| inviato il 08 Novembre 2019 ore 22:34
Sono aziende con moltè attività.
Sony fa dalle telecamere professionali e non ai giochi elettronici ai televisori alle schede di memoria, sistemi audio, navigatori e una montagna di diavolerie elettroniche.
La fotografia è una parte del tutto.
Canon non fa televisori ma fa telecamere, stampanti, scanner, ecc.
Anche per questo brand la fotografia è una parte del tutto. |
user111807 | inviato il 08 Novembre 2019 ore 22:37
Nikon fa parte di un grande gruppo che con la fotografia non ha nulla a che fare al contrario di Canon, Fuji e in parte anche Sony sono decine di volte più grandi come fatturato legato al settore immaging.
Nikon ha sbagliato e non è abbastanza grande per reggere l'urto in un mondo dove si alleano anche i giganti... |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 22:39
Ha sbagliato..che ha sbagliato..doveva regalarle le fotocamere? Canon non ha sbagliato? Quando e' uscita con le ML? Forse dopo nikon anche. Hanno continuato entrambe con le reflex perche' la % piu' alta di mercato chiedeva quelle mentre sony s'e' messa a fare altro. C'ha messo 3/4 linee di prodotto per farne una decente, chi ha comprato i primi prodotti va' ringraziato perche' ha aiutato lo sviluppo del sistema ML sony. Poi non ho capito, sony le macchine le regala agli utenti? Ci si lamenta dei prezzo quando poi si realizza che sono simili tra competitors e quindi..Poi, ancora, lamentarsi dei prezzi di lenti esotiche come l'85 F1.2 o il 50 F1.2 non ha proprio senso. Nessuno obbliga a comprarle. Tra un attimo saranno fuori anche i plebei F1.4, poi ci si lamentera' che pero' non hanno la resa dei F1.2. La verita' e' che' non si e' mai contenti. C'e' in giro un mare di roba che se si vuole acquistare per fotografare non si sa' nemmeno dove sbattere la testa dal quantitativo di brand e materiale che e' in abbondanza e ridondanza. |
user14172 | inviato il 08 Novembre 2019 ore 22:45
“Il bilancio in attivo non è davvero importante per un azienda quotata in borsa, è molto più importante il fatturato.”
10 anni fa forse... oggi gli azionisti e investitori la prima cosa che guardano è il free cash flow e dai dati è messa proprio mald |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 22:47
Da semplice amatore dico la mia, penso che nel prossimo futuro sopravviveranno solamente le aziende impegnate su più segmenti di mercato, resteranno solamente i colossi economici con la voglia di sperimentare nuove soluzioni tecnologiche...ed è un peccato.
E' un peccato perché i marchi Canon, Nikon, Hasselblad ecc... hanno fatto la storia della fotografia e racchiudono quel lato "romantico" di chi ama fare fotografie di un certo tipo...ma, quando ho scelto il mio sistema ho optato per Sony...e non è stata una scelta facile; non mi andava di fotografare con un marchio che produce Hi-FI, playstation e TV ma ho guardato avanti e ho visto un marchio che investe molto nella ricerca con un grosso potenziale economico alle spalle e può permettersi di avere una flessione nel mercato senza rischiare fallimenti o blackout tecnologici.
P.S Senza cadere in sterili discorsi da Fanboy mia Sony va benissimo e ne sono stracontento e la consiglio a tutti.
Le aziende nascono e falliscono, ma la nostra passione non morirà mai con loro...e questo è quello che conta. Saluti
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| inviato il 08 Novembre 2019 ore 22:47
In effetti sbagliato è una parola grossa... quello che porta via lo smartphone direttamente bruciando il mercato delle entry e indirettamente svalutando i servizi del fotografo professionista che non aggiorna più il corpo , sommato poi a degli asintoti tecnologici tipo le prestazioni dei cmos ecc fa sì che c'è un motivo se samsung chiuse presto baracca... quindi RIPETO , secondo me se qualche brand soccombesse o cominciassero a unirsi invece che fare tutti la stessa cosa forse non sarebbe un male.. c'è una concorrenza sterile attualmente.
