| inviato il 16 Novembre 2019 ore 11:41
Salve, provenendo dall'analogico per cui tutto si faceva manualmente, vorrei avere un chiarimento, il quesito è questo: un obiettivo con apertuta f3,5-4,5 - 35-105mm, posso andare verso aperture diaframma f22 oppure mi fermo a f4,5?. Nei manuali di c'è scritto che il range di apertura è possibile oppure posso operare tra il range stampato sull'obiettivo e quindi i dati di cui sopra?. E' una domanda generica per cui ometto marche.
Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
Saluti a tutti.
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| inviato il 16 Novembre 2019 ore 11:47
Ciao la sigla f3.5 sta a 35mm e 4.5 sta a 1058mm ed è riferita alla massima apertura del diaframma alla minima distanza citata. Il diaframma f22 significa molto chiuso e devi vedere se il tuo obiettivo te lo consente. Di solito quello che vedi stampato sulla ghiera coincide al range di utilizzo del diaframma. |
| inviato il 16 Novembre 2019 ore 11:52
Ciao,
l'apertura scritta sul barilotto è riferita al valore massimo (nel senso di "più aperto") alle due lunghezze focali dello zoom. Ovvero, se scatti a tutta apertura a 35 mm e poi zoommi a 105 mm automaticamente l'apertura passerà da 3,5 a 4,5 per come l'obiettivo è costruito.
Sull'apertura minima si devono consultare le specifiche dell'obbiettivo, ci sono divers siti che le riportano. Su molte lenti f/22 è il minimo, su altre come i macro si arriva anche a f/32 e oltre.
Andrea
P.S.: su tutte le mie lenti analogiche l'apertura è riportata come massima alle 2 focali estreme, come per le lenti 'moderne' a meno che non siano fissi quindi è riportata solo una apertura |
| inviato il 16 Novembre 2019 ore 14:57
Si ma a volte con gli zoom a apertura varialibe tipo f/3,5-5,6 ecc...anche l'apertura minima è variabile ...il mio 18-55 canon arrivava a f/22 a 18mm e a f/45 a 55mm...ma naturalmente e meglio evitare di oltrepassare f/16 a causa della diffrazione. |
| inviato il 16 Novembre 2019 ore 17:42
Vi ringrazio per le vostre delucidazioni, la cosa in effetti era se un obiettivo f3,5-5.6 poteva arrivare fino a focali elevate di chiusura, e non essere limitato ai soli f5,6; spiegandomi meglio vi è una gamma di apertura in base ai dati stampati sul barilotto, volendo prendere ad esempio un 18-105mm f3,5-5,6 avremo che f3,5 fino a f22 (a 18mm) e f5,6 fino a f38 (a 105mm), e qui concordo con con Leo45.
Leggendo queste equivalenze, nasceva il dubbio di un prolungamento di focale rispetto ai valori di riferimento.
Quindi un obiettivo con focale f3,5-5,6 fa significare che oltre il valore 5,6 non si può andare, credo di aver capito questo, allora perchè io posso variare la focale tramite la macchina se poi fino a f5,6 non posso andare?
Questo in effetti era la mia umile e semplice domanda, il mio dubbio.
Grazie mille, e complimenti per la vostra preparazione. |
| inviato il 16 Novembre 2019 ore 19:10
“ Leggendo queste equivalenze, nasceva il dubbio di un prolungamento di focale rispetto ai valori di riferimento.
Quindi un obiettivo con focale f3,5-5,6 fa significare che oltre il valore 5,6 non si può andare, credo di aver capito questo, allora perchè io posso variare la focale tramite la macchina se poi fino a f5,6 non posso andare? „
Scusami Novartis, per come hai scritto l'ultimo messaggio non ho ben capito se ti sia rimasto il dubbio.
