| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 13:46
Su questo non sono proprio d' accordo...ad esempio mi capita di rivedere vecchie foto lasciate a morire e rivalutarle per via del tempo che ha cambiato in alcuni casi proprio la mia visione personale e il mio approccio alla pp...a voi non capita? |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 14:23
A me no... magari...Faccio delle foto brutte ora...figuriamoci anni fa:-))) |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 14:25
“ mi capita di rivedere vecchie foto lasciate a morire e rivalutarle per via del tempo che ha cambiato in alcuni casi proprio la mia visione personale e il mio approccio alla pp...a voi non capita? „ Sicuramente capita. Ma io sono sostanzialmente d'accordo con Alessandro: certo, capita. Ma se capita (in questo modo) è evidente che allora non c'era intenzionalità o scelta. E quindi tutto è da ascrivere al caso o alla fortuna. Non che ci sia qualcosa di male ovviamente, ma io preferisco saperlo se in qualche misura ho "fatto" una discreta foto o se è "uscita" accidentalmente |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 14:47
Beh,credo sia normale che durante una passione come in questo caso fotografica ci siano momenti personali che possono anche stravolgere la visione che si aveva fino a poco prima. Prendo ad esempio una eccellente fotografa che frequenta juza,per fortuna,e che si chiama Caterina Bruzzone. Ora,mi pare evidente il suo allargamento visivo da brava/eccellente fotografa naturalista a brava/ eccellente interprete del BN unita ad una visione minimal urbana. Ecco,di certo ho scattato a caso,come molti tra l' altro,ma credo che le foto che ho rivalutato oggi siano foto in cui avevo il sentore che ci potesse essere qualcosa di buono ma che magari un paio d' anni fa non riuscivo ancora a cogliere per miei demeriti di visione. |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 14:55
Caro Luca, io farei un distinguo: guardando alle singole situazioni, tutto può naturalmente trovare una ratio. E quindi comprendo e apprezzo quel che dici. Ma cercando di estrapolare un'idea più generale, i casi sono fondamentalmente due: o fai una foto come la volevi fare, oppure esce come (più o meno) vuole lei. Può starci che se "esce da sola" sia anche buona, ma la perizia (nella fotografia, nella cucina, nel tennis) è data dalle abilità, capacità e/o talenti di colui che fa le cose, ed è la cosa che ha valore. Per cui si torna al punto di partenza: se cento volte la faccio io e tre volte "esce" lei è un discorso. Se cento volte esce e tre è merito mio.... è un altro discorso Poi ripeto: guardando alle singole circostanze tutto ci sta |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 14:56
Anche nel giardinaggio ci vogliono abilità... |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 14:59
“ Anche nel giardinaggio ci vogliono abilità... „ Cara Mary, io tendo a pensare con semplicità, e cosa vedo? Salgado fa grandi foto, io no. Il che vuol dire A) che è più fortunato. B) che è più bravo (nel senso ampio, che ognuno vuole intendere) Io non credo sia fortunato |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 15:01
Anche fare l'amore richiede una certa abilità ma non per questo, la gente comune, preferisce ancora la quantità alla qualità. |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 15:02
Io Francesco direi la 3 Ha una fotocamera migliore... Dai passatemela questa... |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 15:04
Io Poddy sono per la qualità... |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 15:07
Doppio caffè lungo Luca |
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