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Ottiche Zeiss: mi spiegate le differenze?!


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avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 10:25

Ciao a tutti, come da titolo, mi piacerebbe sapere da qualcuno di voi quali sono le differenze tra i numerosi modelli di obiettivi Zeiss. Non parlo ovviamente di lunghezza focale e aperture (quelle sono differenze ovvie), ma degli schemi ottici.
So che alcuni nomi indicano per l'appunto differenti schemi ottici (Planar, Distagon, Biogon). Ma sono tutti così? Intendo, ogni "nome" rappresenta un diverso schema ottico? Al momento qui su Juza ho trovato i seguenti (con alcune varianti, come gli "Apo" o i "makro"):
- Touit
- Milvus
- Distagon
- Batis
- Biogon
- Loxia
- Otus
- Planar
- Sonnar
- Tele-Tessar
- Ologon
- Flektogon
- Biotar

Ho visto che i nomi di alcuni sono legati al tipo di baionetta (tipo Touit per ML Sony), ma cambia solo quello?
Vedo che ci sono notevolissime differenze di prezzo e volevo capire se, a parte i "classici" lunghezza/apertura (e suppongo qualità di immagine intrinseca), ci fossero delle motivazioni (che so, magari lo schema ottico "tal dei tali" è quello che dà più nitidezza o più tridimensionalità, ecc ecc).

Grazie mille a chi vorrà chiarire questa mia curiosità!

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 10:39

La maggior parte sono nomi dei schemi ottici, quindi può essere che all'interno di una "famiglia" ci sia una tendenza a una resa comune.
Ad esempio Distagon sono schemi principalmente grandangolari, soprattutto per reflex. Biogon sempre grandangoli ma difficilmente per reflex per la sua natura.
Touit,Batis, Loxia, Milvus e Otus sono lienee di produzioni. Ogni linea è prodotta per specifiche macchine fotografiche o con precise specifiche. Una cosa abbastanza recente. In realta possiedono ancora i nomi classici in base allo schema.

Altri nomignoli sono:
Vario per Zoom
APO quando l'obiettivo raggiunge un livello di prestazioni prefissato da Zeiss
Makro quando arrivano a ingrandimenti 2:1 o di più

Questo quanto ne so.

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:36

Bernalor hai fatto una sintesi perfettaMrGreen. Zeiss ha una storia molto lunga, in rete si trova tanto materiale al riguardo, comprese le caratteristiche degli schemi ottici e le loro evoluzioni e, se ti interessa, l'origine dei nomi.

Sulla resa invece è più complicato rispondere dato che ogni schema è ottimizzato per la lunghezza focale o il tipo di fotocamera sul quale deve essere utilizzato l'obiettivo (con o senza specchio, formato....)





avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:59

- Touit
- Milvus
- Batis
- Loxia
- Otus


Queste sono famiglie di prodotti con caratteristiche "simili" lungo il range di focali.
Milvus sono lenti di fascia alta e fuoco manuale e qualità alta (almeno in teoria, in realtà ci sono un paio di pecore nere per il prezzo MrGreen), i Loxia sono lenti di fascia medio/alta per mirrorless molto compatte, rapporti focali non estremi e qualità ottica comunque molto alta, i Batis sono ottiche con AF per corpi macchina Sony, i Touit mi pare siano per ML APS-C mentre gli Otus sono apocromatici senza compromessi e altissime performance sotto ogni punto di vista ma con prezzi altissimi.


- Distagon
- Biogon
- Planar
- Sonnar
- Tele-Tessar
- Ologon
- Flektogon
- Biotar


All' interno delle famiglie vengono usati schemi ottici diversi. L'Otus 55mm è un Distagon, l'85mm invece è un Planar.


APO indica un'ottima correzione alle aberrazioni cromatiche (longitudinali in particolari, che sono le più fastidiose e difficili da correggere in post).

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 16:08

Come già detto, Zeiss chiama le lenti sia per schema ottico utilizzato che per "ecosistema compatibile". Gli schemi ottici sono i vari distagon, planar, biogon ecc ( trovi sul sito zeiss tutto ), mentre i nomi "touit, milvus, loxia, otus ecc" indicano la compatibilità.
Ad esempio Milvus sono tutte lenti pensate per tiraggio reflex con attacco Nikon\Canon. Loxia sono lenti manuali pensate per tiraggio mirrorless Sony FF, i Batis tiraggio mirrorless AF FF, Touit tiraggio mirrorless aps-c ecc...

E' un modo di catalogare le lenti cosicché uno possa districarsi nell'oceano di lenti che produce la casa, tutto qui.
Gli schemi ottici invece sono più interessanti da approfondire, e su google trovi molto a riguardo.

avatarsupporter
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 18:19

Per farsi un'idea degli schemi ottici dietro alle denominazioni Distagon, Planar, Sonnar ecc.:

sites.google.com/site/renatogucciardi/carl-zeiss/carl-zeiss-objektive?

www.aristidetorrelli.it/Articoli/Ottica/Parte4/SchemiOtticiClassici.ht

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 18:21

quali sono le pecore nere?

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 19:29

Il 15mm Milvus ha un prezzo assolutamente FOLLE per la qualità che offre, specialmente per essere un f/2.8
Ci sono zoom (vedere ad esempio il Sigma 14-24 f/2.8) che costano meno e vanno decisamente meglio.

