese che più inglese non si può. Il protagonista è un grigio impiegato comunale che si occupa di dare sepoltura alle persone che sono morte sole. Cerca familiari o amici e non riesce mai a convincere nessuno a partecipare ai funerali, che segue da solo, dopo aver cercato informazioni sui defunti con le quali compone piccoli discorsi di commiato.
Non voglio dire altro perché il film ha anche un bel finale, davvero inaspettato.
Una canzone che non è nel film ma che avrebbe potuto esserci è "Eleanor Rigby" dei Beatles. L'atmosfera è quella.

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