| inviato il 22 Settembre 2019 ore 14:58
news.google.com/articles/CAIiEDesa_w_SS0xf1ZtjNx5jE0qFggEKg4IACoGCAow6 Il processore quantistico ha impiegato 200 secondi per campionare un'istanza del circuito quantistico un milione di volte, mentre il supercomputer più potente al mondo necessiterebbe di 10.000 anni per svolgere lo stesso compito, secondo i ricercatori. Il computer quantistico usato per l'esperimento integrava un processore quantistico chiamato Sycamore con 53 qubit, meno dei 72 qubit di Bristlecone. I ricercatori ritengono che la potenza di un computer quantistico crescerà con una velocità esponenziale doppia, probabilmente riferendosi alla crescita esponenziale delle capacità di ogni nuovo qubit, ma con il numero di qubit che aumenterà con un ritmo esponenziale similmente alla Legge di Moore. Grazie a computer quantistici si potranno fare calcoli e prevedere cose che oggi non è possibile fare, tutto questo porterà ad uno sviluppo esponenziale delle nostre capacità di progettare cose nuove.. |
| inviato il 22 Settembre 2019 ore 20:29
ed aumenterà esponenzialmente la capacità di creare una quantità industriale di guai! cara vecchia clava!! |
| inviato il 22 Settembre 2019 ore 20:40
Va be questo è normale mi piace questo stralcio di questo articolo www.google.it/m?q=Google+computer+quantistico&client=ms-opera-mobile&c Sulle applicazioni pratiche invece è campo aperto. Il computer quantico potrà, per esempio, scoprire nuovi materiali o nuovi farmaci, prevedere con precisione il meteo, completare il sequenziamento del Dna. Calcolando in parallelo è in grado di fornire più risposte contemporaneamente, confrontarle, quasi «ragionare» per così dire. Tra qualche anno i ricercatori Google chiederanno alla loro ai basata su computer quantico : Hei Google, che materiale potrei cambiare alle attuali batterie per auto per aumentare drasticamente la capacità e poterle ricaricare più velocemente? Emm, dammi 3 secondi per pensarci in base alle attuali conoscenze pubblicate in ogni campo della scienza su siti istituzionali.... Ok ci sono, cambia x con y, fa prima quello poi quest'altro etc etc etc... |
| inviato il 23 Settembre 2019 ore 7:42
"....forse..." E' quel "forse" lì che puzza. Ci sono al mondo varie aziende che dicono ormai da dieci anni che il computer quantico è pronto e che ne vedremo delle belle. Saranno sicuramente potentissimi, velocissimi, ma peccato però che per adesso non si ancora visto nulla. |
| inviato il 23 Settembre 2019 ore 7:59
oggi l'astrofisica attinge molto dal calcolatore. si introducono elementi e si fanno simulazioni per dedurne soluzioni possibili avvenute nell'universo. solo che per fare molte simulazioni ci vuole un mucchio di tempo. Se i computer quantici prenderanno campo l'astrofisica ne beneficerà. Solo che un computer quantico non si mette sotto un braccio, deve essere collegato ad un frigorifero per funzionare. |
| inviato il 23 Settembre 2019 ore 8:16
È stato pubblicato sul sito della nasa, non su lercio Deve passare qualche altro controllo probabilmente, ma il computer con ogni probabilità ha funzionato oltretutto sono anni che Google afferma che il computer quantistico che hanno acquistato anni fa effettivamente funziona Gli sviluppi più importanti che questo tipo di calcolatore apporterà sarà su sequenziamento DNA, creazione di farmaci, immunoterapia (la chemio terapia sarà solo un vecchio ricordo) e intelligenza artificiale.. Per adesso il campo di utilizzo è molto ristretto, ma quello che conta è che c'è un concetto, una macchina che funziona per davvero seguendo quel concetto, e che la velocità di questo computer, per determinati task, è semplicemente inparagobabile rispetto ad un processore classico (3 minuti vs 10.000 anni di un computer che consuma come una centrale nucleare) Tra qualche anno (10-20-30) questi calcolatori ci cambieranno letteralmente la vita, e sarà possibile quell'esplosione di intelligenza che tanto mi affascina, incuriosisce, spaventa a seconda delle giornate |
