| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 16:11
"vedo per prima cosa la nitidezza e la vedo al 100%. il messaggio artistico per me viene dopo."
Brrrrr……….!
Io la guardo e se non mi dice qualcosa, se non mi fornisce un messaggio chiaro su che cosa ha voluto dirmi il fotografo con quella fotografia, e se non me lo dà SUBITO, in due o tre secondi, la foto per me non vale nulla.
Idem per l'aspetto grafico, se vedo subito che la stampa è fatta male, anche se c'è un messaggio artistico buono, la foto per me non vale nulla.
Io le voglio stampate bene e chiare come messaggio.
A monitor le guardo, ma la foto a monitor non mi piace: in tutti i casi, a monitor, io non ingrandisco mai le immagini, le voglio vedere intere, altrimenti non si parla più di fotografia ma di giocare coi pixel.
"Mettete lo stesso impegno nella valutazione per discriminare anche le scelte delle vostre?"
A dir la verità, nelle mie ci metto più impegno nel cercare di osservarle oggettivamente, cercando di mettermi nei panni di chi poi le mie osserverà, e sono cattivo con me stesso, le spulcio per tutto e le metto a punto minuziosamente, ci metto anche diverse ore per una singola mia fotografia.
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| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 16:24
Credo che ognuno, nel guardare una fotografia, non sfugga a quello che il suo sistema complesso di percezione è, naturalmente, nella vita.
Chi conosce anche appena la PNL (per esempio) sa che le diverse caratteristiche personali possono tendere prevalentemente alla pecezione del dettagio come, all'opposto, a una generica visione d'insieme, sempre per restare a un esempio banale.
Io tendenzialmente non appartengo alla prima categoria, per cui certamente tendo a osservare la foto come "uno", e quindi i singoli parametri non assumono troppa importanza, se non inseriti nel quadro d'insieme.
Non che i dettagli non li veda: solo che difficilmente cambiano la percezione d'insieme, nel bene e nel male.
Tradotto, in genere osservo una foto per quel che a me pare abbia da offrire in sé in termini comunicativi (semplice bellezza, idea a monte, raffinatezza tecnica, espressione di una personalità, magari all'interno dell'opera più complessiva di un autore ecc.), ed è quello che determina la vallutazione, solitamente.
Credo inoltre che sia impossibile sfuggire al proprio pregiudizio culturale (sempre detto sia nel bene che nel male), e questa è forse la cosa che influenza di più. |
| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 17:25
Anche io difficilmente visualizzo le foto al 100%... preferisco la visione d'insieme. C'è voluto un pò a capirlo, ma il mio "cliente" o meglio il mio "pubblico" non sono gli appassionati di fotografia (possono anche esserlo, ma sarebbe una casualità), anzi di fotografia non capiscono nulla... sono interessati a quello che c'è nella fotografia e solo in seconda battuta apprezzano la realizzazione (più o meno inconsciamente)...
Dopo tanti anni faccio ancora fatica a valutare le mie foto, a volte sono convinto che possano fare il "botto" per messaggio, composizione e tecnica... e invece passano nell'anonimato (slavo qualche apprezzamento di fotoamatori)... e allora faccio autocritica... altre volte foto che tecnicamente non sono nulla di particolarmente apprezzabile (salvo essere "corrette" come esposizione e bianco) hanno un successo talvolta inspiegabile (all'apparenza)...
l'unico caso in cui vado a fare una analisi della qualità del file è quando valuto la possibilità di inserire nuove collaborazioni nell'agenzia o nella redazione... in quel caso mi serve per capire se il "fotografo" è in grado di sfruttare al meglio le attrezzature che ha in mano o se si "adagia" sulla comodità che gli offre lo strumento...
Spesso preferisco avvalermi di collaboratori che riescono a tirare fuori immagini buone partendo da attrezzature con evidenti limiti... piuttosto che gente che si accontenta di immagini buone avendo in mano strumenti che gli permetterebbero di produrre materiale molto molto superiore.... preferisco il "manico" alla "tecnologia" ...
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| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 18:42
Maphotosport@: "preferisco il 'manico' alla tecnologia" ...
beh... vorrei vedere! 
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| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 0:15
“ ripeto non giudico „
Caro Zuorro, apparentemente credo che chiunque si assocerebbe a te, in questa idea.
Ma, ahimé, tutti giudichiamo, costantemente, inevitabilmente.
