| inviato il 19 Novembre 2019 ore 15:15
Ciao a tutti,
a fine anno, nello specifico dal 27 Dicembre al 1 Gennaio 2020 mi recherò nella città di Abisko (Svezia) per cercare di vedere l'Aurora Boreale.
Dato che le temperature saranno molto molto basse vorrei chiedervi alcuni consigli sull'attrezzatura (fotografica e non) più adatta.
Inizio descrivendovi l'attrezzatura fotografica che vorrei portare:
- Corpo macchina: Canon EOS 80D.
- Ottiche: pensavo di portare il mio Sigma 10-20 f/3.5 ed il Canon EF-S 17-55 f/2.8. Sono indeciso se portare il mio Tele Tamrom 70-300.
- Cavalletto e Shutter
Per fotografare l'Aurora pensavo di utilizzare principalemente il Canon 17-55 vista la sua apertura e la nitidezza. Sono un po' indeciso circa la lunghezza focale visto che il mio sensore è A-PSC, alla minima focale corrisponde ad un 27mm mentre con il Sigma la focale minima è 16mm.
Quali settaggi della camera mi consigliate? Sto cercando di capire quali sono le migliori impostazioni di scatto.
Riguardo all'abbigliamento, la cosa in cui sono meno esperto sono i guanti.
Cercando sul web ho trovato diversi modelli di guanti pensati per i fotografi.
In particolare questi guanti hanno attirato la mia attenzione: Ipsoot Photography Glovet.
Sapete darmi qualche dritta?
Grazie mille per l'auito.
Federico
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| inviato il 19 Novembre 2019 ore 15:56
Ciao.
Per quanto riguarda l'aurora fossi in te cercherei di reperire o noleggiare un grandangolo più luminoso, almeno 2.8. L'aurora si muove piuttosto velocemente perciò dovrai adottare dei tempi "relativamente" veloci, sotto i 10 secondi e alzare gli iso. Il sigma 10-20 è un po' buio mentre il 17-55 è troppo poco wide.
Per quanto riguarda i guanti, non conosco i guanti che hai linkato ma ti suggerisco i guanti di "the heat company". Costano un po' di più ma vai sul sicuro.
Alessio |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 16:34
Ciao, concordo con Alenfsu sul portare con te il wide più luminoso che puoi, io avevo il Samyang 14mm che si è dimostrato adeguato come luminosità e angolo di campo (su FF) ma occhio alla messa a fuoco ad infinito: l'avevo segnata a matita sul barilotto prima di partire (utilissimo per non cercare la maf perfetta al buio), ma complici freddo, materiali e tolleranze dell'ottica diciamo non da primato mi sono ritrovato con una serie di foto totalmente fuori fuoco per via dell'alterazione delle geometrie interne - roba da dover correggere il fuoco di un mezzo giro della ghiera. Quindi il mio consiglio è ... verifica ad ogni sessione il fuoco ad infinito e fallo anche durante le singole sessioni, il freddo può tirare brutti scherzi  . Nessun problema invece con il Laowa 15mm f/2 che mi ha prestato in loco l'amico Giovanni Gambacciani.
Per i guanti, ti consiglio spassionatamente gli Skadi della stessa Vallerret, senza dubbio i guanti più comodi e caldi che abbia mai avuto. Li apri per settare la macchina, tanto sotto hai i sottoguanti in lana merino (inclusi nel prezzo, ma occhio che sono tanto caldi quanto fragili), e poi li richiudi quando sei pronto a scattare, lasciando magari solo l'indice fuori. Una volta chiusi passi da dita gelate a calde in qualche minuto. Non so come possano essere gli Ipsoot, probabilmente di qualità eccelsa come da tradizione Vallerret, ma io che soffro particolarmente il freddo alle mani con gli Skadi ho trovato la pace dei sensi anche a -20°
Ciao!
