user179922 | inviato il 02 Ottobre 2019 ore 10:12
Voglio acquistare un monitor per la post produzione e la domanda che mi stavo ponendo è davvero necessario acquistarne uno con spazio colore Adobe Rgb?
Visto che tra le più conosciute servizi online di stampa richiedono foto con uno spazio colore srgb?
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| inviato il 02 Ottobre 2019 ore 22:47
Beh, si sarebbe buona norma... e sarebbe buona norma acquistarne uno che sia anche 10 bit...
Il problema si pone proprio quando vuoi stampare... se trovi uno stampatore serio che ti accetta file non compressi con ampio gamut, va bene... ma se ti rivolgi alla maggiorparte dei servizi on line, loro si parano il popò chiedendoti il jpeg in sRGB; proprio per evitare troppe incongruenze coi colori... quindi decade tutto...
Io ho la fortuna di aver trovato uno stampatore davvero bravo che fa quasi solo fine-art... mi accetta i tiff in prophoto senza problemi e sinora mi sono sempre trovato bene.. |
user81826 | inviato il 02 Ottobre 2019 ore 23:50
Un monitor che copre lo spazio sRGB è già più che sufficiente per la quasi totalità degli utilizzi, a qualunque livello.
Ovviamente post-produzione su spazio di lavoro ampio (Prophoto indicativamente) e stampa in base a quello che hai a disposizione, Prophoto (e più raramente ormai AdobeRGB) o sRGB.
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 1:27
Basta uno che supera o raggiunga il 100 % sRGB per la, maggior parte degli usi. Ad ora pure con meno di 350 euro trovi monitor che raggiungono e superano il sRGB 100 %
L'importante uniformità ai bordi, rivestimento semi-glossy o se possibile glossy.
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 6:47
AdobeRGB non serve e mai servirà in fotografia, lo standard fotografico mondiale universale é sRGB. Il gamut più ampio di AdobeRGB non é percepibile dall'occhio umano e non é riproducibile in stampa.
Chi usa AdobeRGB si complica inutilmente la vita e probabilmente si fa anche troppe pippe mentali che sarebbero meglio spese in altri ambiti fotografici. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 8:04
Su Discorsi fotografici trovate un'interessante intervista a Wazer, da 1:06 in avanti.
Puoi trovare una risposta articolata e competente al tuo quesito.
www.discorsifotografici.it/2019/09/30/nikon-sony-panasonic-canon-e-gab
Sul fatto che sRGB sia uno standard non ci piove che basti per il web ok, per il resto direi che usarlo è una grande castrazione, almeno che non ti limiti a pubblicare fotine social e stampe mini lab.
upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1e/CIE1931xy_gamut_comparison
Usandolo sei cieco su una buona parte delle possibilità offerte dal ben più ampio gamut Adobe o P3, prova ad esempio ad osservare prima con un monitor wide gamut e poi con uno sRGB un sea landscape con presenza di ampie sfumature del blu e del verde e te ne renderai conto da solo.
Con altri generi la differenza è meno marcata ma esiste, inoltre un monitor wg si porta dietro quasi sempre caratteristiche migliori (stabilità, uniformità, ecc..)
Oggi con 650 euro compri un monitor Eizo wide gamut della serie CS
www.eizo.it/coloredge/cs2420/ |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 8:37
“ AdobeRGB non é percepibile dall'occhio umano e non é riproducibile in stampa. „
La differenza tra sRGB, AdobeRGB è percepibile se si utilizza un monitor AdobeRGB o "wide-gamut".
chromachecker.com/info/en/page/webbrowser
Qui sotto un semplice esempio, se si usa un monitor wide-gamut e un browser che onora i profili, si vedrà molto più "intensa" e con colori saturi quella AdobeRGB, più "piatta" e con meno sfumature di blu nell'acqua quella sRGB.
La differenza è più marcata sui verdi e sui blu.
E ci sono stampanti con inchiostri che superano, e di molto, i limiti dell'sRGB:
www.epson.it/consumables/ultrachrome-hdx-ink
Qui uno stampatore fine-art:
" Si vede chiaramente che il gamut del profilo di stampa è ben più esteso dell'AdobeRGB, mentre l'unico profilo standard in grado di contenere tutti i colori rappresentabili in stampa è il ProPhotoRGB. "
www.gabrieledanesi.com/blog/?come-preparare-ed-ottimizzare-le-fotograf
Alla fine però si raccomanda, per non avere problemi in stampa, di non esagerare con la saturazione dei colori elaborando l'immagine in Photoshop, cosa purtroppo succede spesso con l'abuso di effetti HDR. |
user142859 | inviato il 03 Ottobre 2019 ore 9:57
La differenza tra AdobeRGB e sRGB c'è e si vede.
Le differenze si vedono sui verdi brillanti, sulle mille sfumature di arancione del tramonto che vengono eliminate dall'srgb. Sull'azzurro, verde acqua... in pratica su tutti i colori.
Avere attrezzature da pro e non usare un monitor pro è come avere una Ferrari e mettergli le gomme vecchie di 10 anni di una panda |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 10:22
Le migliori sfumature in realtà sono date dal 10 bit per la cronaca....
Ovviamente parlo del vero 10 bit nativo, no il 8bit+frc.
Poi è abbastanza inutile avere adobergb se il pannello ha un rivestimento anti-riflesso. Infatti i migliori monitor per fotografia oltre ad essere 2k o 4k, hanno anche un pannello glossy (lucido) o semi-lucido Quindi vedi esattamente tutti i colori riprodotti al meglio, lo svantaggio è che la luce si riflette sul pannello, ma si risolve usando un paraluce per monitor.
