| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 16:23
Più che rischio d'impresa si tratta di un "rischio perché lo stato è pronto come una sanguisuga a prosciugarmi".
La verità è che le persone di buona volontà non sono affatto invogliate ad aprire un'attività perché non c'è chiarezza in primis. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 16:41
“ Elraw, non so dove vivi ma per cominciare direi che la mossa migliore è lavorare con un fotografo, se affianchi un professionista è lui che deve avere la partita IVA e tu non solo aumenti la tua esperienza ma incominci a farti contatti e allarghi le tue conoscenze, quando e se ti sentirai più pronto in futuro la aprirai. Il vero problema della partita iva non sono i 1000 euro all'anno ma l'esercito di doppiolavoristi e "amatori" che regalano i servizi e stroncano il lavoro, infatti oggi se chiedi 1000 euro per un matrimonio o 500 per un evento molto ti guardano come se fossi un pazzo che non sa che ci sono in giro una marea di questi photographer che fanno il lavoro per 200 euro... Tanto la pagnotta la portano a casa con lo stipendio del lavoro principale o con i soldi dei genitori. „
Incredibile ragazzi, Blackdiamond lo conosco da una vita ma è la prima volta che scrive qualcosa di sensato! 
Secondo me il settore della fotografia è l'ultimo nel quale mi butterei per un'attività imprenditoriale.
Cmq, diciamo che il piccolo segreto è riuscire a partire con un numero minimo di clienti già fidelizzati che ti possano dare un giro di fatturazione che possa almeno ripagarti le spese vive.
Se hai questo, puoi partire, scommettendo su te stesso e provando ad aumentare i clienti senza morire di fame prima.
Proverei anche con i corsi di PS ed altro, se vuoi fare il fotografo professionista, probabilmente conoscerai bene la postproduzione.
A me lo chiedono a volte, ovviamente declino sempre, non è il mio lavoro. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 17:00
Grazie Paco Il forum tira fuori il peggio di me |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 17:16
Ciao, in base alla mia esperienza ti do qualche consiglio. Ho partita iva dal 2015 anno in cui ho deciso di iniziare la mia attività di Fotografo. Non avevo nessun social ma solo qualche soldo da investire per studiare e investire su Facebook, Instagram. Non ho mai aperto uno studio e lavoro tramite Facebook e Instagram dalla Sicilia, al resto d'Italia, e da qualche mese anche all'estero. Investi sui social inserendo i contenuti giusti e vedrai che i clienti arriveranno ovunque vorrai. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 17:34
Hai qualche riferimento dei tuoi social giusto per dare un'occhiata? |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 17:46
“ Facebook, Instagram „ sono reali i follower o no? Sia ben chiaro non sto facendo nessuna crociata, stavo solo chiedendo dopo aver visto che tante foto hanno pochi like.
Ad esempio nel suo caso ha dato una chiara impronta al genere di foto che fa, quindi uno interessato a quel genere può tenerlo in considerazione come fotografo.
Mentre se uno mettesse matrimoni/gatti/auto/sport/rievocazioni storiche dal mio punto di vista atterrebbe di meno l'attenzione di uno spettatore |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 19:45
Hai detto che ti piace fotografare i bambini.
Hai qualche playground in zona ? Lì si organizzano le feste di compleanno dei bambini, e spesso c'è un fotografo che scatta e poi carica le foto in una piattaforma dove i genitori le vedono, scelgono, si fanno stampare foto e gli si permette di scaricarsi anche il jpeg. Giusto questa domenica mio figlio è andato a una festa di compleanno, le mamme hanno comprato il DVD con tutte le foto (circa 3 gb di roba) e le hanno condivise tra di loro. Non so quanto è venuto a costare. Ma anche se fossero 100 € in toto, non mi sembra male per un paio d'ore di scatti e via senza stampa.
Si fa 50/50 con il gestore del playground e si inizia a ingranare.
Soprattutto i pomeriggi e i fine settimana si lavora. E' una maniera per iniziare...
