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Questa tecnologia di Samsung verrà svelata nei prossimi giorni al Ces nel dettaglio, ma già dal video si intuiscono le potenzialità...
Sarà possibile creare avatar di essere umani ai quali fargli fare qualsiasi cosa, metterli in qualsiasi contesto... Roba che tra qualche anno quando diremo ai nostri figli che Tom Cruise girava le scene senza controfigura rimarranno completamente stupiti, abituati ad attori creati di sana pianta...
Ma voglio fare un passo avanti nel futuro, penso che sia impossibile sbagliare questa previsione...
Nel 2030-2040, sarà possibile andare in giro per città virtuali, e incontrare persone virtuali, il tutto con una "grafica" assolutamente foto realistica, e saremo semplicemente noi da casa (o in giro) e gli altri vedranno il nostro avatar, il tutto da prima indossando degli occhiali smart, e poi più in là nel tempo, semplicemente pensando grazie a qualche chip che avremo addosso...
Si creeranno città virtuali dove le persone, iscritte magari a Facebook (sta investendo miliardi proprio in questi progetti) vivranno, faranno eventi, guarderanno concerti, musei etc etc, e ci sembrerà di essere li con altre persone, che saranno lì davvero con noi ai nostri occhi, non ci sarà più differenza tra virtuale e reale...
Spero che non diventino virtuali anche i tortellini e lo zampone del cenone di S. Silvestro
Scherzi a parte vedo il pericolo che la consapevolezza dell'altro, inteso come individuo reale, subisca un crollo totale; già adesso, a vedere come si comportano certe gang di ragazzi...
E si parlava poco fa della passione per la fotografia... e se mai tutto questo entusiamo ,un giorno, potesse essere orientato altrove. Per le foto fatte e rifatte si dice gia' che "è la stessa cosa" perchè "è sempre stato cosi'"... Al Golden Globe ci andrà qualcun altro insomma.
user177356
inviato il 07 Gennaio 2020 ore 17:22
Qualche anno fa ho fatto una serie di videoconferenze con la tecnica della "telepresenza", che intendeva simulare la compresenza dei partecipanti in due luoghi distinti (peraltro, uno in Europa e l'altro in Asia) allo stesso tavolo. L'effetto era notevolissimo, soprattutto se confrontato con le videoconferenze classiche.
Per me la svolta vera avverrà quando saremo in grado di indurre sensazioni fisiche in relazione alle interazioni virtuali. Ad esempio, sentire freddo se sto virtualmente passeggiando per le strade di Mosca d'inverno.
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