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Acqua - sistemi di filtratura


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avatarjunior
inviato il 08 Agosto 2021 ore 16:11

@nove
Come ti ha già detto Hardy, le resine degli addolcitori vengono rigenerate con cloruro di sodio (solitamente in pellet e non in polvere), perché il loro principio di funzionamento è proprio lo scambio tra il calcio e magnesio dell'acqua trattata con il sodio delle resine. Per questo, dicevo, che non è consigliabile bere l'acqua addolcita (sebbene le concentrazioni siano comunque basse), soprattutto per le persone che devono rispettare una dieta povera di sodio.
È poi vero che l'acqua osmotizzata al 100% è molto simile all'acqua distillata, tuttavia i sistemi moderni permettono di regolare la conducibilità dell'acqua in uscita (diciamo, per semplicità, l'efficienza della filtrazione), in modo da trovare un "sapore" più vicino ai nostri gusti.

Per quanto riguarda i tubetti di ceramica, beh, non mi esprimo, ma è chiaro che dal mio punto di vista scientifico, servono solo a far fare soldi a chi li produce... comunque, se per te migliorano il gusto dell'acqua (magari perché semplicemente abbattono un po' di cloro disciolto), meglio così...

È vero, infine, che l'acqua dell'acquedotto per legge dovrebbe essere controllata tutti i giorni, ma ci sono due grosse tipologie di problemi. Il primo è che per motivi di opportunità le regioni, mediante delibere e provvedimenti, aumentano i limiti di alcuni oligoelementi, senza basarsi su nessun criterio scientifico (vedi, ad esempio, i limiti su arsenico e fluoruri nelle zone in cui l'acqua viene presa da terreni vulcanici): e questo, usando un eufemismo, non è salutare...il secondo è che alla teoria, purtroppo (e lo so per esperienza) non segue esattamente la pratica e gli obblighi di legge sui controlli spesso vengono "risolti" solo cartaceamente.

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2021 ore 16:28

Io avevo un addolcitore compatto della cillit chemie, ma l'ho tolto perchè, dopo ogni ciclo di rigenerazione, metteva in circolo della vera e propria acqua di mare.Confuso
Ora utilizzo solo il dosatore, installato in ingresso all'acqua sanitaria in caldaia, e cerco di tenere la temperatura del bollitore più bassa possibile.

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2021 ore 16:52

ma quelli che scrivono di bere l'acqua di rubinetto che l'ente si preoccupa di renderla potabile ha mai vissuto al sud italia? dalle mie parti ho dei dottori che consigliano addirittura di non farla andare negli occhi durante la doccia....o nelle orecchie .. di lavarci i denti con lacqua in un bicchiere comprata ... mesi fa abbiamo pulito l'autoclave come consuetudine annuale e non ve lo dico che è uscito fuori.. altro che potabile
Ma in ogni caso non è che su sia tutto oro.. nel 2017-18 ho vissuto per un certo tempo a Modena.. e in ben 2 appartamenti diversi situati uno al centro storico e l'altro in periferia l'acqua usciva giallognola.. cioè boh .. beati voi.. non per fare polemica ma non mi sognerei mai ne da me ne da voi di bere da un rubinetto acqua di pozzo...

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2021 ore 16:52

ma quelli che scrivono di bere l'acqua di rubinetto che l'ente si preoccupa di renderla potabile hanno mai vissuto al sud italia? almeno dalle mie parti ho dei dottori che consigliano addirittura di non farla andare negli occhi durante la doccia....o nelle orecchie .. di lavarci i denti con lacqua in un bicchiere comprata ... mesi fa abbiamo pulito l'autoclave come consuetudine annuale e non ve lo dico che è uscito fuori.. altro che potabile
Ma in ogni caso non è che su sia tutto oro.. nel 2017-18 ho vissuto per un certo tempo a Modena.. e in ben 2 appartamenti diversi situati uno al centro storico e l'altro in periferia l'acqua usciva giallognola..neanche da me esce in quello stato .. se trovo le foto le posto .. cioè boh .. beati voi.. non per fare polemica ma non mi sognerei mai ne da me ne da voi di bere da un rubinetto acqua di pozzo...

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2021 ore 18:08

Grazie dell'info sull'osmosi inversa, mi informo meglio.
Il giallognolo/marrone è ferro, tipico dell'acqua in certe zone del paese.
Non conosco la situazione al sud, per cui non ne parlo.

