| inviato il 17 Novembre 2019 ore 11:12
Agli amici e ai colleghi... Un anziano incontra un giovane che gli chiede: - Si ricorda di me? E il vecchio gli risponde di no. Allora il giovane gli dice che è stato il suo studente. E il professore gli chiede: - Ah sì? E che lavoro fai adesso? Il giovane risponde: - Beh, faccio l'insegnante. - Oh, che bello, come me? Gli risponde il vecchio. - Beh, si, in realtà, sono diventato un insegnante, perché lei è stato per me un esempio di vita. L'anziano, curioso, chiede al giovane di raccontargli come mai. E il giovane gli racconta questa storia... Un giorno, un mio amico, anch'egli studente, arrivò a scuola con un bellissimo orologio nuovo e io lo rubai. Poco dopo, il mio amico si accorse del furto e subito si lamentò con il nostro insegnante, che era lei. Allora, lei disse alla classe: "L'orologio del vostro compagno è stato rubato durante la lezione di oggi. Chi l'ha rubato, per favore, lo restituisca. Ma io non lo restituii. Non volevo farlo. Allora lei chiuse la porta e disse a tutti di alzarci in piedi, perché avrebbe controllato le nostre tasche, una per una. Ma, prima, ci disse di chiudere gli occhi. Così lo facemmo e lei cercò tasca per tasca e, quando arrivò da me, trovò l'orologio e lo prese. Continuò a cercare nelle tasche di tutti e, quando ebbe finito, disse: "aprite gli occhi. Ecco, ho trovato l'orologio!". Non mi ha mai detto niente e non ha mai menzionato l'episodio. Non ha mai fatto il nome del responsabile del furto. Quel giorno, lei ha salvato la mia dignità per sempre. È stato il giorno più vergognoso della mia vita! Lei non mi ha mai detto nulla e, anche se non mi ha mai sgridato né mi ha mai chiamato per darmi una lezione morale, io ho ricevuto da lei il messaggio più potente ed efficace. Grazie a lei ho capito che questo è quello che deve fare un vero educatore. Si ricorda di questo episodio, professore? E il professore rispose: "io ricordo la situazione, l'orologio rubato, di aver cercato nelle tasche di tutti ma non ti ricordavo, perché anche io ho chiuso gli occhi mentre cercavo". Il giovane si commosse e salutò il suo ex insegnante con un abbraccio infinito. Morale: se per correggere hai bisogno di umiliare, allora non sai insegnare. |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 11:15
Bella storia e molto educativa |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 11:58
“ se per correggere hai bisogno di umiliare, allora non sai insegnare „ Sante parole |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 12:58
Grazie per la condivisione |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 13:16
Grazie a voi per aver dedicato qualche minuto a leggere ciò che ho scritto. |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 18:47
Racconto davvero molto interessante e ricco di dignità. |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 20:28
Concordo con la morale della storia. |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 20:36
Il racconto è molto bello e propedeutico per un mondo migliore.Lo so,c'entra poco o niente,ma oggi i giornali ed altri organi informativi hanno riportato l'episodio di una partita di calcio tra giovanissimi,finita per 27-0.Bene,la società vincitrice ha immediatamente esonerato l'allenatore,perchè secondo loro,e giustamente,ha dato un pessimo esempio educativo ai suoi giovanissimi allievi,lasciando umiliare gli avversari. |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 20:53
Quando mi iscrissi al circolo fotografico del mio paese come tutti portai a vedere delle mie foto, il più anziano che era il socio fondatore del circolo stesso guardò una foto che ritraeva un'ape che entrava in fiore di pesco, per prelevarne il nettare, la guardò e disse questa foto è stupenda, non ho mai fatto macro e non credo che mai le farò, ma questa è la chiara dimostrazione che in fotografia c'è posto per tutti, rimasi molti anni nel circolo ne diventai pure presidente, da quel socio che ora non c'è più imparai molte cose, prima cosa molto importante , l'umiltà, la perseveranza, naturalmente a fare foto migliori ascoltando sempre i suoi consigli, rare volte ho commentato foto, molte non le farei mai ma la vecchia lezione a qualcosa è servita. saluti. |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 21:58
Storia decisamente interessante. La tendenza invece è quella di screditare il lavoro degli altri con la finalità di elevare il proprio, o per cercare di far vedere che esistiamo e che siamo esperti. |
| inviato il 17 Novembre 2019 ore 22:24
Mi sfugge il nesso tra il titolo e la storia. (Che è piacevole). Complimenti per i tuoi food. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 0:44
Grazie a tutti per i piacevolissimi e graditissimi commenti. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 8:47
Copiato pari pari da Facebook |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 8:59
Io commento solo per fare complimenti sennò sto zitto |
user192351 | inviato il 18 Novembre 2019 ore 9:25
Letto su Facebook qualche giorno fa... Gira da un po'. Sempre bella comunque. Non so di chi sia. |
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