| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 9:15
"Vogliamo parlare di vino?... picchi male.. "
Non facciamo gare, potresti fare brutte figure... 
Tieni presente che sono un produttore di balsamico tradizionale
Verissimo quel che dice Cavolo1, senza una buona conoscenza del ciclo enologico, il buon vino non viene fuori, salvo rare eccezioni. Non a caso il vino" del contadino" fa, mediante, cahare.
Ma se per produrlo servono buone uve ed un ciclo controllato (il lavoro più importante dell'enologo è quello che fa sulla vigna, non in cantina), anche per poterlo apprezzare non è sufficiente comprarlo.
Bisogna considerare che sul vino il prezzo non sempre è un parametro strettamente legato alla qualità.
Di analogie con la fotografia, in effetti, c'è ne sono parecchie
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| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 9:23
Alessandro, a parte il peccato originale, (Canon ) produci una delle cose migliori al mondo, l' Aceto Balsamico Tradizionale che sia di Modena o di Reggio, magari quando ripasso in zona vengo nella tua Acetaia.
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| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 10:13
“ a parte il peccato originale, (Canon) „
Nessuno è perfetto 
“ magari quando ripasso in zona vengo nella tua Acetaia. „
Reggio. Se passi sarai il benvenuto |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 11:23
Porca miseria, a fine Novembre sono stato da un tuo collega a Rubiera .... Pagani, la prossima volta vengo da te. |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 12:12
Strano.
Manca il Tavernello |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 12:14
Kelly, non parlare di veleno.
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user59759 | inviato il 05 Dicembre 2019 ore 12:27
Il vino del contadino non esiste più. Ormai i coltivatori portano le loro uve in cantina e sempre meno lo fanno in casa.
Io sono un autoproduttore hobbysta e lo faccio solo per mio consumo.
Ci vuole tanta passione, tanto studio e tanta esperienza per raggiungere dei risultati soddisfacenti. Come la fotografia e come in tutte le cose.
Poi ci sono i gusti personali ed il marketing e la mistificazione anche in questo campo non manca.
Ci son pessimi vini ma che sono presentati in modo da apparire sublimi, ci sono vini ottimi ma non considerati perché costano meno di quanto valgono.
Il parallelismo non é casuale.
Uno che mi dice che un recioto é vino da cucina, come minimo non lo conosce e a lui non chiederei mai un consiglio su un abbinamento. Anche se si vanta di poter riempire dodici topic per descrivere quello che beve.
É il paradigma di molti "esperti" che si ritengono tali e pensano che ciò che va bene per loro sia il meglio a prescindere. |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 12:49
Ma siete arrivati al
Mercato dei vini ??
Mi sa che avete bevuto verso questa volta |
| inviato il 05 Dicembre 2019 ore 13:00
Stesso paradigma di chi pensa che se non va bene a loro sia il peggio a prescindere. |
user59759 | inviato il 05 Dicembre 2019 ore 15:38
Ovvio. |
user92328 | inviato il 05 Dicembre 2019 ore 21:33
“ Si vede che vivete di stereotipi, non è assolutamente vero che il terroir o il vitigno diano vini buoni è la qualità dell' uva e il sapere di chi lo produce a fare la qualità „ Nessuno stereotipo, ti sto riportando dati di fatto sul vino dell'Etna che sta avendo molti riconoscimenti.... se prendi una buona qualità di uva e la metti su un terreno scadente mica ti da una materia prima eccellente... invece, se prendi una buona qualità di uva e la metti su un terreno di qualità di sicuro darà una materia prima superiore, poi è normale che ci vuole sempre la persona giusta che sappia cosa fare, ma questo era scontato.....
A titolo di cronaca, nel passato, l'uva sicula andava a finire in grosse quantità in Francia ( anche al nord italia) che veniva usata per correggere i loro vini deboli di gradazione ed altre proprietà, e sicuramente a quei tempi erano molto più abili loro a fare vini pregiati, solo che, ora anche in Sicilia hanno imparato come fare il vino, ed per questo che stanno uscendo vini premiati a livello mondiale, e se questo accade è perchè c'è una materia prima superiore ad altri posti (ed ovviamente, gente che sa cosa fare...)...Fine OT... |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:23
I giapponesi non capiscono un × di vino! |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:34
Sottoscrivo in toto. Mediamente non ci capiscono una fava di vini e di cucina in generale. Poi se bevono il vino cileno..ciao. |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 10:42
Non distinguerebbero un bastoncino findus da una gamba di una sedia (semi citazione), figuriamoci il buon cibo.
(p.s. ho a che fare con giapponesi da più di vent'anni e ci ho vissuto per 6 anni) |
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