| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 19:45
Ciao a tutti, non sono frequente sul forum, ma stavolta scrivo per diffondere e anche perché sono un po' invelenito con Nital. Antefatto: quest'estate a Ultima Frontiera all'arrivo monto il 500 sulla D5 e vado alla prima uscita della settimana. Le foto vengono tutte alonate! Insieme agli amici, tutti esperti fotografi anche presenti qui sul forum (Canonisti), scopriamo con sconcerto che è presente un alone all'interno dell'obiettivo. Che mai ha preso una sola goccia d'acqua e riposava da mesi all'asciutto nel suo bauletto. Lo mettiamo aperto sotto il sole e dopo un'oretta l'alone se ne va e per tutta la settimana ho scattato senza problemi ottime foto. Da allora più nessun alone si è mai presentato. L'obiettivo era perfetto. Parlando a inizio settembre col mio venditore di fiducia, anche lui, come tutti, dice che una lente così semplicemente non deve avere questi problemi e decidiamo essendo in garanzia di spedirlo a Nital per un check. Dopo di che il responsabile di Nital a Torino ammettendo che in Italia non sono capaci di metterci le mani su quell'obiettivo decide di sua iniziativa di mandarlo in Germania. Là lo smontano pezzo per pezzo e giungono alla conclusione che "ci doveva essere stata una goccia all'interno (!) e che non era dovuta a difetto di fabbricazione (!)": 220 venti eurini da pagare da parte mia. Ora direte, che saranno mai 200 euro se puoi comprare un 500 fl. Vero, non sono niente, ma mi sento pesantemente preso per i fondelli. L'obiettivo non ha mai preso una goccia d'acqua e se anche fosse a quel prezzo l'acqua non deve entrare! Mi chiedo a cosa serva la garanzia Nital? Già in passato mi avevano fatto un brutto scherzetto con la D4s. Morale: mai più roba Nital. A qualcuno è successo qualcosa di simile? |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 21:14
Che dire? Massima solidarietà. Pensa che io, non soddisfatto dell assistenza nital ho fatto che abbandonare nikon. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 21:33
Certo che gente che hanno in assistenza! Nessuno che riesca a metterci le mani... almeno in Germania te lo hanno risolto. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 21:35
“ L'obiettivo non ha mai preso una goccia d'acqua e se anche fosse a quel prezzo l'acqua non deve entrare! „
E chi te lo dice che l'acqua non ci deve entrare. Mai sentito parlare di condensa? (a volte la tropicalizzazione non basta);
“ Certo che gente che hanno in assistenza! Nessuno che riesca a metterci le mani... almeno in Germania te lo hanno risolto. „
Sò che da qualche anno a Moncalieri hanno il banco per tarare fino ai 600mm, quando erano in via dei Tabacchi a Torino, arrivavano fino a 400mm. Non per difendere Nital, anzi, ma magari non avevano spazi temporali decenti per poter effettuare quella operazione, (leggasi sovraccarico di lavoro) e hanno preferito spedirlo a un'altra filiale. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 21:57
Come ha detto Banjo che l'obiettivo sia tropicalizzato significa niente perché in ogni caso l'ottica non è, e nemmeno può essere, a tenuta stagna e in caso di condensa, che potrebbe essere la causa dell'alone da voi notato, una goccia d'acqua può formarsi all'interno senza dover necessariamente venire da fuori.
E comunque 200 euro di spesa sono nulla a fronte dei 10.000 che costa quell'ottica. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 22:04
Bhe però se solo mettendolo al sole il problema si è risolto.. perché mandarlo in assistenza? Non riparare se non è rotto.. saggio detto. Oppure ho capito male e il problema si è ripresentato? |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 22:27
“ Oppure ho capito male e il problema si è ripresentato? „
Lo hanno smontato pezzo per pezzo.
“ Dopo di che il responsabile di Nital a Torino ammettendo che in Italia non sono capaci di metterci le mani su quell'obiettivo decide di sua iniziativa di mandarlo in Germania. Là lo smontano pezzo per pezzo e giungono alla conclusione che "ci doveva essere stata una goccia all'interno (!) e che non era dovuta a difetto di fabbricazione (!)": 220 venti eurini da pagare da parte mia. „ |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 22:50
Non voglio difendere Nital. Molti sono stati i delusi dall'assistenza ufficiale. Io in anni e anni di Nikon ho mandato diverse volte (per taratura, pulizia, riparazione) qualche pezzo a LTR...mai avuto nessun problema...sia di costi (al netto di ciò che è coperto da garanzia...il giusto) che di tempistiche.
Ma, ripeto...questa è la mia esperienza e so che molti non sono stati così fortunati.
In ogni modo...dal racconto fatto sembrano proprio essere stati problemi di condensa. Infatti, una volta messa all'asciutto e all'aria l'ottica, tutto è sparito.
Per quanto si prendano precauzioni all'apparenza più che scrupolose...può capitare. Ed è normale che una goccia d'acqua che si formi all'interno non te la classifichino come difetto di fabbricazione. Come detto da altri...la tropicalizzazione non vuol dire certo a tenuta stagna e sottovuoto... |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 22:56
“ammettendo che in Italia non sono capaci di metterci le mani su quell'obiettivo decide di sua iniziativa di mandarlo in Germania”
Se ha detto a voce una cosa simile e' davvero grave. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 23:34
Grazie a tutti per i commenti e le delucidazioni. Sinceramente però non pensavo che un obiettivo così potesse formare condensa tenuto nel bauletto in casa e poi dopo solo un breve viaggio in aereo in cabina (come lui viaggiavano anche svariati altri Canon e Nikon senza nessun problema). E il venditore è d'accordo con me. Rispondendo alla domanda se il problema si fosse risolto mettendolo al sole e non si fosse più ripresentato è proprio così. Ma è appunto perché non aveva senso secondo me (e gli amici presenti) il fatto che si fosse presentata quella condensa che l'ho mandato in assistenza pur perfettamente funzionante: non volevo si trattasse di un qualche difetto che poi mi si sarebbe ripresentato magari in maniera più grave e a garanzia scaduta. Invece hanno implicitamente attribuito a me la “colpa” di tutto. Poi è chiaro che i 200 euro sono spicci ma appunto per quello potevano anche passarci sopra. Speriamo che smontandolo e rimontandolo non abbiano fatto qualche casino piuttosto... |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 6:22
"...ammettendo che in Italia non sono capaci di metterci le mani su quell'obiettivo decide di sua iniziativa di mandarlo in Germania…"
Questo è il fatto più grave di tutta la faccenda, cade la necessità di avere un centro di assistenza in Italia che oltretutto mette il pizzo sui prezzi.
Poi c'è anche il fatto di far pagare una riparazione in garanzia, che, in tutti i casi, avrebbe dovuto pagare NITAL al centro di assistenza tedesco, e non il Cliente.
Son cose gravi. |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 6:36
Controlla se nello smontarlo e rimontato non ci sia rimasta polvere internamente, |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 8:30
E se c'è rimasta fregatene ... tanto è del tutto ininfluente ai fini della resa ottica  |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 9:36
Vedremo quando torna grazie. Sentendo un po' in giro altri pareri di fotografi emerge ancora di più una certa qual fama negativa di Nital e mi giungono racconti di esperienze assai peggiori di questa (poi immagino che comunque nella maggior parte dei casi via tutto bene). So di gente che solo per questo è passata a Canon, certo che economicamente non avrebbe senso per me... |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 9:56
Lo so che non incide sulla resa ottica, ma non fa piacere vedere su un ottica da 10k polvere interna, domani che lo rivendi può determinare un calo di prezzo |
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