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L'illusione della street photography -2


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avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 0:29

Chi fosse interessato a proseguire può farlo qui.
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3414951&show=16

Giovanni se il mio lavoro è raccontare con le immagini lo faccio secondo una mia visione maturata con l'esperienza e non devo dare conto a chi la pensa in modo diverso. Se il mio lavoro è apprezzato dai committenti o agenzie di ciò che tu puoi pensare non è che possa interessarmi più di tanto. Se non hai mai comprato un mio libro o non ti sei mai informato sui miei lavori ne tantomeno sei stato ad una mia mostra il problema è tuo non mio.Gli autori che prima ho citato non hanno mai fatto mistero su come abbiamo realizzato le loro immagini per cui non hanno ingannato nessuno sei tu che hai giudicato senza conoscere il lavoro. Non so se ho reso il concetto.;-)

Vincenzo, probabilmente hai inteso che mi riferissi a te, ma è un caso che il mio messaggio sia capitato dopo il tuo (se guardi gli orari te ne renderai conto). Forse anche il "tu" ha contribuito all'equivoco: voleva essere un tu generico, mi dispiace aver scritto in fretta.
Comunque, chiarito l'equivoco (spero), devo dire che non ti sei reso conto di dire la stessa cosa che ho detto io, quando dici che "Gli autori che prima ho citato non hanno mai fatto mistero su come abbiamo [abbiano] realizzato le loro immagini per cui non hanno ingannato nessuno", io lo vedo in linea con quanto ho scritto "Se sei onesto lo dici e, amici come prima, si guarda la foto e se ne apprezza l'estetica, se merita."
Quello che non condivido è il fatto che si possa chiamare street nel caso di costruzione, in quanto vedo questa definizione legata strettamente all'istantanea. Il valore estetico o comunicativo dell'immagine, se presente, resta, ma catturare un istante è ritrarre ciò che si presenta alla propria vista in quel momento, costruire una situazione per fermarla con lo scatto è rappresentare un proprio pensiero ed è sicuramente diverso, forse proprio l'opposto.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 7:28

Ma... É street anche se fotografo in una piazza?...

avatarjunior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 7:44

No... in quel caso, chiaramente, è Square MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 8:57

Giovanni perdonami se ho scritto in prima persona ma era solo un esempio generico nulla di più. La confusione da un mio punto di vista nasce perché "qualcuno pur di emergere" ha cominciato a dettare regole sulla foto di strada e tutta la massa gli è corso dietro (il web è un'arma a doppio taglio!!!). Quello che faccio fatica a comprendere è il perché si parli della street in un certo modo e poi si citano come grandi maestri autori che che lavorano l'esatto contrario. Qualcosa non mi quadra. Questi autori tra l'altro erano dei fotoreporter, raccontavano e documentavano fotograficamente la strada, la società e il suo cambiamento nel corso degli anni. All' epoca tutte queste pippe mentali che inuovi fotografi si pongono non esistevano. Ribadisco il mio concetto: se qualcuno ritiene che la street debba essere fatta in un certo modo per essere apprezzata perché si citano come grandi maestri fotografi che lavoravano in tutt'altro modo?...Qualcosa mi sfugge.;-)

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 9:29

Seguo

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 9:43

E' nella natura dei tempi, come in molti altri ambiti.
Tutto tende a essere schematizzato, semplificato. E, all'interno poi degli schemi, si tende a definire "bene" da un lato e "male" dall'altro.
Per questo, in fotografia perlomeno, l'unico rimedio è secondo me il tentativo di sviluppare un minimo di senso critico che guidi l'osservazione e i giudizi.

Tra candid e foto furbescamente costruita ci sono ovviamente un milione di vie di mezzo.
Foto insignificanti si trovano sia tra quelle prettamente street che ta quelle che non lo sono.

