| inviato il 04 Dicembre 2019 ore 15:53
e prima o poi mi doveva toccare pure a me. Comunque è stata fatta regolare denuncia ( per quello che serve ) l'utente era registrato in questo sito ( user193011 ) . mi ha fatto il bonifico con tanto di documento e io ho spedito.. da ebete, lo so. I soldi non esistono. Mi spiace se qualcun altro ci casca. Quindi occhio . Posso dire quindi che l'unica garanzia è il prelevamento dei soldi e poi effettuare qualsiasi spedizione. Una t*fa alla rovescia dunque. CANON 1DX MATR. 2830111000130 |
| inviato il 04 Dicembre 2019 ore 15:56
Scusa, non ho capito: ti era giunto l'importo sul conto? Ha annullato il bonifico? |
| inviato il 04 Dicembre 2019 ore 16:04
credo abbia fatto un finto bonifico e inviato copia del medesimo e lui sulla fiducia ha spedito... |
| inviato il 04 Dicembre 2019 ore 17:08
Va beh ma avrai indirizzo e tutto |
| inviato il 04 Dicembre 2019 ore 17:16
nonostante indirizzo, nome, cognome e numero di telefono, quando è toccata a me prenderla di dietro la polizia mi ha detto "eh, che ci vuoi fare.. se vuoi facciamo la denuncia, ma tanto non serve a niente".. detto dalla polizia, che cacchio dovevo fare? ho lasciato perdere e mi son comprato una scatola di maalox.. |
| inviato il 04 Dicembre 2019 ore 17:18
venduto 10 giorni fa obiettivo fatto fare bonifico,finche il direttore non mi ha dato conferma che i soldi erano arrivati e non poteva chiedere lo storno non ho fatto la spedizione.un po' si e' lamentato,ma questo bisogna fare.una foto non vale nulla. |
| inviato il 04 Dicembre 2019 ore 17:29
“ Scusa, non ho capito: ti era giunto l'importo sul conto? Ha annullato il bonifico? „ Un ordine di bonifico è revocabile solo se non ancora adempiuto dalla banca. Quando il denaro è a destinazione il bonifico è irrevocabile. In caso di transazione con spedizione della merce (cineluttabilmente rischioso solo per l'acquirente, perchè si paga al buio) quando si ha il corrispettivo accreditato sul conto si è a posto. “ detto dalla polizia, che cacchio dovevo fare? „ Secondo me, dovevi comunque sporgere denuncia, per almeno due buoni motivi: a) se c''è un sistema inefficiente e infingardo non si aiuta certo la comunità, assecondandolo nei suoi tentativi di nascondere la polvere sotto il tappeto. b) non so quale sia la memoria del sistema giudiziario, ma può darsi (sono ottimista?) che un domani il signore che ha commesso un reato incappi in qualcosa di più rilevante e che i precedenti possano essere in qualche modo efficaci. |
| inviato il 04 Dicembre 2019 ore 17:37
Ti va tutta la mia solidarietà... Purtroppo questi signori sono favoriti da lungaggini e farraginosita della nostra legislazione e lentezza della burocrazia. Stefano |
| inviato il 04 Dicembre 2019 ore 18:41
“ Secondo me, dovevi comunque sporgere denuncia, per almeno due buoni motivi: a) se c''è un sistema inefficiente e infingardo non si aiuta certo la comunità, assecondandolo nei suoi tentativi di nascondere la polvere sotto il tappeto. b) non so quale sia la memoria del sistema giudiziario, ma può darsi (sono ottimista?) che un domani il signore che ha commesso un reato incappi in qualcosa di più rilevante e che i precedenti possano essere in qualche modo efficaci. „ si, sono del tuo stesso parere, ma dato che all'epoca non avevo un'entrata fissa e dato che, comunque, avrei dovuto avere un legale, ho lasciato perdere una cosa del genere si sarebbe risolta (se tutto fosse andato nel verso giusto, sempre secondo la polizia) in 3-4 anni.. e in quello stesso tempo avrei speso più soldi con l'avvocato di quanti ne avrei recuperati (forse) un giorno |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 10:16
Scusa la pedanteria, ma è un'informazione che mi piacerebbe avere. Mi sfugge il senso di dover avere un legale. Se intenti un procedimento civile è un conto, porti in causa su un piano paritetico una controparte, siete entrambi parti attive ed entrambi dovete essere rappresentati. Se denunci un reato, anche in forma di querela, l'azione legale è "Il popolo italiano contro...", le parti sono lo Stato e l'eventuale imputato, tu sei parte lesa ma non attiva (a meno che non associ un'azione civile) e non vedo perchè ti debba far rappresentare. |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 10:19
non ne ho assolutamente idea.. sempre al commissariato mi è stato detto che avrei avuto bisogno di un legale..boh.. comunque ormai per me è acqua passata, la cosa non mi cambia proprio nulla ormai.. |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 11:11
