| inviato il 10 Gennaio 2013 ore 11:42
volendomi recare nello stato di Israele, stavo prendendo informazioni sul sito Viaggiare sicuri e mi è capitato di leggere il seguente avviso
"Controlli alla frontiera
I controlli di sicurezza in aeroporto - sia in arrivo sia in partenza - possono talvolta durare a lungo ed essere assai approfonditi e molto invasivi. Essi possono includere lunghi interrogatori e concludersi, per motivazioni che non vengono condivise, con respingimenti all'aeroporto di provenienza dei viaggiatori. Si sottolinea al riguardo che le ambasciate straniere in Israele non hanno alcuna capacità di influenzare le procedure di ingresso o respingimento dei cittadini italiani alla frontiera poste in essere dalle Autorità israeliane. Si raccomanda nondimeno, in caso di difficoltà, di informare immediatamente l'Ambasciata d'Italia.
Si sottolinea al proposito che nel quadro dei controlli all'arrivo, le Autorità israeliane possono sequestrare apparati elettronici (telefoni, macchine fotografiche e computers). Normalmente, gli oggetti trattenuti vengono controllati e imbarcati come bagaglio sullo stesso volo, ma talvolta possono essere spediti ai loro proprietari con voli successivi. Si raccomanda in tali casi, laddove gli oggetti non fossero presenti alla riconsegna dei bagagli all'aeroporto di arrivo, di segnalare la mancata consegna alla compagnia aerea con cui si è viaggiato.
In talune recenti occasioni le Autorità di sicurezza israeliane hanno richiesto a viaggiatori di rivelare le password di accesso ad account e-mail privati ed a siti di social networking per effettuare verifiche immediate avvalendosi dei laptop degli interessati. In caso di rifiuto, i viaggiatori sono stati respinti.
Qualcuno di voi che è stato lì, ne sa qualcosa di più?
ciao e grazie per l'aiuto |
| inviato il 10 Gennaio 2013 ore 14:40
Io ci son stato ma purtroppo circa 15 anni fa, quindi mi sa che non posso aiutarti. Ad ogni modo mi sa che quanto riportato é un po esagerato e riporta magari quello che é accaduto a qualche singola persona in occasioni del tutto particolari. Un amico é andato un paio di mesi fa e non ci son stati problemi di sorta. Poi ovvio, se tu hai il passaporto Yemenita con la foto sbiadita e un vistoso rigonfiamento attorno al busto ci sta che qualche controllo lo facciano.  |
| inviato il 10 Gennaio 2013 ore 17:31
no fortunatamente niente di tutto questo
la preoccupazione sarebbe per il computer e relativo smartphone, non penso che sequestrino la reflex. |
| inviato il 11 Gennaio 2013 ore 9:44
guardo che l'ho consultato solamente per avere notizie sulla relativa documentazione  , non per altro. |
| inviato il 11 Gennaio 2013 ore 15:45
tanta tanta tanta tanta tanta tanta pazienza - ci sono andato 2 anni fa per pasqua. allora i controlli sono anche alla partenza, prima del volo. ti controllano prima di imbarcare la valigia, te la fanno aprire, te la smontano, ti fanno le domande piu' idiote e assurde ma tu devi essere come un monaco buddista. non rispondere piu' di quello che ti chiedono
a me han chiesto perche' parlavo bene inglese; andavo con un gruppo dell'Opera Viaggi e ti chiedono se conosci qualcuno del gruppo - comunque se vai in un viaggio organizzato e la guida e' sveglia ti dice prima come comportarti.
la mia valigia e' stata imbarcata a mano perche' essendo uno degli ultimi, il check in era gia' chiuso - se poi vuoi andare a betlemme che e' in palestina di la' dal muro prega il cielo che non ci sia un militare diciottenne a cui la tipa non gliel'ha data la sera prima se no non ti fanno entrare, magari capaci che non fanno entrare solo te.
stessa roba per tutti i posti dove fanno controlli, tipo muro del pianto o spianata del tempio dove ci son le moschee. capita nel quartiere piu' radicale che gli ortodossi per disprezzo ti sputino addosso - ricordati che sei un monaco buddista :D a casa loro han ragione loro e non c'e' verso di discutere con loro
tutto sommato bella esperienza, da qui a dire che sia un bel paese, credo ci siano altri paesi piú belli |
| inviato il 11 Gennaio 2013 ore 17:44
Ci sono stato quasi un anno fa a marzo ...paese splendido (quando ho tempo posterò le foto!!) ...ma che per ovvi motivi adotta procedure di sicurezza molto rigorose.
Sono partito da Roma Fiumicino con i miei genitori e la mia compagna tramite ELAL (la compagnia di bandiera Israeliana); interrogatori separati (tranne i miei genitori xkè sono sposati) per un'ora circa!!
Per intenderci ...sono gentilissimi ...ma devi rispondere a tutto quello che ti chiedono ...e ti chiedono di tutto, spesso entrando anche nei particolari!! Per esempio dopo avermi chiesto cosa facevo nella vita è arrivata un'altra persona che mi ha fatto domande specifiche sulla mia professione (giuro ...non scherzo!!  ); alla mia compagna (avvocato) si sono presentati con un tablet chiedendole di andare sul sito dell'ordine degli avvocati di Roma per vedere se effettivamente era un'iscritta!
Fanno, poi, domande "incrociate" sulle persone che ti accompagnano, e ti chiedono se hai contatti o semplicemente conosci persone di religione islamica.
Per quanto riguarda le apparecchiature elettroniche non ho visto nessun "sequestro"!! ...di sicuro però ti controllano tutto minuziosamente! Al ritorno, all'aeroporto di Tel Aviv, un ragazzo che portava un'attrezzatura fotografica "vistosa" lo hanno trattenuto quasi un'ora solo per controllare le apparecchiature!
In sostanza, se vuoi stare sicuro, è meglio se all'aeroporto arrivi con tre/quattro ore di anticipo!!
Confermo le esperienze di Federico Crema per quanto riguarda i check point e i controlli dentro il paese ...mi raccomando alla spianata con la moschea dalla cupola d'oro a Gerusalemme (posto bellissimo!) di non presentarti con alcun simbolo di fede (lì sono molto, moooolto suscettibili!!).
“ tanta tanta tanta tanta tanta tanta pazienza „
Quoto!!
|
| inviato il 11 Gennaio 2013 ore 19:04
grazie per le notizie e un saluto. |
| inviato il 11 Gennaio 2013 ore 19:09
Un mio conoscente che lavora alla Telit lo hanno mandato a fare misurazioni radio-telefoniche sulla Striscia di Gaza. Imbarcato con un volo Trieste-Monaco-Tel Aviv, all'arrivo gli hanno fatto un interrogatorio militare di 8 ore.....chiedendo come mai un Italiano prendeva un volo dalla Germania...vedi te!
|
| inviato il 13 Gennaio 2013 ore 1:00
Ma non hai destinazioni alternative ?
Sono incasinati in una situazione di guerra da 40 anni, inoltre rischi sempre di ritrovarti sotto un bombardamento con i razzi , o seduto al bar vicino ad uno imbottito di tritolo che schiaccia il pulsante , ma chi te lo fa fare , c'è memy che ti porta in Tanzania , la sono tutti amichevoli , si fanno i ca..i loro , non ti leggono la posta e non i imbarcano in stiva le macchine fotografiche e gli obiettivi, qui rischi pure che ti sputano addosso ....
se decidi di andare lo stesso , mandami un mp con le considerazioni che ti hanno spinto a questa decisione che sono curioso |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
