| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 9:43
100% d'accordo con Eveningfall e S_m_art. |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:02
“ Quello che non condivido è dare certezze e assolutismi per una strada o per l'altra solo perché è quella che si sente propria e per cui vanno catechizzati tutti gli altri per seguire la stessa rotta altrimenti è cacca. Per cui bene l'espressione del proprio sentire, ma guai a tentare di denigrare scelte altrui. Per fortuna qui non ho letto eccessive scivolate in tal senso. „ Questo è sicuramente sacrosanto. Tuttavia, se bene intendo il pensiero dell'autore del topic, qui l'obiettivo non è tanto definire se è meglio una foto rumorosa o meno, se esiste una strada "giusta" in opposizione a una sbagliata. Ovvero, se ho ben capito Degas non voleva porre una questione tecnico/artistica. A me pare evidente una cosa, detta alla Catalano: "Un apparecchio migliore... è meglio" E questo vale per tutto: lavatrici, automobili, tavoli da cucina. Ma detto questo, poi dove lo mettiamo il nostro giusto equilibrio? Io non ci credo che qui tutti abbiano la lavatrice migliore e più costosa del mondo, o una Bentley o il tavolo appartenuto a Enrico VIII. E non credo che questo ci faccia sentire poi così limitati. Non dico che si debba solo vivere di necessità: vogliamo un apparecchio appagante? Benissimo. Basta esserne consapevoli. Ma leggendo in giro (non solo qui nel forum) personalmente trovo che si sia perso il senso delle cose nell'universo della fotografia. Pare che ogni scelta si basi sull'ossessione di avere il "massimo" a prescindere dal fatto che serva o meno. Che sia la tenuta iso o il modulo autofocus, che sia il sensore o la "copertura" in termini di ottiche. Magari si fanno foto di famiglia, ma ci si interroga se la prestazione della tale ammiraglia ha una virgola in più della talaltra. Pare che un'attrezzatura sia incompleta se non ha almeno un'ottica per fotografare la via lattea. Ma davvero solo a me non frega una cippa di fotografare le stelle? Non si tratta di fare la guerra al consumismo, non c'è nulla di male nell'appagare i propri desideri, come qualcuno ha detto. Tuttavia, opinione personale, in moltissimi casi (abbastanza per essere tendenza) ho l'impressione che si sia perso il senso del ridicolo. Poi ognuno fa quel che vuole, e non vedo chi possa immaginare il contrario |
user170782 | inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:02
“ Opinione rispettabilissima, come la maggior parte di quelle che esprimi in questo forum. Tieni però conto che il senso di artificiosità può essere funzionale all'intento del fotografo, nel qual caso nitidezza e levigatezza diventano strumenti adeguati se non necessari. „ Certo, ci sono casi in cui nitidezza e levigatezza sono richiesti e non discuto, qualche volta ne faccio uso anche io. Ma in generale, per un target di fotografia generalista, non è necessaria. Di sicuro non per un piccione che svolazza in giardino |
user170782 | inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:04
“ Pare che un'attrezzatura sia incompleta se non ha almeno un'ottica per fotografare la via lattea. Ma davvero solo a me non frega una cippa di fotografare le stelle? „ Siamo in due |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:07
Angus, ogni mezzo è di per sé limitante, ma la libertà -espressiva e non- si misura a partire da un muro. |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:07
Facciamo 3....le stelle le ammiro in assoluto silenzio nelle poche volte che ho la fortuna di vederle. |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:10
A me bastano quelle vaghe di Leopardi |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:19
Attenzione che, oltre ad esistere diversi tipi di manierismo, esistono anche diversi tipi di feticismo. Non esiste solo solo il feticismo del modello iperpixelato, con l'autofocusfinedimondo, con l'obbiettivo da 4 kili spaccakuolopasseri. Esiste anche il simmetrico opposto ovvero il feticismo per il vintage. Un collezionista non può essere definito un po' feticista? Poi ci sono quelli come me che sono affetti da entrambe le sindromi, , e ne ho anche una terza, la sindrome del know-how ottico/geometrico/fisico/meccanico con relativo acquisto compulsivo di manuali tecnici, ed una quarta che spinge all'acquisto compulsivo di fotolibri con una pericolosa incipiente tendenza verso quelli firmati dall'autore o quelli d'annata. Mi spingo ancora leggermente fuori tema per chiedere: Jacopo, visto che ne hai fatto cenno, in cosa consisterebbe la differenza tra il rumore di CMOS e quello di un CCD? |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:21
“ ...ogni mezzo è di per sé limitante, ma la libertà -espressiva e non- si misura a partire da un muro. „ Argomento che meriterebbe una sua trattazione, e che mi pare non sia praticamente mai stato toccato (perlomeno in tempi recenti). E su cui mi riproponevo di aprire un topic specifico. Ovvero il ruolo del limite. La sua funzione essenziale. Non quindi visto come qualcosa che "impedisce", ma come lo stimolo fondamentale e primo delle idee. E, al contrario, l'eliminazione del limite come buona soluzione dei problemi certamente, ma anche come avvilimento del ruolo dell'ingegno con quel che ne consegue. Ma qualcuno obietterà che è filosofia spicciola, ergo chiudo qui che è OT |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:59
“ Ma qualcuno obietterà che è filosofia spicciola, ergo chiudo qui che è OT „ Mica tanto... |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 11:24
Io penso che alcune foto abbiano bisogno di nitidezza ed assenza rumore mentre altre foto abbiano bisogno del rumore ed , anzi , questo conferisce il plus . Sbaglio ? |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 11:29
Non sbagli Yellowstone, purché dietro la scelta ci sia consapevolezza e non un accodarsi a una moda o a una sorta di psicosi dettata dal mercato. |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 11:50
@Andrea.taiana: per la mia esperienza il ccd della D200 produce rumore di crominanza a valanga, mentre il cmos della D700 di luminanza, piu' secco. Preferisco quello della D700 per gli scatti in B/N e la D200 per quelli a colori. Il rumore di crominanza e' piu' difficile da gestire, estremamente invasivo, distruttivo per i particolari e difficoltoso da togliere in post, ma se sei in presenza di forti contrasti, luci colorate in scena e molte zone scure ( tipo il 90% delle foto nelle mie gallerie ) ti regala un'invasione di coriandoli colorati stile carnevale di Viareggio che e' impagabile ! |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 11:55
“ Io penso che alcune foto abbiano bisogno di nitidezza ed assenza rumore mentre altre foto abbiano bisogno del rumore ed , anzi , questo conferisce il plus . „ Io penso che le foto abbiano bisogno di: un buon soggetto, una buona composizione e una buona gestione della luce |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 12:20
Il bello del rumore del CCD è che oggi bastano pochi spicci per sperimentarne le prerogative |
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