| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:18
Caro Paco che dirti da vecchio analogista? auguri. Ridicolo il video postato per far vedere le immagini con variazioni di più o meno 2 di valori luce Recuperare le immagine, una volta sviluppata la pellicola, implica l'uso di carta con diverse gradazioni di sensibilità, con tutto quello che comporta. Vedere le immagini a video le cui pellicole forse sono state scannerizzate in digitale, chiude completamente il discorso, introducendo una componente digitale di esposizione da parte dello scanner.
Come ho detto l'analogico è un mondo a parte rispetto al digitale, ma richiede esperienza studio e volontà di raggiungere dei risultati, prima di dichiararlo semplice. Approcciarlo per conoscerlo, ritengo utile per chiunque. Fa parte del bagaglio di chiunque si dedica alla fotografia, ma da qui a ritener che il digitale, non rappresenti un passo avanti rispetto all'analogico, ce ne vuole. |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:21
“ ma da qui a ritener che il digitale, non rappresenti un passo avanti rispetto all'analogico, ce ne vuole. „
Bergat, evidentemente abbiamo due canali comunicativi differenti.
Eppure la lingua italiana penso di conoscerla bene.....  |
user39791 | inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:33
Solo per curiosità ho fatto un po' di ricerche in rete e ovunque scrivono che la latitudine di posa di una pellicola a colori è massimo 5 /6 stop contro i 12/13 degli ultimi sensori digitali. Quelle in bianco e nero molto sensibili arrivano a 10 stop. |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:37
Eccomi, anche se fino all'ultimo sono stato tentato di non rispondere per non entrare in una delle solite discussioni senza fine e con posizioni contrapposte; quindi rispondo alla richiesta, soprattutto a fini statistici:
sono uno di quelli che usa solo la pellicola, anche se poi scansiono per due motivi:
- stampare le diapositive (ma solo in teoria, sono veramente rare quelle che stampo, l'ultima credo nel 2016), visto che è l'unico modo per stamparle;
- avere un back-up in caso di disastro in casa.
Le scansioni le faccio con uno scanner Hasselblad Flextight, risultati molto superiori a uno scanner piano amatoriale, per quanto di buon livello, quindi se si vogliono fare paragoni digitale vs pellicola esaminando scansioni almeno andrebbero fatte con strumenti adeguati.
I motivi per cui uso solo la pellicola? Molti:
- razionali (moltissimi, li ho elencati più volte in precedenti post e non mi ripeto);
- irrazionali (semplicemente mi piace e mi piace la fisicità di quei pezzetti di pellicola).
- non ultimo il fatto che trovo che scattare con pellicola sia molto più economico; infatti uso la stessa fotocamera Medio Formato Hasselblad da 15 anni senza necessità di aggiornare continuamente, scatto pochi fotogrammi ben ragionati e quindi non ammortizzerei il costo di un'attrezzatura completa. Infine non ho bisogno di PC potenti, monitor professionali, calibratori, abbonamenti software, ecc.; insomma neanche il digitale è gratis. Per l'uso che faccio dei miei files digitali (solo back-up ma alla massima qualità possibile, escludendo gli scanner a tamburo con montaggio a fluido) non ho bisogno di PC potenti, monitor professionali ecc. |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:39
“ Solo per curiosità ho fatto un po' di ricerche in rete e ovunque scrivono che la latitudine di posa di una pellicola a colori è massimo 5 /6 stop contro i 12/13 degli ultimi sensori digitali. Quelle in bianco e nero molto sensibili arrivano a 10 stop. „
Ok Filiberto, per me non è così ma fa niente, è un discorso di lana caprina.
Basta vedere il primo video che ho mostrato per verificare che una fotocamera come la D850, oltre i 2 stop di sovraesposizione "sbraga", mentre la pellicola sopporta bene fino a 4-5 stop....
I problemi per la pellicola, sono in sottoesposizione, oltre 1 stop di sottoesposizione, perde dettaglio nelle ombre e fa apparire l'immagine come fosse "matte", stile che va di moda ora nel digitale, ci sono molte LUT che lo imitano.
Non sto dicendo che l'analogico sia superiore al digitale ma che non ci sono 7EV di differenza.
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| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:40
@Diebu
Eri quello della stampa Lambda? |
user39791 | inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:41
Paco come ho detto non mi ritengo un esperto in materia, per cui non insisto. Ho solo riportato quanto ho letto. |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:42
Leggendo queste discussioni non posso fare a meno di pensare a quei poveri pittori figurativi che ancora si ostinano a fare paesaggi, ritratti, nature morte con pennelli e colori quando potrebbero usare una bella digitale. |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:43
Chi dice che la pellicola ha una latitudine di posa di appena 4 o 5 o addirittura 1 o 2  stop commette l'errore di generalizzare; esistono infatti diversi tipi di pellicole (semplificando molto ne esistono almeno 3: negativi B&N; negativi colore; invertibili, cioè diapositive) e questi hanno caratteristiche molto diverse.
Per quanto riguarda i negativi colore ecco un esempio di come si comportano in sottoesposizione e sovraesposizione:
petapixel.com/2018/02/05/test-reveals-exposure-limits-kodak-portra-400
ma se ne trovano molti altri in rete. |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:44
“ @Diebu
Eri quello della stampa Lambda? „
Non ricordo esattamente ma probabile di si. Avevi chiesto consigli su tale tipo di stampa e te ne avevo parlato positivamente oltre che indirizzarti a qualche laboratorio? |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:45
Ciao Diebu, ieri, nelle chiacchiere che facevo con Domenico, abbiamo parlato anche di te.... 
Tra l'altro mi ha detto che sei di Milano, quindi magari avremo modo di incontrarci.
Per quanto riguarda la scansione, per caso, ti rivolgi a Yeswescan?