Per cui ognuno deve semplicemente decidere dove collocare i suoi paletti, i suoi punti fermi.
Se la priorità è quella di "fare street", allora è sacrosanto porsi il problema di cosa rientri e cosa no.
Se le priorità sono altre, allora la cosa è del tutto ininfluente.

Seguendo l'autore del topic, è giusto (nel momento in cui quello sia il tema) chiedersi se una foto sia street oppure no: quando qui su Juza mi hanno chiesto di partecipare al piccolo contest interno dedicato alla street appunto, pure io ho scelto una foto che rispondesse a certi parametri e non altre, che magari preferivo.

Ma in generale, sinceramente, a me non importa nulla che una foto sia effettivamente street o meno. Sia quando osservo, sia quando faccio.

E penso che il messaggio migliore che un forum possa mandare, in questo tipo di argomenti, resti appunto quello di cercare sempre lo sviluppo del proprio senso critico, piuttosto che farsi rapire periodicamente da questo o quel particolare totem ;-)

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 9:52

Che i conconcorsi più o meno "internazionali" i vari collettivi con più o meno guru illuminati molti dei quali valgono quanto un buon fotoclub con un bel sito stiano non dico dominando la scena ma certamente prendendo piede è un dato da non sottovalutare.
Prendete un ottimo fotoclub con iscritti, un bravo informatico ed un ottimo commerciale, ed ecco servito il collettivo o il festival della street..... macchine piramidali per far cassa.
La rete li gonfia perchè cibano ad arte le insicurezze che abitano dentro di noi (compreso me). Dirigono la visione di street in direzioni spesso discutibili, ma in realtà non ne hanno titolo, o poco, ma sono figli del nostro tempo per cui dobbiamo fare i conti pure con ciò.
Io non mi preoccupo se faccio street o pinco-palla, esco con qualche cosa che fa click al collo e poi cerco di immergermi in una visione personale del mondo esterno, che cerco il più possibile di tradurre su di un pezzo di carta finale.;-);-)

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 10:37


"Ma in generale, sinceramente, a me non importa nulla che una foto sia effettivamente street o meno. Sia quando osservo, sia quando faccio."...caro Francesco è così che dovrebbe essere. Quando si parla di foto costruita si è abbastanza vaghi e si lascia intendere tutt'altro che non corrisponde esattamente alla realtà. Costruita per me vuol dire studiata e pensata in ogni dettaglio a differenza di una foto improvvisata e nata per caso con la complicità del soggetto. Trovo le due cose un po' differenti.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 10:45

caro Francesco è così che dovrebbe essere. Quando si parla di foto costruita si è abbastanza vaghi e si lascia intendere tutt'altro che non corrisponde esattamente alla realtà.


Caro Vincenzo, infatti: come dicevo sopra, il fatto è che oggi siamo troppo inclini alle semplficazioni, e questo complica invece di aiutare...
"Foto costruita" ha mille significati e si propone in mille contesti. Ed è impossibile una considerazione, un giudizio unico che li abbracci tutti.
Come sai, io considero la parola d'ordine... "dipende". E quindi, banalmente, credo ci siano foto in cui la "costruzione" ne inficia il valore e altre in cui è invece un importante valore aggiunto.

Nel topic precedente avevo fatto riferimento a un articolo di Smargiassi, in cui (partendo da Eugene Smith) trattava del "patto" tra fotografante e osservatore.
E credo che quella sia la cosa che conta davvero.
E' chiaro che se fai giornalismo (ovvero informazione) e cloni i partecipanti a una manifestazione politica sei eticamente scorretto (e biasimabile).
Ugualmente, se guardi una foto di LaChapelle sai perfettamente che non sei nel terreno dei fatti e del racconto "vero".

L'autore del topic ha ragione: se vendi per candid una foto costuita sei criticabile anche secondo me.
Ma tutt'altra cosa è censurare a priori una fotografia perché non è pura espressione candid, a prescindere

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 11:12

Hai riassunto come sempre anche il mio pensiero Paolo...

