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Duplicatori di focale: sempre da demonizzare?


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avatarsupporter
inviato il 23 Ottobre 2019 ore 19:46

Ottima ma non capisco come puoi determinare che è più distante della mia? Cioè a che distanza eri?

Perché è un crop e un cormorano è più grande di un tuffetto!MrGreen

user68000
avatar
inviato il 24 Ottobre 2019 ore 20:26

Perché è un crop e un cormorano è più grande di un tuffetto!


puoi spiegare a me comune mortale come fai a capire la distanza del tuffetto sapendo solo quella del tuo cormorano?
MrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 9:09

In fotografia digitale si possono seguire due approcci: considerare lo spazio lineare del sensore composto da tanti sensel (fotositi) o ricorrere alle frequenze spaziali. È qualcosa di più intuitivo nel campo del tempo e delle frequenze. In effetti distinguiamo suoni e colori in base alle frequenze, per i nostri sensi l'approccio è in frequenza!;-)
Per fissare le idee, supponiamo di avere un sensel da 5µm di lato (supposto quadrato). È circa la dimensione del sensel della Canon 5DIV.
In fotografia siamo interessati al visibile, dal rosso (arrotondando) a 700 nm al violetto a 400 nm.
Sappiamo che il PRIMO disco di Airy ha diametro 2.44*f/*lambda, dove lambda (lunghezza d'onda) la esprimeremo in µm e non nm per rapportarla al sensel.
Supponendo di usare f/2.8, nel rosso il diametro è 4.83µm, nel violetto 2.76µm. Evidentemente cadono all'interno del sensel da 5µm. Se però usiamo un sensel da 3.76µm (come la Sony A7RIV), il rosso deborda.
È anche chiaro che chiudendo il diaframma verrà il momento che sia il rosso che il violetto debordano entrambi dal sensel. Ci rendiamo conto di questo osservando un'immagine digitale? No. Significa che ragionare in termini di disco di Airy e sensel nel dominio spazio non ci porta troppo lontano.
L'approccio frequenze spaziali ha il merito di descrivere i fenomeni in un secondo dominio, un'altra faccia della realtà. Entra in gioco l'approccio MTF. Che è un po' come la democrazia, magari non è un sistema perfetto, ma non ce n'è in uso uno migliore (senza volere fare polemica politica;-)).
La formula riportata in precedenza ha la limitazione di descrivere la risoluzione equivalente R(eq) (un'astrazione matematica, serve solo per i confronti) relativa a luce monocromatica. Non si sta a parlare di laser (che è anche luce coerente), semplicemente di luce (fotoni, quanti) con una certa lunghezza d'onda, ossia colore.


avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 11:13

È anche chiaro che chiudendo il diaframma verrà il momento che sia il rosso che il violetto debordano entrambi dal sensel


e facciamo questo calcolo: sempre per 5µm del 5Div a f/5.6 nel rosso il disco interessa 4sensel (il diametro raddoppia, la superfice quadruplica), nel violetto ancora stiamo entro un sensel, forse neanche un accanito pixel peeper se ne accorgerebbe; a f/11 nel rosso il famigerato disco occupa ben 16 sensel, nel violetto 4, siamo proprio sicuri che non si noti nulla?

e se usiamo una APS come la nuova 90D con i suoi 32,5Mpix e sensel di circa 3.25µm cosa succede?
già ad f/4 nel rosso il disco di Airy occupa 4sensel, ma il violetto rimane entro uno; passando ad f/8 il rosso interessa circa 16 sensel, nel violetto un po' meno di 8, ad f/11 si arriva rispettivamente a 34 e 11, siamo ancora sicuri che non si nota nulla?

Ci rendiamo conto di questo osservando un'immagine digitale?


mah, chissà.... sarà un caso che i supertele f/2.8 si riescono a duplicare generalmente con buoni risultati mentre lenti native f/5.6 già possono mostrare i propri limiti già moltiplicati 1.4x
Ognuno tragga le sue conclusioni

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 11:22

Posso dire che state esagerando con calcoli teorici accademici?

Ho fatto un conto con la formula avanzata linkata da Valgrassi. A f/16 sulla Z6 dovrei avere una risoluzione equivalente di 3Mpix. Devo pubblicare un crop di alcuni scatti con quel diaframma, e magari confrontarli dopo un rescale a 3 Mpix, seguito da un upscale a 24Mpix?

