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Anno Sabbatico - Un viaggio in solitaria 4


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avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2019 ore 8:44

In ASIA con L'AMMIRAGLIA
Parte Prima – verso Sud: Slovenia Croazia Serbia Bulgaria Turchia Iran Pakistan India e frattura del femore...

In 15ma pagina il link alla prosecuzione




Link alla mappa del viaggio
drive.google.com/open?id=13yI9FMcocb5aeUAVlt97UMkLLsIMoPVh&usp=sharing

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2019 ore 8:51

Giorno 1 – 09 Nov 2019
drive.google.com/open?id=13yI9FMcocb5aeUAVlt97UMkLLsIMoPVh&usp=sharing

464.200 chilometraggio dell'Ammiraglia alla partenza

Mentre mi dirigo verso nord per aggirare l'ostacolo Adriatico, piccoli gruppi di migratori mi sorvolano in direzione opposta. Lassù l'unico ostacolo può essere una pallottola di qualche idi-ota quaggiù. Io invece dovrò superare ostacoli fisici e psicologici prima di giungere ai luoghi in cui quest'anno spero di svernare.
Abbassandomi dall'Appennino, San Luca mi saluta ricordandomi che è stata la causa del mio nome in una Bologna di 59 anni fa in cui mia madre penosamente soggiornava con me già presente quando ancora il veloce scorrere del conteggio dei miei anni non aveva avuto inizio.
Questa partenza tanto voluta ed inseguita, forse da una vita, mi lascia un sapore amaro in bocca. Il lentissimo distacco terrestre che chilometro dopo chilometro mi allontana da casa per un tempo imprecisato e la nebulosità, l'incertezza dei futuri mesi che nei precedenti viaggi in solitaria erano fonte di energia, oggi li sento addosso come un fardello non semplice da scaricare. Arriveranno certamente in mio soccorso il nuovo, l'imprevisto e la scoperta che però non potranno aiutare chi lascio a casa. Un semplice ringraziamento a mia moglie è ben poca cosa paragonato alla sofferenza che questo inizio di indefinita assenza sta alimentando, sommandosi a recenti dure prove che per quanto positivamente risolte non hanno ancora gioito della parola fine.
Con un pesante carico di pensieri, speranze e dubbi, dopo aver abbandonato l'Italia e raggiunto con Lubiana il punto più a Nord di tutta questa prima parte di viaggio ancora agli inizi, punto il muso dell'Ammiraglia verso sud-est. Venti chilometri circa a sud di Zagabria mi fermo per la prima notte fuori casa ed inizio a scrivere queste prime incerte righe.

Aver iniziato senza premesse e senza inquadrare bene quanto mi accingo a vivere può certamente disorientare qualcuno, ma non avevo voglia di lunghe indicazioni orientative anche perché, e me ne scuso, scrivo fondamentalmente per me stesso. Qualcosa però è indispensabile, qualche informazione sommaria che forse più in là approfondirò. Spero si capisca dalle parole non casuali che userò che c'è molto di più del semplice significato delle frasi seguenti.
Già da qualche anno avevo deciso di acquistare un anno della mia vita ed appena è stato economicamente possibile l'ho fatto senza indugio. A 58 anni suonati poteva essere l'ultima chance. Un anno sabbatico da dedicare al luogo in cui sono nato e cresciuto, questo pianeta. L'Asia è una scelta dettata dalla normale impossibilità di muovermi in mesi diversi dai periodi estivi, mesi in cui almeno il Sud è quasi improponibile come meta di viaggio. A questo è da aggiungere la voglia di regalare alla mia auto, fedele ed affidabile compagna da 30 anni, l'Ammiraglia, una avventura finalmente alla sua altezza o in alternativa una fine da ricordare, degna di poche altre quattroruote.
L'ottenimento di documenti per l'auto e visti per me è stato snervante, lungo e tanto distante dalle mie utopie da farmi pensare di rinunciare. Nel luogo in cui sono nato non posso muovermi liberamente, ma devo chiedere il permesso a qualcuno e cosa ancora più strana tutti sono contenti di essere rinchiusi perché si sentono al sicuro e cercano strenuamente di difendere poche briciole di illusoria ed ingannevole felicità persuasivamente imposte, difenderle da chi non ha diritto nemmeno a quelle.
Per adesso mi fermo qui.

I primi due viaggi in solitaria, che sono diventati dei libri, li potete leggere senza restrizioni accedendo dal mio sito www.gianlucatomarchiovasta.com menù BOOKS, click sulle immagini dei libri e successivamente su Anteprima.