Poi c'è da notare che sony ha lo zampino dentro parecchi prodotti altrui, dalle nikon agli xiaomi ecc... e quindi forse le può andare bene anche proseguire cosi... boh |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 22:58
A me fa ridere ...stà cosa. Prima si decantano le lodi dei sensori full frame a tal punto che quelli più piccoli sono la ruota di scorta. Il micro quattro terzi? .. Aiutooo.. rumore spaventoso appena superi i 100 iso. Ma gli smartphone cosa sono al confronto? Eppure vanno a ruba. il problema e che la fotografia seria, intendo dire quella che partendo dall'analogico era approdata al sistema Reflex digitale, non interessa più a nessuno. Tutti a rincorrere gli adolescenti con lo smartphone appena uscito e già oggetto del desiderio. L'iPhone 11/11pro etc.. si dice che faccia di tutto anche le foto in notturna senza rumore ad iso alti e magari ci crediamo. Ma allora i discorsi in questo forum sul full frame come punto di arrivo lasciano il tempo che trovano. Se i grandi produttori storici di apparecchi fotografici sono in crisi lo dobbiamo , secondo me, al fatto che altri brand ( vedi Sony ) hanno spinto sulle mirrorless per ridurre le dimensioni ed il peso dei corpi macchina ma questa miniaturizzazione è andata a sbattere sul fatto che alla fine su quei corpi devi montarci ottiche luminose che pesano e sono di grandi dimensioni e quindi alla fine non hanno ottenuto un bel nulla se non suicidarsi, finendo sotto i cingoli dei produttori di smartphone che in termini di dimensioni e di elettronica e di " app " tuttofare che semplificano la vita non hanno rivali. Alla fine tutti non voglio più faticare con zaini sulle spalle per ore alla ricerca della bella foto e quindi in un certo senso la morte della fotografia che abbiamo conosciuto ed apprezzato ce la siamo voluta. La cosa è triste ma il mercato di qualsiasi oggetto lo determiniamo noi con le nostre scelte. Se io non compro più lo smartphone chiuderanno baracca anche i produttori di questi oggetti che hanno si una loro utilità ma secondo me non quella di sostituire una macchina fotografica. Quando sento certi commenti dove si da per scontato che la morte della fotografia classica sia un evento che è indipendente dalla nostra volontà mi fa ridere. Se noi appassionati di fotografia di tutto il mondo non vogliamo che questa muoia dipende solo ed esclusivamente da noi e dalle nostre scelte. |
user177356 | inviato il 08 Novembre 2019 ore 23:00
A mio avviso, la presenza o assenza o ritardo nel segmento delle mirrorless è un fattore che influisce poco. O meglio, può ritardare o rendere meno dura una crisi che comunque è nell'aria, e nota al management di tutte le aziende del settore, da tempo. Una crisi che nasce dall'ubiquità degli smartphone e dalla fruizione delle immagini sempre di più su schermo invece che a stampa.
A mio avviso, non si tratta poi di crisi in senso proprio, ma di un ritorno a livelli di vendita fisiologici. Il mercato delle fotocamere è stato di nicchia per decenni, e tornerà ad essere tale, con un meno aziende, una gamma modelli più ridotta, e cicli di rinnovo meno rapidi. Il target tornerà ad essere il professionista o l'appassionato, non più il turista o il padre di famiglia che vuole immortalare il primo compleanno dell'erede.
Parallelamente, le esigenze adesso coperte in gran parte dalle entry level (il viaggio in Thailandia, il battesimo del nipote) verranno definitivamente soddisfatte dagli smartphone. Se ci avete fatto caso, l'unica caratteristica ampiamente pubblicizzata di tutti i nuovi modelli di punta è la fotocamera (o le due, tre, cinque fotocamere).
