| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 13:38
“ secondo te come faccio a controllare se è il trascinamento? c'è un modo ?
„
Direi che già controllare le altre foto come hai fatto è qualcosa; sembrerebbe un problema della fotocamera ma potrebbe anche essere un problema del laboratorio (visto anche come hanno trattato le lastre -se è lo stesso-, non capisco perchè abbia buchi su tutti e quattro gli angoli, visto quanto costano e lastre mi sta venendo un colpo a me che non c'entro) ; a questo punto fai una prova con un rullino economico e cerca di svilupparlo in proprio così da eliminare la componente laboratorio e controlla bene l'nterno della fotocamera, specie il pressa pellicola; a volte dei graffietti nella vernice nera possono creare rialzi "taglienti" non so se mi spiego. |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 14:15
“ C'è pure una leggera dominante magenta! E' così anche l'originale o dipende dalla scansione o dal mio monitor? „
la provia 100F .. le fa tutte così tendenti al blu / viola
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| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 15:38
“ la provia 100F .. le fa tutte così tendenti al blu / viola „
La Provia 100F tende effettivamente ad essere un po' freddina, quindi un po' di dominante blu ci può stare, soprattutto in caso di cielo coperto, ma tendenzialmente è una pellicola molto neutra; quella dominate magenta sinceramente la trovo strana e non caratteristica della Provia 100F.
Io fossi in te farei una prova con altro laboratorio (vista anche la maldestra pinzatura) poiché in genere la dominante magenta può essere un sintomo di qualche problema (piccolo o grande, dipende) di sviluppo (ammesso che le pellicole fossero fresche e ben conservate).
Io proprio di recente ho testato un laboratorio con delle diapositive che non erano importanti (fatte quasi di proposito per testarlo) e le ho ricevute con una dominante magenta inaccettabile (erano delle Velvia 50 nel mio caso) che gli ho subito contestato. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 11:44
ho ripreso in mano gli album con le pellicole (positive o negative che siano). io sulle provia e sulle velvia ci vedo sempre una prevalenza di toni freddi, però in effetti certi "ordini" sono molto più viola di altri. ci sta che sia davvero lo sviluppo non perfetto .. come dici tu .. mannaggia !! cmq scansionando le dominanti sono decisamente più evidenti che dal vivo. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 17:25
il colore, non potendo farlo in casa (più che altro per la quantità di pellicole che serve per esaurire un kit) e avendo avuto orrende esperienze con lab "tradizionali", lo mando a un artigiano che fa tutto a mano e se vuoi fa anche la stampa RA-4 con ingranditore.
Il costo dello sviluppo+provini contatto è come quello di sviluppo+provini 10x15 del lab industriale, le stampe costano da 5,5 (10x15) a 8,5 euro (24x30 mi pare) ma sono fatte con cura e controllo. Visto che faccio pochi rulli colore e ce ne sono poche che valgano la pena stampare, questa soluzione è perfetta: accumulo un po' di materiale per ammortizzare la spedizione e ho roba ottima a prezzi dignitosi.
Se facessi lastre non ci penserei un attimo a cercare uno del genere. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 20:01
La Provia è una pellicola neutra con una leggera tendenza ai toni freddi ... badate bene ... leggera tendenza ai toni freddi non significa una dominante cyan o verde, significa solo che rispetto a una Velvia, che la casa dichiarava neutra, i suoi colori sono leggermente freddi, insomma diciamo che ha un azzurro più vivace oppure, meglio ancora, nel nero profondo si avverte una certa freddezza, del nero stesso, che è per questo meno corposo del nero ASSOLUTO della Velvia.
Al contrario la Velvia 100 è una pellicola dalla resa dichiaratamente calda che mostra una certa tendenza a scivolare in una vera e propria dominante magenta ... anzi rossa più che magenta.
Una tendenza che si nota in particolare nel nero, che è si corposo come quello della Velvia 50 ma non certo ASSOLUTAMENTE neutro come quest'ultimo dal momento che in esso la tendenza al Rosso si nota in maniera piuttosto netta. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 21:38
Concordo con quanto dice Paolo, tutto corrisponde anche alla mia esperienza (pochissima con la Velvia 100) e a quanto ho letto e sentito in proposito. Tuttavia, da informazioni lette in rete (di cui non ricordo né fonte né attendibilità della stessa) pare che la non perfetta neutralità della velvia 100 dipenda da una sua certa "schizzinosità" a trattamenti meno che perfetti. Insomma non è una sua caratteristica peculiare bensì è molto meno tollerante ad errori di trattamento anche piccoli, e purtroppo sappiamo quanto oggi sia difficile trovare chi fa un trattamento eccellente al 100%.
Riporto tale informazione per come la conosco, le mie esperienze con la Velvia 100 sono veramente molto limitate, quasi inesistenti. |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 8:23
Diego ha ragione, entrambe le Velvia, anche la 50 quindi, sono piuttosto sensibili alla condizione dei bagni di sviluppo che se non ottimali possono provocare degli scivoloni cromatici anche molto marcati.
Questa però non è un difetto del tutto congenito, è piuttosto una sorta di risposta immunitaria a un trucco messo in atto da Kodak, per sabotare la concorrenza, che è consistito in una minina variazione dei bagni E6 che rientrava nelle tolleranze delle pellicole Kodak, quindi non inficiava le prestazioni delle pellicole proprietarie, ma risultava fuori tolleranza rispetto alle capacità di adattamento delle pellicole Fujichrome, Velvia in primis, ed è appunto per ovviare a questo problema che Fuji, nel 2007 mi pare, ha aggiornato la Velvia 50 per renderla più adattabile al saboraggio messo in atto da Kodak!
Ovviamente questa battaglia fra Kodak e Fuji sarebbe andara avanti all'infinito, IN CONDIZIONI NORMALI, poi però la Kodak, per una sorta di legge del contrappasso, ha pagato tutto in una volta il fio delle proprie meschinità ... e col fallimento ha lasciato campo libero, per modo di dire chiaramente vista la subitanea esplosione del fenomeno digitale, alla ormai storica concorrente nipponica  |
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