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analogica per pellicole 6x6: quale ????


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avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2019 ore 23:39

Io ho scelto mamiya pro tl per l'80 1.9 ottica unica nel medio formato che permette (alla bisogna non certo in qualunque occasione) questa apertura incredibile e conseguente "punto di vista" unico.

Se fosse stata 6x6 avrei preferito più che altro per un discorso di pozzetto (ovviamente nel 645 il pozzetto ha poco senso dovendo mettere la fotocamera in verticale certe volte). Questo ti obbliga ad avere un pentaprisma nelle 645.

L'1/1000 devo dire che lo sfrutto abbastanza, così come apprezzo la possibilità di fare multiesposizioni con un "click"

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 0:03

Abituato a 35mm via via più sofisticate, ambivo una medio formato che ne ricalcasse le caratteristiche, come funzioni avanzate e usabilità. Hasselblad, al di là del costo non lo permetteva.
Inizialmente con Zenza Bronica ciò è stato possibile col modello 6x6 SQAi. Motorizzato, pentaprisma esposimetrico con misurazione media e spot, esposizione manuale e automatica, controllo flash ttl, magazzini intercambiabili, ottiche di gran qualità a otturatore centrale, molto simili alle Nikon come resa, sistema completo, da fish-eye al supertele 500mm in due versioni, unico problema, dimensioni e pesi consistenti, pentaprisma bellissimo ma molto ingombrante.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1862431

Poi Rollei 6008i2. Corpo 6x6 molto completo che incorpora tutto, motore d'avanzamento, il più avanzato esposimetro tuttora esistente, con misurazione spot largo e stretto, media, a matrice, e persino multispot, ttl flash, senza bisogno di pentaprisma, ma presente, volendo. Magazzini intercambiabili fantastici, senza volet ma con un particolare sistema a saracinesca con blocchi vari a prova di errore, veramente speciale. Le migliori ottiche Zeiss, dal fisheye al 1000mm, comuni in parte ad Hasselblad, ma con un antiriflesso superiore a detta degli esperti. E altre ottiche Shneider ancora più sofisticate e prestanti delle Zeiss, con caratteristiche uniche nel mf, di luminosità elevatissime ma con otturatore centrale. Una schiera di accessori infinita per ogni uso.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1896228&l=it

Infine Pentax, versione 645af. Per l'autofocus. Sistema 4.5x6 compatto e agile con pentaprisma fisso, motore incorporato, tutti gli automatismi possibili, ma anche totalmente manuale, volendo. Magazzini non intercambiabili, ma portarulli precaricabili. Ottiche af fantastiche, piccole leggere, molto prestanti, non costosissime. Presenti anche versioni digitali perfettamente compatibili, per cui è l'unico sistema medio formato utilizzabile sia in digitale che in analogico.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2735856

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 8:20

Una grande differenza tecnica nelle medio formato era negli otturatori, che potevano essere:

- a tendina classica (davanti al piano focale)
- centrale (nell'obiettivo)

- La prima soluzione era più semplice e consentiva di avere tempi a 1/1000 o più veloci, ma sincro lampo molto basse (1/15 o 1/30 di solito).
- La seconda soluzione era più costosa, necessitava di un otturatore su ciascun obiettivo, ma consentiva la sincro lampo totale (su tutti i tempi) , si arrivava però a 1/500, era adottata sostanzialmente da Hasselblad, biottiche e machine a soffietto. Questa fu la ragione principale per cui Hasselblad divenne la macchina di gran lunga preferita dai professionisti, univa il vantaggio (allora enorme) della sincro lampo totale a quello di avere ottiche intercambiabili. La sua costruzione ineccepibile e la qualità delle ottiche Zeiss made in Germany completavano il quadro.


avatarsupporter
inviato il 06 Novembre 2019 ore 8:26

Tiber, come te mi sto informando per un possibile ritorno al medio formato.
Ho avuto Pentakon 6 e Kiev 88 quando ero giovane e squattrinato, e pur con i loro limiti mi ci sono divertito molto.
Tra quelle indicate sto valutando la Rollei 6008 Integral perché cerco il 6x6 e preferisco l'esposimetro incorporato, senza dover montare un pentaprisma, e dalle indicazioni di Leone mi sembra infatti un'ottima scelta.
Sto leggendo anche della Zenza EC-TL che ha questa caratteristica dell'esposimetro incorporato, ma per alcuni è anzianotta. Si trova però a buon prezzo rispetto alle Rollei e le ottiche Nikon sono ottime.
Seguo molto interessato.

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 9:38

Zenza EC-TL


preferirei la S2A completamente meccanica ed esteticamente bellissima ;-)

la RB67 pro SD l'ho usata molto, macchina fantastica qualità eccezzionale costruita a prova di bomba, le sue ottiche hanno una resa elevatissima, il magazzino rotante è di una comodità unica per fare le riprese verticali,io avevo anche il magazzino 6x8, di contro è una macchina che si usa quasi esclusivamente sul cavalletto visto pesi ed ingombri,
portarla in giro non è il massimo della comodità... ;-)

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 11:07

In questo caso penso che in primis si debba decidere se adottare un apparecchio da cavalletto o "dinamico" come la Pentax 67 o Mamiya 7 e simili. Il tipo di fotografia che agevolano è parecchio differente.