Un rivestimento opaco anti-riflesso purtroppo va a ridurre contrasti e vivacità dei colori.
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 11:29
“ Poi è abbastanza inutile avere adobergb se il pannello ha un rivestimento anti-riflesso. „
Ma anche no. In tutti gli studi professionali che ho frequentato i monitor sono opachi. Il mio vecchio ma sempre validissimo LaCie 324 è opaco ( www.lacie.com/files/lacie-content/datasheet/324_lcdmonitor_it.pdf ) e spesso quando vado in certi uffici e vedo usare schermi lucidi mi chiedo come fanno a lavorare.
Qui un fotografo professionista fa il "testimonial" di un monitor Eizo... opaco:
www.eizo.it/referenze/coloredge-case-study-marsel-van-oosten/
" Il componenete più importante del monitor è sicuramente il pannello. Il modello CG2730 dispone di un pannello con superficie opaca e rivestimento antiriflesso, un elemento distintivo rispetto a schermi di altri brand. Difatti, la maggioranza dei televisori, smartphone e laptop sono muniti di schermi con superfice lucida per ottenere immagini più espressive. Tuttavia per applicazioni di fotoritocco ed elaborazione grafica professionale le immagini devono risultare genuine e autentiche. Il pannello non dovrebbe aumentarne né il contrasto né la saturazione. Un altro svantaggio degli schermi lucidi sono i fastidiosi riverberi che possono stancare la vista. Lo schermo opaco, la palpebra paraluce e la riproduzione priva di sfarfallio a qualsiasi livello di luminosità, assicurano una visione di estrema plasticità. "
E ancora, visto che il tema della discussione è l'AdobeRGB... " copre il 99% dei colori dello spazio colore Adobe RGB. Se le immagini scattate in formato RAW vengono convertite in Adobe RGB, il monitor le visualizza dunque in maniera corretta. Si tratta di un fattore determinante quando si lavora con toni di blu o verde saturi " |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 11:49
Peccato che il rivestimento tende a diminuire appunto i contrasti e i colori. Se guardi il pannello con una lente macro o con un microscopio, vedrai che su un monitor lucido i pixel si vedono tutti perfettamente nitidi e luminosi. Con un rivestimento semi-matte o semi-glossy li vedrai un pò "sfocati" e "impastati", con un rivestimento completamente opaco lo sono ancora di più.
Se proprio non si può usare un monitor lucido, il compromesso sono quelli semi-matte o semi-glossy come quello che uso io. Ma tipo alcuni monitor Apple per esempio, pure i nuovi XDR, sono tutti lucidi appunto per non compromettere i contrasti e i colori.
Quest'immagine mostra quello che intendo:
steemitimages.com/p/8SzwQc8j2KJb4ARrxQxCjX4jizub4U5CAK3WwB89vt7zL7E8QA
Infatti per i monitor lucidi usi una specie di paraluce che si attacca al monitor per eliminare la luce parassita (alcuni BenQ ma anche Eizo lucidi della loro linea professionale per esempio lo hanno di serie). Diciamo che avere un'monitor con LED RGB (quindi WCG), eccellente copertura di colori e basso valore delta di fabbrica, ma averlo completamente opaco lo castra un pò sinceramente.
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 12:05
Per rispondere al quesito di "Mistero-5" diciamo che se le vuoi pubblicare in giro o avere un'uso "universale", l'sRGB è il migliore su questo aspetto. Sulla stampa anche qua: se usi una stampante fotografica professionale con inchiostri particolari, allora l'AdobeRGB può servirti, se li stampi con una normale stampante fotografica basta pure l'sRGB.
Poi dipende dalle tasche. Se puoi spendere dai 500-600 € in su allora si trovano anche monitor che coprono l'AdobeRGB oltre il classico 70-74 %, al di sotto di questa cifra ti devi accontentare di monitor che coprono o superano di poco l'sRGB e arrivano al classico 70-74 % del AdobeRGB.
Ma ti do alcune dritte: se trovi un monitor 10-bit a meno di 600-700 €, ti dico subito che NON è un monitor 10-bit, ma bensì un 8-bit con il FRC che "simula" un 10-bit. Se vuoi un monitor 10-bit con/o WCG (Wide Color Gamut) con LED RGB prepara a spendere molti, molti sacchi. Se la casa dichiara "X" o "Y" non darci molto peso, piuttosto guarda diverse recensioni approfondite con i test, perché le case tendono a omettere o pompare troppo certi dati.
Più che altro controlla bene l'uniformità: cioè non devono esserci troppe zone non uniformi (in scene scure le noti da delle macchie gialle o bianche), e per questo solo le recensioni lo mettono in mostra.
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 12:24
@Nessunego...
Lo sai vero che le stampanti professionali da laboratorio, riescono ad andare oltre l'Adobergb? Come fai a dire che in stampa questo spazio colore non serve a niente????????
In laboratori dedicati a fine-art, spesso se devono stampare in bianco e nero, usano 12 tonalità di grigio... ed anche in base alla carta utilizzata, cambiano gli inchiostri... |
user179922 | inviato il 03 Ottobre 2019 ore 12:36
Vedo che ho acceso un bel dibattito 
Comunque non vorrei superare i 500€ ho visto alcuni benq che anche nel forum ne parlano bene.
Il dubbio era nato perché la versione 100% srgb (Benq PD2700Q) mi viene a costare 340€ e quello con 99% adobe rgb 700€ (Benq SW2700Q), entrambi 8 con FRC .
Per ora non penso di usare stamperei più avanzate di Saal Digital e compagnia bella. |
user142859 | inviato il 03 Ottobre 2019 ore 12:48
Attenzione che 8 bit con frc significa 6+2. 10 bit con frc significa 8+2 |
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