JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Specifico che giro immediatamente mail ricevuta senza neanche averla letta preventivamente... Riservandomi nel prossimo futuro di argomentare anche in mia personale rappresentanza, dismettendo quindi l'abito dell'intermediario, nel quale vari hanno visto bene di punzecchiarmi, attaccarsi o meglio "attaccarmi", circa la mia funzione vista come poco edificante e dalle dubbie virtù (fan, avvocato difensore, o allusioni ad una sorta simil-burattino...Sic). Eh Eh.
Quindi a voi, tra plebaglia e nobiltà del Forum, a seconda...
" LA FOTOGRAFIA-THE END
Fin da subito vorrei ringraziare David/Remember per la gentile funzione di “ambasciatore” (che, sappiamo bene, mai porta pena) e l'editore di questo forum Juza per l'ospitalità.
Concludo la presenza in questi ultimi tempi in questo luogo con questo ultimo post e alcune precisazioni, se permettete:
-Innanzitutto una questione della mia presenza/assenza qui: datemi retta, molto meglio che io non intervenga nel dibattito. Conosco molto bene le dinamiche di internet (magari qualcuno non sa o si è scordato che ho un blog, regolarmente aggiornato, sulla Fotografia dal 2003. Esatto, dal duemilaetre!) e so bene che è inevitabile dopo un po' litigare: non ne ho proprio voglia.
-Varie volte sono stato coinvolto in discussioni su questo forum: non è mai stata una mia scelta e/o decisione, ma sono sempre stato coinvolto da terze persone.
-Ad alcuni sto sulle balle a prescindere, qualsiasi cosa io faccia/dica/scriva. Ci sta; è il prezzo da pagare per l'esporsi, e non c'è dubbio che io mi esponga, non ultimo qui e in questo momento. E poi ho sempre amato la frase di Schopenhauer: “Gli amici si dicono sinceri, i nemici lo sono”. Probabilmente amo più avere nemici che amici, in questa mia ricerca verso la sincerità.
Detto questo vorrei entrare in argomento e cercare di far capire, spero nella maniera più efficace possibile, cosa sia la Fotografia e soprattutto cosa voglia dire essere fotografo.
Roba da nulla, eh?
Ancora una cosa, prima di entrare in merito: con quale autorevolezza dico tutto ciò? Semplicemente con la competenza di uno che fa questo mestiere da più di 35 anni e che con questo mestiere è campato, discretamente bene, tutta la vita. Avrei potuto e potrei fare di più e meglio? Sicuramente sì: ma ho fatto.
Entriamo in merito.
Innanzitutto cosa non è la Fotografia: non è tutta la questione tecnica. Forse lo era una volta, quando anche esporre correttamente e mettere a fuoco era complicato. Adesso no. Adesso un telefonino realizza fotografie tecnicamente perfette! Scrivere e occuparsi di questioni tecniche ha a che fare con la Fotografia così come ha a che fare con la letteratura scrivere e occuparsi di penne stilografiche: ovviamente nessuno vieta a nessuno di farlo, ma è necessario essere consapevoli di ciò che ho appena detto. Visto che però vi piace voglio darvi un'informazione tecnica: io scatto TUTTO in jpeg. Ovviamente con tutti i parametri a zero, ma scatto così da sempre. E sappiate che sono sempre stato fanatico di novità tecnologiche: la prima volta (2003) che feci Sports Illustrated fui il primo e unico fotografo a scattare in digitale.
Questo libro di cui parlo qui
è stato tutto realizzato in jpeg, così come le campagne stampate sui mega manifesti in strada. Il jpeg si può ritoccare esattamente come il raw, e chi nega questo forse si dimentica che il 99% delle foto presenti sui social sono state realizzate dai telefonini (e quindi in jpeg) e sono TUTTE iper-ritoccate, no?
Uno dei classici dei fotoamatori e delle discussioni da forum sono tutte le infinite pippe sulla tecnica: tutto ciò non ha nulla a che fare, lo ribadisco, con la Fotografia.
Ho avuto l'onore di partecipare all'enciclopedia di Oliviero Toscani per il Corriere della Sera e in 40 numeri non abbiamo MAI nominato le parole jepg, raw, grandangolare, risoluzione, lightroom… Non è strano? store.corriere.it/arte/oliviero-toscani-lezioni-di-fotografia/d7.sEWcW
E cosa ha a che fare con la Fotografia, allora?
Cerco di spiegarlo meglio di quanto ho fatto precedentemente.
La Fotografia è un linguaggio. Stop.
Tutto qui.
La Fotografia è un mezzo, simile alla scrittura, per raccontare delle cose.
