| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 19:28
Il poeta francese Charles Baudelaire nel 1859 definì la fotografia come : ” grande follia industriale” e, non contento, rincarò la dose parlando di “idiozia della massa”.
Baudelaire mosse la sua critica secondo due filoni :
«[...] a) La vera Arte non è mai un "homólogos" della realtà ma è sempre il suo "analogon", quindi l'arte è per sua essenza la negazione della naturalità. Nel momento in cui si riproduce una copia speculare della natura, là non c'è arte. La fotografia è opposta all'arte perché riproduce una copia identica della natura.
b) La fotografia è l'officina degli artisti mancati, dei privi di talento e di chi si è applicato poco o con scarsi risultati negli studi. La fotografia, dunque, dimostra, d'accapo, la sua incapacità all'arte, chi la pratica non ha bisogno delle capacità mentali e ideali che invece caratterizzano il “vero” artista. [...] »
La disputa sulla "presunta" fondazione artistica della fotografia non finì lì, e, credo, che continua ancor'oggi.
Si legge ad esempio di Jonathan Jones, un giornalista inglese e critico d'arte che, dal 1999, scrive sul The Guardian. E non ama che si parli di fotografia come di una forma d'arte e su di essa scrive : «Una fotografia in una galleria d'arte è una piatta, senz'anima, superficiale sostituta di un dipinto.»
Ciò non toglie che si vendano fotografie a cifre esoteriche. Nel 2014 una fotografia di Peter Lik è stata battuta ad un'asta per 6 milioni e mezzo di dollari. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 20:11
Beh se e' solo una questione di prezzo, ho visto un pallone da pallavolo di Vuitton a 2.600 dollari
us.louisvuitton.com/eng-us/products/monogram-giant-volley-ball-nvprod1
Che la fotografia sia soprattutto una questione di "mani sporche di lavoro" e' vero.
Che qualcuno, per mezzo della fotografia, ottenga l'arte e' (secondo me altrettanto vero).
Del resto sei miliardi di scalpellini hanno riempito le strade di paracarri. Tra loro pero' qualcuno capace a scolpire una statua c'e' stato. |
user170782 | inviato il 08 Ottobre 2019 ore 22:43
Io sono sempre stato abbastanza d'accordo con Baudelaire. Dissentivo solo sul punto b, ma leggendo e frequentando questo forum inizio a ricredermi |
| inviato il 09 Ottobre 2019 ore 0:04
l'artista mediocre copia, l'artista sublime ruba… chi l'aveva detto? |
| inviato il 09 Ottobre 2019 ore 10:32
Beh, anche il disegno non è arte: pensate a un progetto industriale 
è il solito problema di sinonimizzare il "concetto" di arte con le tecniche per metterlo in pratica, senza sottilizzare sul fatto che quelle tecniche vengono abitualmente utilizzate anche per altri scopi.
Mi piacerebbe vedere cosa scriverebbe Baudelaire dei quadri di Pollock, forse “ è l'officina degli artisti mancati, dei privi di talento e di chi si è applicato poco o con scarsi risultati negli studi „ |
user170782 | inviato il 09 Ottobre 2019 ore 11:25
A parte l'eterna e per me inutile disquisizione sulla fotografia come arte, mi pare evidente che qui dentro valga l'affermazione che la fotografia è per chi si è applicato poco o nulla negli studi e, aggiungo, non ha alcun interesse a farlo. Da questo si può dedurre che la fotografia è per molti soltanto un passatempo senza interesse per l'approfondimento? Non che ci sia nulla di male, per capire. |
user177356 | inviato il 09 Ottobre 2019 ore 11:32
Mi sembra un'opinione condivisibile se contestualizzata al tempo di Baudelaire.
In seguito la Fotografia è diventata ben altro, mentre la fotografia (quella praticata dalle masse, compreso il 95% degli utenti di questo sito) è rimasta molto simile alla come la descrisse lui.
Non ho poi tutta questa stima di Baudelaire come teorico dell'arte. |
| inviato il 09 Ottobre 2019 ore 11:51
C'è da dire che la fotografia, tra tutti i suoi utilizzi, vede quello di ottimo mezzo di documentazione nelle situazioni più disparate, dalla documentazione scientifica alla paesaggistica e oltre, per cui, dove questa sia l'intenzione fondamentale, il fotografo dovrebbe considerarsi più un illustratore che un artista, anche quando l'intento documentale sia accompagnato da una ricerca estetica ben maggiore di quella del selfie da spiaggia.
Credo che non sia svilire la fotografia se ci si considera illustratori piuttosto che artisti e, a giudicare dalle differenze che si vedono anche qui sul forum, occorre un certo manico anche per essere bravi illustratori, altro che mancanza di talento e scarsa applicazione. |
user170782 | inviato il 09 Ottobre 2019 ore 12:03
Infatti, inoltre le fotografie che davvero restano, almeno finora, sono quelle che come scopo si prefiggevano quello di documentare. In questo senso la fotografia ha un linguaggio tutto suo, ma non diciamolo che poi qualcuno si arrabbia. |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 9:11
ancella della scienza e delle arti |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 9:16
anche sulla fotografia di paesaggio io distinguerei fra 'illustratori' che tendono alla fotografia stile 'Urania' o cartolina e quelli che fanno fotografia in stile documentario che è cosa diversa da fare documenti |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 10:28
La posizione di Baudelaire era molto diffusa nel periodo in cui la fotografia muoveva i primi passi.
D'altra parte la "novità" sembrava proprio quella di saper riprodurre meccanicamente la realtà. Detta così in effetti c'è poco di artistico.
Come se non bastasse, la prima generazione di pittori si è dedicata al ritratto spesso eseguito come materiale di supporto per il pittore. Oppure si è data alla sperimentazione tecnica che mirava a far somigliare la fotografia ad un dipinto. Un vicolo cieco.
C'è voluto più di mezzo secolo prima di capire che era proprio quel legame inscindibile con la realtà a rendere possibile una poetica attraverso la fotografia.
Questo, che è lo specifico della fotografia, ha poi avuto alti e bassi... e oggi con l'avvento del digitale sta affrontando una nuova crisi.
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user203495 | inviato il 23 Maggio 2021 ore 13:47
Totalmente d'accordo con Baudelaire.
Fotografia e arte possono allinearsi su piani paralleli,ma sono distinti.
Documentare non lo considero una forma di arte,anche se un relativismo bislacco ed insulso ha reso la cacca oggetto di culto e di ostentazione artistica. |
| inviato il 23 Maggio 2021 ore 14:22
Documentare con le foto e' uso ormai ampiamente reso obsoleto dai filmati alla portata di tutti grazie ai telefonini.
Arte non si puo' fare con la macchina fotografica e tanto meno con l'avvento del digitale...
Buttiamo via i nostri inutili apparati e dedichaimoci ad altro, che forse e' meglio!!!! :) :) :) |
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