Come detto da tanti altri qui, il problema non è la partita IVA, ma lo spirito imprenditoriale. E la passione per la fotografia non è che sia sufficiente per essere un buon fotografo dal punto di vista professionale / imprenditoriale |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 19:47
Dubito fortemente Gaetano che quel DVD sia costato 100 euro.
Se va bene l'han pagato 30/40 euro.. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 20:04
L'anno prima avevo comprato io stesso delle foto fatte a mio figlio, mi sembra 2 o 3, stampate e scaricate. Pagate intorno ai 5-7 € l'una.
In quei 3 GB non so quante ce ne siano. Chiederò infos alla moglie, se sa quanto è stato speso.
In ogni caso volevo indicare una strada per lavorare con i bambini. A Roma non c'è occasione (saggi, manifestazioni sportive e altro) in cui se ci sono bambini c'è anche il fotografo che poi ti vende a 5-10 € le stampe delle foto, con o senza il file digitale.
Certamente c'è organizzazione dietro, perchè ci sono 2-5 persone che tengono in piedi la cosa:
- chi scatta (anche 2 persone)
- chi sta al banco per scaricare le foto, metterle sul PC, farle visualizzarle sullo schermo e gestire i genitori che ti chiedono le stampe
- (eventuale) chi stampa e incassa
Si paga la commissione / percentuale all'organizzatore dell'evento e si lavora così |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 20:09
Si la foto stampata a 5eur me.la ricordo, a Roma però.
Se lo fai qui in Lombardia ti ci mandano, e anche in fretta. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 20:19
Tante volte é anche questione di fortuna e conoscenze, soprattutto all'inizio, quando un buon portfolio non puoi averlo e l'attrezzatura é quel che é.
A me andò di gran fortuna, lo ammetto tranquillamente. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 22:31
aprire un'attività in proprio oggi in italia è una follia. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 23:36
@Black...ha detto bene!
il peggior male per il lavoro del fotografo sono tutti quelli che lo fanno come doppio lavoro, spesso senza conoscere il mestiere e le tariffe, con cultura zero, attrezzatura da pagliacci, esperienza da kebbabari!
li denuncerei tutti!!!!
qui da me vengono ogni anno decine di ragazzine, si femmine in maggioranza, di vent anni che per pagarsi l anno fuori casa e fare le valide davanti ai genitori, lavorano in nero con la REFLEX entry level Basic immondezza , a 50 euro a matrimonio! si avete capito bene 50!!!!! e se li spendono in fumo la sera stessa!
quindi meglio affiancare professionisti, inizialmente e poi specializzarsi in settori particolari!  |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 0:21
@Gobbo io su questo argomento ho un punto di vista diametralmente opposto: secondo me il problema sono i professionisti improvvisati, quelli che un servizio matrimoniale non lo sanno fare ma comunque tra giornata fuori e album chiedono 2000 euro. Ora tu mettiti nei panni dei futuri sposi, che confrontano l'album fatto da un "professionista" ad una coppia di amici l'anno scorso e le foto di una delle tue ragazzine viste su instagram, e non ci trovano differenze... Perché dovrebbero spendere tutti quei soldi?
Detto in altri termini:
- gli amatori che si improvvisano professionisti di solito non portano qualità (anche perché se sono veramente bravi non restano nel mondo amatoriale...)
- i professionisti bravi portano qualità e la differenza con un amatore si vede sempre.
- i professionisti "meno bravi" non portano più qualità di un amatore, la differenza non si vede e sono quelli che rovinano il mercato. Quando un potenziale cliente vede un loro lavoro e lo confronta con un lavoro amatoriale, non ritiene necessario spendere di più di quello che serve per ingaggiare l'amatore. |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 0:36
@Marco...fermo restando che esistono amatori migliori dei pro in qualsiasi settore...questi giovani piu che improvvisati, predicano bene, ma sono i primi a razzolare male! È proprio uno stile di vita bugiardo!
Io impiego tempo mostrando le mie foto per far capire la differenza, ma spesso il prezzo vince sulla qualità ed il rispetto del LAVORO!
Questi lavorano TUTTI in nero! Poi fanno le filippiche e le manifestazioni!
Lasciamo stare va che altrimenti mi scaldo! |
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