“ Credo tu non abbia inquadrato bene la mia riflessione sulle mega pixellate riferito al cliente che te le chiede e per rispondere sei andato diretto su un caso specifico, scaldandoti forse eccessivamente. „
Non mi sono scaldato per niente.
Sorridevo al fatto che in realtà è una domanda che non ha nulla per cui si possa rispondere con uno sputo in faccia.
E non è diversa da quando il cliente viene in studio a verificare con cosa e come scatti dando un peso importante non solo al prodotto finale ma a tutto quello che ci sta dietro.
E non è diversa da quando il cliente non viene in studio semplicemente perchè ti trovi in una location "sbagliata".
Sì anche oggi a ridosso del 2020 vige come non mai il principio di territorialità per molte grandi aziende e agenzie.
“ Ma è il fotografo che avrà il compito, oltre che di realizzare l'immagine curandone i dettagli (magari di concerto con l'art director se esiste), di scegliere l'attrezzatura più idonea in base a ciò che se ne dovrà fare di quella immagine. Ed allora è chiaro che se il cliente vuole una foto per per uso social, per una rivista patinata, piuttosto che per un cartellone fiera di 12x8 metri i megapixel da usare convenientemente saranno diversi. „
Questo certo e in teoria è la cosa più logica.
All'atto pratico ni.
Conta moltissimo non solo la tua qualità del prodotto finale (che è soggettiva) ma la percezione della qualità che dai.
Quindi per dirne una in studio avrai dei mac per il tethering.
Coi cavi tethertools belli arancioni e subito riconoscibili come professionali.
L'abito fa il monaco, specialmente quando vendi immagine.
E oggi, giusto o sbagliato che sia, una ML da 75mp per lavori medi e medioalti fa più immagine di una da 42mp o da 25mp.
così come una hassy da 22mp fa più figura di una sony a7r prima serie pur essendo non migliore per molti versi.
Così è un certo mercato oggi qui nella penisola.
Non tutto ma una parte.
“ In questo senso non mi figuro un cliente che chiede ad un fotografo di usare una macchina da 15 megapixel piuttosto che da 50/85/150 senza che il fotografo, giustamente, se ne risenta. „
Ce ne sono, specialmente tra le agenzie.
Come allo stesso modo ti chiedono, fattore fondamentale, quanti mq hai nello studio.
Quanto è grande il freezer in zona cucina etc.
Anche se fotografi orologi o panini e ti basta poco.
Eppure...
“ Ciò detto, mi spieghi come sei arrivato alla fuga delle richieste all'estero? „
Mi immaginavo un cliente che ad una sua richiesta bonaria si trova uno sputo in faccia.
Dai il primo studio, dai il secondo ad un certo punto non cerca neanche più il terzo localmente e prova lidi in cui la forma mentis sia diversa.
Non migliore, bensì diversa.
Io chiedo SEMPRE ad un fornitore cosa usa per svolgere il suo servizio da me.
Mi sputassero in faccia mi rivolgerei sicuramente altrove.
E se lo scenario fosse questo, una capatina su Le Book o su Production Paradise e trovi sicuramente chi invece è entusiasta di dirti come e con cosa esegue il suo lavoro.