I prezzi delle attrezzature si fletteranno, ma non crolleranno: una riduzione nell'ordine del 20-25%. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 23:05
"la situazione del mercato è peggiore del previsto" e che anche le vendite previste grazie alle nuove mirrorless non sono arrivate"
Con quei prezzi a cui propongono macchine e lenti Z.... cosa si aspettavano? Le corse alla cassa?
Buongiorno cara Nikon.... |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 23:06
Banjo, una questione spinosa è proprio quella che hai citato.
Un colosso come Sony si sarà accorta che le prime macchine messe sul mercato avrebbero sofferto.
E chiedere ai propri clienti di essere d'aiuto a sviluppare un sistema è a dir poco grottesco.
Non stiamo parlando di un'era dove la fotografia era agli albori ma si aveva già a disposizione tanto materiale per fare molto e bene.
Hanno saputo scorgere e cavalcare la voglia di novità e questo in fondo è quello che anche oggi continua ad essere il carburante del mercato fotografico anche se non sempre il vantaggio è chiaramente tangibile, forse perché minimo, ininfluente o peggio ancora inesistente. |
user177356 | inviato il 08 Novembre 2019 ore 23:09
“ Il bilancio in attivo non è davvero importante per un azienda quotata in borsa, è molto più importante il fatturato. „
Il 22 gennaio del 2018 il prezzo delle azioni Canon era $39,69; ieri era $27,59. Ovvero il 30,5% in meno. Nel frattempo, il fatturato si è ridotto di meno del 6,5%.
In altri termini, qualcosa nella tua affermazione fa acqua, per usare un eufemismo.
Provo a darti un aiutino: il prezzo di un'azione è funzione dei redditi futuri attesi (in termini monetari, quindi di cash flow), che non ha nulla a che fare né con i profitti attuali né con il fatturato attuale. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 23:11
Secondo me sony ha mano in pasta dappertutto..mi fa strano che non sia uscita la a7s3 , mentre guardacaso le nikon sono interessanti sulle sony proprio per il lato video.. altrimenti sarebbero solo delle sony più attempate , senza nessun vantaggio e senza tutte le ottiche di terze parti... sono jappi fanno cartello, a Sony interessa che Nikon, fuji , oly non chiudano, sono tutti clienti di componenti.
Ok forse a sto complotto non ci credo neppure io  |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 23:12
Ovviamente non lo hanno chiesto, bensi', molto furbescamente hanno sviluppato in base agli errori fatti e ascoltando gli user/enthusiast che hanno speso fior di quattrini perche' attratti dalla tecnologia emergente. Lo dimostra il fatto che i maggiori sostenitori del marchio sony siano proprio i tecnomaniaci piu' che i fotografi ormai finiti e fotografanti da tempo. Niente di meno di quello che hanno fatto anche nikon e canon nei tempi passati. La storia si ripete sempre. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 23:17
Black è un simpatico fotografo che fa foto ai politici locali. Abita a Roma e ha tanti politici da fotografare...
La finanza è una cosa diversa e la borsa italiana ha sede a Milano...
Canon ha sede in Giappone ed è quotata sulla borsa giapponese.
Di cosa vogliamo parlare, esattamente? |
| inviato il 09 Novembre 2019 ore 5:56
TheRealB
“ Il 22 gennaio del 2018 il prezzo delle azioni Canon era $39,69; ieri era $27,59. Ovvero il 30,5% in meno. Nel frattempo, il fatturato si è ridotto di meno del 6,5%.
In altri termini, qualcosa nella tua affermazione fa acqua, per usare un eufemismo.
Provo a darti un aiutino: il prezzo di un'azione è funzione dei redditi futuri attesi (in termini monetari, quindi di cash flow), che non ha nulla a che fare né con i profitti attuali né con il fatturato attuale. „
È esattamente quello che stavo dicendo,un azienda può avere utili in rosso per anni ma un piano di investimenti forte e credibile con le azioni che salgono, gli utili slegati da altri dati non servono a nulla. |
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