Finito, tutto qui.
Semplice, no?
Cosa diventa allora importante?
Il contenuto, esatto.
Quando chiunque di noi prende una penna e un foglio pensa PRIMA cosa scrivere e perché, giusto? Magari anche per qualcosa di per nulla importante, ma ci si pensa. Potrebbe essere la lista della spesa, ma la lista della spesa avrà SEMPRE un senso compiuto.
Nessuno va al supermercato con un foglietto con sopra scritto: ARANCE, PROSCIUTTO, GRATTACIELO, ZAVORRA, COCCODRILLO, CEMENTO. Nessuno lo fa perché non ha senso: anche per una semplice lista della spesa si pensa e si scrive ciò che ha senso.
Fin qui ci siamo?
Benissimo.
La Fotografia è esattamente uguale. Preciso. Identico!
Prima di fotografare bisogna pensare cosa si vuole dire e perché.
Sapete quale è il problema che frega tutti? L'estetica. Si confonde (quasi sempre) una cosa bella con una bella fotografia.
E' come giudicare una frase dal suo segno grafico se scritta o dalla sua fonia se pronunciata. D'altronde anche questa follia accade spesso, no? Quanti ne vediamo con tatuata una frase realizzata con ideogrammi cinesi, solo perché “mi piaceva!”.
Si è portati sia a giudicare e sia a realizzare in base alla piacevolezza estetica.
Sarebbe come preferire questa frase I DELFINI DELL'INFINITO ATTRAVERSAVANO LE FINESTRE DEL TEMPO PER MANGIARE INUTILI SALTIMBANCHI (senza capo ne coda, senza significato e assolutamente inutile) alla frase ABBIAMO VINTO! (molto più semplice, ma che tutti capiscono e che ha un suo senso).
Tutto chiaro?
Bene.
L'estetica deve essere solo un mezzo per far arrivare meglio il senso di un discorso, di un ragionamento.
L'estetica sempre come mezzo, mai come fine.
Quale è il problema: che se è vero (come è vero!) che la Fotografia è un LINGUAGGIO, che chi non sa leggere non sa neanche scrivere!
Se guardiamo una frase in giapponese non capiamo se è la ricetta del sushi, o una lista della spesa o una minaccia della mafia giapponese: per noi è tutto uguale! E in base a cosa la giudichiamo? Esatto: solo ed unicamente in base all'estetica!
Spero fin qui sia tutto chiaro, abbiamo quasi finito.
Ho letto (onestamente con orrore) nei commenti precedenti che alcuni tipi di fotografia abbiano possibilità di racconto, altri no.
Ho letto che la foto di architettura ad esempio non abbia questo privilegio.
Gabriele Basilico (che sicuramente conoscete!) si rivolta nella tomba.
TUTTI i tipi di Fotografia possono e debbono avere un racconto!
Faccio un esempio lontano mille miglia da ciò che faccio io: quella che voi chiamate aviofauna, la chamate così, giusto?
Seguitemi che è semplice:
una (anche bellissima!) foto di un uccello in volo è solo ed unicamente una foto di un uccello in volo. Ma se io debbo RACCONTARE che le stagioni stanno cambiando a causa del cambiamento climatico e le rondini non arrivano più a maggio ma a febbraio (sto inventando, ovviamente) dovrò realizzare una Fotografia che abbia un RACCONTO, un SENSO, un PERCHE' e che mi ILLUSTRI e FACCIA CAPIRE, che la tesi di cui sopra ha ragione di essere.
Chiaro?
Semplice no?
Vi sembrerà strano ma anche le miei copertine con Belen hanno il loro racconto.
Anzi, sapete cosa? Hanno un racconto, una progettualità e un senso precisi e rigorosi come e più di una centrale termonucleare.
Così come QUALSIASI servizio fotografico io ho fatto in vita mia ha un racconto, una progettualità e un senso: purtroppo, come accade per qualsiasi linguaggio, per sapere leggere bisogna sapere scrivere, e viceversa.
Basta, tutto qui!
Fotografare vuol dire usare un mezzo (la macchina fotografica!) per dire qualcosa.
Il tutto poi si complica enormemente da lì in poi, quando si decide cosa raccontare e perché: lì comincia a diventare tutto veramente complicato.
Tempo fa avevo scritto questo, che magari può essere utile:
Direi a questo punto sia veramente tutto; in verità a questo punto è solo l'inizio, se si è capito questo si è solo ed unicamente all'inizio della meravigliosa avventura che la Fotografia può rappresentare.
Anzi, scusate: che DEVE rappresentare.
