| inviato il 07 Novembre 2019 ore 15:55
Leggo online ( sul mio smartphone, tanto per  ) articoletto sul sito D.DAY.it che cita, testualmente, "Se uno smartphone di notte scatta meglio di una full frame c'è qualcosa che non va ". I device paragonati sono il Google Pixel 4 e la Canon Eos RP . Lasciando da parte ogni sensazionalismo, direi che per molti di noi può essere vero, ma apro il dibattito , come diceva quello.
Siate esaustivi.  |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 16:53
E ma le parole non bastano, le foto incriminate? |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:01
Grazie |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:02
Che mi piacerebbe avere un telefono con una qualità di immagine così elevata |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:03
Io (che faccio come San Tommaso) ho scaricato diverse foto fatte ad alti iso con gli smartphone top gamma e francamente non mi pare che questo sorpasso ci sia...
Sono migliorati tantissimo ma ... |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:17
Quello che non va, a mio modestissimo avviso, è la (dubbia) competenza di chi scrive certi articoli; so anch'io che la "smartphonegrafia" ha fatto passi notevoli (sul Forum abbiamo numerosi esempi di ottime immagini riprese con il cellulare) e sino a che le guardiamo a smartphone o a pc magari, va tutto bene, se dobbiamo passare alla stampa, però, forse le cose cambiano... non credo comunque che questo o altri articoli similari influiscano più di tanto su chi ha speso fior di euri in attrezzatura: l'appassionato può ricorrere allo smartphone in caso di emergenza ma le sue amate reflex/ML/obiettivi vari non li mollera' mai. |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:20
Il "vero botto" ci sarà quando, dopo anni di sperimentazione sugli smartphone, la fotografia computazionale entrerà nel salotto buono della fotografia digitale.
Non credo manchi molto... |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:37
Ripropongo un concetto già espresso un po' di tempo fa: la fotografia computazionale (e più in generale tutti gli ambiti in cui si inserisce l'IA in un qualsiasi processo) permette step evolutivi di gran lunga maggiori rispetto agli andamenti lineari permessi dalle tecnologie basate su limiti "fisici o biologici" di materiali (o capacità umane).
Questo è il motivo per il quale ci sono investimenti così ingenti in questa tecnologia in tutti i campi: medico, radio, cybersecurity, videosorveglianza ecc. |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:57
Ammetto i miei limiti: cos'è la "fotografia computazionale" e come si applica ai vari campi citati? |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 19:48
Grazie, appena vado al computer traduco. |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 20:04
Ne penso "no".
Nel senso che puoi fare quello che vuoi a forza di potenza di calcolo "pistolando" una immagine indecente fornita da una lente lillipuziana ... ma al risultato di un 70-200 2.8 non ci arrivi. |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 20:10
Si ma la rp non è eccellente!
Ad ogni modo....
Stanno comparendo su juza vari post in cui ci si agita per uno smartphone che ha un sensore decente....
Io dico bene, invece!
Ma come ho già detto un telefono potrà sempre dare buoni risultati in determinati ambiti... In altri c'è la fisica a mettere un limite invalicabile.... |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 20:25
Allora, o quelli che producono cellullari sono a conoscenza di tecnologie hardware/software sconosciute a quelli che producono macchine fotografiche... o sono bufale create a doc |
user19933 | inviato il 07 Novembre 2019 ore 20:28
Verrà - presto o tardi - il giorno in cui tutti noi scatteremo delle foto “computazionali” semplicemente sbattendo le palpebre grazie ad un nanochip biologico installato dentro il nostro occhio. Non vi sto a dire quanto veloce sarà la raffica... ma sarà pazzesca. E ovviamente ci saranno un sacco di paranoie sulla privacy... perché avremo anche la possibilità di mandare quelle foto direttamente dal nanochip biologico sul nostro cloud, oppure all'avvocato ...
Anche quel giorno, comunque, a qualcuno di noi farà piacere impugnare una macchina fotografica inseguendo un'idea, guardare nel mirino, e scattare al momento giusto. Prima viene quel giorno meglio e', secondo me, così scremiamo le fila. |
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