| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 19:13
Ve lo voglio dire col cuore, se fosse stata la mia prima canon provata sarei scappato a gambe levate.
A casa abbiamo una eos 620, insieme alla 650 le prime eos uscite mi sembra, Ornella non si ricordava più neanche da dove venisse, complice un ritrovamento di una pellicola parzialmente esposta, di una batteria cambiata dalla eos5 ancora in grado di farla funzionare... Oggi decido di farci quei 10 scatti rimanenti.
Prendo obiettivo della 300v e ce l'ho monto.
Ecco il patchwork
photos.app.goo.gl/3ZHAsRL6FRPrziiT7
Mirino bello grande wow
Layout tutto diverso, dalla eos 5, 6d, 5div, non vedo esposimetro, ma lavora in manuale e non cspisco neanche come cambiare diaframma. Ok che ha una sola rotella come la mia 300v e la 350d che ho avuto, ma non funge il tastino sul pollice...Scarico manuale.
Tasto m sotto il tasto della profondità permette di cambiare diaframmi, ok ma l'esposimetro?
Cerco, leggo, trovo.
Non c'è. Ovvero se premi il tasto m oltre a poter cambiare i diaframma, si leggerà cl o op cioè chiudi o apri, il diaframma ovviamente... un doppio zero da l'esposizione corretta.
Ci ho provato, vi giuro, ma alla fine l'ho messa in P e giocato sulle coppie con la rotellina.
Vi giuro stimo chi è rimasto in canon con un sistema del genere B-)
Ora sviluppo e vediamo se almeno il program ae funziona.
Per essere una punta e scatta è un po'troppo grossa, non so se la utilizzerò un'altra volta.
Però onore a Canon per alcune caratteristiche, illuminazione blu del display ^_^, e movimento dello specchio veramente soft, direi moscio abituato alle mie nikon, ma malgrado il rumore sia strano l'attimo del ribaltamento sembra essere molto ammortizzato, e questa è una caratteristica comune pure alla eos 300v ed eos 5.. le mie nikon digitali ed analogiche fanno uno shake molto più invadente anche se il rumore è più tosto.
Però alla fine di tutto... Manco un + o - come sulla fm2.
In pratica sei costretto a impostare tempo, premere m per variare diaframma e vedere esposizione, se non va bene o cambi al volo diaframma oppure rilasci tasto m cambi i tempi poi ripremi e vedi se ci hai preso... altrimenti rilasci tasto m... Blah blah |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 16:52
Cmq malgrado la pellicola molto vecchia e l'obiettivo della v300 direi che fa ancora il suo porco lavoro.
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| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 16:58
Post interessante.
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| inviato il 30 Dicembre 2019 ore 15:16
www.juzaphoto.com/me.php?pg=284438&l=it#iniziopaginagalleria
Ecco il risultato finale...
Alla fine evidentemente per quanto fosse la prima uscita del sistema eos era dedicata a chi voleva una reflex facile, prontoscatto come le custodie ^_^
L'af con l'obiettivo della 300v è molto più lento ed incerto, ma il mirino è bello grande e abbastanza luminoso e contrastato quindi la messa a fuoco anche manuale non è impossibile per i classici soggetti per il target, l'esposimetro non ho letto che tipo di misurazione fa ma penso sia una media pesata molto al centro, per la categoria non è piccola, la mia 300v è molto più compatta e mirino a parte offre un flash integrato più punti af e molto più rapidi e la possibilità di lavorare in manuale agevole.
Se l'avete ogni tanto fatela funzionare se non l'avete e volete una eos analogica mi orienterei sulla mia 300v per compattezza e layout moderno o una eos5 come quella della mia compagna che offre quasi tutto quello che serve per un uso avanzato.
P.s .
