| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 23:55
Fotografare col tappo, sbagliare il calcolo dell'iperfocale, mettersi su un dirupo col treppiedi, buttarsi in acqua per avere una prospettiva migliore....uscire senza scheda di memoria perché hai scaricato le foto il giorno prima e l'hai lasciata nel lettore usb |
user191499 | inviato il 17 Ottobre 2019 ore 0:02
Ciao se permetti posso usufruire dei tuoi consigli per aggiornare l'articolo? |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 0:34
Visto che mi è successo pochi giorni fa, lasciare lo stabilizzatore attivo mentre fai una lunga esposizione.
Cmq il treppiede, più che a lasciare le mani libere come hai scritto, serve per tenere gli iso bassi ma soprattutto per valutare meglio la composizione, ad esempio notare che non si stia tagliando qualche elemento in primo piano, oppure valutare meglio una linea guida che può dare più tridimensionalità alla foto, o cercare di mettere un elemento in una intersezione delle linee dei terzi ecc ecc.. |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 0:40
Andare oltre f/8 o f/11 su APS-C senza essere consapevoli della diffrazione, esagerare con la rimozione foschia in post, sovrasaturare i colori eccessivamente in post, non avere un ultra grandangolo e un grandangolo classico oltre ad ottiche più spinte e strette come campo visivo
Quest'ultimo lo considero soggettivo giusto perché penso che nei paesaggi almeno un 24 mm, un 35 o 50 mm e un 100 mm in su bisogna averli nel corredo per avere la giusta flessibilità. Cosa che si risolve usando un buon superzoom o un 24-105.
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| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 2:25
Infatti più che le ore centrali eviterei il cielo limpido. Il tappeto celeste non ha alcunchè di interessante.
La questione "luci e ombre dure" è facilmente risolvibile con l' hdr (dato che si usa il treppiedi lo fai a colpi di tempi lunghi per le ombre).
La questione cielo non interessante non si risolve se non come fanno certi che col fotomontaggio appiccicano altri cieli (ma per me non si può chiamare fotografia). |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 2:35
Due errori comuni riguardano l' esposizione. Tante foto vengono esposte in maniera troppo conservativa da mettere in crisi gd e snr. Altre facendo un uso inapproriato dell' ettr, mandano in saturazione il sensore compromettendo la nitidezza e registrando delle luci impossibili da recuperare, infatti recuperandole non sono altro che chiazze bianche che restano chiazze indistinguibili che diventano grigie.
Delle volte conviene esporre un po' meno il sensore e/o alzare gli iso (anche 200-400).
Per alcune fotocamere ha senso, per altre alzare gli iso vuol dire solo abbassare i tempi. In entrambi i casi può essere la mossa giusta ma alternativa alla compensazione negativa del' esposizione.
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| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 3:10
Dimenticavo il mosso, soprattutto in giornate ventose e con i mpx attuali. Non è tanto vero che le scene siano perfettamente statiche e l' errore di usare tempi troppo lunghi (e più si sale col formato e maggiore è la probabilità di commettere quest' errore) in funzione della gd (e anche facendo hdr) può portare a errori o effetti indesiderati sotto quest' aspetto.
Il DR, la GD, la pdc e la risoluzione suggeriscono formati grandi e diaframmi chiusi per la pdc e i tempi salgono a dismisura per tutto. Non è un problema per i formati più grandi se si trova il giusto compromesso tra gd, dr e mosso. E non è un problema per scene perfettamente statiche, per le altre (campo di grano e vento ad es.) neanche è un problema se si è disposti ad accorciare i tempi e/o alzare gli iso, cosa che fanno in pochi.
Evita le ore più luminose per il DR (e si alzano i tempi), ottenere tutto a fuoco (e si alzano i tempi), usare formati più grandi (e si alzano i tempi per la risoluzione effettiva), usare bigmpx (e si alzano i tempi per i diaframmi). Ecco che tutto si ritorce sul mosso che su risoluzioni maggiori è anche più fastidioso. Se si aggiungono bracketing, hdr e focus-stacking tutto va ancora a ridosso dei tempi. Tira coi tempi di qua e tira coi tempi di là che in certe condizioni la corda si spezza.
A volte è piacevole, altre volte decisamente meno.
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| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 3:37
Sono considerazioni che portano tanti paesaggisti a usare aps-c e m4/3 all' occorrenza o a fare il passaggio definitivo (se le condizioni che prediligono portano ad alzare costantemente gli iso su FF). Alla fine una miriade di beghe in meno portando a casa gli stessi risultati.
Sono più cocciuti i fotoamatori e meno bravi fotografi a sognare MF per fare sport.
Dipende tutto dalle condizioni di dinamica e luce che si prediligono e, purtroppo, quelle più complesse sono anche le più interessanti. |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 3:45
Come tutti i generi e come tutte le cose, per farle bene non è semplice. |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 8:45
Aggungerei quello che per me è l'Errore: non fare scouting.
Quindi, dicendola diversamente, non sapere bene quello che si sta andando a fotografare.
In particolare questo comprende:
- non sapere come raggiungere la location (in montagna ad esempio: il sentiero è agibile? Lo riesci a fare con 10 kg sulle spalle? Saprai tornare dopo il tramonto?, sai dove prenderlo dal parcheggio?, etc...)
- dove cadrà il sole, se uscirà dalla scena prima del al tramonto
- cosa aspettarsi dal terreno e dal tempo.