Altrimenti è solo ed unicamente una grande perdita di tempo: un tramonto meraviglioso è molto meglio guardarlo e viverlo, piuttosto che fotografarlo…
Ehh tu la fai facile ..... Non tieni conto del fotoamatore medio...... Cosa dovrebbe fotografare secondo te...... io ci passo il tempo con le scatolette con il buco....e' relax ,mica ogni volta che vado a fare un giro devo raccontare le storie....
Poi parlando seriamente non posso che condividere quanto hai scritto......
Parole da cui trarre ispirazione. Senza saper ne leggere ne scrivere vago in strade sconosciute ricercando nell estetica una via che mai troverò, fermarsi, riflettere e poi ripartire...
Quindi questo discorso può benissimo essere applicato alla musica, al dipinto, disegno, poesia etc.. Tipo io, con un lavoro del tutto differente dalla fotografia, mi piace fotografare nel poco tempo libero, meglio non fotografare, ho preso una chitarra elettrica fender sto imparando a suonare sempre nel poco tempo libero magari un giorno posterò qualcosa su forum di musica, meglio non suonare, mi piace o piaceva almeno in passato disegnare, meglio non disegnare.. Quindi che mi conviene fare della mia vita? Lavoro poi salgo in cima ad una montagna chiuso in una grotta al buio senza così poter condividere con gli altri ciò che la mia passione per fotografia, musica, disegno mi porta a fare? ( metteteci ciò che più piace fare a voi) Poi c'è il fotografo che passa la sua vita intera immerso nella fotografia, siamo due persone diverse ma è più facile che io accetti il suo approccio alla fotografia che lui il mio..
Mi muovo subito nel dare mia interpretazione, a chi possa essere rivolta questa come l'altra argomentazione.
Per chi utilizza una fotocamera (pure il phone) con intenti e fini di documentare semplicemente la sua famiglia, gite e viaggi, una cena come una ricorrenza o un evento, l'animale domestico o il panorama della circostanza, il presente decalogo non lo sfiorerà.
Temo che sia indirizzato verso chi persegue un intento del migliorarsi nella sua produzione fotografica, o in generale che ambisca a qualcosa in più, e per tutti quei giovani che aspirano magari anche ad entrare un domani nel mondo della professione.
Che poi ci siano anche numerosi stoccafissi (scherzo ) o meglio scafati che masticano la materia da molti anni o decenni e che abbiano già di loro "realizzato" questi concetti, e anche qui se ne trovano, ovviamente per loro sarà come dire "nulla di nuovo". Ma qualcosa mi induce a ritenere che siano netta minoranza.
E comunque il problema, o meglio il peccato originale della prima categoria, avviene dal momento in cui costoro caricano e pubblicano le loro foto, invece che relegarle unicamente al loro album personale o al proprio pc, invece scelgono di dirottarle alla globale divulgazione.
Ma si chiaro remember che non si può non essere d'accordo con i suoi concetti, e pure col tuo ultimo pensiero , che appunto devono essere assimilati da chi ha una certa ambizione nei riguardi della fotografia, però poi arriva sempre alle frasi che spezzano in due le gambe del fotoamatore medio che facilmente di ambizioni ne ha meno e si accontenta di passare bene il suo tempo in questa vita magari fotografando.. Suonando.. Disegnando
“ una (anche bellissima!) foto di un uccello in volo è solo ed unicamente una foto di un uccello in volo. Ma se io debbo RACCONTARE che le stagioni stanno cambiando a causa del cambiamento climatico e le rondini non arrivano più a maggio ma a febbraio (sto inventando, ovviamente) dovrò realizzare una Fotografia che abbia un RACCONTO, un SENSO, un PERCHE' e che mi ILLUSTRI e FACCIA CAPIRE, che la tesi di cui sopra ha ragione di essere. „
Avete capito?
Se voi avete il piacere di scattare ad un'aquila dopo 5 ore di attesa sotto il nido con un 600 x2, e riuscite a beccarla magari con la preda nelle zampe... scatto del secolo a fuoco, perfetto... avete fatto nulla. Perchè avete la foto di un'aquila e senza il Pascoli dietro che la introduce in un racconto sul clima, sulla predazione, sulla migrazione, sulla manicure delle unghie, avrete perso tempo, denaro e salute mentale.
Se io ho dinanzi a me un passante fighissimo e troppo cool e lo fermo per un ritratto al volo e lui, si concede.. sto sprecando tempo.. ..senza un romanziere a lato che descrive le velleità della moda nella città moderna o senza il progetto di un editore sul look post atomico, la foto non ha neanche senso di esistere.