Cmq Frankenstein ha funzionato benissimo di sera con tempi leeeenti ad 80iso il suo specchio "floscio" penso abbia aiutato non poco |
| inviato il 18 Febbraio 2022 ore 23:35
Ho usato Eos dall'uscita della EOS1 nel 89, col buster (6f/s) e obiettivi EF L aveva una MAF eccezionale, 10 volte più veloce dei tutte le altre Marche, praticamente istantaneo, poi ho aggiunto la 5 con eyefocus perfetto anche con occhiali (sono miope e astigmatico), anch'essa con 5,5 f/s, infine la RT a specchio fisso, ritardo di scatto 8 ms, sempre 5,5 f/s silenziosissimo, con avanzamento ritardato. Tutte tre con scatto verticale. Le ho tuttora perfettamente funzionanti dopo 30 anni come L'EF 24 1,4 L USM, 85/1,8 USM e l'80-200 2,8 L. |
| inviato il 18 Febbraio 2022 ore 23:43
Pure io conservo una Eos 5 e una Eos 3 entrambe con accessorio per montare pile stilo da 1,5 v , mi sarò ripromesso di usarle un pò almeno 1000 volte , ma poi andare a cercare le pellicole mi toglie la fantasia , il BN però mi stuzzica
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| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 1:44
Ho avuto molte macchine di quel periodo (650, 600, 600rt, 5, 1, etc.) e ne ho attualmente ancora 4-5 perfette. A parte che non ho capito bene quale sia il problema riguardo all'esposizione, mi sembra di ricordare che fossero possibili tutti i modi di esposizione più comuni. Si premeva un pulsante mode e si girava una rotella, mi pare, tutto qua. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 19:15
Come ho scritto manca l'indicatore dell'esposimetro.
Ed il sistema per sapere se dovevo chiudere o aprire il diaframma era sicuramente più macchinoso che metterlo in qualche priorità o P...
Alla fine scelsi P anche per testare tutto il comparto, ad anche perché cmq si può scegliere la coppia diaframma tempi... E devo dire che tutto è andato benone |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 22:31
Bisogna però ricordare che le EOS 620 e 650, oltre che le prime del nuovo sistema autofocus, erano delle tranquillissime entry-level, indirizzate ad un pubblico che proveniva magari da una compatta e cercava un po' di qualità in più
Allora le reflex base spesso avevano solo 3 led (sotto, corretta, sovraesposizione) ad indicare l'esposizione oppure un semplicissimo galvanometro a brevissima corsa con i soliti simboli - o +; in questa ottica indicare direttamente apri/chiudi invece che -/+ aveva perfettamente senso.
E infatti le reflex pro o comunque da amatore erano ben altre: F1, T90, T70.. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 0:24
No, non erano per niente entry level. La 650 ha un altissimo blasone, in quanto fu la prima reflex af di Canon, la prima Canon Eos
E la 620 fu la seconda, più evoluta e completa. E non costavano poco.
Quelle economiche furono le successive 750 e 850.
Dopodichè vi furono degli affinamenti (630 e 600) e finalmente la professionale Eos 1.
F1, T90, T70.., erano reflex mf del sistema FD, ottime, ma manuali e totalmente incompatibili col sistema Eos.
Come segmento F1 con Eos1, T90 con 620, T70 con 650, etc...
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| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 0:50
Ho avuto per tanti anni, la Eos 33, macchina splendida, AF, mirino, esposimetro, scatto silenzioso, tutto ottimo e con il battery grip, una buona ergonomia senza diventare eccessivamente ingombrante.
Poi in era digitale stupidamente l'ho venduta.
Ora, da diversi anni ho la 300V, piccola leggera e con funzioni complete, ha un mirino però più piccolo della EOS 33. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 0:52
Ho la 650 che fu di mio padre. La uso principalmente in priorità di diaframma e non sgarra mai. Puoi anche starare l'esposizione |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 0:53
@Regolus
Non è lo stesso, uso comodamente la fm2 con +0- che sono sempre visibili a mirino ed oltre a + 0 - segna +0 e 0- che se non ricordo male quindi parliamo cmq di due stop sopra e sotto...
Con la 620 invece va premuto un tasto che cancella info a mirino, tipo tempi o diaframmi non la ho più usata, non ricordo bene, e ti compare le scritte apri o chiudi ma non hai un'idea di quanto, quindi premi leggi chiudi, non premere cambia tempi per esempio, ripremi leggi se devi ancora chiudere o no....
Di preciso non posso scrivere la procedura, dovrei riprenderla in mano.
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| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 1:40
Una precisazione...
La 650 non aveva il Program Shift (cambio dell'accoppiata tempo-diaframmi mantenendo inalterata la corretta esposizione) che avevano le altre EOS 6xx e rispetto alla 620 aveva un tempo di Synchro Flash più lento (1/125 contro 1/250)
Per il resto la 650, 600/630 e 620 erano praticamente simili
@Daunio, per la cronaca, ce l'ho tutte e quattro... |
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