- Non considerare che potrebbe far freddo.
- La location è chiusa o è aperta? E' sempre raggiungibile?
Col crescere dell'età aggiungerei l'essere sicuri di farcela serenamente: niente di peggio di arrivare dopo un lungo trekking, scena meravigliosa, condizioni perfette e tu lesso come una patata che canni focus e/o esposizione. |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 8:57
Mi permetto un piccolo appunto sull'articolo.
Esiste un solo tipo di categoria di errore.
Quello oggettivo.
Lasciare il treppiede a casa è un errore oggettivo, lasciare lo stabilizzatore è un errore oggettivo, andare oltre f11 (come specificato con un certo tipo di "materiale" è un errore.
Fotografare nelle ore centrali non è un errore, è una stipudaggine il precludersi dal farlo
Fotografare con i cielo limpido non è un errore.
Quindi se parliamo di errori, concentriamoci sugli errori, che haimè sono più che altro tecnici.
Se io voglio fare una foto con aree volutamente bruciate, e la foto prodotta ha senso.
Rientra negli errori?
Gli errori, oggettivi, da evitare, a dirla tutta sono molto pochi.
Ciao
LC |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 9:01
Il principale errore e' pensare che basti un bel paesaggio per fare una bella foto.
La composizione e' tutto o quasi. Si deve decidere se c'e' un punto focale, e come relazionarlo con il resto. Altrimenti si rischia che il paesaggio rimanga lo sfondo di una foto priva di tutto il resto. |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 10:57
Sinceramente concordo anch'io che il cielo limpido non è assolutamente un'errore. Anzi se si riesce ad includere un qualcosa nella scena, può anche diventare carino.
Chiaro che un paio di nuvole nel cielo fanno un'effetto più "wow", ma due minuti in Luminar con AI Sky Enhancer per esempio e lo hai quel bel cielo nuvoloso "wow". Sinceramente mi da molto più fastidio vedere poca nitidezza ai bordi o al centro dell'immagine data dalla eccessiva diffrazione, o il cielo bruciato.
Poi a me non sempre piace il cielo nuvoloso, e se il cielo è limpido cerco di catturare qualcosa per riempire (es colline o montagne in lontananza su vari piani con tonalità diverse che si "staccano" man mano che sono più lontane).
ibb.co/MhcdhNS
Poi se il cielo è nuvoloso e c'è un soggetto, il risultato può essere anche meglio ovviamente: ibb.co/WvMWzbQ
PS: non mi vanto degli scatti che faccio, e li posto solo come esempi seppur non super eccellenti esempi da fotografo esperto!
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| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 10:58
Clichè e cose che gran parte della gente sbaglia ce ne sono per così, stilo una mia personale lista di errori che trovo veramente classici.
Errori "concettuali"
- Fare foto cartolina, ovvero se vai da qualche parte fare foto uguali a quelle che fanno tutti senza la minima ricerca dello scatto personale. Io per esempio pur essendo ligure ed essendo stato a manarola mi sono sempre rifiutato di far la solita foto del borgo...
- Non fare abbastanza esplorazione del territorio, ci colleghiamo a quanto sopra, molta gente fa le solite 4 foto che fanno tutti, quando basterebbe fare due passi per far foto totalmente diverse e personali.
- abusare dei filtri, specialmente ND, c'è gente che senza filtri non scatta, ovviamente chi fa questo errore generalmente è uno zero in tema di composizione, personalità e incisività delle foto, motivo per cui deve cercare un qualcosa che dia un senso al suo modo di fotografare.
- Abusare del treppiede, d'accordo che è comodo e che serve per far paesaggio, ma la libertà compositiva dello scatto a mano libera è impagabile se è possibile, tanto più che magari chi usa sempre il treppiede non fa manco le foto simmetriche o ben composte. Senza contare che in certi contesti un chilo e mezzo di treppiede non li puoi portare... meglio avere un po' più rumore in un'alba in cima ad un monte o la stessa foto fatta dal fondovalle?
- sottovalutare l'importanza degli accessori, sia del corredo che personali. Qualcuno (mi pare Salgado) diceva che il miglior corredo\accessorio per un fotografo sono un bel paio di scarponi da trekking... Trovo che oltre ad accessori vari per il corredo come telecomandi o simili si debba studiare sempre molto bene come vestirsi per dove si va e non trascurare l'uso di un buono zaino che sia concretamente comodo, anche per non farsi del male.
- Pensare di poter fare la foto del secolo appena arrivati in una location, senza averla minimamente studiata, se capita si ha solo fortuna, per non dire qualcos'altro.
veniamo agli "errori tecnici"
- abusare della postproduzione o di tecniche di fusione degli scatti, quanto spesso si vedono scatti HDR o fusi fatti con 7 scatti quando basterebbe uno scatto singolo ben lavorato? quanta gente si vanta di aver fatto una foto e poi mezz'ora di post al pc.
- non rispettare le regole base di composizione, ci possiamo buttare dentro di tutto, regola dei terzi, simmetrie, ecc...
- Nelle notturne "con elementi urbani"... bilanciamento del bianco questo sconosciuto, quanti scatti di borghi e paesi si vedono in giro, magari fatti con millemila scatti, con luci o colori lisergici?
- Pensare che per fare paesaggio serva solo il grandangolo...
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