RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Copri-macchina per nebbia/pioggia-lieve ma che non faccia condensa?


  1. Forum
  2. »
  3. Fotocamere, Accessori e Fotoritocco
  4. » Copri-macchina per nebbia/pioggia-lieve ma che non faccia condensa?





avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 10:46

Salve a tutti,
ultimamente mi capita di uscire nelle mattine molto nebbiose e umide per fare qualche ripresa.
La prima mattina mi ritrovo ottica e macchina coperte di goccioline di umidità. Allora preparo un sacchetto di plastica per infilarci dentro la macchina, faccio un buco nel sacchetto per far uscire l'obiettivo, e fisso con lo scotch i bordi del buco al paraluce.
La seconda mattina metto la macchina nel sacchetto di plastica collegando il paraluce, e mi ritrovo che dopo nemmeno 1 ora si è formata condensa sulla superficie dell'obiettivo e della macchina.
Allora mi domando che diavolo devo fare?
Ho pensato di coprire la macchina con panni in microfibra (tipo quelli per gli occhiali, ma più grandi) in modo che se arrivano gocce dall'esterno o condensa dagli apparecchi, dovrebbero essere in grado di assorbirle entrambe, e sopra a tutto giusto un foglio di plastica semplicemente appoggiato come protezione esterna.
Secondo voi può funzionare oppure sto sbagliando qualcosa?
Grazie mille.

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 11:33

Secondo me non devi fare proprio nulla.

Il sacchetto di plastica è un metodo, che uso anche io, ma solo quando piove veramente forte.

La condensa invece si forma quando c'è una forte differenza di temperatura, un esempio classico e quando sei al freddo fuori in montagna e rientri in una baita al caldo.
Se portassi degli occhiali da vista capiresti tutte le situazioni in cui questo avviene.

L'unica cosa che puoi fare è fare ambientare la reflex alla temperatura, ritornando all'esempio, prima di entrare in baita dovresti mettere la fotocamera nello zaino e lasciarla per un po' lì, e solo dopo che si è acclimatata tirarla fuori.

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 12:09

Peda, grazie infinite per la risposta.
Sono d'accordo su tutto quello che hai scritto per evitare condensa, ma come evito quella specie di "rugiada" (di bagnato, insomma) che si forma sugli apparecchi dovuto alla nebbia? Lascio che si depositi e la levo via ogni tanto con una pezza?

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 12:09

A maggior tutela io nel comparto dove ripongo la macchina ho riempito di sacchettini antiumidita, me ne hanno dati un vagone in un negozio di abbigliamento. Oltre alla cura immediata sulla macchina aiuta a eliminare la condensa anche dopo...

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 12:23

Grazie Semper. Effettivamente ho solo un paio di sacchetti di SilicaGel nella borsa, sarà il caso di aggiungerne.
Però sono sorpreso che il solo calore della macchina dentro il sacchetto di plastica abbia prodotto quelle goccioline di umidità...

Comunque credo che i miei problemi non siano proprio-proprio riferibili alla classica condensa "da luogo caldo a luogo freddo" . Qui i problemi secondo me sono essenzialmente 2: A) come evitare che la nebbia (o pioggia sottile) m'inumidisca le ottiche (soprattutto quando la macchina sosta sul cavalletto per molto tempo immobile), e B) come evitare che la macchina, quando protetta da un sacchetto o simili, in una ripresa lunga (video) formi umidità (questa mattina, ad esempio, dopo una ripresa di nemmeno un'ora ho proprio trovato le goccioline d'acqua sopra l'ottica...)

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 12:43

Adesso che scrivi così penso possa dipendere anche dal calore che sviluppa la macchina e il differenziale di temperatura esterna, se la macchina scalda nel sacchetto bisogna che tu ponga rimedio in questo senso. La macchina è tropicalizzata?

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 12:44

Da come descrivi penso non si tratti della classica condensa, che si verifica regolarmente quando poni qualcosa di freddo in luogo caldo. Penso piuttosto tu ti sia trovato in condizioni prossime a umidità 100%, in cui la nebbia o comunque l'umidità dell'aria tende a condensare sugli oggetti, senza che vi sia necessità di sbalzi termici. In questo caso, se veramente vuoi evitare il problema, devi proteggere l'attrezzatura esattamente come in caso di pioggia, non è la differenza termica a determinare il fenomeno.

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 12:48

Il problema principale e' la condensazione dell'umidita' presente nell'aria. O elimini l'aria (scafandro, praticabile solo su esemplari rari con costosi accessori ingombranti, l'ho visto fare nel deserto dove la polvere letteralmente mangia qualunque apparecchio non specificamente e seriamente protetto, fuoristrada, penna, radio cb, laptop o fotocamera che sia, tanto per nominare i principali che ho visto guastarsi) o elimini la differenza di temperatura. Puo' essere complesso ma io normalmente tenevo le borse ben chiuse (se possibile chiuderle) e la fotocamera al collo _sotto_ la giacca in modo che l'indumento fermasse la pioggerellina e evitasse il brusco sbalzo di temperatura. Se le condizioni sono molto difficili con umidita' eccessiva solo una fotocamera sigillata con montate ottiche wp da' qualche seria garanzia. Io con la giacca e la tracolla riuscivo ma le condizioni magari non erano troppo avverse. Curavo di avere sempre a portata di tasca uno o due comuni fazzoletti da naso bianchi (selezionati tra i molto vissuti , di stoffa di cotone resa morbida dai molti lavaggi) con l'angolo dei quali ripassavo l'attrezzatura di tanto in tanto , evitando attentamente le superfici in vetro per motivi facilmente comprensibili.