Andrea Ferrari ha detto bene, “ Se intenti un procedimento civile è un conto, porti in causa su un piano paritetico una controparte, siete entrambi parti attive ed entrambi dovete essere rappresentati. Se denunci un reato, anche in forma di querela, l'azione legale è "Il popolo italiano contro...", le parti sono lo Stato e l'eventuale imputato, tu sei parte lesa ma non attiva (a meno che non associ un'azione civile) e non vedo perchè ti debba far rappresentare „ A chi denuncia un reato non serve nessun avvocato, lo stato procede contro l'imputato fino all'eventuale condanna. Il denunciante deve mettere in conto che verrà chiamato come testimone e nell'occasione, se il reato è procedibile a querela, potrebbe essergli chiesto se vuole continuare l'azione penale o se vuole rimettere la querela (cioè sostanzialmente far venir meno gli effetti della propria denuncia), cosa che renderebbe non procedibile il processo, quindi si fermerebbe tutto. I reati procedibili a querela hanno una pena al di sotto di una soglia proporzionata ad una minore pericolosità sociale, trovate informazioni precise in merito con una semplice ricerca. Al di sopra di quella soglia il tribunale procederà di propria iniziativa e la volontà del denunciante di rimettere la querela non avrà nessun valore. Le t*fe tramite internet sono spesso rimettibili. Ti servirebbe un legale se ti costituissi parte civile nel processo penale, che ti permette di chiedere risarcimenti verso il condannato e una partecipazione nel processo come parte, con i poteri e le garanzie che ne conseguono. A quel punto è obbligatorio un atto formale per costituirti come parte, necessariamente presentata da un avvocato che ti rappresenta. Le spese di costituzione, alla fine, verranno conteggiate nell'importo che il condannato dovrà pagare. Si tratterebbe di anticipare queste spese di avvocato per recuperarle alla fine del processo, se il condannato sarà capiente. Cosa conviene fare? A mio parere, denunciare. Poi se si vuole ci si può dimenticare di tutto, ci penserà lo Stato, salvo che verrete chiamati come testimoni, anche anni dopo la denuncia, e dovrete mettere in conto una mattinata persa e non potrete rifiutarvi di farlo. Però il procedimento avrà una conclusione e ci sarà una pena. “ Secondo me, dovevi comunque sporgere denuncia, per almeno due buoni motivi: a) se c''è un sistema inefficiente e infingardo non si aiuta certo la comunità, assecondandolo nei suoi tentativi di nascondere la polvere sotto il tappeto. b) non so quale sia la memoria del sistema giudiziario, ma può darsi (sono ottimista?) che un domani il signore che ha commesso un reato incappi in qualcosa di più rilevante e che i precedenti possano essere in qualche modo efficaci. „ Tutto giusto, inoltre la motivazione B potrebbe spingere il reo a risarcire il danno, anche senza una costituzione di parte civile, per agevolare una remissione di querela o per guadagnare un'attenuante della pena perché il cumulo delle pene manda in carcere. E in definitiva a certa gente va insegnata l'educazione. Ne vedo troppe di rimessioni e un po' i furfanti ci contano. Per la denuncia basta andare dalle forze dell'ordine e raccontare l'accaduto. Portate eventuali documenti e menzionate eventuali telecamere che possono aver ripreso l'accaduto, Se vorrete avere notizia dell'eventuale archiviazione del caso senza che il processo sia iniziato, dovete espressamente richiederlo e farlo verbalizzare. Il verbale andrà in Procura e il procuratore avrà l'obbligo di avviare l'azione penale. In alternativa potete voi stessi scrivere una denuncia e lasciarla alle forze dell'ordine o in procura. La querela va fata entro tre mesi dall'accaduto, poi c'è una decadenza. Perché a volte si rimette la querela? Perché spesso il processo si celebra a distanza di tempo, il denunciante può aver perso ogni interesse. Poi subentrano , oltre al disinteresse, la compassione o la paura di ritorsioni e la frustrazione di non poter recuperare nulla. Spesso dietro a queste motivazioni si nasconde una certa infingardaggine e scarso senso civico. |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 11:18
beh, avessi saputo queste cose, all'epoca, ovviamente avrei comunque proceduto con la denuncia ovviamente ma, come detto, mi sono affidato a quanto detto da un ispettore della polizia che, quando andai con tutto il materiale in mio possesso (nome, cognome, indirizzo, iban, ricevute, messaggi ed email) mi sconsigliò di continuare dato che sarei andato incontro a costi che sarebbero stati più elevati di quanto avessi potuto (forse) ricevere indietro.. ciò che avete detto è giustissimo, ma queste informazioni erano a me ignare ed ho chiesto alla polizia e, ovviamente, mi sono fidato di quanto detto.. |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 11:46
Denunciare Sempre e Comunque, per tanti motivi, non ultimo il fatto di evitare ad altri la stessa sorte. |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 11:47
Sta di fatto che se a me arriva un pacco e lo ritiro, il contenuto è mio anche se ti ho detto che ti ho pagato e non lo ho fatto. Credo che questo sia il peggiore dei casi per il venditore. Però a chi ha spedito lo sa quindi giustizia privata si può fare |
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