user111807 | inviato il 23 Settembre 2019 ore 8:34
Se mai ci si arriverà ci vorrà una centrale elettrica dedicata per farli funzionare. |
| inviato il 23 Settembre 2019 ore 8:39
È proprio il contrario... Stando agli ultimi dati, i computer quantistici si svilupperanno a una velocità «esponenziale doppia» rispetto alle macchine tradizionali che si «limitano» a evolvere esponenzialmente (La cosiddetta Legge di Moore). La sfida poi è legata anche all'energia: i supercomputer tradizionali consumano come centrali. Basta pensare a Summit, uno dei più avanzati: consuma 14 megawatt, come una città di medie dimensioni.La controparte di Google si limita a 14 kilowatt, come 5 appartamenti e a quanto pare la crescita di potenza non richiederà un grande aumento di energia. |
| inviato il 23 Settembre 2019 ore 9:33
Per me che ho vissuto da dentro l'era del computer dalla sua nascita a oggi, una notizia di tal genere, mi crea un profondo stato di commozione. Ho già un'età avanzata, ma sarei curioso di poter veder lo sviluppo dell'informatica in tale direzione. |
| inviato il 23 Settembre 2019 ore 11:02
“ Gli sviluppi più importanti che questo tipo di calcolatore apporterà sarà su sequenziamento DNA, creazione di farmaci, immunoterapia (la chemio terapia sarà solo un vecchio ricordo) „ Assolutamente no: il sequenziamento non richiede quella potenza di calcolo, ma richiede precisione degli strumenti wet; è vero che approcci NGS sc generano una mole di dati, per quello che i biologi sono abituati a trattare, ma nulla che non possa essere comunque affrontato da un normale pc: certo, se dai le matrici a un centro di calcolo, ci impiegano di meno, ma il senso è che per fare diagnosi basta un piccolo processore. Il problema fondamentale di NGS è che va in crisi con le sequenze ripetute ed è un problema di chimica: è il problema che abbiamo noi umani che porta a MSI, NAHR... Infatti, attualmente, Sanger è ancora il metodo migliore per avere precisione, ma c'è bisogno di un operatore manuale. Il problema dell'immunoterapia è il costo: è personalized medicine, quindi hai bisogno di un biotecnologo e la produzione di un lentivirale diverso per ogni paziente, in pratica; problema della chemioterapia è clinico: i medici non hanno voglia di cambiare la propria routine perché glielo dice un biologo, biotecnologo, farmacologo. In clinica non si fa mai lo screening sulle CNV e SNP di cyp450 e cyp2D6, per esempio: un aCGH, tecnologia di 15 anni fa, risolverebbe il problema. Stessa cosa per i farmaci: il costo; non serve avere potenza di calcolo fine a sé stessa, se poi devi spendere soldi in testare in vitro e sui topi molecole prodotte da chimica combinatoriale, perché è un approccio del 2000; la sfida è trovare i team in grado di fare l'organo in silico, ma è più di programmazione, che di potenza di calcolo. Spero che questi computer consumino meno e magari facciano migliori previsioni  |
user175007 | inviato il 23 Settembre 2019 ore 11:16
“ Computer quantistici, forse ci siamo „ anche se non ho prove, basi e strumenti per affermarlo erano ancora molto lontani fino poco tempio fa, quindi non ci credo |
| inviato il 23 Settembre 2019 ore 12:04
