| inviato il 09 Dicembre 2019 ore 22:52
Premettendo la mia quasi totale ignoranza dell'argomento, vorrei cimentarmi nella fotografia paesaggistica notturna con cieli stellati.
Ho fatto qualche prova con scatti singoli ma con risultati piuttosto scadenti.
Leggendo le didascalie delle foto presenti nelle gallerie ho notato che praticamente tutte sono fatte con scatti multipli e spesso con inseguitori allora ho provato a documentarmi in rete ma non ho trovato veramente nulla.
Qualcuno saprebbe indirizzarmi a materiale didattico utile per questo genere? |
| inviato il 09 Dicembre 2019 ore 23:19
Ah grazie, quel sito non lo conoscevo. Non si smette mai di imparare. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 10:40
sicuramente la fusione di due scatti (uno per il cielo, l'altro per il panorama) è la soluzione migliore..
dipende poi da che genere di cielo vuoi ottenere, se con stelle ferme o in movimento |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 10:56
seguo con interesse la discussione, sperando si sviluppi!:P da quel che so io dipende molto dalla tua volontà di fare fotomontaggi o 1 solo foto già buona. Parlando di macchina e obbiettivo di solito da quel che ho potuto capire si usano macchine che hanno buone tenute ad alti iso (quindi tendenzialmente FF anche per il fattore di crop) e obbiettivi tendenzialmente grandangolari per poter fotografare le stelle con esposizioni più lunghe avendo meno problemi con l'effetto scia. Se vuoi fare "fotomontaggi" di più foto viene consigliato di fare numerosi (decine se non centinaia) di foto al cielo anche a iso altissimi e poi fondere gli scatti con programmi appositi e poi una o più esposizioni per il paesaggio che vuoi fotografare con esposizioni di diversi minuti a iso decisamente minori (tipo 800). Penso che le difficoltà maggiori stiano nella composizione adeguata (serve un attento studio precedente sia per quanto riguarda il luogo che per quanto riguarda la posizione delle stelle/via lattea), e una conoscenza media di programmi di elaborazione come photoshop. Non so se sia giusto quello che ti dico, ma questo è quello che ho capito leggendo un po' di consigli sparsi in questo forum. io vorrei provare, ma le possibilità di trovare posti abbastanza bui e isolati da dove vivo sono molto poche! aspetterò a luglio per fare qualche escursione in bivacchi o rifugi e lì mi cimenterò!:) |
user155906 | inviato il 10 Dicembre 2019 ore 11:02
gli iso altissimi servono assolutamente se si vogliono fare foto "statiche" con un ampio spettro stellare.
l'astro inseguitore, come il nome stesso dice, permette alla fotocamera, dopo vari settaggi, di seguire il movimento delle stelle in cielo portando,ovviamente, ad una perdita totale del panorama terrestre(per questo c'è bisogno di combinare almeno due foto per avere un cielo stellato "fermo" ed un panorama)
per le startrail il discorso cambia da macchina a macchina, al contrario delle foto eseguite con astroinseguitore, l'immagine avrà il panorama terrestre fermo e le stelle verranno "mosse", secondo il loro normale percorso celeste.
la base di tutto è ricordarsi che,nel nostro emisfero, le stelle ruotano in moto circolare intorno alla stella polare.
io ho fatto startrail anche con una olympus che ha varie opzioni dedicate, ma di solito si preferisce ff per una migliore resa negli alti iso. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 11:43
Grazie per aver iniziato questa discussione, sono molto interessato all'argomento , infatti in un we che ho fatto al Devero per il foliage, la sera sono uscito a fare qualche scatto alla Via Lattea che si vedeva abbastanza bene. Il risultato non è stato dei migliori, e quindi mi interesserebbe approfondire l'argomento.
E' possibile capire perchè si parla di più foto fuse fra di loro?
Che risultato si ottiene?
Quelle che ho fatto, se le ingrandisco vedo che le stelle sono in movimento, quindi sembra ci sia del mosso.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3400666&l=it |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 11:57
la terra ruota, e quindi le stelle risultano mosse. Se fai esposizioni lunghe è inevitabile, diciamo che con un 14mm su FF puoi stare dai 15 ai 30 secondi senza notare troppo l'allungamento, fai delle prove in base alla tua attrezzatura e trova il valore che trovi più adatto. Più mpx hai più si vedranno allungate, più grandangolo hai e meno si vedranno allungate, più tempo esponi e più saranno allungate. Prova , prova e prova! Ps. per le foto notturne ci vuole una ottica luminosa, almeno f2,8 se non vuoi vedere troppo rumore. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 12:20
Sul fatto che sia a tutti i costi necessario fare più scatti avrei da ridire. Quello che conta realmente sono le prestazioni della fotocamera, la presenza di eventuali luci artificiali e soprattutto di quella della luna.
Chiaramente se si scatta con luna nuova e in un posto senza nessuna luce la foto viene un lago di nero.