È come hai scritto tu stesso poco sopra concordando con Leo45
“ volendo prendere ad esempio un 18-105mm f3,5-5,6 avremo che f3,5 fino a f22 (a 18mm) e f5,6 fino a f38 (a 105mm) „
Sugli obiettivi con diaframma regolabile dalla macchina viene riportato solo il valore massimo di apertura, un solo valore se l'obiettivo è a lunghezza focale fissa, due valori se l'obiettivo è zoom (il tuo caso): il primo valore è riferito all'apertura massima alla lunghezza focale più corta e il secondo all'apertura massima alla focale più lunga. Tali due valori si riferiscono quindi entrambi ad APERTURA MASSIMA (più aperta), il valore o i valori di apertura minima non vengono riportati sul barilotto dell'obiettivo, possono essere individuati solo sulla ghiera manuale del diaframma (se presente, ovvero praticamente mai negli obiettivi "automatici"), oppure nella finestrella che riporta la distanza attuale di messa a fuoco e relativa profondità di campo ai diversi valori di apertura (se presente).
Riguardo al tuo problema:
“ perchè io posso variare la focale tramite la macchina se poi fino a f5,6 non posso andare? „
Presumendo che quel "fino a f5.6" intendesse un "oltre a f5.6", per sapere quali valori di apertura sono consentiti per quell'obiettivo devi proprio fare riferimento ai valori che la tua fotocamera ti permette di selezionare. Vedrai che modificando la lunghezza focale ("zoomando") i valori minimi e massimi selezionabili sulla fotocamera per tale 35-105mm saranno diversi. Quindi, se sulla fotocamera con obiettivo montato ti viene permesso di selezionare f/22, significa che quell'obiettivo (alla lunghezza focale in cui si trova in quel momento) può scattare a f/22.
Scusami ma non ho capito se dopo il messaggio di Leo45 questo discorso ti era chiaro, nel dubbio ho risposto. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 17:37
Grazie Mengoli della tua risposta ben chiara, io purtroppo su certe concetti ho bisogno di più tempo per matabolizzarli e poi metterli in pratica, per me provenendo dall'analogico era più semplice scegliere l'apertura e il fuoco, avendo obiettivi Leica che nonostante sul barilotto ci fosse stampato f3,5 -4,5 l'apertura arrivava fino a f22 manualmente sulla ghiera.
Ancora grazie mille. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 9:51
le lenti leica funzionano come tutte le manuali e come tutte le "elettroniche", non c'è nulla di strano, e peraltro al minimo della scala non c'è motivo di arrivare.
Piuttosto manca un pochino di chiarezza su cos'è la focale, ad esempio, consiglio lettura/visione di un paio di tutorial base-base altrimenti continui a ragionare su basi sbagliate. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 16:37
Esimio Tykos, ammettendo di vivere in un mondo dove la polemica dietro un pc è facile ed è ancor più facile non conoscere la persona a cui si rivolge, le assicuro che di focale, iso e tempi di scatto e compagnia bella ne so talmente tanto che la mia laurea in elettronica mi fa un baffo. Se lei legge, bene e attentamente io avevo dubbi su certe focali di obiettivi nel mondo digitale cosa che il gentilissimo e non polemico Mengoli mi ha chiarito assieme anche a LEO 45.
Ai quali rivolgo la mia gratitudine e sinceri ringraziamenti di aver risposto in modo costruttivo.
Di scienziati ne faccio anche io parte e, di saperne un'altro senza conoscerlo come lei, se mi permette è inutile.
Passa al largo si diceva in marina...poteva farlo dimostrava di essere un gran signore.
Cordiali saluti. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 17:00
Egr. dott. novartis, nessuna polemica.
Ho letto che Lei parlava di "focale" riferendosi al diaframma, quando nel mondo di noi poveracci senza laurea in elettronica la "focale" è questa: it.wikipedia.org/wiki/Lunghezza_focale , pertanto mi sovveniva il dubbio che ci fossero basi non solide.
Dubbio peraltro sostenuto anche dall'affermazione per cui Leica funzionava diversamente.
Tutto ciò premesso suggerivo, senza supponenza ma come aiutino, la lettura di un documento che chiarisse queste faccende.
Resta inteso, come da ogni interazione che si ha sull'internet, che Lei dei consigli puo' farsene ciò che più Le aggrada. |
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