Quando vedi un paio di scarpe in vetrina, dedichi un secondo al pensiero che sono "scarpe blu" e il resto a definire che sono belle, brutte, care, volgari, eleganti... cosa che è esattamente giudizio.
E se dici "non mi fermo a guardar scarpe" è comunque un giudizio sulla vacuità del guardar scarpe in una vetrina.
Possiamo certamente non fare danni col nostro giudizio. Possiamo fare in modo che non entri nelle ostre azioni più di tanto.
Ma tutti giudicano, e tutti valutano. E di solito, se non ne hanno consapevolezza, è peggio.
Sempre che non esista qulcuno per cui le foto sono tutte uguali (ma proprio tutte): in questo caso, forse, una valutazione non c'è |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 9:13
A quanto ne so io "valutare" è un processo consapevole che richiede attenzione e concentrazione, non è una cosa che fai così tanto per fare.
Per quanto mi riguarda, il secondo (forse meno) che uso per escludere dal mio interessamento una cosa, non è di per sè un giudizio (magari sbaglio io eh), semplicemente una sorta di catalogazione mi interessa/non mi interessa.
E' ovvio che contiene in sè una forma di giudizio ma è molto "superficiale" perchè non indaga quello che stai vedendo.
Per esempio se sono in gruppo dedicato alla fotografia mi viene automatico prendermi del tempo per osservare bene quello che sto vedendo, perché ? perché chi ha messo quell'immagine si aspetta o comunque spera in un giudizio, non in un veloce sguardo dall'esito mi piace non mi piace.
Se sono in un contesto diverso come uno che mi fa vedere le foto del bimbo sul cellulare, manco ci penso a giudicare quelle immagini, non ce n'è bisogno. Ecco è questo che intendo. |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 9:17
La prima cosa che guardo in assoluto è la composizione |
user39791 | inviato il 12 Dicembre 2019 ore 9:25
Se una foto mi colpisce la guardo a lungo, in questo caso più che valutare qualcosa in particolare apprezzo l'insieme. Sinceramente però non sono tante le foto che mi colpiscono più di tanto. Questo perché siamo talmente bombardati da immagini di tutti i tipi che è sempre più difficile che una singola foto buchi lo schermo. |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 9:54
“ Maphotosport@: "preferisco il 'manico' alla tecnologia" ...
beh... vorrei vedere! ;-) „
eh, ma non è così scontato...
per la mia redazione mi occupo anche di gestire la formazione dei nuovi collaboratori, e ne vedo di tutti i colori.
Il requisito minimo è che sappiano almeno fare una esposizione corretta in Manuale e bilanciare il bianco manualmente in modo da sfornare file già pronti in tempo reale... mediamente chi ha attrezzature un pò datate e poco performanti si applica molto di più (e con ottimi risultati) di chi invece parte con attrezzature "pro" adagiandosi sugli obbiettivi minimi da raggiungere...
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| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 9:59
Map ... come darti torto. impossibile |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 10:37
Oddio, neanche io gli do torto ... ma è appunto perché non gli do torto che ho affermato: "vorrei vedere"!
Che diamine ragazzi lo sappiamo tutti che la diavoleria digitale ha sdoganato miliardi di fotografi che solo venti anni addietro alla vetrina di un negozio "fotocine" non ci si sarebbero mai neppure avvicinati ... |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 10:50
Le foto degli altri sono un termine di paragone per valutare le mie. Sarei in grado di farlo anche io? Potrei fare di meglio? Non ci arriverò mai? Le domande potrebbero essere quasi infinite.
Detesto cordialmente gli ingrandimenti al 100%, quando guardo la realtà lo faccio con i miei occhi, non attraverso una lente di ingrandimento, quindi mi piace guardre l'insieme della foto e non il singolo pixel. |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 14:02
tornando in tema:
le foto dei colleghi/concorrenti le guardo sempre on attenzione per tenere "monitorata" la situazione (livello tecnico medio del settore, tendenze e novità)...
sfoglio velocemente le gallery di Juza e se vengo colpito da qualche foto (deve colpirmi già l'anteprima) allora la vado ad aprire e me la guardo con più attenzione. Se poi sono generi che faccio anche io (più o meno saltuariamente) allora mi pongo la domanda "io saprei farla meglio o peggio?" se invece sono generi che richiedono competenze specifiche non ci perdo più di tanto tempo (magnifiche le immagini di Astrofotografia, ma è un settore talmente specifico che non mi faccio venire il mal di testa per sapere tutti i dettagli)...
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