Le nazioni che sto velocemente scorrendo adesso con l'unico scopo di arrivare velocemente ad Istanbul, porta dell'Asia del Sud, le ho già attraversate con più calma l'anno scorso, sempre con l'Ammiraglia, visitandone alcuni luoghi. Il racconto lo trovate sempre sul mio sito, menù TRAVELS, Un viaggio in solitaria 3 – Est Europa,
mentre su TRAVELS, Un viaggio in solitaria 4 – Anno sabbatico, il resoconto di questo viaggio che sarà anche qui su www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3375372 . La differenza tra i due scritti potranno essere le foto ed i video pubblicati via via. In linea di massima su Juza immetterò probabilmente più foto di volatili.
Per quanto riguarda invece FaceBook inizieró la pubblicazione anche sulla pagina
www.facebook.com/unviaggioinsolitaria/ , ma dato che ritengo questa piattaforma pessima per seguire questo genere di scritti (e pessima in generale), con molta probabilità smetterò la pubblicazione degli aggiornamenti.

In questo viaggio potrete anche seguirmi on the road facilmente e con precisione a questo link:
drive.google.com/open?id=13yI9FMcocb5aeUAVlt97UMkLLsIMoPVh&usp=sharing
in cui, se presenti su Google Maps, potrete vedere con assoluta precisione tutti i luoghi visitati e quelli in cui dormirò. Gli scritti ne risulteranno così parzialmente alleggeriti.

avataradmin
inviato il 10 Novembre 2019 ore 9:20

Super complimenti per il tuo spirito di avventura e per intraprendere un viaggio del genere... in tanti sognano, ma pochi hanno il coraggio di realizzare l'impresa!

In bocca al lupo, buon viaggio!

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2019 ore 9:25

Buon viaggio Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2019 ore 9:26

In bocca al lupo, ma sono curioso di sapere qualcosa in più della tua Ammiraglia.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2019 ore 10:15

Buona fuga Cool

user81826
avatar
inviato il 10 Novembre 2019 ore 11:51

Ho letto del viaggio nell'Europa dell'est...che spettacolo!
Complimenti e buon viaggio.

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2019 ore 20:59

Ringrazio quelli che hanno scritto e scriveranno. Non avrò molto tempo per rispondere, ma cercherò di farlo ogni tanto se ci fossero precise richieste.
Grazie Juza.
@Gundam75 Ti basta vedere un viaggio in solitaria 3

avatarjunior
inviato il 10 Novembre 2019 ore 20:59

in tanti sognano, ma pochi hanno il coraggio


si , ce ne vuole ...
in moto ne ho fatti di lunghi , così no però MrGreen

porta a casa l'Ammiraglia
Buona strada

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:18

Giorno 2 – 10 Nov 2019
drive.google.com/open?id=13yI9FMcocb5aeUAVlt97UMkLLsIMoPVh&usp=sharing

Parto con molta calma sotto una pioggia battente. 6 gradi che pian piano si scaldano fino agli 11 massimi. Il sud è ancora lontano. L'amaro in bocca si attenua a seguito di incoraggiamenti giunti da varie fonti, al punto che forse è meglio puntualizzare qualcosa.

Ero molto indeciso sul fatto di iniziare a pubblicare i miei scritti in contemporanea con la partenza. Pensavo di aspettare almeno un mesetto per evitare di iniziare qualcosa che magari dovrò interrompere molto velocemente senza aver concluso granché di quanto mi propongo.
Se non prenderete in considerazione il fatto che potreste vedere andare in fumo il lavoro, il tempo ed il denaro investito prima ancora di partire, beh non ci provate nemmeno.
Ho comunque deciso di pubblicare immediatamente. Se dovrò interrompere molto presto, almeno ci avrò provato. Solo fra un paio di mesi il tutto comincerà ad avere senso, fra quattro o cinque ne sarà valsa ampiamente la pena, oltre… beh sarebbe un sogno. Al completare tutto al momento attribuisco una probabilità tra lo zero e l'uno per cento e non è scaramanzia ma freddo ragionamento.
Quindi dico piano con i complimenti, riferendomi ai commenti che mi arrivano direttamente o dal web.

Tra i migratori visti anche oggi passare sulla mia testa mi ha quasi fatto commuovere un gruppetto di splendide grandi oche proiettate con il lungo collo disteso verso il richiamo ancestrale del sud. Ai lati dell'autostrada, che taglia la campagna serba, molti grandi rapaci mi hanno fatto tentare qualche scatto e ricordato le difficoltà di queste situazioni ampiamente verificate in altri viaggi soprattutto in Australia. Finché gli passi davanti a 100 km/h restano immobili, ma se rallenti scappano immediatamente.
Salto la piacevole Belgrado, visitata l'anno scorso, e mi fermo a pochi chilometri dall'autostrada in un paesino turistico sulle sponde della Grande Morava.
Inizio anche con le informazioni pratiche di vario genere per chi volesse seguire le mie orme, informazioni che dall'Iran in poi acquisteranno importanza visto che non se ne trovano per niente o quasi in riferimento a spostamenti con un mezzo proprio.
Ieri sera avevo speso 28,50 euro per una doppia con bagno, adesso ben 13 euro per una tripla. Primo pasto al ristorante che si trova esattamente sotto l'affittacamere. Zuppa di pollo molto orientale, insalata molto greca ed una porzione di pollo ai ferri e patatine che sfamerebbe una squadra di calcio. Me la faccio mettere via quasi tutta. Mi servirà domani. Costo circa 9 euro.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2019 ore 0:32