Una variante potrebbe essere la Mamiya Universal 6x9 col magazzino che usa mascherine dal 6x6 al 6x9. Va a telemetro e può venire dotata di una comoda maniglia per le riprese a mano libera. La usai nel '93 o all'incirca in quegli anni con il 50, il 100 f 2,8 (splendido per il colore) e il 127. Con il 100 stava sui tre chili di peso ma si gestiva benissimo a mano. Che poi sarebbe il peso di una reflex 35mm professionale con un 80-200 f 2,8. Aveva anche un visore posteriore per la visione diretta. Insomma da "leicona" a "banchino" ottico poteva fare tutto...

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 11:51

In questo caso penso che in primis si debba decidere se adottare un apparecchio da cavalletto o "dinamico"
................


Giustissimo, questa considerazione andrebbe fatta da subito.

Oggi ad esempio se dovessi tornare alla pellicola e, onestamente, per me ci vedrei un utilizzo quasi unicamente "statico" e "meditato", andrei addirittura verso una macchina a lastre e banco ottico!!!
Cosa che non avrei mai preso in considerazione fino ad una decina o ventina di anni fa (prima del digitale FF)

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 11:59

Oggi ad esempio se dovessi tornare alla pellicola e, onestamente, per me ci vedrei un utilizzo quasi unicamente "statico" e "meditato", andrei addirittura verso una macchina a lastre e banco ottico!!!
Cosa che non avrei mai preso in considerazione fino ad una decina o ventina di anni fa


Condivido... purtroppo queste riflessioni arrivano quando l'età (e la salute) comincia a porre i suoi paletti...

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 12:49

MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 13:09

Non ho capito se si voleva continuare a parlare del Medio Formato solo in formato 6x7 (visto l'orientamento deciso ad un certo punto dall'autore della discussione) oppure di Medio Formato in generale, includendo quindi anche i formati più piccoli o più grandi del 6x7.

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 13:47

Figuriamoci!

La proiezione è già problematica col medio formato ... con le lastre quindi è di fatto impossibile Triste
A questo punto, anche in considerazione del fatto che un nutrito numero di stampe 70x100 (formato da considerarsi il minimo, a mio modesto avviso, se si vogliono sfruttare appieno le peculiarità delle lastre) comincia a costare delle cifre impegnative, mi dite come sarebbe opportuno, a vostro avviso, sfruttare l'esuberanza di formati che come minimo sono ampi la bellezza di 128 centimetri quadrati?

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 14:19

Beh Paolo, il vantaggio del grande formato non è solo quello di poter ingrandire di più ma anche quello di sfruttare, anche a ingrandimenti normali, passaggi tonali più progressivi, minor grana (ad esempio con pellicole IR io percepisco la grana già a ingrandimenti di 30x30cm), ecc. Senza poi considerare la diversa resa in termini PdC degli obiettivi e infine le possibilità offerte dai corpi mobili (ma forse questi ultimi due aspetti già esulano dal discorso che fai tu).

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 14:22

Paolo, il discorso lastre lo ho tirato fuori perchè, oggi come oggi, una FF digitale di ultima o penultime generazione ha ben poco da invidiare ad una 6x6 analogica.
Ancora oggi ho la mia fedele 500C con 50mm 80mm e 150mm, bellissima fiammante ma ahimè inusata da almeno 10 anni.

Quella Hasselblad come altre medio formato consentiva un uso itinerante, aveva ingombri e pesi abbastanza accettabili (tipo una D800 con dei Sigma ART tanto per fare paragoni), una macchina a banco ottico invece è forzatamente destinata a foto mirate di paesaggio, architettura, still life, ecc.

Forse una macchina a banco ottico potrebbe intrigarmi ancora un pochetto, ma prima di acquistarla ci penserei 100 volte

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 14:25

Beh Paolo, il vantaggio del grande formato non è solo quello di poter ingrandire di più ma anche quello di sfruttare, anche a ingrandimenti normali, passaggi tonali più progressivi, minor grana (ad esempio con pellicole IR io percepisco la grana già a ingrandimenti di 30x30cm), ecc. Senza poi considerare la diversa resa in termini PdC degli obiettivi e infine le possibilità offerte dai corpi mobili (ma forse questi ultimi due aspetti già esulano dal discorso che fai tu).


sicuramente, anche in una stampa 24x30 si vedeva nettamente la differenza di un 6x6 rispetto un 24x36, la si vedeva addirittura ad occhio sotto l'ingranditoreMrGreen!

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2019 ore 14:35

Paolo, il discorso lastre lo ho tirato fuori perchè, oggi come oggi, una FF digitale di ultima o penultime generazione ha ben poco da invidiare ad una 6x6 analogica.


di sicuro oggi non si scatta in pellicola per questioni "qualitative"

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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