| inviato il 19 Settembre 2019 ore 23:10
Nuove lenti, corpi, trigger e diavolerie varie, spese consistenti ma...necessarie ma qualcosa nella lista non mi torna e mi folgora la mente:
Ma quanto stampano i fotografi moderni?
Migliaia di euro in attrezzatura e poi via di monitor o stampa la qualunque?
Quanti hanno investito in un monitor di qualità e un sistema di taratura?
Insomma, si spende tanto, si scatta ancor di più, ma esce il braccino corto per il monitor e peggio, la scrollata di spalle per le stampe?
O magari si risparmia...
Saper fare una scelta su cosa si è scattato è importante, stamparlo, ancora di più, perchè ti fa riflettere sulla ragione dello scatto...ello si, ma lo stampo?
Allora non è bello?
Dovendo mettere insieme un portfolio o inseriresti o no?
Sembra strano ma la fine e l'inizio del processo combaciano ed aiutano a trovare il nostro punto cardinale. |
user90373 | inviato il 19 Settembre 2019 ore 23:20
“ @ Marcello Machelli
Ma quanto stampano i fotografi moderni? „
A favore, stampo ancora, per contro, non sono più moderno. |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 23:30
Ettore Perazzetta
“ A favore, stampo ancora, per contro, non sono più moderno. „
immagino un bel tot di bianco e nero, vero?
Ha un suo fascino classico ed immutabile |
user177356 | inviato il 20 Settembre 2019 ore 7:39
Stampo tutte le mie foto che ritengo degne di stampa, ovviamente una percentuale infima di quelle che scatto e minima di quelle che postproduco. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 9:24
Forse non faccio testo, dato che fotograficamente e anagraficamente nasco ai tempi della pellicola, ma anche se ho trovato gratificante il passaggio al digitale, continuo a pormi l'obbiettivo finale della stampa, ovviamente per le foto che considero meglio riuscite; però, a differenza di quando stampavo da pellicola, oggi sono più orientato verso il colore (senza rinnegare del tutto il BN  ), ed è soprattutto questa possibilità di postprodurre personalmente anche il colore, senza svenarmi, che mi ha fatto considerare interessante il passaggio al digitale; per motivi soprattutto economici, ai tempi della camera oscura ero strettamente vincolato al BN.
E' pur vero che anche un monitor decente costa, che devi attrezzarti per calibrarlo ecc., ma bene o male un computer lo devi avere anche se non fotografi (ed è già la spesa più grossa, che però non metti sul conto del solo hobby fotografico), e una volta che ti sei fatto l'occhio sulle caratteristiche della tua stampante (carte, inchiostri ecc.) o del tuo service di stampa di fiducia, ma soprattutto del tuo monitor tarato, i vecchi costi per le provinature sono - quasi - uno sgradevole ricordo, mentre invece mantieni intatto il piacere di controllare personalmente ogni step della produzione delle tue immagini... ovviamente se questo è l'aspetto che troviamo gratificante nel nostro hobby; chi amava incondizionatamente le dias, o chi fotografa per professione avrà sicuramente altri stimoli e punti di vista altrettanto validi |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 9:56
Io personalmente stampo, proabilmente perché banalmente con la stampa sono nato.
Ma credo che cambiando i modelli di fruizione della fotografia, sia del tutto normale che il ruolo della stampa possa diventare secondario.
Non dimentichiamo che la fotografia è in larga misura un mezzo e non un fine.
E se, per banale esempio, il giornale cartaceo sparisce a fronte dell'editoria digitale, è normale che la fotografia lo segua.
Sul "meglio" o "peggio" non mi esprimo: come tutti ho i miei pregiudizi (e quindi ovviamente un'opinione) e non sono capace di un parere obiettivo  |
user90373 | inviato il 20 Settembre 2019 ore 13:28
Di tanto in tanto mi ritorna la voglia di colore digitale ma in passato mi son preso diverse "arrabbiature". Si ostruisce un ugello della stampante, effettuo la pulizia e, un pò di colore a cartuccia, dopo qualche tentativo mi ritrovo a doverne sostituire alcune. E dai e dai mi rompo i cosidetti e cambio stampante: non lo avessi mai fatto! Il "vecchio" sistema operativo non suporta la "nuova" stampante mentre il "nuovo" sistema non è adatto al "vecchio" computer. Si cambia tutto e si pensa sorridendo all'economicità del digitale. Ora vorrei stampare su formati A3+ ma non oso, non vorrei che i 10 Megapixel della mia K10 fossero un pò scarsini, così da dover acquistare una macchina più pixellata, a quel punto forse gli obbiettivi attuali non sarebbero abbastanza "risolventi", il comuter faticherebbe a far girare i raw, sempre ammesso che il sistema operativo supporti una stampante A3 di ultima generazione. Considerando che carte ed inchiostri per la stampa digitale non sono "gratuiti" credo che, con gli eurini risparmiati, continuerò allegramente a stampare il B/N "pellicolare". |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 15:25
Ettore, però potresti fare in digitale quello che HCB faceva a pellicola: affidarti ad un service di stampa di fiducia |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 15:58
io stampo presso service, ne ho usati diversi, impiegando anche supporti differenti.
La stampa è una brutta bestia  sarebbe meglio gestirsela in proprio, per ovviare a problemi di calibrazione dei colori, il nero avanti a tutti.
Non è cosi banale come sembra, ogni carta ha un suo profilo colore preciso, un suo nmodo di restituire dettaglio, colore e profondità. Inutile dirlo, costa! Ma scattare con l'obiettivo della stampa era quanto facevamo ai tempi, i provini erano il verbo divino...ora non più.
Anche io mi sviluppavo gli scatti, ma solo il bianco e nero, il colore era decisamente fuori dalla mia portata.
Ora la carta ha costi importanti se fai fine arts, io ho dei listini che vanno di conseguenza ma vallo a spiegare...e non solo, i passepartout e cartoni museali non li regalo affatto.
La qualità non è in dubbio, anche se qualcuno dice che Canon è migliore di Epson e spero di averne la dimostrazione.
Rimane comunque una grande soddisfazione stampare gli scatti.
I portfolio da presentare sono dei salassi...avverto
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user90373 | inviato il 20 Settembre 2019 ore 17:24
“ @ Daniele Ferrari
Ettore, però potresti fare in digitale quello che HCB faceva a pellicola: affidarti ad un service di stampa di fiducia „
Sfugge il fatto di come io non sia HBC e se cominciassi ad essere troppo "poret e deicato" (povero ed esigente) qualche vaffa non me lo toglie nessuno. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 23:04
Io compro le foto degli altri e oggi pomeriggio a Venezia ne ho prese quattro a 90 euro cadauna bianco e nero, da negativo 6x6, foto anni 60 di Venezia davvero belle o almeno io le reputo belle e non vedo l'ora di averle in casa appena il corniciaio me le consegna. Di mio non stampo nulla perchè le mie foto le trovo banali, nulla di che, anche se so che molte sono state stampate, io consegno solo il file su chiavetta. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 23:19
Migliaia (molte migliaia) di Euro nel corredo.
E' vero, non stampo mai, però mi godo le foto su un Eizo CG277 pilotato da una (vecchia) NVidia Quadro. |
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