Sull'autoclave sporca, non so che dire, se non che mi aspetto che sia presente un po' di melmetta biologica, dato il fatto che ha sempre una membrana di contatto aria/acqua (anche se non dovrebbe, a dire il vero, ma si forma sempre). Si formano batteri, aerobi e anaerobi che degenerano in melmetta.
Almeno da noi quando usavamo i pozzi era sempre così quando le si aprivano.
La stessa cosa succede nei contenitori di acqua delle macchine da caffè casalinghe, che dopo un po', indipendentemente dal tipo do acqua, sanno da funghetto..

Le pompe a mano invece non hanno mai dato gli stessi problemi.

@Trystero: capisco, l'importante è che te ne ricordi quando vai a vivere in una casa tua o vai in un lungo affitto in una casa più grande. Se sei poi così vicino alla fonte, forse a te non serve nemmeno l'addolcitore, dovresti avere acqua già buona così.

Poi ci sono zone in cui purtroppo la connivenza privato/pubblico ha dato frutti meravigliosi poco raccontati, per non urtare le sensibilità dei giornalisti.
La falda acquifera del basso Veneto è stata completamente (e irrimediabilmente) inquinata da anni dai PFAS, che poi sono i residui delle lavorazioni delle pentole antiaderenti, per cui o hai l'osmosi inversa coi suoi problemi, o l'acqua è veramente pericolosa da bere (fertilità e problemi vari al sistema circolatorio, se ricordo bene).

avatarsenior
inviato il 13 Agosto 2021 ore 15:06

Ho da molti anni in casa una macchina a osmosi inversa sistemata nel sotto lavello di cucina e ne sono pienamente soddisfatto. Confermo quanto detto da Antonche sulla manutenzione, di filtri e membrane, nel corso degli anni ho anche cambiato la macchina, approfittando di una offerta. A me le membrane in media durano più di 4 anni, comunque quando vanno cambiate te ne accorgi perché cala la portata. Impianti di questo tipo servono naturalmente per piccole quantità d'acqua, tipo quella da bere, o per la macchinetta del caffè. la uso anche nel ferro da stiro (ho un modello che in teoria potrebbe usare acqua normale), e per cucinare, per evitare depositi di calcare nelle pentole.
Riguardo ai polifosfati sulla caldaia ho montato da subito un filtro, perché l'acqua di Roma è molto calcarea e, se non lo fai, devi fare la pulizia dello scambiatore una volta l'anno, quelli di una volta, in rame bello spesso reggevano diverse pulizie, ma quelli di oggi, più rapidi ma anche più leggeri, ci vuole niente a bucarli con l'acido.
Mi sembra strano che ci siano leggi che prevedono l'obbligo di montare un filtro a polifosfati sulle caldaie, è una attenzione che prolunga la vita della caldaia, non un dispositivo che migliora la sicurezza. Io utilizzo un dosatore a polvere, compro il barattolo da 1 kg, la sciolgo nell'acqua, mischio e rimonto il dosatore quando si è solidificato il contenuto. Sulla polvere che prendo c'è scritto polifosfati ad uso alimentare, comunque in genere non bevo l'acqua calda della caldaia.

avatarjunior
inviato il 13 Agosto 2021 ore 20:42

Anche io ho l'addolcitore è l'osmosi inversa ma per motivi di gusto compriamo l'acqua bottiglia e usiamo l'osmosi per cucinare i soliti altri usi.
Qualcuno dice che il filtro a carboni attivi presente in quasi tutti gli impianti di osmosi è cancerogeno, voi che dite?

avatarjunior
inviato il 14 Agosto 2021 ore 10:41

Il carbone attivo è un materiale inerte, nel senso che non dovrebbe rilasciare nulla nell'acqua. Non ho trovato nessun lavoro scientifico che parli di pericoli per la salute, come la cancerogenicità (e vorrei ben vedere!).
Ad ogni modo, nell'impianto di osmosi inversa, il filtro a carboni attivi è a monte delle membrane e serve soprattutto ad eliminare il cloro residuo presente nelle acque potabilizzate, in quanto questo le danneggerebbe.