Jack io non sto parlando di fare diagnosi col sequenziamento, ne di fare quello che craig venter ha fatto anni fa, queste sono tutte cose già fatte... Io penso invece che ad un computer quantistico gli puoi dare miliardate di dati del DNA, e con un software scritto bene da qualcuno, riuscire ad estrapolare analogie, differenze, pattern ripetuti, cose del genere in modo da poterci capire di più... È chiaro che per fare il sequenziamento basta un computer di 10 anni fa, è già stato fatto.. Stessa cosa per la chimica dei materiali, ad oggi i computer non ce la fanno a calcolare istante per istante il comportamento atomico e le interazioni tra atomi, ci vuole una potenza di calcolo ad oggi non disponibile, ma con un computer quantistico questo sarà possibile, e ripeto, arriverà un giorno in cui dai laboratori Google o microsoft ci sarà una vocina robotica che suggerirà che modifiche fare per ottenere una determinata prestazione in un campo, semplicemente perché, con miliardi di dati da poter sfruttare, ci ragionera' come farebbe un umano prendendo in considerazione qualsiasi aspetto, solo che a noi richiederebbe una vita intera, alla macchina probabilmente un paio di secondi.. L'uomo nel corso della sua vita ha, ogni tanto, un intuizione... Il suo cervello, in modo inconsapevole, sta cercando una soluzione ad un problema e un fattore esterno che non c'entra niente glie lo fa capire..... Con un computer di questo tipo e con un software progettato ad arte, questa intuizione può avvenire anche ai calcolatori, con la differenza che loro prenderanno in esame un problema, e alla velocità della luce, lo rigireranno testa piedi prendendo come base tutto quello che noi uomo come specie sappiamo, e cercheranno la soluzione più appropriata,con un calcolo probabilistico..... |
| inviato il 23 Settembre 2019 ore 12:23
“ Io penso invece che ad un computer quantistico gli puoi dare miliardate di dati del DNA, e con un software scritto bene da qualcuno, riuscire ad estrapolare analogie, differenze, pattern ripetuti, cose del genere in modo da poterci capire di più... È chiaro che per fare il sequenziamento basta un computer di 10 anni fa, è già stato fatto.. „ E, sinceramente, è una cosa in cui un computer del genere non serve a nulla: queste cose si fanno già adesso, con gli attuali computer, se mi dici che c'è un netto risparmio di energia ok, ma è solo quello il vantaggio pratico; e il problema è a monte: se tu inserisci in 10X il sc di un paziente ASL con mutazione in C9orf72, giusto per fare l'esempio di una malattia fortemente debilitante e abbastanza comune, ottieni dei risultati di cui non sei confident, perché la chimica non è adeguata. Ed è solo un esempio, ma posso farne anche molti altri. Analisi sul DNA sono superate in biologia, vecchie di 10 anni. Cioè, ben vengano nuovi tipi di computer, con potenze di calcolo sempre maggiori e magari impiegando meno energia; però non aspettiamoci novità in campo bio-medico per questo motivo. |
| inviato il 23 Settembre 2019 ore 12:51
A me il computer piace, non sono un esperto, ma, da poco in pensione, avendo tempo libero, mi ci sto dedicando, con uso di fotoritocco. Da solo, a 69 anni, mi sono overcloccato la CPU, i7 8600, da 2,8 Ghz a 3,8 Ghz, ho poi overcloccato la RAM, ed ho sostituito la scheda video con una molto più performante, overcloccando pure quella, il tutto per usare il PC con i nuovi programmi di fotoritocco nei quali viene usata l'AI. Le migliorie ci sono e si vedono. Un computer quantico sarebbe il miglior benvenuto in casa, 10 anni fa ci avevo fatto la bocca, ma mi sa che crepo prima di poterci mettere le mani sopra. A mio avviso NON cambierà il mondo, avremo solo delle robuste migliorie su tanti fronti, ma la sola potenza di calcolo non ce la fa a cambiare la vita, ci vogliono grandi investimenti anche su altri fronti, altre tecnologie. |
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