Sapete cosa penso? Che mentre prima pensavo che il fotografo matrimonialista vecchio stile italiano fosse tossico per il piacere della fotografia lavorando come se fosse in catena di montaggio e cercando di combattere la nuova fotografia per tutti dandosi arie da mago che sa la magia della fotografia contro i giovani profani e non sapendo manco che cosa impugnasse, tanto lo strumento top del marchio x andava benone anche dopo 10 anni...
Ora mi inizia a fare più paura il fotografo di moda, editoriale, quello figo che ogni tanto parla anche di politica solo perchè ha scattato decine di migliaia di foto nel suo studio, e ha avutio modo di salire la scala sociale con conscenze e amici che l'hanno incluso nel mondo "bene" grazie ai suoi click.. quello circondato da flash e luci pensando ogni volta alle impaginazioni, alle scadenze, ai pagamenti del cliente e a vendere il suo lavoro e la sua immagine come fosse un alchimista di classe. Qua sul forum ci sono tanti personaggi che concepiscono la fotografia solo se impaginata o se progettuale... poi arriva il sommo e se non sei Hemingway non puoi scattare. Nessuno di qusti che professano ha una laurea in letteratura, un master di filosofia o un dottorato in ecologia, ma son tutti a parlare di grandi cose per giustificare l'ennesima foto al culo/corpo griffato/bianco e nero pagato dal brand di qualche commissionario per vendere, per business.. BUSINESS solo questo . Oggi quale culo tira? Oggi dobbiamo mettere più persone di colore! Oggi meno uomini che sennò il movimento femminista.. Oggi più in carne che senno il body shaming.. Oggi LGBT! Oggi tutti greeen!
Ecco, questo è cio a cui dobbiamo mirare mascherandolo da paroloni come progettualità, racconto, etica?
Il piacere di scattare, il piacere di fare la foto della vita all'aquila reale, al sorriso di tuo figlio con la luce giusta, alla donna che ami, al tramonto che aspetti, al castello in montagna illuminato con la luce che sogni, al bosco con la brina, alla spiaggia con la via lattea sul mare...attese, odori, rumori, natura, colori... queste cose molti dei su citati, non sanno cosa siano avendo sempre e solo mosso il dito per soldi, per marketing della loro immagine, perchè la fotografia è solo un lavoro venduto come arte ma sempre e solo un lavoro.
Ma.. io devo leggere che se scatto in raw , e non progetto/racconto/pontifico.. sto perdendo il mio tempo. Forse si, per coloro che quantificano tutto col denaro, incluso il tempo, gli stessi che non sanno più cosa sia fare qualcosa solo per passione ma che fanno lezioni ad altri che le coltivano.
“ Altrimenti è solo ed unicamente una grande perdita di tempo: un tramonto meraviglioso è molto meglio guardarlo e viverlo, piuttosto che fotografarlo… „
Si, molte volte grazie a questa passione si cercano e trovano tramonti che altrimenti, non avresti MAI visto perche pensavi che senza il progetto/racconto, uscire di casa era inutile.
ps. non è la fotografia che è finita, son finiti pontificatori ormai dinosauri grazie a instagram e compagni di merenda. Una volta solo il ceto dei pro più alto dava lezioni ad altri e questo canto del cigno è ancora più evidente oggi , dove basta avere 18 anni, un cellulare e instagram per valere più di santoni, maghi dei calendari e artisti delle riviste anch'esse pronte a tirare l'ultimo sospiro, son finiti gli anni 90 da un pezzo.
Ma prima di sparare, sprecare una mezzoretta per guardare per intero il video qui postato... No eh?
Se solo lo avessi fatto, qualche congettura del tuo post sarebbe assai probabilmente cambiata.
Comunque non c'è proprio niente da fare. Dissentire e controbattere argomentando solo nello specifico delle sue tesi evidentemente è cosa non appagante nè attraente.
Molto meglio attaccarlo personalmente. Anzi è l'unica cosa sensata da fare. No?
Mai attaccato lui personalmente,ne primae non vedo perchè dovrei farlo ora.
Conosco la sua produzione come quella di altri 30 come lui e non vedo perchè dovrei aizzarmi contro una persona specifica.
Odio i pontificatori. E lui in questo è molto bravo a livello italiano dove la platea è affamata di esempi cool o nobili da seguire.
“ Molto meglio attaccarlo personalmente. Anzi è l'unica cosa sensata, direi. „
E, aggiungo, non avendo insultato nessuno mi sembra quasi ai limiti dell'inopportuno un'affermazione di questa portata dal suo avvocato difensore, manco parlassimo di un profeta/teologo.