Buona strada, sarà molto interessante leggere il tuo diario!!!

avatarjunior
inviato il 11 Novembre 2019 ore 0:36

Tanta stima, ti auguro di toccare con mano quanto sognato.
E gazie per la condivisione, è veramente un piacere leggerti, e non è scontato.

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2019 ore 21:20

Giorno 3 – 11 Nov 2019
drive.google.com/open?id=13yI9FMcocb5aeUAVlt97UMkLLsIMoPVh&usp=sharing

Prima di dormire ho dovuto fare un safari non fotografico perché dalla spessa e sporca tenda della finestra ogni 15 minuti si alzava in volo una cimice. Ecco spiegati i 13 euro. Probabilmente la stanza non veniva pulita dall'estate. Bah, sciocchezze. Altra sgroppata. Al confine serbo-bulgaro si fa in fretta. Si rientra in EU. Tra le due dogane sei obbligato a percorrere a passo d'uomo uno stretto corridoio tra dei paletti che schizzano sull'auto un liquido probabilmente disinfettante. Non lo ricordavo. L'anno scorso evidentemente non mi sono accorto perché lo schizzo è piccolo e veloce, mentre ricordo perfettamente di essere stato ben innaffiato quando, uscito dalla Turchia, stavo rientrando in Bulgaria dalla parte del Mar Nero. Deve essere una fissa dei bulgari di disinfettare chi entra. Comunque è bene ricordarselo perché con i finestrini aperti lo spruzzo entrerebbe. Mi ha dato la sensazione di una benedizione e non so se devo ridere o meno di questo pensiero.
La Bulgaria è filata via tutta velocemente. Ho perso la prima ora di fuso orario, ora sono un'ora avanti. Volevo lasciare la Bulgaria oggi stesso ed entrare in Turchia, ma arrivo in zona confine quando ormai la luce del giorno sta per lasciarmi. Dovrei fare con il buio tutta la trafila alla frontiera, trovare ed attivare una sim e comprare il bollino autostradale che è un ricaricabile ed è il peggior sistema che ci sia, almeno a mio parere (Un viaggio in solitaria 3).
Considerando anche che qui in Bulgaria sarà l'ultima volta che potrò utilizzare la mia sim italiana come a casa, provo a vedere i prezzi per il dormire nei pressi del confine. Trovato a 20 euro dopo aver prima prenotato e subito disdetto un'altra struttura che non mi convinceva. Superpulito, ma una cimice la trovo pure qui. In questo periodo cercano riparo dal freddo incombente e si ficcano dappertutto. La strada d'ingresso al paesetto in cui mi trovo è piena di Game House e Casinò con grandi insegne luccicanti di carte da gioco, donnine in abiti succinti e scritte in turco. C'è bisogno di spiegare? Credo sia superfluo. Il confine è a soli 16km. Il paesino si chiama Svilengrad, non ho tempo e voglia per ricercare la reale etimologia del nome Svilen, ma certo che “Città di Svilen” salta all'occhio dopo aver visto l'ambiente.
Devo spegnere al volo il motore stanco e provato da centinaia di chilometri senza sosta ed accostare perché mi chiama al telefono la struttura che ho disdetto. Quando riparto l'Ammiraglia ha dei saltelli, come dei colpi di tosse. Dovrebbe essere la carburazione ed è un difetto di gioventù. Decenni fa mi accadeva di fermarmi ad un casello autostradale dopo molta strada (intendo sempre varie centinaia di chilometri) e mi si spegneva da solo il motore. Nulla, ma ogni alito di farfalla non previsto mi fa rizzare i pochi capelli in testa. Purtroppo per vari motivi soprattutto burocratici ho dovuto rimandare la partenza e sono al limite con il visto iraniano e pakistano e la cosa mi costringe a queste lunghe cavalcate senza sosta che volevo evitare all'Ammiraglia, cavalcate che non si sono ancora concluse.
Ceno con il pollo di ieri portato via dal ristorante e… non riesco nuovamente a finirlo. Incredibile e non sono certo una boccuccia di rosa.

user170782
avatar
inviato il 11 Novembre 2019 ore 22:37

Buon viaggio, hai avuto coraggio soprattutto a lasciar sola tua moglie per un anno Sorriso

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2019 ore 22:06

Gianluca attendiamo il tuo aggiornamento ;-)

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