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 11:18

se posso dire la mia....
per me l'errore di fonto è il voler cercare di dare un etichetta o regola a qualcosa che regole ed etichette non ne dovrebbe avere...
RobBot che ha scritto " non mi preoccupo se faccio street o pinco-palla, esco con qualche cosa che fa click al collo e poi cerco di immergermi in una visione personale del mondo esterno, che cerco il più possibile di tradurre su di un pezzo di carta finale" e mi trova pienamente d'accordo
Io dubito che il primo pensiero di tanti grandi fotografi fosse "adesso esco e vado a fare street...paesaggio ecc"...semplicemente uscivano, e si lasciavano guidare dalle sensazioni che provavano, riuscendo a raccontare senza pensare a dove qualcun altro l'avrebbe etichettata.
Chi è bravo davvero riesce a trasmettere qualcosa a terzi fotografando qualsiasi cosa...chi non lo è, e sicuramente mi metto tra quelli, trasmette forse qualcosa solo a se stesso...
Tante volte si pensa che una foto che emoziona noi possa emozionare allo stesso modo qualcun altro, ma non è mai cosi....la cosa più banale che mi viene in mente è un ritratto al proprio figlio/a...per me è sicuramente emozionante ma a chiunque altro può non interessare minimamente...

mytwocent

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 11:53

l'ultima foto di Paolo Casciani descrive senza mezzi termini cosa sia per me una street ai massimi livelli moderni,volumi,persone e colori inglobati in una sintesi perfetta e minimale.

purtroppo non arriverò mai a poterlo rappresentare su file, mi limiterò a meravigliarmi grazie agli occhi degli altri.

e che si eviti di dire che su questo forum non esistono maestri del genere street.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 12:25

Approfitto per una piccola nota, in tema secondo me...

Nella sezione "blog" c'è un topic aperto dal sempre attento Mirko Fambrini, dal titolo "Le foto di strada di Kubrick".
A parte che merita moltissimo in sé, per i lavori che propone, lo trovo perfetto anche rispetto a molte cose dette qui.

Scorrendo le foto infatti, troviamo candid assolute intervallate ad altre che tutto sono fuor che candid o rubate.
Foto al volo e altre in cui il fotografato è ben consapevole della presenza del fotografo. Foto che definiremmo senza indugio street, ma anche ritratto ambientato e chi più ne ha ne metta.
E tutto questo, mi pare, senza dover parlare di "attori in posa in una foto costruita", anche dove siamo al limite.

Guardate nel complesso (parere personale) tali immagini costituiscono l'essenza di un certo modo di fotografare.
Che può piacere o meno. E che personalmente è quello che amo di più...

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 12:28

Luca non hai detto niente di sbagliato e penso che stiamo sostenendo tutti la stessa cosa in questo nuovo post. Quello che ha scritto Rob e che non posso che condividere l'ho già fatto presente in altre occasioni perché è vero. Questi collettivi nascono e impongono regole usando il web, il vero scopo è far cassa dai grandi brand, concorsi, contest, workshop e più ne ha più ne metta. Ci sono diverse scuole di pensiero come già detto in precedenza una di queste è quella di curare l'immagine per cui se c'è qualcosa che disturba o che possa distrarre l'osservatore (anche per dare un certo equilibrio) si cerca di correggere. Questo non è barare è saper curare un lavoro. Barare vuol dire mostrare qualcosa di falso o qualcosa che non sia mai accaduta ma far credere l'inverso. Per quanto riguarda reportage di guerra o altri temi più delicati la foto non va toccata se non per accorgimenti che non includano clonazioni (anche se fino a qualche anno fa era di prassi per molti fotoreporter manipolare le immagini o addirittura costruire la scena).

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 12:34

Kubrick era un genio!!!...conosco quegli scatti sono stupendi. Colgo l'occasione anche per segnalare le immagini molto interessanti di "Luciano De Crescenzo"...anche lui faceva street senza saperlo.MrGreen

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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