Larry |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 17:39
idem! samyang 12mm f2 (su aps-c) , ottima esperienza. Controlla la maf su una stella ogni tanto, perchè (giuro non ci credevo) con quel freddo malefico che fa va adattata!!
se vuoi essere "tranquillo", credo che f2 o superiore sia il minimo. Capita che sia veloce, poco intensa.. quel pizzico di guadagno ti evita di averla smarmellata. Controlla le previsioni, in islanda una sera io avevo KP 2 e qualcosa (praticamente il minimo sindacale, KP 0 = spegnere il sole) ma complice cielo terso l'abbiamo vista per un'oretta.. quindi preparati a stare fuori parecchio parecchio tempo, e buona fortuna! |
user28347 | inviato il 19 Novembre 2019 ore 20:17
concordo per un f2 focale 20 circa su ff.in ogni caso vi meritate una medaglia visto che è già difficile a 15 gradi figuriamoci a meno 20 ,prenderei una batteria sicuramente di riserva visto che dura poco col freddo.auguroni |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 20:59
“ prenderei una batteria sicuramente di riserva visto che dura poco col freddo.auguroni „
Concordo anche su questo, io non ne ho mai utilizzate più di due al giorno e arrivavo comunque con un bel po' di carica residua a fine giornata (però non sono uno che sta continuamente attaccato al display a rivedere gli scatti ): l'unica accortezza che osservo sempre è quella di tenere la batteria che non utilizzo in una tasca interna della giacca per tenerla al caldo. Se una batteria dovesse avere un consumo anomalo da imputare al freddo, sostituiscila e riscaldala col corpo, il livello di carica risalirà nuovamente a valori normali.
Ciao!
Larry |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 8:06
ricordati di scattare in RAW.... |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 8:34
Per i guanti, quelli che vuoi prendere li ho presi io per l'Islanda lo scorso inverno.
Non sono pensati per bassissime temperature, ma ho ovviato con un sottoguanto in seta del deca (qualche €) e gli scaldini sempre del deca (qualche altro €).
L'unico vero problema e' che se nevica forte non sono impermeabili, per cui ti rischi di trovare umido.
Devo dire che sono pero' fatti molto bene e, dato che non ci passi la vita in Svezia, il non essere cosi' pesanti ti permette di riutilizzarli serenamente per uscite anche qui da noi.
Per il comparto fotografico, su FF ho praticamente sempre scattato con 14 F2.8, iso 3200, 10 secondi.
Attento che la mia non era stra luminosa e, lo stesso, ho fatto fatica a non bruciare: lunghe esposizioni portano molta luce dell'aurora al sensore.
Non allungare troppo altrimenti diventa una pappetta inintelleggibile, devi sempre avere le colonne visibili.
Scatta SOLO in RAW, con WB Daylight: ho corretto poi in post con le curve, se usi il WB ti freghi tutti i colori che virano anche se non dovrebbero.
In un punto aperto ho fatto pure una pano con l'aurora, sempre a 14.
Per la focale dipende da dove fotografi: se sei su una scogliera ti serve piu' wide che puoi, se invece sei in foresta, magari te la vavi anche con un 35 (sempre FF).
Alla fine, concordo con chi ti dice di andare piu' wide e aperto che puoi.
Il massimo sarebbe recuperare una FF e andare con un sammy 14 o un laowa 12/15.
Anche perche' (non ho Canon per cui smentitemi pure) la grande differenza di luminosita' tra l'aurora e il primo puiano ti chiede di aprire le ombre e rischi il banding, se non hai abbastanza giddi (sempre la maledetta GD, ma in questo caso serve).
Con la D750 non ho avuto problemi, ma neanche con le altre Nikon e Fuji dei compagni di viaggio.
Sulla messa a fuoco hanno detto praticamente tutto: aggiungo che se la macchina ha un buon AF, forse riesci a focheggiare anche con la luce dell'aurora se e' abbastanza forte. |
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