| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 19:00
Se parliamo di sensazione di 3D, e ribadisco sensazione, questa per me ne ha molta più di altre scattate con fior di lenti e macchine...... solo luce www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2173001&l=it |
| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 19:05
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| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 19:12
Per come la vedo io, certo, c'è la tridimensionalità data dalla luce e poi quella data dalla combo lente + sensore. In questo caso la dimensione del sensore conta. Faccio un esempio, questa foto che ha messo SemT, secondo me molto bella www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2515663 Paga lo scotto del FF che per poter avere un impatto del genera, necessita ottiche che facciano il cinema.... quindi, partono salassi di soldi, il 200/2 nikon costa 5.000 euro. Con una medio formato a pellicola, 6x7, quella foto la facevi con lo stesso impatto ed anche di più, con una lente da 180 euro. |
| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 20:13
@speedking, questa è molto 3d, la luce la fa da padrona non c'è niente da fare |
user92328 | inviato il 14 Dicembre 2019 ore 20:24
“ Questa che voi chiamate percezione tridimensionale, altro non è che fotografare a diaframma aperti per sfocare quello che non ci interessa nella foto rendendo comunque riconoscibili anche quello che è fuori fuoco. „ Per me è l'esatto opposto, il diaframma andrebbe chiuso il più possibile.... “ Se parliamo di sensazione di 3D, e ribadisco sensazione, questa per me ne ha molta più di altre scattate con fior di lenti e macchine...... solo luce „ ">www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2173001&l=it „ Esatto, la lettura della luce nel giusto modo, amplifica la percezione 3D... La foto di Emanuele T. ha il soggetto in primo piano con una buona tridimensionalità, ma lo sfondo no.... la foto proposta da SemT che sia bella non c'è dubbio, ma come tridimensionalità non è l'empio giusto....la donna se pur abbastanza 3D, sembra un po attaccata allo sfondo molto sfocato... se si fosse usato un diaframma più chiuso ne avrebbe giovato moltissimo... La tridimensionalità di sviluppa su 3 assi, le zone sfocate perdendo leggibilità, perdono anche tridimensionalità... |
| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 20:28
“ Faccio un esempio, questa foto che ha messo SemT, secondo me molto bella „ E non è quello che dicevo? Tele a diaframma aperto, e soggetto ad una certa distanza... “ ..la donna se pur abbastanza 3D, sembra un po attaccata allo sfondo molto sfocato „ Questo succede, perché lo sfondo è uniforme e senza una trama significativa. In ogni caso puoi ovviare con un doppio scatto per lo sfondo, con diaframma più chiuso e successiva fusione. Che ne pensi, paco... |
| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 20:37
Qui per dare effetto 3d sfrutto sia la luce laterale che l'accostamento colore caldo in primo piano e freddo sullo sfondo
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| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 21:33
Paco...la foto di tuo figlio nel fienile |
user92328 | inviato il 14 Dicembre 2019 ore 23:02
“ Otto, nelle due foto di tua figlia, quella più 3D è proprio quella col diaframma più aperto. „ Si vabbeh...!! mi sa che non si ha consapevolezza del significato del termine "tridimensionalità"... Forse volevi dire che, è una tua sensazione se guardi la foto senza ingrandita perchè si crea quella specie di stacco dei piani con complice lo sfocato, ma a foto ingrandite si nota pacificamente la maggiore lettura tridimensionale di quella con diaframma più chiuso, e parlo del soggetto principale che è la figlia di Otto... figuriamoci se era a f/8.... “ Se si ama questo mood, al diavolo pixel e eyeAF e si indirizzano le risorse in sensori più grandi „ credo che, basti capire, studiare come ottenerlo con un qualsiasi sw tipo Ps..... senza il bisogno di frantumarsi le biglie con altra attrezzatura pachidermica da aggiungere a quello che già si ha, che alla fine si perde solo tempo ed energie... Cosa diversa è se uno decide di cambiare genere fotografico alla radice, ma l'importante è specializzarsi, approfondire con un mezzo per un tot di anni e non con mille sistemi in contemporanea.... questa è una regola universale applicata dai grandi di qualsiasi settore... Mischiare troppe cose tutte insieme e nello stesso periodo, non ha mai portato nulla di professionale, si diventa un tutto fare bravino su tutto, ma eccellenti su nulla... Parere personale, che sia chiaro.... poi ognuno si diverte come meglio crede... |
| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 23:11
Ribadisco quanto detto nel primo 3D: La maggior parte della percezione tridimensionale su un supporto 2D (foglio/monitor) la da la LUCE, il resto la COMPOSIZIONE. Tutte le altre cose, secondo me, sono un di più. Ricordo cosa diceva Le Corbusier quando spiegava come si rappresenta un'architettura su una rivista (foto o disegno che sia): “L'architettura è il gioco sapiente di volumi sotto la luce” Se vi andate a guardare qualche sua foto sono tutte con ombre nette scure con luce laterale a 45gradi. I sensori moderni potrebbero far perdere l'effetto 3D proprio perché hanno tanta GD, aprire le ombre eccessivamente appiattisce la foto. Sono le ombre che mostrano il volume illuminato sotto la luce. |
| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 23:25
@Bergat A me quelle foto non danno sensazione 3D. @Speedking “ questa per me ne ha molta più di altre scattate con fior di lenti e macchine...... solo luce ” Concordo in pieno! Appunto quando la luce è giusta non serve altro. Applausi. Per quanto riguarda l'esempio della “donna nel pontile” proposto da @SemT Secondo me è molto Effetto 3D a prescindere dalla lente usata, perché la luce è discreta ma il pezzo forte li è la composizione: lunga prospettiva verso un punto focale che da profondità alla foto ed ambienta il soggetto. @Paco la vuole a diaframma aperto e @Salvo chiuso. Per me avrebbe funzionato in entrambi i modi perché la composizione conta li. @Cannondale Il tuo esempio ai miei occhi è molto 3D: Luce top a 45 gradi dall'alto laterale (ti piace vincere facile) ma composizione riuscita (difficilissima), in quanto normalmente per le architetture è fondamentale l'attacco a terra. Teoricamente è sbagliata ma all'atto pratico funziona perché il soggetto della foto sono le due torri e il tetto della chiesa diventa quasi un basamento in questo caso. @otto Per me nessuna delle due ti chiedo scusa. Capisco che ti piaccia di più quella a TA ma nonostante sia un bell'effetto è lontano dalla percezione 3D perché la luce non va bene. @Paco Quella del bimbo nel fienile è 3D ai miei occhi! Perché la luce è perfetta, le ombre sono chiuse, hai avuto cura di lasciare l'attacco a terra e comporre con le due prospettive ai lati. Bellissima! |
| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 23:30
Tanto tempo fa facevo il grafico.. un cliente mi chiese di colorare un suo logo in bn con dei colori che lo rendessero tridimensionale. Scelsi il ciano e il magenta per la sola ragione che l'occhio umano li “mette a fuoco” su due piani distinti. Anche il giallo e il nero, a strisce, fa la stessa cosa aggiungendo l'effetto “pericolo”. Quindi quando si parla di tridimensionalità occorre conoscere un po' di fisiologia della visione foveale.. IMHO |
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