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 12:48

Scusate avevo letto male. Se la macchina ha una tropicalizzazione non mi preoccuperei troppo con le dovute contromisure (sacchetto o copertura ).

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 13:03

Ok, se il problema non è la differenza di temperatura ma la percentuale di umidità vicina al 100% allora cercherei di asciugare con dei fazzoletti ogni tanto macchina e obiettivo.
Praticamente la stessa procedura che adopero quando piove leggermente.

Sia con la d3100 che ora con la d7500 (che dovrebbe fornire qualche protezione in più) ho sempre usato questo metodo ed è sempre andato tutto per il meglio.

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 14:06

Sì, se la macchina è dichiarata tropicalizzata, l'unico problema è tenere pulita la lente dell'obiettivo, danni sicuramente non se ne creano. Con macchine non tropicalizzate l'attenzione deve crescere, con frequenti asciugature e soprattutto se la situazione diviene ricorrente. So di un caso di una compatta da 1" utilizzata con poca cura per tre settimane in area equatoriale molto umida, che è andata incontro a ossidazioni, che l'hanno, dopo un po' di tempo , resa inutilizzabile.

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 2:24

Grazie a tutti delle risposte!
In realtà non c'è affatto tropicalizzazione: uso una 5D3 e ottiche Sigma Art.
Io credo che i problemi che si sono verificati siano distinti e siano due:
1. Quando vedo le gocce formarsi sulla superficie dell'ottica (o del sacchetto protettivo) siamo chiaramente in condizioni di umidità prossime al 100%, e quindi come dice giustamente Ricki51 devo proteggere macchina e lente con il sacchetto (come in caso di pioggia);
2. Tuttavia, oggi avevo il sacchetto, e questa volta le gocce si sono formate all'interno del sacchetto! Ovvero sulla superficie dell'ottica e nella parte interna del sacchetto di plastica! E quindi credo che qui abbia ragione Semper che dice trattarsi della differenza di temperatura tra la macchina e l'aria esterna.

Ora, proteggersi nel primo caso (umidità 100% o pioggia) diventa abbastanza semplice (sacchetto...), ma è difficile proteggersi dalle gocche interne al sacchetto, quelle che si formano per la differenza di temperatura tra la macchina e l'aria esterna.

Una cosa che non avevo detto è che non ho la macchina in mano, ma sta immobile per alcune ore su un cavalletto, e sviluppa calore perché giro dei video, quindi non posso tenerla asciutta passandoci sopra il panno.

Per questo ho pensato di avvolgere lente e macchina in un grande panno in microfibra sottile, affinché possa sia parare le gocce di acqua/umido per caduta, sia tamponare le gocce d'acqua che si formano sugli apparecchi per differenza di temperatura tra macchina e aria.
Magari, sopra a questa "sciarpa" in microfibra, potrei anche metterci un foglio di nylon bello aperto (giusto per evitare di inzuppare il panno di microfibra).
Scondo voi può funzionare???

P.S. Domanda secondaria: in effetti mi è capitato – una volta – di fare l'errore di portare la macchina dal freddo al caldo, e si è subito visto che ha fatto un bel po' di condensa (soprattutto l'ottica). Questo è accaduto un anno e mezzo fa. È possibile che da allora si sia innestato un processo di ossidazione interno agli apparecchi che sta lavorando silenziosamente? E se sì, c'è qualcosa che si può fare per fermare questo processo? Tipo portare macchina e ottiche in assistenza?

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 7:53

Le macchine vanno usate...

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 8:09

Devi fare ambientare la macchina come prima cosa, come ti hanno gia' suggerito.
Poi devi proteggere la lente: non la userai continuativamente, per cui mentre sei li' che aspetti, tappala.
Anche se e' ambientata, non risolvi al 100%, se ci fai caso tutto attorno a te e' umido.
Col il 14-24 Nikon mi basta il suo paraluce.
Tieni poi sempre il sacchetto, che male non fa.

Se si bagna la lente, allora puliscila con il pannetto in microfibra.
Magari portati dei foglietti in carta di riso (li trovi in profumeria, servono alle signore per asciugarsi la pelle) con cui tamponi prima del pannetto.
In caso di pannetti, considera che li potrai usare 2/3 volte e poi li dovrai cambiare, altrimenti ti lasciano le macchie di umido sulla lente.


avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 13:56

@Leopizzo: Grazie infinite!
@Nessunego: Parole sante!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me