“ Mai attaccato lui personalmente, non vedo perchè dovrei farlo. „
Boh, probabilmente per antipatia personale. Spero per te non per una forma di frustrazione o invidia.
Poi non ho idea se per caso rileggi ogni tanto quello che scrivi, o tu lo faccia in stato di trance.
Rivedi o rileggiti un po' tu, se mai trovi riferimenti alla sfera personale di una carriera o nulla di ascrivibile al "personale" del soggetto in questione.
“ Ora mi inizia a fare più paura il fotografo di moda, editoriale, quello figo che ogni tanto parla anche di politica solo perchè ha scattato decine di migliaia di foto nel suo studio, e ha avutio modo di salire la scala sociale con conscenze e amici che l'hanno incluso nel mondo "bene" grazie ai suoi click.. quello circondato da flash e luci pensando ogni volta alle impaginazioni, alle scadenze, ai pagamenti del cliente e a vendere il suo lavoro e la sua immagine come fosse un alchimista di classe. Qua sul forum ci sono tanti personaggi che concepiscono la fotografia solo se impaginata o se progettuale... poi arriva il sommo e se non sei Hemingway non puoi scattare. Nessuno di qusti che professano ha una laurea in letteratura, un master di filosofia o un dottorato in ecologia, ma son tutti a parlare di grandi cose per giustificare l'ennesima foto al culo/corpo griffato/bianco e nero pagato dal brand di qualche commissionario per vendere, per business.. BUSINESS solo questo . „
Fermati... pensi che parli di SB e solo di lui? rileggi bene.
Ce ne sono almeno 40 così solo in Italia... in particolare uno che non è SB ma scrivo qua perché nello specifico, è lui a fare l'ennesima uscita che ho argomentato.. da dell'inutile alla fotografia del 90% di coloro che investono tempo e denaro per una passione.
Rileggi ciò che scrivo e non partire sulla difensiva, lo ripeto ancora.. nulla contro di lui personalmente, mi fan paura quelli come te che la prendono di petto....
Ognuno a occhi per leggere, al netto dello specificare postumo.
E se nel tuo post non volessi veramente fare allusione alcuna al suddetto autore del topic o non lo volessi includere....allora si può dire che ti è venuto proprio male. Le tue argomentazioni sono arrivate in questo topic del tutto casualmente, o per sbaglio, comunque slegate dal post e dalla figura di Benedusi...
E' che qua non siamo tutti proprio ingenui.
Ti sei perso il precedente 3D dove sono piovute critiche a profusione e mai associate a tale sentimento (invidia). Comunque non deformare quello che scrivo:
"Boh, probabilmente per antipatia personale. Spero per te non per una forma di frustrazione o invidia" Mi sembra di averne indicate 3, una come principale. Seguita da altre due come ipotesi.
E se tu mi controbatti con:
“ PS. se critichi se invidioso. ok. „
Comprendi da te che fai operazione scorretta su quanto ho scritto?
Quella che hai scritto tu, è solo quella che hai voluto sceglierti... E se poi scomodassimo Freud o Jung...
Quanto al far paura, tenderei a rammentarti che al cospetto di colui che ha scritto con evidente vena scoperta, pseudo-inviperito e con toni da coltello tra i denti... A proposito del prendere di petto, il sottoscritto incute sicuramente più che paura, ma terrore.
Egregio @Remember forse l'ambasciatore non porta pena ma è sicuramente “violabile, violabilissimo, bastonabile, bastonabilissimo” trovo la frase “ DELFINI DELL'INFINITO ATTRAVERSAVANO LE FINESTRE DEL TEMPO PER MANGIARE INUTILI SALTIMBANCHI“ interessante e di una sua bellezza. fine a se stessa. onestamente l'unica che ricorderò del trattatello del Sommo Vate. Scatto per il mero gusto di farlo, d'istinto e ammaliato, lo ammetto, da effimeri piaceri fini a se stessi. non c'è nulla dietro e spesso mi domando perchè ho scattato in quel preciso istante, non un secondo prima, non uno dopo. non c'è progetto nemmeno in quello. e qui, pubblicamente faccio una confessione intima. faccio lo stesso con il sesso. per pure piacere, le poche volte che mi riesce, senza nessun progetto dietro. non ho figli.
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
, che appunto devono essere assimilati da chi ha una certa ambizione nei riguardi della fotografia, però poi arriva sempre alle frasi che spezzano in due le gambe del fotoamatore medio che facilmente di ambizioni ne ha meno e si accontenta di passare bene il suo tempo in questa vita magari fotografando.. Suonando.. Disegnando 