In ultimo, vorrei che tu argomentassi questo tuo passaggio
“ razionali (moltissimi, li ho elencati più volte in precedenti post e non mi ripeto); „
Invece ti pregherei di ripeterli perchè io ho mai avuto modo di leggerli.
Grazie!
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| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:50
“ Ciao Diebu, ieri, nelle chiacchiere che facevo con Domenico, abbiamo parlato anche di te.... MrGreen
Tra l'altro mi ha detto che sei di Milano, quindi magari avremo modo di incontrarci. „
molto volentieri, ci si può incontrare anche appositamente per discutere di foto.
“ Per quanto riguarda la scansione, per caso, ti rivolgi a Yeswescan? „
No, ho uno scanner mio (in società con un amico) ma ti consiglio vivamente Yes We Scan. Per quanto riguarda i mio (nostro) scanner sto pure valutando l'idea di venderlo visto quanto scatto poco ultimamente. Considerando anche che ho già scansionato le cose importanti del mio archivio degli anni passati.
“ In ultimo, vorrei che tu argomentassi questo tuo passaggio „
“ Invece ti pregherei di ripeterli perchè io ho mai avuto modo di leggerli. „
Ok, appena ho un attimo di tempo in più per scriverli lo faccio, spero stasera, ora sono al lavoro e la mia pausa sta terminando |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:56
“ molto volentieri, ci si può incontrare anche appositamente per discutere di foto. „
Ottimo!
“ No, ho uno scanner mio (in società con un amico) ma ti consiglio vivamente Yes We Scan. Per quanto riguarda i mio (nostro) scanner sto pure valutando l'idea di venderlo visto quanto scatto poco ultimamente. „
Molto interessante, possiamo parlarne in MP, il tuo è per caso l'X5?
Sono stato ad inizio anno da YWS per scannerizzare due lastre e mi sono trovato benissimo.
“ Ok, appena ho un attimo di tempo in più per scriverli lo faccio, spero stasera, ora sono al lavoro e la mia pausa sta terminando „
Molto bene! |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:57
Buon pomeriggio a tutti,
questo è il mio primo post qui su Juza (ne avrò letti un qualche migliaio... ma non avevo mai scritto prima d'ora).
Io scatto i miei progetti personali (finalizzati ad esposizioni, purtroppo non espongo le mie mostre al Moma ma alle gallerie di paese) tutti in analogico.
Non sono un appassionato nostalgico, ho 40 anni, e uso anche una D800E ben accessoriata per fotografare i miei figli.
Scatto con una folding 4x5" su pellicola Fomapan 100 esposta a 25 e sviluppata con Rodinal (o i suoi cloni moderni). Non stampo in camera oscura, ho uno stampatore di fiducia con il quale stampiamo le foto (di solito 50*60)
Perché scatto in analogico oggi?
-perché ho messo a punto un processo collaudato nel quale riesco ad avere un grande controllo del risultato finale. Sembrerà strano ma mi viene più semplice lavorare con il sistema zonale (semplificato dal sottoscritto) per avere in un tempo minore il risultato che ho in testa. Penso in bianco e nero e non ho problemi a gestire l'ansia di non vedere lo scatto. Pensate che i negativi quasi mai li guardo tramite provini, non mi serve si riescono a "leggere" bene comunque. Con i software di foto ritocco non riesco ad ottenere gli stessi risultati. Non è nemmeno n probema "vedere" la foto al contrario sullo schermo smerigliato, è solo questione di abitudine.
-perché il genere di immagini che rappresento, si sposano perfettamente con questa tecnica. Solitamente sono foto di paesaggi urbani e al chiuso, o particolari. Nulla a che vedere con la wilderness o l'architettura industriale (sono pigro e non ho nessuna foto nella galleria, dovrei fotografare le stampe ma non riesco mai a farlo bene). Non scatto a colori a pellicola
-perché mi piace un casino la resa della carta baritata e la sua matericità. Ho stampato anche su Fineart Barita ma mi piace meno. Non voglio stare a sindacare sulla profondità dei neri di ciascuna tipologia, è "solo" una questione di gusti e nulla più.
Concordo con chi afferma che iniziare oggi con l'analogico, è una strada molto in salita. Considerando la velocità e la pazienza che abbiamo oggi, nel voler vedere i risultati sperati, non mi sento di consigliare a molti questa strada. Immagino che la gente che oggi inizi o riprenda a fotografare a pellicola, lo faccia per curiosità o nostalgia; farà 2-3 rulli e nulla più.
Io penso di fotografare in analogico perchè il risultato che ottengo (nello specifico delle immagini che mi interessa mostrare e produrre) è superiore. Questo vale per il sottoscritto e non vuole essere un dogma, ovviamente.
Per lo stesso motivo non fotografo con il "piccolo" formato e quasi mai in 6x7.
Chiudo questo intervento con una provocazione, una immagine di Gursky o Crewdson è migliore o peggiore se nasce da una pellicola o un dorso digitale? Questi artisti quando sono passati al digitale (o passeranno)? Quando il metodo gli permetterà di ottenere i risultati che hanno in testa, niente di più. Nel mio piccolo, anzi minuscolo mondo, ragiono allo stesso modo. |
| inviato il 02 Dicembre 2019 ore 15:57
@diebu
Si ero io
@Hardy
Io sostengo la tua stessa opinione ma nel mondo del ciclismo. Avendo l'uomo inventato la moto, a che serve la bici? che significato hanno il Giro d'Italia o il Tour?
Fateli, ma con le moto.
Peraltro si liberano anche i canali televisivi, che con le bici ci vogliono tutti i giorni 4 ore, con le moto tre quarti d'ora e finisce tutto.
Strano sto fatto, vero ?
C'è gente a cui piace andare in bici... Mah |
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