Ovviamente troverai chi ti verrà a dire che in realtà è una lente magica, con pasta e salsa, che i test chart mentono perché non sono fatti con fuoco su infinito e tante altre scusa, ma basta andare a vedere la documentazione Zeiss per vedere gli MTF.

Altra lente che mi ha lasciato perplesso della serie Milvus è il 25mm f/1.4... a parte che è praticamente impossibile trovarne sample o recensioni, in quei pochi che ho visto sulla Via Lattea ha veramente tanto astigmatismo, troppo per una lente da più di 2000€ (o perlomeno, quello era il prezzo che aveva, adesso è crollato evidentemente perché ne avranno venduti una decina in tutto MrGreen )
Il nuovo Nikon 24mm Z f/1.8 e ancora di più il Sony 24mm f/1.4 costano molto meno e gli sono decisamente superiori.

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 19:47

Dei 35 milvus cosa ne pensi? E cosa ti piace? Se ti piace qualcosa... MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 20:13

Il 35 f/1.4 ai tempi era forse l'unico 35mm sul mercato migliore del Canon 35 f/1.4 II, negli ultimi mesi però il mercato dei 35mm è esploso e ci sono lenti che magari vanno un po' meno (tipo Sony e Nikon Z f/1.8) ma costano 1/3 dello Zeiss, mentre il nuovo Tamron 35 f/1.4 e il Sigma f/1.4 probabilmente gli sono superiori.

Il Tamron in particolare per il prezzo che ha è un capolavoro (e dovessi comprare un'ottica per astrofotografia probabilmente comprerei quella), in più c'è da considerare che sono tutte ottiche AF mentre il Milvus è manuale.

avatarsupporter
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 20:14

Sto prendendo in considerazione gli ZM Biogon 21, 28 e 35 e Sonnar 50 spero non mi deludano...


user36220
avatar
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 20:19

Definire il 15mm una pecora nera solo per il prezzo è il classico atteggiamento del: io indico la luna e tu guardi il dito. E denota che quell'obiettivo non lo si è visto che in foto. Al di là delle prove online, mtf e quel che si vuole, quello è il migliore grandangolo attualmente sul mercato. Per nitidezza, contrasto, microcontrasto, lettura delle ombre, cromatismo, resistenza al flare ed alle varie aberrazioni. Solo che bisogna provarle, le cose, per rendersi conto della differenza. ;-)

Per rispondere all'autore del topic. Touit, Batis e Loxia sono tre linee per mirrorless. I Loxia ed i Batis solo per Sony, i Touit anche per Fuji. Gli Zeiss serie Classic sono Zeiss con disegni ereditati (quasi tutti) dai classici Contax con una resa moderna e sono solo per reflex. I Milvus seguono lo schema dei Classic in una veste più moderna, quindi metallo satinato e ghiera di maf in plastica, mentre i Classic sono solo vetro e metallo. Per alcuni Milvus (18 e 50 sicuramente) è stato rivisto lo schema ottico per renderne più moderne le prestazioni, non all'altezza della fama del marchio nella versione Classic. Gli Otus sono anche loro solo per reflex, e sono il top di gamma, obiettivi apocromatici con luminosità f1.4 di qualità superiore, e prezzo di conseguenza.

Distagon, Planar, Tessar, Tele-Tessar sono i disegni classici per ottiche da reflex e 35mm, Biogon per obiettivi attacco Leica quindi telemetro. Flecktogon era il nome delle ottiche "Aus Jena" costruite nella Germania del dopo guerra.

Zeiss ha contribuito, praticamente, a fare la storia della fotografia. Oltre ai vari link su internet, ci sono diversi libri, ebbene sì, la buona cara vecchia carta, che ne parlano. "Zeiss - Epopea di un gigante dell'ottica" di Ghisetti è un gran bel modo di conoscere la casa tedesca.

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 20:26

3d molto interessante.

avatarsupporter
inviato il 02 Dicembre 2019 ore 21:33

Zeiss ha contribuito, praticamente, a fare la storia della fotografia. Oltre ai vari link su internet, ci sono diversi libri, ebbene sì, la buona cara vecchia carta, che ne parlano. "Zeiss - Epopea di un gigante dell'ottica" di Ghisetti è un gran bel modo di conoscere la casa tedesca.


www.nadir.it/libri/GHISETTI_ZEISS/zeiss.htm
lo si trova talvolta su Ebay, talvolta su Amazon, ma bisogna pazientare un po' prenderlo al prezzo giusto.

Del materiale interessante c'è anche su Nadir:
www.nadir.it/ob-fot/CONTAX_00.htm

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2019 ore 7:41

Aggiungo tra i schemi ottici il Triotar, schema di sole tre lenti in 3 gruppi, per tele obiettivi.
Si aggiunge anche l'Hologon e Topogon, grandangoli molto spinti (un po' bui) con schema simmetrico, per questo le distorsioni erano praticamente inesistenti.

Riguardo al "Tele" in Tele-Tessar da te indicato sta per teleobiettivo (ovviamente); esiste anche Tessar non tele. Credo che nei vecchi obiettivi, forse, tele sia sostituito dalla versione tedesca "Fern" ma non sono sicuro.

Riguardo le pecore nere: so che alcuni schemi sono vecchi e non rivisti per l'ultima serie. Sulla validità dei progetti non saprei, io mi sono vermato ai Contax sulle mie "ricerche/interessi".

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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