| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 10:23
Ciao, avrei la necessità di fotografare dei piccoli oggetti con il suddetto obiettivo al rapporto di riproduzione 1 a 1,5, cioe oltre l'ingrandimento propio dell'ottica.
Ho provato ad usare dei tubi prolunga con i contatti elettrici per poter controllare il diaframma con risultati molto nitidi al centro ma con un calo di nitidezza molto vistoso ai bordi (cosa che non avveniva senza tubi).
Esiste qualche soluzione?.
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| inviato il 19 Ottobre 2019 ore 1:09
Mi ritrovo, da un pò di giorni, a fronteggiare il tuo e il mio problema. Dalle prove che sto facendo, sembra che la questione non riguardi solo il Micro Nikkor 105 afs, ma è comune a tutti i Micro Nikkor!! (ma anche a tutti i macro?) Sembra che gli anelli di prolunga non li digeriscano assolutamente!! sopratutto gli autofocus o, più propriamente, gli schemi ottici più moderni, che variano la focale con il variare della MAF (focus breathing). Dico questo, perchè gli obiettivi con schemi ottici un pò datati, tipo i micro nikkor 55 f3,5 e 55 f2,8, il primo addirittura pre Ais, sembra che ne siano affetti in misura molto minore, ma sempre non utilizzabile per lo scopo. Quando avrò un pò di tempo disponibile (spero presto, perchè la cosa mi intriga) vorrei fare delle prove senza tubo di prolunga con il Micro Nikkor 105 afs con il teleconverter afs tc 14elll. Non lo sò, ma, a sensazione, il degrado ai bordi dovrebbe essere molto più contenuto.
Graditissime ulteriori opinioni. |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 1:26
...allora spiego meglio il mio problema:
dovrei riprendere dei soggetti che sono perfettamente piani: sono spezzoni di trasparente che dovrei ingrandire di circa 1,5 volte (il lato 24mm nella realtà diventerebbe il lato lungo del sensore cioe 36mm). Naturalmente sono rispettate tutte le possibili precauzioni: sensore della macchina perfettamente parallelo al piano di messa a fuoco, perfetta messa a fuoco con macchina montata su slitta micrometrica e robusto stativo. Soggetti perfettamente piani tenuti in posizione da un vetrino per ingranditore. Scatto a distanza e luce flash su tempo sincro per congelare eventuale micromosso. Nonostante tutto questo i risultati sono scarsi ai bordi : vignettatura molto vistosa e forte calo di nitidezza ai bordi.
E' da un po' di tempo che uso questa tecnica con risutati eccellenti ma non ero mai andato oltre al rapporto 1.1, ossia senza montare i tubi di prolunga.
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Credo anch'io che a questo punto, sia propio il 105 afs che non si presta al tiraggio fisico. Infatti è un 'obiettivo con schema ottico molto complesso dove l'elevato ingrandimento si raggiunge anche con lo spostamento interno "IF" di elementi ottici che, a differenza dei vecchi AFD e AIS, ne modificano la focale generando i suddetti diffetti (con tutti i diaframmi) ai bordi inaccettabili quando si allonatana fisicamente dal sensore.
Credo anch'io che i piu datati obiettivi non "IF" (AI e AIS) non presentino lo stesso problema come anche il teleconverter ma prima di prenderli in considerazione sto provando una soluzione "classica".
Avendo già un eccellente Rogangon Rodenstock 80 f4 da ingranditore, ho ordinato in rete per pochi euro l'annello di inversione per montarlo invertito su soffietto o tubi di prolunga.
Fra quache giorno faro' qualche prova ti faro' sapere. |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 22:21
Ciao
Io ho il Nikon 105 VR e l'ho usato con i tubi kenko,anche tutti e tre montati,ma nn ho notato quello che dici te...andrebbe forse visto qualche scatto...che diaframma usi? |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 22:31
Ho il tubo di prolunga Kenko e il problema da voi notato l'ho avuto sia sul 105 VR che sul 300 VRII (l'f 2:8 per capirci). Nel mio caso è il tubo di prolunga che non vale un piffero! Le due ottiche con il teleconverter vanno da Dio...
Marco. |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 22:35
Usa una DX, avrai l'ingrandinento che desideri senza complicazioni. |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 22:44
Ho usato il 105 micro sia VR che AF-D... con moltiplicatore o con tubi di prolunga... il problema è il RR che riduce la PDC.. a questi livelli siamo a macro spinta, c'è poco da fare: focus stacking e/o diaframma chiuso il più possibile |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 22:57
Il rapporto del obiettivo non cambia, rimarrà sempre 1:1. Ovvio, come focale e tutto.
La foto avrà un maggiore ingrandimento, come usare un moltiplicatore 1.5x ma senza ulteriori lenti che possono far perdere qualità.
Per avere ingrandimenti maggiori ho usato spesso con successo i miei obiettivi adattati su m4/3, riuscendo a indrandire il doppio. |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 23:06
“ Il rapporto del obiettivo non cambia, rimarrà sempre 1:1. Ovvio, come focale e tutto.
La foto avrà un maggiore ingrandimento, come usare un moltiplicatore 1.5x ma senza ulteriori lenti che possono far perdere qualità. „
Ma non, usare una DX equivale a croppare. Se ha una D610 o D750, il risultato può migliorare a seconda della risolvenza dell'ottica.
Ma se ha una D810 o una D850 la densità di pixell è simile ad una DX, allora otterrebbe lo stesso risultato croppando |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 23:15
Diminuire il formato del sensore? E' come ritagliare l'immagine.
Per RR > 1:1 ci vogliono obiettivi dedicati, flash, slitte micrometriche...perché la PDC e la luminosità sono ridottissime, non ci sono scorciatoie |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 23:35
Ai bordi è fisiologico che non ci sia la perfetta MAF, perché è diversa la distanza, e con la ridotta PDC influisce... non è un problema del Nikon 105... ce l'hanno tutti gli obiettivi ad RR > 1:1 |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 23:48
Blade, si esatto. Per avere un un crop Apsc da 24 Mpx bisogna avere una D850 da 54 mpx. Ho proposto questo perché non ha specificato che macchina possiede, e ha una D750... ha un enorme vantaggio. Un obiettivo che arriva a 1:1 è un macro, vuol dire che risolve senza problema una APSC.
Il moltiplicatore, a differenza dell'ottica liscia, posta sempre aberrazioni e disallineamenti (anche se minimi) e la qualità è interiore che usate una Apsc.
Il nuovo VR l'ho usato con soddisfazione anch'io con tubi di prolunga, è progettato per essere “allungato”, quello vecchio si vede che introduce una curvatura del piano di fuoco, quindi probabilmente migliorabile con focus stacking. Ma non saprei di preciso... |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 23:51
“ Il moltiplicatore, a differenza dell'ottica liscia, posta sempre aberrazioni e disallineamenti (anche se minimi) e la qualità è interiore che usate una Apsc. „
Cioè? Un FF duplicato diventa peggiore di un Aps-c?? |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 0:06
Intendevo rispetto a un 1,4x, il 2x offre ingrandimenti maggiore.
Ovviamente io intendo a parità di ingrandimento e Mpx, sempre da preferire un sensore più piccolo.
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| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 0:12
Dipende, ci si guadagna in PDC, ma si perde in S/N, e su scene con luminosità basse... |
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