Se vuoi far foto di paesaggio notturno (in cui non ti interessi troppo la via lattea) l'unico vero consiglio è quello di fotografare solo in presenza della luna, scattando con la luna si possono bilanciare anche bene foto con luci artificiali facendo scatti singoli senza troppi problemi.
Se vuoi concentrarti anche sulla via lattea la luna è un po' fastidiosa, in quel caso conviene scattare senza luna e ti serve una macchina tosta o una doppia esposizione.
Ad ogni modo più che ogni altro genere facendo questo tipo di foto contano le condizioni ambientali, chiaramente non si può pensare di far foto di paesaggio con la luna nuova così fine a se stesse, facilmente non dicono nulla o in ogni caso sono tutte nere. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 12:22
Beh intanto ringrazio tutti per gli interventi!
Dal punto di vista dell'attrezzatura penso di essere messo abbastanza bene col Nikon 14-24 f/2.8 da utilizzare sia su una D750 sia su una Sony A7rIII.
Di solito per la pp uso Lightroom ma per questo tipo di foto sicuramente sarà necessario PS, che possiedo ma non padroneggio.
Contino a chiedermi se e quanto gli scatti multipli ad alti ISO servano per migliorare la qualità d'immagine. E se si, che software (o comandi di PS) bisogna usare per fondere efficacemente gli scatti.
Immagino che per procedure di una certa complessità sia necessario un tutorial.
@Max Lucotti:
Ok per le ottiche luminose, ma se poi devo andare in iperfocale per avere tutta l'inquadratura fuoco, in pratica non le potrò mai usare a TA.
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| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 12:31
@Matteo N.
Sono interessato ai panorami con cieli stellati, più che alla semplice fotografia notturna.
Sicuramente la scelta del posto (oltre che del periodo) è di estrema importanza ed un punto dolentissimo.
Dove abito io c'è molto inquinamento luminoso e spostarmi in montagna da solo è veramente complicato. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 12:39
Se le condizioni del cielo sono buone e hai un attrezzatura adeguata, il cielo viene catturato perfettamente da un solo scatto, e con una dovuta pp avrai un rumore accetabilissimo.
Condivido invece l'idea del secondo scatto per il primo piano.
In tal modo effettuerai una sorta di focus stacking sul dettaglio inquadrato, oltreché ottenere un'immagine più pulita in termini di rumore (uso più bassi).
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| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 12:47
maxam, vuoi troppe cose, per quello che si fanno almeno due scatti.. uno per il cielo, a fuoco , a TA, iso alti, 15-20 secondi con il 14 su ff, l'altra la fai per la terra, a iso bassi, diaframma più chiuso e con tempi molto lunghi e la maf più vicina se hai anche un primo piano.(ma in quel caso in una notte buia con la via lattea avrai bisogno anche di una piccola fonte di illuminazione, essendo tutto nero.) Alcuni usano fare la foto per il primo piano nell'ora blu, quando c'è ancora un pò di luce. Naturalmente tutto sul trepiede senza spostare nulla tra le foto, poi si uniscono. Come? bè è un'altra storia. Ti dico solo che la via più facile, ad oggi, è probabilmente luminar4 se non sai usare PS. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 13:02
@Max Lucotti
Oddio, il blending di due foto su PS tramite mascheratura dei layer riesco a farlo abbastanza bene.
Diverso è fondere più scatti per migliorare la qualità d'immagine (non parlo del classico HDR ovviamente). |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 13:09
Alcune macchine hanno delle funzioni specializzate per l'astrofotografia. Le prime che mi vengono in mente sono alcune Pentax che hanno un'astroinseguitore integrato, e le Pana e Oly che hanno la funzione "live composit" che ti permette di vedere anche come sta venendo la foto durante l'esposizione.
Senza o con queste funzioni servono le classiche basi:
Ottica molto luminosa (su FF minimo 2.8, su APS-C o M43 minimo 2 o 1.4 vista la peggior resa ad alti ISO), una torcia molto luminosa se nel caso non c'è la luna e quindi fai fatica a mettere a fuoco, e ovviamente i settaggi giusti oltre che il luogo adatto.
prima o poi mi cimenterò anch'io nell'astrofotografia quindi mi sto già informando su alcune cose |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 13:12
Poi il trucchetto dello scattare una foto sul soggetto e una sul cielo e unirle è il top se riesci ad attuarlo. Con PS o Affinity non è difficile, serve giusto tanta pazienza:
Dovresti importare la foto del soggetto, con lo strumento penna sezionare perfettamente bordo per bordo il cielo, creare la maschera, importare la foto del cielo stellato e "inserirla" nella maschera che hai creato. Se ritagli bene ottieni esattamente l'effetto che desideri.
Altrimenti Luminar 4 ha una nuova figata: lo Sky Replacer. Se non sbaglio puoi importare anche una tua foto e lui te lo cambia automaticamente. |
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