| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 12:05
Premessa: se faccio una ricerca sul forum scegliendo la parola rumore come chiave, ottengo molti risultati. Quasi tutti negativi, del tipo Eliminare il rumore completamente , Esposizioni multiple per ridurre rumore o Problema rumore in foto . Da qui un dubbio che mi assilla da un po' di tempo a questa parte. Perché il rumore sarebbe un problema? La mia prima risposta, che in qualche modo è sì polemica, è: perché oggi la corsa sfrenata alla iper-nitidezza ha cambiato i criteri estetici con cui leggiamo una fotografia, creando un nuovo canone che ha nella definizione la propria ragion d'essere. Quest'ansia da perfezione è al tempo stesso adatta a giustificare un'evoluzione tecnologica del mezzo a discapito della sostanza dell'immagine riprodotta. Eppure, penso io, esteticamente il rumore può essere una componente importante, finisce addirittura per giocare un ruolo nel risultato finale. Se ai tempi della pellicola la grana era qualcosa di pregiato, tanto da portare a filtri per la postproduzione digitale per emularla, oggi si assiste al processo inverso: software che agiscono sull'immagine per eliminare il rumore a qualsiasi costo, anche di azzerare il dettaglio. Seconda premessa: gran parte del rumore che si vede a monitor risulta in fase di stampa, se non impalpabile, quasi ininfluente. Parte di questa demonizzazione è allora forse il fatto che oggi si stampa sempre meno e si valuta sempre più a video il valore di una fotografia? La mia conclusione è che il rumore non solo non sia un problema da eliminare, ma che sia parte stessa dell'estetica fotografica e come tale vada soppesato in fase di scatto tanto quanto la luce, l'esposizione e la composizione. Il digitale, rispetto alla pellicola, ha il grande pregio di permette di valutarne subito l'impatto, spesso prefigurandolo ancor prima di produrre l'immagine. Cosa ne pensate? |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 12:18
Io,a me danno particolarmente fastidio tutte quelle voci la mattina quando vado a lavorare. In termini fotografici il rumore non mi crea nessun fastidio,lo crea solo agli appassionati di tecnologia,non a chi ama la Fotografia. |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 12:27
Anche per me il rumore è un non problema. Scatto da 100 a 12800 iso e non ho mai mosso il cursore per la riduzione del rumore di luminanza. Per la crominanza lascio il default 25 di Adobe e stop. Mai usato Topaz o altri sw del genere. Confermo che in stampa il rumore scompare praticamente da sé. |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 12:30
Io uso i tappi per le orecchie. |
user107616 | inviato il 03 Dicembre 2019 ore 12:39
Lavorando prevalentemente a bianco e nero il rumore fa parte di una mia PP .. esalta la trama in generale e stabilisce il contesto .. chiaramente perché uso una vecchia macchina da 18 mpx (più che sufficienti) dal lontano 2010 la sua gestione del rumore è molto scarsa. In PP per volte cerco di ridurlo soprattutto nelle margine contrastanti fra bianco e nero a modo di avere un passaggio più preciso . Concordo che il fatto che le foto adesso si fanno soprattutto in fasi di scatto e PP pensando ai schermi influisce molto .. da poco che stampo i miei scatti e confermo che una volta sulla carta il rumore anche se presente non è più un aspetto negativo ma un elemento aggiuntivo al carattere dello scatto. Bello argomento |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 13:37
“ In termini fotografici il rumore non mi crea nessun fastidio,lo crea solo agli appassionati di tecnologia,non a chi ama la Fotografia. „ Verissimo, ma forse ancora più paradossalmente a chi, più collezionista che fotografo, corre compulsivamente sempre verso il nuovo modello. L'appassionato di tecnologia plaude ovviamente ai progressi, ma non per forza ne è consumisticamente schiavo. |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 14:37
Ai miei tempi c'erano le pellicole 25 ASA. |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 14:43
“ Ai miei tempi c'erano le pellicole 25 ASA. „ Che avevano una grana molto fine, ma non ne erano prive, così come le Adox CMS II 20 ASA di oggi. |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 14:55
Se ci fosse stata la 0 asa si sarebbe scattato anche con quella. Naturalmente sto estremizzando il ragionamento.voglio soltanto dire che già ai tempi della pellicola c'era la necessità di non avere grana. Maurizio |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 15:00
“ Naturalmente sto estremizzando il ragionamento.voglio soltanto dire che già ai tempi della pellicola c'era la necessità di non avere grana. „ Vero. Se però scattavi con una 400 ASA, magari tirata a 800, sapevi benissimo a che risultati andavi incontro e non c'erano problemi per un po' di grana. Il senso del post iniziale è che oggi sembra che il rumore digitale sia il male assoluto e non lo si accetta come parte della fotografia. |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 15:04
“ Ai miei tempi c'erano le pellicole 25 ASA. „ ... e il medio formato Cmq il rumore è un problema perché per definizione è letteralmente qualcosa che NON È SEGNALE. Se per qualche genere fotografico un po' di grana non guasta (e anche qui ci sarebbe da aprire un discorso dato che primo, grana della pellicola e rumore digitale non hanno lo stesso impatto visivo, secondo è molto soggettiva la percezione del fastidio della grana) nella maggior parte dei casi avere disturbo sulla foto semplicemente peggiora la foto senza aggiungere nulla. Se esiste un modo per ottenere lo stesso scatto con meno rumore perché non dovrei approfittarne? P.S. tecnicamente sarebbe più corretto parlare di rapporto segnale rumore dato che una foto a ISO 100 ha in realtà molto più rumore di una foto a ISO 25.600, ma non divaghiamo |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 15:14
Dal mio punto di vista, nella realtà, in quello che fotografi, il rumore non c'è! D'altra parte, che senso ha comprare obiettivi nitidissimi se poi la grana mi fa perdere dettaglio? In alcune foto in b/w, dall'atmosfera particolare, aggiungo grana di proposito, per riproporre sensazioni, contesti e profumi che si rifanno al passato. Per il resto, ebbene si, ho paura del rumore. Maurizio |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 15:14
Quoto Bubu |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 15:17
Non si può paragonare la grana della pellicola, con il rumore digitale: sono due fenomeni fisici profondamente diversi. Nella pellicola la "grana" è dovuta ad una grandezza fisica, ovvero al diametro dei sali degli alogenuri, mentre il rumore digitale, invece è una mancanza di informazione (o meglio un basso valore del rapporto segnale/rumore), soprattutto nelle zone con poca luminosità. Le due cose sono quindi assolutamente non paragonabili. Inoltre, se l'effetto "grana" nel digitale (dovuto soprattutto al rumore di luminanza) può risultare più o meno piacevole, questa è una questione soggettiva (può essere perfino aggiunto in post), sfido chiunque, invece, a trovare qualcuno che ritenga piacevole il rumore di crominanza (ovvero, gruppi di pixel incoerenti con colori a caso)... |
| inviato il 03 Dicembre 2019 ore 15:18
“ D'altra parte, che senso ha comprare obiettivi nitidissimi se poi la grana mi fa perdere dettaglio? „ Una domanda che a parer mio centra il punto, a maggior ragione se provocatoriamente la rigiro: forse non vale la pena di comprare obbiettivi nitidissimi (o sensori di nuovissima generazione), ma vanno bene le attrezzature che già abbiamo a disposizione e conviene concentrarsi su altro. |
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