Secondo me quella formula può essere utile per capire l'andamento, ma va adeguata empiricamente. Io diminuirei quel fattore 1.845

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 12:13

Blade, presumo (non ho avuto tempo né voglia di verificarlo) che quella formula sia per MTF50, ossia il punto in cui il contrasto si abbassa al 50%, che corrisponde ad un calo di nitidezza visibile, ma ancora più che accettabile. Sei i tuoi calcoli son giusti i 3Mpix significherebbero solo che i particolari più minuti sono riprodotti con un contrasto ancora più ridotto, e col digitale entro certi limiti non è un problema, in postproduzione lo si può rialzare quasi a piacimento.
D'altra parte la risoluzione, per stessa definizione, si trova ben sotto la curva MTF50

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 12:34

Quella formula ti da una dimensione di pixel (o disco, assume che il lato del pixel equivalga al diametro del disco)
Appunto, quello che intendevo dire è che vada ritarata perchè sia più corrispondente alla pratica, comunque vengono 16.7u, che se pensati in termini di pixel sono circa 3.07Mpix

Ma se pensati in termini di lp/mm diventa 30lp/mm, un valore ragionevole.

Ad f/4 ti da 7.2u = 70 lp/mm, di fatto converge alla risoluzione del sensore. Ma a questi diaframmi entrano in gioco altre limitazioni.

Comunque si, se pensata in termini analogici (lp/mm), allora già mi quadra di più.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 13:13

che poi, alla resa dei conti, il risultato finale è quello notato da tutti nella pratica: con tanti megapixel è controproducente chiudere molto, perchè "il sensore riesce a farti vedere" che l'obiettivo sta lavorando vicino (e a volte oltre) i suoi limiti dovuti alla diffrazione.

Se i megapixel sono pochi, ben al di sotto di quanto puo supportare l'obiettivo, anche chiudendo non si notano grossi peggioramenti semplicemente perchè il sensore non è in grado di mostrarlo. Cosa che effettivamente succedeva con le prime reflex digitali di tanti anni fa.

Abbiamo esagerato con i calcoli, servivano? boh, non so, a me capire il perchè delle cose non dispiace, anche se ha una limitata utilità pratica.
E' come per la PDC, si può fare ad occhio, con i tool online, se uno vuole divertirsi può calcolarsela con le accademiche e teoriche formule che anche qui su juza sono state discusse per pagine e pagine...

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 13:19

Aspetta Regolus,

va bene capire l'andamento dei fenomeni, ma il tutto era partito da un assunto, secondo me errato:

i moltiplicatori dimezzano la risoluzione per il limite della diffrazione. Quando in realtà il limite si applica a qualsiasi ottica, la formula prende in considerazione sono F, non il fatto che ci sia un duplicatore o no.
Applicando con coerenza lo stesso ragionamento, si concluderebbe che un 400 liscio dimezzerebbe la risoluzione rispetto ad un 200.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 13:28

no, significherebbe che un 400/5.6 e un 200/2.8 duplicato, al di là di eventuali aberrazioni aggiunte dal duplicatore, hanno la stessa risoluzione in l/mm

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 13:45

no, significherebbe che un 400/5.6 e un 200/2.8 duplicato, al di là di eventuali aberrazioni aggiunte dal duplicatore, hanno la stessa risoluzione in l/mm


Appunto......invece si strava trasmettendo il messaggio che un 200/2.8 duplicato avesse metà risoluzione di un 400/5.6.

Che poi potrebbe anche capitare, ma dipende la qualità di 200, 400 e duplicatore

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 13:48

www.the-digital-picture.com/Reviews/ISO-12233-Sample-Crops.aspx?Lens=4
un caso pratico, io al centro, non vedo particolare differenza fra ef200/2 duplicato e ef400/4


oppure
www.the-digital-picture.com/Reviews/ISO-12233-Sample-Crops.aspx?Lens=7
ef300/2.8 duplicato contro ef600/4 chiuso a 5.6

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 13:56

Che dipenda dalla qualità iniziale di obiettivi e moltiplicatori è pacifico, il ciofekon duplicato al massimo diventerà un doppiociofekon :-P

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 14:28

Io con il 200 2.0 L e 2x III.....
Non mi lamento.

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2019 ore 14:32

Regolus : Quoto. io avevo un culdebottlegon f/4, ci montai un 2x marca Piecurox e diventò istantaneamente un sacchettar f/8 (serie purplon)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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