avatarsenior
inviato il 14 Agosto 2021 ore 19:43

Antonche, io abito a Roma e nell'immobile dove abito c'è (veramente c'era perchè è morto x Covid) un chimico che ha lavorato trent'anni alla ACEA (L'azienda comunale delle acque) e quello che mi diceva era di stare tranquillo, che il laboratorio ACEA faceva almeno 3 volte al giorno, tutti i giorni, le analisi complete di quello che veniva immesso nella rete, diceva che l'acqua di Roma soprattutto quella degli acquedotti "tradizionali" (perchè la zona a Nord è servita dal lago di Bracciano) aveva solo un difetto è molto dura;
Su suo suggerimento smettemmo, circa 15 anni fa, di comperare acqua minerale in bottiglia...Per quanto riguarda l'acqua sanitaria, docce, lavaggio piatti e panni ho adottato da diversi anni un addolcitore al Sodio fosfato alimentare e, per l'acqua da bere, usiamo "quella del Sindaco" lasciamo che il cloro evapori per qualche ora, poi mettiamo in bottiglia e in frigo...
Ahimè l'acqua è l'unica cosa che il Sindaco di Roma non sia riuscita a rovinare...MrGreen

Quanto alle acque delle città al nord (parlo di Reggio Emilia perchè la mia famiglia è di la, meglio dire era perchè ormai sono tutti deceduti) effettivamente quando andavo a trovarli durante le feste comandate devo dire che mi era impossibile bere quell'acqua...quindi bottiglia...! ma forse ora le cose sono migliorate...

Ora ti chiedo se l'addolcitore che uso (Sodio solfato alimentare) secondo te è funzionale oppure è una bufala...?
Quanto al solito "noto" è cosa inutile...l'unica è non dargli spago...Sorriso Cool

avatarjunior
inviato il 15 Agosto 2021 ore 9:54

Fastgiaco
Non conosco bene gli addolcitori a polifosfati, ma da quello che so, sono riservati esclusivamente all'uso di utenze domestiche (caldaie, lavatrici, ecc) e non per acqua ad uso alimentare.
Ad ogni modo, ribadisco quanto detto prima:
l'addolcimento dell'acqua non va assolutamente interpretato (come spesso accade) come una depurazione o comunque una potabilizzazione dell'acqua, in quanto ad eccezione della durezza tutte le altre caratteristiche rimangono inalterate, ivi compreso il contenuto salino totale (non vi sono più calcio e magnesio, ma al loro posto vi è del sodio).
Al giorno d'oggi l'unico sistema che dà buoni risultati nella depurazione, ad un costo accessibile è a mio parere, l'osmosi inversa.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2021 ore 9:58

Antonche: Grazie, difatti lo uso solo e soltanto per lavatrici, lavaggio piatti e igiene personale....

avatarjunior
inviato il 15 Agosto 2021 ore 10:10

Per quanto riguarda invece i controlli sull'acqua dell'acquedotto, ti riporto la mia esperienza.
Da "giovane" ho lavorato in due laboratori che si occupavano, appunto, di controlli dell'acqua di rete di un acquedotto che serve una grande città.
Nel primo (ci lavoravo da diplomato, mentre frequentavo l'università) i controlli si facevano rigorosamente e come prescritto dalla legge: in questo caso a seguito di un'eventuale anomalia, si sarebbe potuto intervenire subito.
Dopo qualche anno, ormai da fresco laureato, ho lavorato in un secondo laboratorio che nel frattempo era subentrato al primo nei controlli: qui su dieci analisi previste, se ne facevano 4-5, il resto erano numeri inventati per "approssimazione". Puoi ben immaginare come e perché il secondo aveva vinto l'appalto sul primo...
A parte queste questioni, poi, c'è il discorso delle deroghe locali ai limiti di alcune sostanze, previsti dalla normativa vigente, di cui parlavo in qualche post precedente, che troppo spesso non hanno nessuna base medico-scientifica, ma sono solo di opportunità politica.
Sulla base di tutto ciò, dico che bisogna valutare caso per caso le realtà locali: io, non fidandomi, ho optato per il doppio sistema di depurazione, di cui ho parlato.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2021 ore 13:26

Hai ragione...ma su Roma almeno in questo possa stare tranquillo perchè il laboratorio di analisi è proprio dell'ACEA e il Dott. in chimica di cui ti dicevo era dipendente ACEA da anni... possiamo stare tranquilli perchè l'acqua viene da sorgente di montagna nei (mi pare) monti Simbruini, e l'aquedotto risale praticamente ai tempi dei Romani. Diverso per la parte nord di Roma cui l'acqua viene dal lago di Bracciano...pare però che sia buona, anche se non quanto qulla dell'acquedotto "Acqua Antica Pia Marcia."

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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