| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 16:45
Per la durata, il riferimento sono gli inchiostri a pigmenti e una buona conservazione lontana da elementi con ph acidi o contenenti lignina (carta, passe-partout, cornice, ecc) e raggi uv (vetro di protezione).
Per il metamerismo la stampa va fatta neutra, che si ottiene con una buona profilatura carta-inchiostro. Poi la stampa se ha metamerismo va vista sotto luce controllata. Nel bianco e nero comunque la stampante dosa il colore per ottenere i vari grigi; basta qualche goccia non corretta e il problema si vede. |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 18:27
“ Per la durata, il riferimento sono gli inchiostri a pigmenti e una buona conservazione „
Infatti ho quasi messo giù la voglia di stampare in bianco e nero anche se,una ogni tanto,mi riesce bene.
Grazie 1000 anche a te Maucamo
Ciao |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 19:10
Il metamerismo non è poi un dramma, é un fenomeno praticamente normale e non mi ha mai disturbato piu di tanto (non confondere il metamerismo con dominanti dovute a drivers di stampanti inadeguati alla carta/inchiostri, profili carta inadatti, ecc...che danno stampe tutte verdine o violacee)...non mi stupirebbe che un giorno se si riesce a eliminarlo sia imitato e ricercato come effetto "vintage"....ormai siamo nell'epoca post-moderna del vintage a tutto spiano  |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 19:26
“ Il metamerismo non è poi un dramma „
Certo che no. Alla fine regoli la tonalità della foto in base all'illuminazione che hai in casa e quando c'è il sole le tende danno una mano
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| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 11:45
Il metamerismo è un problema solo se hai da spostare le stampe e quindi cambia l'illuminazione, allora li l'unica soluzione sono carte e inchiostri buoni. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 15:13
Ok però la stampa dovremmo valutarla sotto luce controllata per capire se il problema della percezione dei colori è dovuta da un problema della stampa. Se la stampa si presenta neutra, non ci sono problemi di metamerismo. Poi sul dove posizionarla e che luce usare è un altro discorso. Anche una stampante con inchiostri e carte buone se non è correttamente profilata creerà stampe inesatte; come una stampante con inchiostri non originali ma bilanciata produrrà la stampa corretta. Quindi direi che non è un problema se la percezione dei colori sbagliata è dovuta a dove la posizioniamo, ma è un problema se esce sballata dalla stampante. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 15:54
“ Se la stampa si presenta neutra, non ci sono problemi di metamerismo. Poi sul dove posizionarla e che luce usare è un altro discorso. „ il metamerismo si presenta su tutti i colori, non solo sui grigi, quindi dire che una stampa è neutra non significa niente. Carta e inchiostri buoni hanno la peculiarità di virare pochissimo la tonalità sotto diverse illuminanti, anche se questi illuminanti non sono controllate, queso è il metamerismo, un colore ad esempio crema caldo ti diventa verdino cambiando illuminazione, cosa che nn dovrebbe accadere o comunque poco, le cause principali sono gli inchiostri ma talvolta anche le carte usate. Perchè dico che il metamerismo non è un problema se la foto è vista sempre sotto la stessa fonte di luce? semplice, perchè andrai a correggerla per vederla bene sotto quella luce, poco importa se cambia sotto un altra illuminazione, ma se quella stampa la devi portare in giro e cambiare luce allora il metamerismo ti darà sempre qualche grattacapo.
p.s. una stampante può essere benissimo profilata, solitamente in D50, ma se soffre di metamerismo non la vedrai mai uguale sotto diverse illuminanti in D50, ti basta cambiare la marca del neon e non torna nulla anche se sono dichiarate D50. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 17:27
“ Ok però la stampa dovremmo valutarla sotto luce controllata „
“ il metamerismo si presenta su tutti i colori, non solo sui grigi, „
Mi fa piacere aver sollevato una discussione piacevolmente tecnica.
Posso solo dirvi (e lo ammetterete pure voi) che le stampe di un laboratorio professionale non variano assolutamente a prescindere dall'illuminazione. Ecco perché non so quanto ne valga la pena stampare in casa se non per una mera soddisfazione personale legata alla passione per la fotografia. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 19:41
“ Posso solo dirvi (e lo ammetterete pure voi) che le stampe di un laboratorio professionale non variano assolutamente a prescindere dall'illuminazione. „ eh solo perchè usano carta e inchiostri buoni, ma si trovano anche su stampanti consumer, ma sono comunque prodotti da 500€ in su. Per il laboratorio la spesa maggiore non è la stampante, ma gli strumenti di calibrazione e rip, quelli si che costano, non incidono sul metamerismo, ma sul risultato finale e sulla ripetibilità del lavoro nel tempo  |
| inviato il 18 Dicembre 2019 ore 9:28
Probabilmente Husqy stiamo dicendo in parte la stessa cosa. A mio avviso, come da post precedente i problemi sono 2: la stampante che non stampa correttamente e dove viene posizionata la stampa. Sul dove è posizionata il discordo è oggettivo e c'è poco da fare se non studiare a priori come posizionarla, illuminarla ecc... Sulla stampante la neutralità la trovi anche nei colori, non solo nei grigi, ed è qui che chi stampa deve essere precisa attraverso la profilazione e uso di buoni prodotti. Il colore delle goccioline posizionate sulla carta deve essere precisissimo, in quanto sono le goccioline "inutili" che creano metamerismo visibili su luci controllate. Se si raggiunge un ottimo livello di precisione, la stampa è di per se neutra. Se non raggiungo precisione nella stampa allora i problemi di percezione dei colori si accumuleranno con la luce a cui sarà esposta la stampa. Per questo ritengo che alla base io prediligo la neutralità. |
| inviato il 18 Dicembre 2019 ore 10:52
“ ed è qui che chi stampa deve essere precisa attraverso la profilazione e uso di buoni prodotti. Il colore delle goccioline posizionate sulla carta deve essere precisissimo, in quanto sono le goccioline "inutili" che creano metamerismo visibili su luci controllate. „ La profilazione non cambia il metamerismo e nemmeno la precisione della stampante, il metamerismo è creato da 2 fattori, carta e inchiostri, gli inchiostri devono essere di un certo tipo, altrimenti anche se stampi un colore uniforme questo virerà di tonalità sotto una diversa illuminazione, se l'inchiostro è buono la differenza sotto diversa illuminazione sarà minima e non verrà percepito il viraggio di tono. |
| inviato il 18 Dicembre 2019 ore 11:09
“ La profilazione non cambia il metamerismo „
Nella mia poca conoscenza del caso,pur essendomi documentato,mi permetto di protendere per l'opinione di Husqy.
E' un vero peccato,vista la qualità di stampa della mia Pixma TS8050,che la casa madre non dia la possibilità di utilizzare inchiostri professionali. |
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